POST 918 – GOVERNO DI LARGHE INTESE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Agosto, 2013 @ 6:02 amDetto altrimenti: facciamo un po’ di chiarezza …
1 – IMU PRIMA CASA
Con una legge elettorale diversa dal truffaldino “porcellumâ€, la coalizione “A†avrebbe vinto le elezioni. Con il porcellum le ha “quasi vinte†e comunque ha ricevuto il mandato di provare a costituire il governo.
La coalizione “B†, da subito, insiste per un governo di larghe intese.
La coalizione “A†si presenta in parlamento con un programma di governo che fra l’altro prevede una ristrutturazione dell’IMU sulla prima casa e chiede ed ottiene la fiducia anche dalla coalizione “Bâ€.
La coalizione “B†vota la fiducia ma dice che l’IMU va tolta del tutto. Da quel momento in poi la coalizione “B†afferma che l’abolizione dell’IMU sulla prima casa fa parte degli accordi di governo e che se la coalizione “A†non fa ciò, il governo salta per colpa della stessa coalizione “A†e non della coalizione “Bâ€:
Osservo: 1) ma la dichiarazione programmatica sulla quale è stata ottenuta la fiducia è della coalizione “Aâ€, non della coalizione “Bâ€! 2) La coalizione “B†vuole fare risparmiare denari ai cittadini, ma se non si applica l’IMU sulla prima casa si deve inventare una nuova imposta, e poi se il governo salta, il costo per tutti i cittadini (tutti) sarà ben più pesante dell’IMU sulla prima casa.
2 – MENO AUTO BLU E VOLI DI STATO E PIU’ DENARI PER I CANADAIR ANTINCENDIO
Letta: “Meno auto blu e sette aerei di stato in luogo di dieci (dieci? Ma eravamo matti? N.d.r.). Risparmio 50 milioni di euro e li destino al rafforzamento della flotta dei canadair antincendioâ€. Osservo: Bene ma. Bene ma, cosa significa? Ma insomma, sono briciole di “beneâ€, infatti un solo F35 costa – fra acquisto, gestione e manutenzione oltre 390 (390) milioni di euro! E ne stiamo comperando ben 90 (90)! Quanto fa 390.000.000 x 90? Fa 35 miliardi di euro, fa …
3 – I SUPERSTIPENDI OLTRE I 300.000 EURO DEL PRESIDENTE DELLA CORTE DI CASSAZIONE SONO RIDOTTI DEL 25%
Letta riduce i superstipendi. Osservo: bene ma. Bene, ma non basta. Infatti se il presidente dell’INPS riceve 1 milione l’anno di stipendio (oltre gli emolumenti degli altri “20 incarichi 20” che ha!). ridurlo a 750.000 non è sufficiente. E poi, è giusto che un operaio del parlamento a fine carriera abbia uno stipendio di circa 130.000 euro? O che il segretario generale riceva uno stipendio di 420.000 euro? O che il nostro capo della polizia sia pagato il triplo del suo collega USA? O che in Italia esistano pensioni da 90.000 euro al mese? Dice … ma sono diritti acquisiti … eh no, caro mio, nessuna legge riconosce questi “diritti acquisiti†… e poi eventualmente sarebbero “diritti acquisiti†anche quelli di chi vorrebbe ricevere una pensione superiore a 500 euro al mese … o quelli di chi vorrebbe che quelle risorse fossero destinate alla creazione di posti di lavoro.
4 – STIPENDI DELLA STRUTTURA DEL PARLAMENTO ON LINE
A Letta dico: bene ma. Infatti osservo: Letta, adesso devi far mettere in rete ogni tipo di stipendio, pensione, retribuzione. tutti ma proprio tutti devono essere in rete. TUTTI! DELLO STATO, DELLE REGIONI E DELLE PROVINCIE E DI TUTTE LE SPA ED ENTI PUBBLICI O FINANZIATI DAL PUBBLICO, BANCHE COMPRESE.
5 – DECRETO DEL FARE
Letta si da da fare.
Osservo: bene ma. Bene, ma vedo interventi per migliorare il “vecchio†e poco – quasi niente – di veramente nuovo e diverso sotto il sole. Un esempio? Rinunciare a TAV e F35 e destinare quelle risorse aal finanziamento dell’avvio (star up) di decine di migliaia di cooperative giovanili per la manutenzione, gestione, vendita di siti archeologici, storici, naturalistici oggi in completo degrado. Un altro esempio: mettere mano all’ENIT che invece di reclamizzare il turismo, reclamizza se stesso, visto che riceve 15 milioni di euro l’anno e ne spende 13 per i propri stipendi.
