MA E’ QUESTA L’ITALIA E L’EUROPA CHE VOGLIAMO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Ottobre, 2023 @ 8:32 am

ITALIA:

– le famiglie facoltose mandano i figli a studiare all’estero;
– i nostri migliori laureati vanno a lavorare all’estero;
– abbiamo abolito le agevolazioni per il rientro dei cervelli;
– i nostri migliori medici/infernieri abbandonano la sanità pubblica e migrano in quella privata o all’estero;
– blocchiamo l’approvazione del MES e rifiutiamo il MES Sanitario;
– continuiamo ad aumentare il debito pubblico e a diminiuire il PIL;
– facciamo sempre meno figli;
– non cerchiamo di integrare gli immigrati;
– il sistema pensionistico andrà in crisi;
– siamo lenti nell’utlizzare i fondi del PNRR;
– la nostra politica è costellata di regalìe e condoni d’ogni tipo;
– non mettiamo alla gogna chi ha introdotto pesanti regalìe (RdC; 110%);
– non diamo centralità alla lotta all’evasione fiscale;
– attaccare i politici migliori è diventato lo sport nazionale;-
andiamo a votare in misura ridotta;
– abbiamo votato chei fino a ieri era anti UE e sovranista sfrenato;
– non ci ribelliamo di fronte al fatto che i governanti attuali non rivedano le prorità e non diano centralità a questi problemi.

UE:

Ci rendiamo conto che – nel pieno di una ” tempesta continentale perfetta” – solo essendo a bordo della nave “UE Politica” potremmo ricevere il meglio dagli altri paesi e a nostra volta fare riemergere e dare loro il nostro meglio? E allora, alla bandiera UE, mettiamole le strisce!

f.to un velista regatante, convinto aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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IL TRENTINO HA RI-VOTATO A DESTRA !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Ottobre, 2023 @ 3:21 pm

Dante si rigira nella tomba e scrive:

Ahi Trient, vituperio de genti
del bel paese là dove ‘l sì suona,
co’ cittadin ch’a lor cacciar son lenti,

muovasi bella Fersena e ‘l Velona
e faccian siepe all’Adig con lor foce,
sì ch’elli annieghi in te ogne persona!

Trento, molti pensano che il nome della città derivi dal Tridente impugnato dal Nettuno sulla piazza del Duomo e invece pare che il nome derivi dal fatto che a Trento si incrociano tre fiumi: la Fersina, che scende dalla Valle di Mocheni; il Velo, che scende dal versante ovest e l’Adige, che scorre da nord.
Dante è un po’ troppo duro? Fose, ma si sa … quando se la prende con una città, foss’anche la sua Firenze …

Godi, Fiorenza, poi che se’ sì grande
che per mare e per terra batti l’ali
e per lo ‘nferno tuo nome si spande

… o un’altra città toscana (Pisa), va giù duro, così come quando se la prende con i suoi abitanti, quali ad esempio i Genovesi (come me, n.d.r.), Inf. XXXIII:

Ahi Genovesi, uomini diversi
d’ogne costume e pien d’ogni magagna
perché non siete voi del mondo spersi?

E allora, di che lamentarsi?
f.to Riccardante Lucattieri

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NAVIGARE NECESSE EST, VIVERE NON EST NECESSE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Ottobre, 2023 @ 6:21 am

Con questa frase Pompeo Magno, I° sec, a. C., “convinse” a intraprendere la navigazione i marinai che a causa del maltempo esitavano a salpare per trasportare carichi di grano dalla Sicilia a Roma. A me piace farla mia e trasformarla in
VOTARE NECESSE EST, VEGETARE NON EST NECESSE
Oggi qui in Trentino si vota per le”provinciali”, anzi, SI DEVE ANDARE A VOTARE: mi auguro che sia un voto di testa e non di pancia! Un voto non distorto dall’invito dei molti ministri romani saliti al nord a dirci come dobbiamo votare per essere autonomi, aderendo “autonomamente” alle loro indicazioni … Ma si può? Il mio’ babbo, toscanaccio DOC, era solito dire: “Un mi date consigli che so sbagliare dammè”.
Noi di ITALIA VIVA TRENTINO, con la nostra capolista DONATELLA CONZATTI in testa, sosteniamo il candidato presidente FRANCESCO VALDUGA, bi-sindaco di Rovereto. Peccato che il presidente uscente (“uscente”, spero vivamente!) si sia rifiutato di confrontarsi pubblicamente con i diversi candidati compreso il nostro! Peccato che abbia evitato con cura ogni ragionamento sui suoi risultati conseguiti o mancati, sulle prospettive di futuro esistenti o meno.
Peccato, ma forse, dal suo punto di vista, ha avuto ragione lui, visto che noi di questo suo agire ci lamentiamo perché il confronto sarebbe tornato a nostro vantaggio! In questo, e solo in questo, costui è stato un politico, politico con la p minuscola, però, in quanto ha pensato alle imminenti elezioni e non alle prossime generazioni.

