DENARI SOTTRATTI DAI PARTITI, AI PARTITI O ALLA COLLETTIVITA’?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Novembre, 2012 @ 8:54 am

Detto altrimenti: un furto al giorno leva il denaro (pubblico) di torno. Ma questa volta hanno superato loro stessi!

 

Il Sen. Bruno Kessler

Il mio vecchio capo all’ISA (Trento), il Senatore Bruno Kessler, mi diceva: “I collegamenti …chi fa i collegamenti è padrone della materia, riesce a capire tutto …”. Ed allora … provate un po’ voi a fare i collegamenti:

• Un politico viene imputato di aver sottratto circa €800.000 dalle casse del suo partito.
• Di questi 800.000 ne ha giocati 100.000 presso una sala di videogiochi
• La sala di videogiochi è di proprietà di un suo collega di partito.
• Ogni videogioco, per legge, deve essere collegato alla Guardia di Finanza, per il calcolo e l’applicazione delle imposte, pena una multa di €50,00 per ogni ora di scollegamento di ogni singola macchinetta.
• La principale società concessionaria di videogiochi, Atlantis (illecitamente finanziata dalla Banca Popolare di Milano, Presidente e dirigenti sotto inchiesta, ai domiciliari), aveva maturato circa 700 milioni di euro di multa, poi concordati in meno di un milione (!?).

Ciò chiarito, si domanda:

1) Come fa una persona a sottrarre tali cifre senza che nessuno se ne accorga?
2) Perché una persona, dopo avere corso un primo rischio nel rubare denaro, corre un secondo rischio giocandolo ai videogiochi?
3) Occorre controllare o meno se quella sala aveva tutte le sue macchinette ininterrottamente collegate alla Guardia di Finanza?
4) Quali reati ritenete che possano eventualmente essere stati commessi? Cancellate con una riga quelli che escludete: peculato, abigeato, furto, frode fiscale, violenza carnale, riciclaggio di denaro, mobbing, violazione del diritto del lavoro, sofisticazione alimentare, altro.
5) Ritenete voi che si sia toccato il fondo o che domani ne salti fuori un’altra?