6 – ENIT?
Ente Nazionale per il Turismo? Quando mai!?
Osservo: in Francia esiste un sistema di reclamizzazione del prodotto turistico unico, centralizzato. In Italia ogni comune, ogni provincia, ogni regione gioca a farsi il suo giocattolino. Il risultato? A St. Paul De Vence (Provenza), dieci ristoranti e tantissimi visitatori l’anno. A Luni (Lunigiana), rovine romane, nessun ristorante e la biglietteria del sito archeologico vende in un anno ben 10.000 euro di biglietti (diecimila euro!?).
7 – ESPORTAZIOINE CLANDESTINA DI CAPITALI
Ormai i buoi sono scappati … chiudere le stalle è un po’ tardi, non vi pare?
Osservo: occorre fare attenzione, molta attenzione, agli attuali investimenti esteri in Italia. ve ne sono di due tipi, entrambi pericolosi: tipo A). quelli veri, degli stranieri che ci stanno comperando tutto, e poi iniziano con il licenziare gli esuberi. B) quelli finti, degli italiani che fanno rientrare capitali precedentemente esportati clandestinamente e non fatti rientrare in modo legale (cioè non scudati).
Dai, per oggi basta, il resto alla prossima puntata
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POST 917 – INCENDI IN FRIULI E IN SARDEGNA: CI MANDIAMO GLI F35?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Agosto, 2013 @ 5:55 am
Detto altrimenti: ma è mai possibile che non ci si accorga di quali siano le vere priorità ?
Sardegna brucia. I pochi Canadair arrivano da Roma. Sono in numero insufficiente (la spending review ha colpito anche loro), presto esauriscono il il carburante e devono andare a Cagliari a fare il pieno e intanto “Sardegna bruciaâ€.
Friuli brucia. I fulmini stanno facendo bruciare centinaia e centinaia di ettari di bosco, i Canadair sono in numero insufficiente (questi qui non so da dove decollano) e intanto Friuli brucia. Qualche aiuto ci viene dall’Austria che teme per i suoi boschi …
Ma è mai possibile che non si riesca a decidere di acquistare una flotta di Canadair invece di una flotta di F35?
L’economista Samuelson, quello dell’alternativa “burro o cannoni” oggi direbbe “F35 o Canadair”
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POST 916 – LE ASSICURAZIONI … TI ASSICURANO … O NO?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Agosto, 2013 @ 8:13 amDetto altrimenti: marchingegni perversi da smantellare, i quali semplificano la vita alle assicurazioni ma scaricano tutto sugli assicurati!
Ecco qui copia della lettera inviata da un assicurato alla sua assicurazione e, per conoscenza, all’Amministratore Delegato della Compagnia ed alla propria agenzia:
“In data (x), invitato presso l’Agenzia che mi legge in copia per rinnovare al polizza in oggetto, apprendo con sorpresa quanto segue:
1) in data (y, sette mesi prima della data x, n.d.r.) sarebbe stata presentata una denuncia di risarcimento per un danno che si asserisce provocato dalla mia vespa targa … assicurata presso di , la quale, parrebbe, essendo parcheggiata, sarebbe caduta (spostata dal vento?) e avrebbe danneggiato altro scooter targato parcheggiato a fianco della mia vespa, vespa che io ho sempre trovata regolarmente parcheggiata e non in posizione abbattuta;
2) a seguito di ciò Voi avreste risarcito il danneggiato;
3) nessuna notizia dei fatti sopra descritti mi è stata inspiegabilmente da VV.SS. né da altri fornita sino alla data (x), né esiste prova alcuna che tale notizia mi sia stata data da VV.SS.o da altri, direttamente o tramite la mia Agenzia (perché mai non avete avvisato quanto meno la mia Agenzia?) che mi legge in copia, impedendomi in tal modo il Vs/comportamento di contro dedurre ed eventualmente di liquidare direttamente il danno ove esso fosse anche da me riscontrato come a me realmente imputabile;
4) a quanto mi dice la mia Agenzia, per la spedizione delle lettere raccomandate Voi sareste soliti utilizzare il corriere TNT il quale non lascia avvisi nella cassetta della posta come invece fa il Servizio Postale dello Stato, bensì è solito lasciare dei bigliettini adesivi sui citofoni, bigliettini che si staccano da soli per il vento o che vengono distrattamente asportati dal personale di pulizia o da altri condomini;
5) ora, che nell’età dei telefoni, dei computer, delle mail e delle Agenzie voi pretendiate di costituirvi un alibi attraverso l’invio di una raccomandata TNT, appare essere un comportamento quanto meno singolare, sicuramente superficiale e certamente colpevole;
6) a seguito di ciò mi avete arbitrariamente modificato la classe di rischio, passandomi dalla classe … alla classe … ed aumentandomi il premio assicurativo da … a …
Ciò premesso, poiché io ho necessità di usare la mia vespa, sono comunque costretto ad assicurarla temporaneamente alle nuove più gravose condizioni che VV.SS. mi state arbitrariamente imponendo. Detto ciò, Vi invito a riaccreditarmi la classe di rischio precedente e cioè la classe … e di accreditarmi la differenza fra il nuovo (illegittimo) premio ed il vecchio (inferiore e legittimo) premio, entro 30 giorni dalla data della presente. In mancanza di ciò, denuncerò il fatto alla stampa locale, all’ISVAP e all’Associazione Consumatori ed adirò le vie legali per la difesa del mio diritto e soprattutto per la correzione con rilevanza e portata nazionale della singolare procedura da VV.SS. adottata.
