TRENTINO! VALORIZZA I TUOI “DISLIVELLI” – Anche in estate!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2012 @ 5:32 pm

Detto altrimenti: attiviamo una nuova risorsa, lanciamo un nuovo prodotto turistico-sportivo: il cicloescursionismo

Biciclette in montagna. Ohibò … dice taluno. Eppure, prendete il numero di novembre della rivista del Club Alpino Italiano, alle pagine 36 e seguenti. A livello centrale, la Commissione Centrale Escursionismo del CAI ha elaborato il quaderno n. 11, intitolato “Quaderno di cicloescursionismo del Club Alpino Italiano”. In breve: “Insieme si può”. Cioè si può conciliare l’esercizio della mountainbike-mtb in montagna con chi la mtb non la usa, anche perché ormai ad usarla sono anche molti escursionisti ed alpinisti. Si tratta di stabilire delle regole, legali e di comportamento. Quindi, nessun tabù, bensì governo della materia.

In Trentino abbiamo – fra le tante altre – una risorsa particolare: i dislivelli. Li sfruttiamo per lo sci da discesa, in inverno. Ma se ne organizzassimo l’utilizzo anche durante l’estate, con una serie di raccordi di appositi sentieri montani con le piste ciclabili dei fondo valle, realizzeremmo un “prodotto turistico” unico in Europa, il quale, fra l’altro, potrebbe aiutare le società di risalita a far quadrare i conti (la funivia del Baldo a Malcesine docet! Cfr. ivi!). Le risalite? A pedali, per chi se la sente. Con gli impianti, per gli altri. I ciclo escursionisti dovrebbero mantenersi entro i percorsi loro riservati e non dovrebbero essere liberi di spaziare per prati e pendii a piacere.

Per fare un esempio, a favore del Trentino (e del Bondone, che ne avrebbe bisogno, di idee nuove!): in un mio precedente intervento ipotizzavo di intercettare a Trento i rilevanti flussi di cicloturisti che provengono dal passo Resia diretti a sud (Verona, Mantova, Lago di Garda), e di farli salire con la nuova funivia del Bondone, per poi riservare loro una pista di discesa di 40-50 km verso Rovereto, la valle dei laghi, Riva del Garda.

Dai, discutiamone!