REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE O TRENTINO SUD TIROLO. L’AUTONOMIA SPECIALE DELLE DUE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO E L’AZIONE DELLA SENATRICE ITALIA VIVA DONATELLA CONZATTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Dicembre, 2022 @ 1:03 pm


In Alto Adige il partito “autonomista” è la SVP- Suedtirol Volkspartei, Partito Popolare Sudtirolese; in Trentino il PAT, Partito Autonomista Trentino.

Diamo per conosciute le vicende dopo le due guerre mondiali e rifacciamoci all’accordo Degasperi-Gruber del 1946, quello che eliminò le violenze fasciste contro le minoranze linguistiche e stabilì precise garanzie anche internazionali. L’Autonomia all’origine era un qualcosa da conquistare per rimediare alle malefatte fasciste e per riconoscere e tutelare la specificità di una terra di confine con minoranze linguistiche tedesche rispetto alle italiane e viceversa.
Tralascio la storia dell’Autonomia e ricordo solo come la definì un recente Presidente della giunta Provinciale Altoatesina, Luis Durnwalder: “La nostra Autonomia deve essere dinamica”, cioè non solo mantenuta ma anche accresciuta in linea con l’evoluzione dei tempi. Quindi, difenderla, mantenerla, gestirla bene e accrescerla.

In tale direzione si sono mossi i nostri parlamentari trentini e in particolare la nostra Senatrice di ITALIA VIVA nella passata legislatura, DONATELLA CONZATTI, la quale, solo per citare due suoi risultati, è riuscita a difendere la Regione dallo “scippo” della concessione della gestione dell’autostrada A22 del Brennero, facendo sì che il rinnovo venisse messo a gara secondo la procedura del Project Financing, la quale attribuisce al gestore in scadenza, nel caso in esame la società regionale Autobrennero SpA, la prelazione alle condizioni del migliore offerente.

DONATELLA CONZATTI, inoltre, ha dato centralità all’analogo problema riguardante il rinnovo delle concessioni per la gestione delle numerose centraline idroelettriche, le quali – è bene che si sappia – producono il 20% dell’intera produzione nazionale di energia idroelettrica.
Solo per citare due casi di come il Trentino ha saputo difendere e accrescere l’Autonomia della Regione, quindi anche quella di Bolzano.

Per questo motivo ci aspettiamo che gli autonomisti “ufficiali” trentini, ovvero gli amici del PAT, valutino il ruolo e i risultati di noi, autonomisti trentini e rgionali di fatto, anche di fronte a certe ”distrazioni romane” che hanno nominato la nostra Autonomia con riferimento solo a quella dell’Alto Adige.

Chiudo con tre citazioni in latino: “Viribus unitis”, perché “simul stabunt vel simul cadent”: uniti, in Trentino, per contrastare la prevalenza di partiti troppo accondiscendenti a tendenze romane, basate su un altro detto latino, quello del “dìvide et ìmpera”.