Infatti, pur essendo io convinto che tale non è stato il Vostro intendimento e che ciò esula completamente dalla Vostra volontà , il comportamento da VV.SS. adottato configura di fatto un possibile “espediente†semplicemente mirato ad innalzare comunque il livello del premio, in presenza di un danno da VV.SS. liquidato senza che sia stata data alcuna preventiva informativa al Vostro assicurato del fatto dannoso e della sua liquidazione. Inoltre, il Vostro comportamento può dare estro ad una prassi truffaldina anche ai danni delle Compagnie di assicurazione ( e quindi degli assicurati onesti), potendosi instaurare una prassi di finti danneggiati che reclamano illegittimamente l’indennizzo, contando sulla mancanza assoluta di un contraddittorio con il presunto autore del danno.”
Ecco, e voi, lettori del blog, Â cosa ne dite?
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POST 915 – MAGISTRATURA, ANZI, “UN†MAGISTRATO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Agosto, 2013 @ 5:42 pmDetto altrimenti: purtroppo vi sono anche negatività …
Dico purtroppo perché io credo nella Magistratura, nella legge, nella legalità . Ecco, ci credo ma però. Ma però (che poi “ma però†non si dovrebbe dire ma vabbè …) ma però se c’è un caso da riprendere, lo riprendo, senza per questo condannare l’intera categoria dei magistrati e nemmeno – come afferma una parte politica – “una parte della magistraturaâ€.
Un Magistrato, Presidente della Sezione Feriale della “Suprema Corte di Cassazioneâ€, quella che ha recentemente confermato la legittimità della condanna di un noto politico, due giorni dopo avere correttamente reso pubblico il dispositivo della sentenza, ma due mesi prima del termine per la pubblicazione della stessa, completa delle motivazioni, ha accettato di essere intervistato da un giornalista del Mattino di Napoli ed ha incredibilmente fornito “in anteprima†ampi particolari sulle motivazioni della stessa.
Io non sono un magistrato, un giurista, un avvocato. Sono solo un laureato in legge, ma quando ho appreso la notizia ho fatto un alto sulla sedia! Come può essere? Non ci posso credere. Sarebbe cosa inaudita, inimmaginabile nemmeno da parte di un uditore giudiziario, figuriamoci da un Magistrato della Suprema Corte! Infatti il Magistrato ha smentito, salvo essere a sua volta smentito dalle registrazione dell’intervista. Doppiamente incredibile, doppiamente inaudito! Insomma, l’è sta pezo ‘l tacon del bus! Peggio la toppa del buco!
