PRIVATIZZARE (BENE O MALE) UNA SPA O VENDERE LE AZIONI DI SPA ITALIANE ALL’ESTERO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Gennaio, 2024 @ 5:04 pm

Le parole sono pietre, scriveva Don Lorenzo Milani. E allora usiamole con precisione.

Privatizzare in inglese si dice “to go public”, ovvero aprire il capitale sociale di una SpA alla moltitudine del pubblico degli azionisti privati, ovvero quotare in borsa una società: esattamente il contrario di quello che potrebbe sembrare a seguito di una errata traduzione nella nostra lingua, e cioè far sì che una SpA diventi pubblica.

Purtroppo nella Borsa Valori italiana non vi è una moltitudine di società e quindi nemmeno una moltitudine di azionisti. Forse anche per questo che il termine “privatizzare” ha assunto soprattutto un altro significato e cioè la vendita di una SpA pubblica ai privati, ma non alla moltitudine dei possibili azionisti privati, bensì soprattutto ad alcuni imprenditori privati soprattutto se amici di chi vende.

Questa è stata la “privatizzazione” in Russia e questa avverrà in un grande paese del Sud America, paesi nei quali rispettivamente si è creata e si sta creando la classe dei grandi oligarchi (per la Russia, qualcuno ha calcolato il patrimonio privato di Putin, valutandolo circa la metà della somma del patrimonio di tutti gli oligarchi russi).

Un significato che il termine non ha mai assunto e che a mio avviso non deve mai assumere è la vendita delle azioni di una Spa pubblica a soggetti dell’estero.

In sintesi, si deve essere
– contrari alla vendita di azioni di importanti SpA pubbliche a soggetti esteri;
– contrari alle privatizzazioni stile Russia;
– favorevoli alle privatizzazioni all’inglese.