GOVERNO SPA? MAGARI …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Dicembre, 2018 @ 2:40 pm

Detto altrimenti: magari  avesse almeno quelle capacità …   (post 3446)

Non tornano i conti, la legge finanziaria traballa. Adesso ci dicono: “Sono i funzionari, i tecnici che ci hanno dato numeri sbagliati!” Ecco, prendo una SpA, una che conosco per averci lavorato per anni, una SpA del Gruppo Siemens-Stet. Io ero uno dei cinque direttori che riferivano ad un Direttore Generale che ci convocava in riunioni di budget, di pianificazione, di verifica. Ognuno di noi cinque era responsabile del lavoro dei propri uomini. Se qualcosa non fosse andata per il verso giusto, mai e poi mai il DG si sarebbe sognato di gridare ai quattro venti che “Le strutture delle direzioni mi hanno ingannato con numeri fasulli!”

E invece, al governo, il P (…) e i due Amministratori Delegati  (…) se la prendono con tecnici dei ministeri, ignorando la responsabilità dei singoli Ministri e soprattutto ignorando e scavalcando il ruolo, le responsabilità delle commissioni parlamentari e, last but not least – il momento della discussione parlamentare.

Mesi fa, in una intervista volante, Casaleggio Jr. (oggi impegnato a fare il consulente per la Blockchain, cfr. post apposito http://www.trentoblog.it/riccardolucatti/?p=61175) ebbe a dire in TV: “Presto il parlamento non servirà più”. Probabilmente egli si riferiva alla programmata realizzazione della Democrazia Diretta (“diretta”, participio passato del verbo dirigere, sempre con significato passivo: diretta da chi?), con la quale la Democrazia Vera diventerebbe Vera Oligarchia, attraverso quattro interventi: referendum propositivo senza quorum + obbligo di calendarizzazione da parte del parlamento + vincolo di mandato per i parlamentari + prevalenza del testo referendario sul testo di legge. Con il che le leggi sarebbero fatte dai due capi bastone, ops, scusate … dai capi rete.

E invece i suoi amici hanno anticipato i tempi, attraverso la violazione sostanziale del ruolo di uno dei poteri fondamentali del nostro ordinamento democratico: quello del Parlamento, avendo di fatto incorporato Funzione Legislativa in quella Esecutiva (per la Funzione Giurisdizionale si sta lavorando: “Se quel Procuratore Generale non vuole che io divulghi sui social importanti indagini in corso, si candidi e si faccia eleggere”).

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Per farla breve: suggerisco la lettura di un libretto di 50 paginette, “Il fascismo eterno”, €5,00 Ed. La Nave di Teseo. E’ stato scritto venti anni fa, è attualissimo anche oggi ed è il libro più venduto in assoluto, anche più del Nome della Rosa, fra i tanti scritti da quell’Autore: Umberto Eco. Se poi siete lettori più appassionati, per capire la pericolosità dell’assenteismo dal voto e del disinteresse dalla politica: “Le origini del fascismo in Italia – Lezioni da Harward” di Gaetano Salvemini.

Poi ne riparliamo.

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P.S.: prima pagina odierna di un quotidiano nazionale. Una vignetta. Un tizio, perplesso, chiede al suo interlocutore: “Ma cosa abbiamo votato?”. L’altro  con aria seria gli risponde: “Piantala di impicciarti”. In altri tempi (oscuri) sui muri delle fabbriche si leggeva “Qui si lavora, non si fa politica”.

Buon Natale “a prescindere” a tutte e a tutti (sempre che sia possibile …)

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