Mi chiedo: cosa deciderà in merito il CSM, Consiglio Superiore della Magistratura, che ha aperto un fascicolo a carico di quel giudice? Non certo il manzonizano “tacere e sopire, sopire e tacere molto reverendo padre” … voglio sperare …
POST 914 – LA MAFIA DEI VIDEOGIOCHI, E NON SOLO DI QUELLI …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Agosto, 2013 @ 4:12 pmDetto altrimenti: andate a rileggere il mio post del 23 febbraio 2103
Fonte internet: “Milano: Si è costituito dopo oltre 14 mesi di latitanza Francesco Corallo, il cosiddetto re delle slot machine attraverso la sua società Atlantis, destinatario nel maggio 2012 di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano su presunti finanziamenti illeciti concessi dalla Banca Popolare di Milano quando era guidata dal Presidente Massimo Ponzellini, il quale, il 29 maggio 2012, era finito agli arresti domiciliari accusato, tra le altre cose, proprio di un finanziamento sospetto da circa 150 milioni di euro concesso alla società Atlantis/B-plus – attiva nel settore dei giochi d’azzardo e di cui era titolare Francesco Corallo, in cambio di una presunta mazzetta da oltre 1 milione di euro girata all’ex presidente di Banca Popolare di Milano e la presunta promessa di 3,5 milioni di sterline. Corallo deve rispondere anche di associazione per delinquereâ€.
Ciò premesso, scandalosi sono i seguenti fatti:
• che lo Stato consenta il video gioco d’azzardo;
• che la maggiore concessione per gestire tali giochi sia stata assegnata a una società e ad un personaggio in odore di mafia;
• che Atlantis, grandissimo evasore fiscale, sia stata ammessa attraverso un concordato a pagare al fisco somme ridicole;
• che a farne le spese sia stato il Colonnello della Finanza Rapetto, che aveva scoperto il tutto;
• che i sistemi di controllo bancario, interni e di Bankitalia, servano solo a chiudere le stalle (Montepaschi, Banca Popolare di Milano) quando i buoi sono scappati.
P.S.: dalla lingua latina, quando si vuol allontanare un soggetto scomodo: “Promoveatur ut amoveatur”, cioè pur di levarcelo dai piedi, promuoviamolo pure, ma che se ne vada. In altre parole: sia pur promosso, se la promozione lo farà allontanare dal presente incarico. Oppure: se per allontanarlo occorre promuoverlo, che sia promosso e destinato ad altro incarico.
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POST 913 – UNA BIMBA DALL’INDIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Agosto, 2013 @ 2:07 pmDetto altrimenti: un gesto d’amore
Ecco, finalmente è arrivata. L’hanno tanto desiderata, ricercata, hanno superato mille difficoltà burocratiche e finalmente il loro amore è stato premiato. Raffaella ed Andrea hanno potuto recarsi in in India a prendersi la loro cara Saraswathi. Quanti anni ha? Nove? Da pochi giorni è una Trentina! Da pochi giorni ha una famiglia che le vuole bene! Ora inizia un percorso non facile: dovrà imparare a capire e a farsi capire, dovrà vincere la nostalgia della terra che ha lasciato, ma in tutto questo suo percorso sarà accompagnata dall’amore dei suoi genitori ed anche dal nostro piccolo aiuto, nel senso che già ora la vogliamo con noi tutti, noi che siamo tanto amici dei suoi genitori e che vogliamo diventare amici suoi cioè tuoi, cara Sara … posso abbreviare così il tuo bel nome, vero? Almeno per il momento … poi mi dirai tu stessa cosa significa il tuo bel nome nella tua lingua: potrebbe essere solo un nome, oppure potrebbe rappresentar una cosa (un fiore? Noi abbiamo nomi come Rosa, Viola, Margherita), un sentimento, un desiderio, una gioia, ce lo dirai tu stessa.
Per adesso ti dico solo BENVENUTA SARA, ANZI SARASWATHI!
POST 912 – LA LOGICA SOTTO LE SCARPE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Agosto, 2013 @ 7:50 amDetto altrimenti: ecco dove ce la siamo messa …
Una maggioranza non si può costituire “grazie” al nostro porcellum.
Noi non abbiamo la maggioranza né assoluta né relativa. Noi vogliamo un governo di larghe intese. Noi salviano il paese. Larghe intese? Si, però. Però se si fa come vogliamo noi, bene. Altrimenti se gli “altri†non ci accontentano, il governo cade e la colpa è loro.
La sentenza? Si vabbè, ma però. Ma però non si dice? E vabbè, noi lo diciamo lo stesso, ma però se gli altri … allora la colpa è loro.
In sintesi e detto altrimenti: “Io ci sto, ma peròâ€.
QUIZ DEL GIORNO: dov’è il “salto logicoâ€, cioè l’illogicità dei ragionamenti sopra descritti? Fra tutti coloro che avranno inviato la risposta esatta sarà sorteggiata un buono (“trasferibile†per girata) per ottenere un’ assoluzione in un eventuale procedimento fiscale a proprio (o altrui) carico.