ANDIAMO TUTTI A VOTARE E RAGGIUNGIAMO LA PERCENTUALE DI VOTANTI DLELA POLONIA: 70% DEGLI AVENTI DIRITTTO!

Che poi, visto che sotto potete aggiungere il nome di un secondo candidato (deve essere un uomo, per la parità di genere) io ci sarei … grazie!

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OGGI: TELEFONATE, MAIL, INCONTRI – DOMANI LE ELEZIONI PROVINCIALI IN TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Ottobre, 2023 @ 4:19 pm

Gli ultimi 100 metri! Ricordo una mia vecchia pedalata in bici da corsa, in mezza giornata: Cesana Torinese (1354) – Monginevro (1860) – Briancon (1326) – Izoard (2360) e ritorno. Al rientro, eravamo sugli ultimi 100 metri di risalita al Monginevro: io ero molto allenato, stavo ancora bene, inserii una marcia più dura, mi alzai sui pedali e scollinai primo dei miei compagni.

Ecco cosa mi ricorda la tirata elettorale odierna: questa volta però non pretendo di superare gli amici, ma sui pedali sì … mi sono alzato!

Cosa: volete una foto della pedalata? Ne pubblico due della mia “Numero Uno”: com’era all’epoca (40 anni fa) e come è adesso.

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ELEZIONI PROVINCIALI DOMANI – DAL PONTE DELLE ZIGHERANE ALLE VOTAZIONI NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Ottobre, 2023 @ 8:34 am

Rovereto Borgo-Sacco: nel millennio scorso, le operaie della Manifattura Tabacchi si tassarono e realizzarono un ponte che evitava loro lunghi e faticosi percorsi per attraversare il fiume Leno e raggiungere il posto di lavoro. “Ponte delle sigaraie”, appunto, ancora oggi esistente e affiancato da un moderno ponte carrozzabile. Donne “dominae”, che hanno voluto e saputo essere padrone del proprio destino.

Anche il nostro partito ITALIA VIVA TRENTINO è molto “delle Donne”, sia per la sua leader, la roveretana DONATELLA CONZATTI, sia per alcuni principi fondamentali che ci ispirano: la parità di genere e la difesa delle Donne dalla violenza degli uomini. Anche la nostra lista è “paritetica”.Dice … ma tu, uomo, difendi la causa delle Donne? Rispondo: io sono un uomo d’azienda, una vita a capo di SpA e posso testimoniare che in ogni ambiente nel quale c’era un maggior numero di Donne, tutto andava meglio – fatturato e utile compresi – perché la Donna è portata a tessere relazioni (e il “mondo” è l’insieme delle relazioni umane!) mentre l’uomo è portato a far prevalere il proprio punto di vista e – si sa – l’intelligenza collettiva è di molto superiore all’intelligenza individuale.

Detto questo, sentite un po’ questa mia poesiola:

Il Sabato del viaggio (per andare a votare)

L’elettrice vien giù dalla montagna
all’apparir del sole,
col suo bimbetto in erba;
e reca in manoil santino di chi votare vuole,
onde, siccome suole,
segnare ella si appresta
dimani, al dì di festa
de ‘sto governo il fine.

Cosa? Dite che ho scopiazzato da una ben nota, bella e seria poesia? Ma nooo … cosa dite mai …

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EMOZIONATO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Ottobre, 2023 @ 5:22 am

Ma guarda un po’ se alla mia “tenera” età dovevo sperimentare ancora emozioni nuove, forti: emozioni per la Politica !
Domani si vota per le nostre “provinciali”, io sono uno dei candidati della lista ITALIA VIVA (capolista DONATELLA CONZATTI), e mi sento come alla vigilia dell’esame di laurea: vedrai che andrà bene, mi dicevo, sono anni che studi seriamente … vedrai che andrà bene, mi dico, sono anni che ci impegnamo seriamente.

