Licenziare e assumere? Ma chi?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Dicembre, 2011 @ 3:15 pm

Diritto al lavoro del lavoratore o Diritto-Dovere al lavoro del lavoratore e dell’impresa?

“Occorre avere riguardo alle situazioni esistenti, gestendo al meglio le risorse aziendali offrendo al contempo opportunità di lavoro ai non occupati”

Detto altrimenti …

…oggi si discute e presto si deciderà: licenziamento con o senza giusta causa. Io sottopongo al giudizio de lettore un terzo angolo visuale. In taluni Enti e Società  esistono dipendenti che non svolgono alcuna mansione, per pigrizia o incapacità. Costoro spesso vengono continuamente “scaricati” da un comparto all’altro della struttura. Nel frattempo tuttavia percepiscono uno stipendio, ma soprattutto occupano un posto di lavoro che potrebbe essere attribuito ad un lavoratore produttivo. Per converso, che dire dei lavoratori precari, delle false partite IVA, dei falsi contratti a progetto? Occorre fare chiarezza su queste posizioni, entrambi “irregolari”. Come rimediare?
Fra i vari tipi di certificazioni aziendali marcate UE, vi è la Certificazione SA8000, cioè la certificazione di gestione della responsabilità Sociale. Essa “ha l’obiettivo di massimizzare il valore dell’organizzazione intesa come sistema complesso costituito da risorse …. puntando sul benessere collettivo ed individuale dei propri collaboratori. La certificazione definisce i requisiti minimi indispensabili dell’organizzazione etica …”
Orbene, se non è etico ed anzi è un reato praticare il mobbing, altrettanto non-etico è precludere l’ingresso nel mondo del lavoro ad un potenziale lavoratore solo in quanto la posizione cui egli aspira è ricoperta da un nulla facente, così come non è morale utilizzarlo senza dargli alcuna prospettiva di stabilità e di futuro. Ed allora si potrebbe:

1)  Inserire fra i requisiti per l’ottenimento ed il mantenimento della certificazione SA8000 da parte di Società e di Enti quanto segue:
a. il non far ricoprire posti di lavoro da persone che non siano in grado o non vogliano svolgere effettivamente il ruolo loro affidato in linea con le esigenze azuendali, le proprie capacità professionali, il prprio titolo di studio e categoria di appartenenza, pur essendo state offerte alle stesse – in modo documentato – diverse opportunità;
b. il non avvalersi di false partite IVA, di falsi lavoratori a progetto e di falsi precari;
2)  obbligare tutti gli Enti e le Società, pubbliche e private, ad ottenere e mantenere la certificazione SA8000,  a difesa sia di una migliore gestione aziendale sia dell’interesse dei dipendenti che facciano il loro dovere. Ricollegare alla presenza/assenza della certificazione benefici/sanzioni fiscali;
3)  legittimare il licenziamento delle persone di cui al n. 1a non per “giusta causa” ma per una specifica duplice “responsabilità sociale” dell’Ente/Società nei confronti sia della collettività (in quanto una gestione ottimale delle risorse pubbliche e private si impone, soprattutto in periodo di crisi) sia di chi legittimamente aspira a quella posizione avendo i requisiti e la disponibilità a compiere scrupolosamente il proprio dovere sulla base di un contratto di lavoro a tempo indeterminato dopo che abbia superato un congruo periodo di prova.

Che ne dice, Presidente Monti? E tutti Voi, cosa ne pensate?