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POST 911 – LA FINANZA E LA FINANZA,IL DECRETO LETTA SULLA CULTURA E IL PARCO ARCHEOLOGICO DEI FORI IMPERIALI DI MARINO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Agosto, 2013 @ 7:21 amDetto altrimenti: i movimenti di grandi somme di denaro e la Guardia di Finanza. E la cultura.
Fateci caso. I piccoli si arrangiano come possono: “Senza fattura ti faccio lo sconto; mi apro una piccola società a S. Marino e ci faccio transitare fatture e utile; cointesto a mia moglie e alle mie due figlie così l’utile si ripartisce e l’aliquota fiscale scende; imputo alla società le lampadine che acquisto per casa mia†… etc..
E i grandi? Anzi, scusate, e i Grandi? Da tempo propongo la creazione di un nuovo quotidiano, Lo Scandaliere, per censire e seguire l’andamento di tutti gli scandali. Altrimenti si perde la memoria e il peso specifico complessivo di questo malaffare, in quanto uno scandalo (finanziario-fiscale) al giorno leva il precedente di torno. Purtroppo.
Italia Grecia, “mia†faccia, “mia†razza, così dicono i Greci, dove il loro termine “mia†dal greco si traduce nella nostra lingua con “stessa, una sola, un’identicaâ€. Italia – Grecia, uguali quanto a patrimonio storico-culturale. Ma noi siamo anche un paese industriale, siamo 60 milioni (loro sono molto meno di noi, questa è la principale differenza!), ma il malanno che ci ha colpito è identico: corruzione, evasione fiscale, elusione fiscale, malgoverno. E loro sono caduti prima. E noi? Fermiamoci in tempo, raga! Lo, fermare lo vogliamo fare? Lo sappiamo fare? Sappiamo puntare i piedi, fermare lo scivolone sul ghiaione che ci condurrebbe al precipizio? Io dico di si. Infatti …
 … ecco che una cosa bella, anzi bellissima, anzi due cose bellissime, si sono viste: il decreto Letta sulla Cultura e l’avvio del Grande Parco Archeologico dei Fori Romani da parte del Sindaco Marino.
Direte: perché accomuni finanza e cultura? Perché le risorse che la Guardia di Finanza recupera a carico della “mala finanza†devono essere investite nella cultura, nel recupero e rilancio dei nostri siti archeologici, storici e naturalistici, perché il nostro Paese torni ad essere il Bel Paese e a vendere tanti, tanti biglietti in più ai turisti di tutto il mondo! Con i soldi della mala finanza? Si, innanzi tutti con quelli!
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POST 910 – LA SENTENZA DI OGGI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Agosto, 2013 @ 8:54 pmDetto altrimenti: ciò che mi ha colpito ( a caldo, poi domani vedremo meglio …)
I giudici di primo e secondo grado hanno materialmente sbagliato nella applicazione della pena accessoria. Gli stapagati avvocati della difesa non se ne erano accorti. Se ne è accorto solo in Procuratore Generalo presso la Cassazione che ha ridotto la sua richiesta da 5 ad un massimo di tre anni, come prevede la legge per quel reato. Per correggere questo errore è stata mobilitata la Corte di Cassazione …
L’argomentazione dei suoi sostenitori “Uno che paga 500 di tasse volete che si perda per cercare di evaderne 2?†è inaccettabile sul piano logico e morale.
L’indulto estingue la pena, non il reato.
Un condannato ad oltre quattro anni di reclusione, anche se tre “indultati†dovrebbe decidere volontariamente di non ricoprire più ruoli politici e istituzionali anche in assenza di una espressa condanna accessoria. In Germania, Inghilterra, USA, etc. avviene così. E in Italia?
I suoi sistenitori: “L’esercito di Silvio”. Ma che!? Ritorniamo agli “eserciti privati” di cattiva menoria? Trovo che sia stata una cattiva idea …
I giudici applicano la legge e sempre secondo la legge decidono secondo “il loro libero convincimento” , ma prima della decisione finale vi sono tante “decisioni interlocutorie e procedurali” che non dovrebbero esssere assunte sulla base di un “libero convincimento”.
Un conto sarebbe separare la carriera dei pm da quella dei giudici giudicanti. Altra questione, totalmente diversa, sarebbe pretendere di sottoporre l’azione dei pm all’esecutivo, cioè alla politica.
