DEMOCRAZIA, AUTONOMIA “DIRETTE” ?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Settembre, 2025 @ 5:52 am


Più volte mi sono motivatamente espresso contro la democrazia diretta che – in un recente passato – un movimento politico avrebbe voluto instaurare.
Recentemente ho letto sul quotidiano Trentino ilT una “Opinione” di chi – sull’esempio della Svizzera – vorrebbe adottata l’ Autonomia diretta.
In questa sede mi permetto di sottoporre all’attenzione di chi legge alcune sottolineature.
– Occorre specificare se dovrebbero essere le leggi e/o i quesiti ad essere creati “direttamente” e/o se sarebbe la loro votazione ad essere effettuata direttamente.
– Per trasferire un sistema da uno stato all’altro occorre tener conto dell’eventuale diverso grado di maturazione della coscienza civica delle rispettive popolazioni.
– Quel “dirette” è il participio passato di un verbo – dirigere – della seconda coniugazione, il quale ha sempre significato passivo: orchestra diretta da – ; riunione diretta da – ; democrazia/autonomia diretta da -.
– Infine, occorre considerare che l’avvento dei media e delle tecnologie informatiche hanno dato un grande rilievo all’informazione e quindi un enorme potere a chi la gestisce creando una vera e propria “infocrazia” a danno della “narrazione”,  cioè della “storia”  dei fatti e delle proposte, ragion per cui  scelte politico-amministrative che prescindano dalla loro “narrazione” e dalla loro “storia” mi portano a citare ancora una volta il passo dei Promessi Sposi nel quale il Manzoni fa esprimere il proprio pensiero dal personaggio Don Ferrante (il marito di Donna Prassede):
“Cos’è mai la storia senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida”.
Concludo: panta rei, tutto scorre, tutto si evolve, ma … volendo restare sul Manzoni, mi viene da citare il famoso invito “Adelante Pedro con juicio” che l’autore fa rivolgere dal governatore spagnolo di Milano al suo cocchiere, il quale deve condurlo in carrozza attraverso la folla in tumulto. Lo stesso mi permetto di dire io a chi, oggi, inneggia tout court ad una democrazia e/o autonomia diretta, magari telematica.

Riccardo Lucatti – ITALIA VIVA Trento