MOBILITA’ IN TRENTINO – Seconda puntata: la mobilità pedonale all’interno della città

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2012 @ 6:50 am

(prima puntata, 1 novembre ore 15,45)

 Detto altrimenti: non è facile interessare il lettore con questo argomento. Tuttavia ci provo.

Ve ne dico solo una: lo sapevate che l’art. 190 del Codice della Strada, al n. 4, recita così:

“ Ai pedoni è vietato …..omissis … sostando in gruppo sui marciapiedi …. omissis … .causare intralcio al transito normale degli altri pedoni” Al n. 10 si prosegue: ” La violazione di cui sopra comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 24 a euro 94”.

Fra le tante ma soprattutto poche cose da dire su questo tipo di circolazione, mi è parso interessante segnalare quanto sopra.

Il traffico è una strana bestia. Quando noi siamo rallentati da un ingorgo, imprechiamo contro “tutti questi automobilisti … ma non potevano starsene casa?” senza pensare che noi stessi siamo “tutti questi automobilisti” per gli altri che, intorno a noi, hanno l’identico problema nostro.

I pedoni. Quante volte ci è capitato di osservare gruppetti di persone che si fermano a chiaccherare o a salutarsi ostruendo completamente il marciapiede, senza la minima preoccupazione che esistano anche “gli altri”! Il fatto non è bello né lecito, tant’è vero che è sanzionato dal Codice della Strada.

Ma la cosa che più colpisce è l’atteggiamento mentale di chi il problema non se lo pone proprio: egò, egò, egò! Traducendo dal greco: io,. io. io. Ma con il greco viene meglio: ego –ismo; ego-centrismo.

Arrivererci – si fa per dire – alla prossima puntata che riguarderà i pendolari.