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POST 909 – VAJONT
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Agosto, 2013 @ 1:15 pmDetto altrimenti: cinquant’anni fa la “sciagura” del Vajont … Sciagura = calamità naturale. Naturale, appunto, non “disastro provocato dall’uomoâ€. Allora quella del Vajont non fu una sciagura.
Da tempo BICI UISP Trento aveva programmato, all’interno della propria attività annuale, una tre giorni ciclistica Dobbiaco – Cadore – Longarone – Belluno – Feltre percorrendo le piste ciclabili ricavate nella sede delle vecchie ferrovie dismesse. Da tempo FIAB Trento aveva programmato di commemorare i 50 anni della strage del Vajont. Ed ecco che stante i legami naturali esistenti fra i due sodalizi, legame avvalorato per l’occasione dal fatto che la nostra guida (“nostra†perché chi scrive è un “Uispinoâ€) Bortolo Calligaro è Presidente di FIAB Belluno, le due iniziative si sono felicemente sposate.
A dire il vero a mia moglie, che ciclista allenata non è, io avevo “reclamizzato†la discesa da Cima Banche a Calalzo come motivo principale della “traversata†… E invece, quando ci siamo ritrovati a Longarone, quando dopo tanti anni abbiamo rivisto la diga, quando l’amico Bortolo ci ha condotti a pedalare nell’anello tracciato sulla frana del monte TOC, la pedalata nel nostro lessico familiare da “quella della discesa su Cortina d’Ampezzo†è diventata “quella della nostra seconda visita al Vajont, in occasione del cinquantenario della strageâ€.
Già , perché di strage si trattò. Lo si sapeva, che sarebbe accaduto. Tuttavia prevalse l’interesse della SADE di vendere la diga all’Enel “a prescindereâ€. All’epoca l’evoluzione dei media, dei sistemi ci informazione e di comunicazione, il controllo dei sistemi finanziari e quindi il grado di consapevolezza della gente non era tale da generare la giusta reazione popolare (e politca!), che mancò nella misura in cui avrebbe doverosamente potuto e dovuto manifestarsi. Anzi, una giornalista che aveva sottolineato i rischi dell’operazione fu denunciata e condannata per “procurato allarmeâ€!
Visitando quel cimitero, cioè la parte del Monte Toc che riempie l’invaso, mi è sorto spontaneamente un parallelo con un episodio attuale: l’acquisto dei cacciabombardieri F35. Anche questa operazione è costosissima, coma la costruzione della diga del Vajont. Anche in questo caso si sa che questi areoplani non funzionano e non funzioneranno e che, bene che vada, procureranno molti incidenti ai loro piloti. 50 anni fa … il Vajont e – in tragico parallelo – l’acquisto dei caccia Starfighter F104, soprannominati poi “bare volanti†per la frequenza con cui da “portanti†diventavano “deportantiâ€, precipitando e provocando la morte dei loro piloti. La storia? Pare che la storia non sia maestra di vita! Ma torniamo agli F 35. Se va “bene†(bene, si fa per dire) funzioneranno e porteranno la morte al “nemicoâ€. Già , perché noi li useremo solo per “guerre giusteâ€, cioè “giuste†in quanto definite tali da noi, non certo dal “nemico†… Le guerre … sono come le ciliegie: una tira l’altra, ma tant’è …
In ogni caso gli F 35 caso sottrarranno settantadue mila milardi di lire, cioè … scusate, 36 miliardi di euro (12 per l’acquisto e 24 per l’utilizzo e la manutenzione, secondo calcoli del venditore) agli investimenti produttivi destinati a far uscire dalla disoccupazione, dalla disperazione e dalla mancanza di futuro tanta gente. Quanta? La strage del Vajont provocò oltre 2.000 vittime. Quante sono le vittime dei mancati investimenti produttivi dovuti alla precedenza data alla “priorità F 35�
Un uomo non lo si uccide solo seppellendolo sotto una valanga di fango. Lo si uccide anche togliendogli la dignità del lavoro, la visione di un futuro per sé e per i suoi figli. Ecco cosa mi ha ispirato la visita al Cimitero Vajont, o meglio, ecco cosa mi ha ispirato il mio secondo Pellegrinaggio al Santuario Vajont.
Il Talmud ebraico dice che se salvi un uomo salvi un popolo, in quanto salvi lui, i suoi figli, i figli dei suoi figli e così via. Ma se uccidi un uomo, se uccidi duemila uomini, se neghi la dignità del lavoro e di un futuro a milioni di uomini, non commetti forse un crimine contro l’umanità ?
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