No, raga, non fraintendetemi: il mio obiettivo non è che sia eletto io, bensì che lo sia innanzi tutto la Persona che ha costruito la nostra compagnie in Trentino, la nostra capolista DONATELLA CONZATTI; il mio obiettivo è che sia eletto Presidente della Giunta FRANCESCO VALDUGA.

Comunque il voto, anche per me, ve lo chiedo e come se ve lo chiedo! Mica voglio fare una brutta figura, mica voglio … anche se nella Politica io sono fra gli ultimi arrivati! Gli esperti del settore mi accreditano un tot di voti (quanti non ve lo dico): io spero di prederne di più ma soprattutto mi permetto di dire a tutte e a tutti:

ANDIAMO A VOTARE, NON CI SOTTRAIAMO A QUESTO DOVERE CIVICO, PRENDIAMO ESEMPIO DALLA POLONIA!

P.S: per le elezioni europee del 2024 noi correremo come ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE, perchè vogliamo “mettere le strisce” alla nostra bella bandiera UE: segnatevelo in agenda! #italiavivatrentino

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ITALIA VIVA : MATTEO RENZI, RAFFAELLA PAITA, DONATELLA CONZATTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Ottobre, 2023 @ 6:19 am

Ieri pomeriggio, subito dopo la conferenza stampa nella sede ITALIA VIVA di Trento, i tre amici hanno chiuso la campagna elettorale presso la bella sala della Marzadro a Nogaredo – Villa Lagarina, vicino a Rovereto. Sala piena.

Io ho commesso due errori:
1) non mi sono alzato dalla mia poltroncina e non sono andato a fotografare l’intero uditorio;
2) Da candidato, non ho preso la parola per presentarmi con i miei 61 anni di età (magari! Invece sono quelli che mi separano dal collega candidato più giovane, il diciottenne Matteo Bonetti Pancher), per evidenziare che quando Matteo ha fatto “cadere” Giuseppi, ha interrotto il micidiale processo del M5S di trasformazione della democrazia parlamentare in democrazia diretta (alias oligarchia, alias fascismo): in una vecchia intervista TV CASALEGGIO JR AVEVA DICHIARATO: “PRESTO IL PARLAMENTO NON SERVIRA’ PIU'”. Grazie anche di questo, Matteo!

In compenso sono riuscito a farmi un triself ligure: io, nato a Genova, con Raffaella Paita, Spezzina e il nostro candidato sindaco Francesco Valduga, la cui famiglia ha le stesse origini spezzine di Raffaella!

Oggi e domani ancora telefonate e incontri con singoli elettori, soprattutto per cercare di convincere gli indecisi e coloro che si dichiarano sconcertati dalla politica, per dire che la POLITICA in lettere maiuscole la facciamo tutti noi andando a votare e a votare bene, cioè per ITALIA VIVA, partito che alle prossime elezioni europee sarà “ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE!”

Grazie (in ordine di apparizione) a Donatella, Raffaella, Matteo, Francesco! #italiavivatrentino

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SCRIVE DONATELLA CONZATTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2023 @ 10:04 am
  Care Amiche e Cari Amici, dopo un lungo percorso assieme è ora della scelta!
Mi fa davvero piacere chiedere la Tua fiducia con il voto di domenica 22 ottobre, per riprendere il Trentino per mano. Per scegliermi, barra il simbolo di ITALIA VIVA e scrivi il cognome CONZATTI.  Assieme a me potrai votare anche un uomo della lista scrivendo il suo cognome. Grazie, perchè il Trentino è una scelta seria
Donatella
 
Ti lascio in libero ascolto e lettura due delle mie ultime interviste:

    VIDEOINTERVISTA l’Adige
https://www.youtube.com/watch?v=Hq98pn1DoEM

    INTERVISTA su OPINIONE
Donatella Conzatti lei è la capolista della lista ITALIA VIVA a sostegno del candidato presidente Francesco Valduga. Andiamo subito al sodo, perché votare ITALIA VIVA?
ITALIA VIVA è un partito centrista, riformista e liberal, che proprio per questo si differenzia sia dalla destra sovranista che dalla sinistra populista e ideologica.
E la nostra squadra, che correrà al fianco del candidato Presidente Francesco Valduga (nella coalizione Alleanza Democratica e Autonomista), è fatta di donne e di uomini con solidi percorsi lavorativi ed esperienza nelle amministrazioni e nell’associazionismo, che hanno deciso di mettersi a disposizione di un’intera comunità con una SCELTA precisa, ovvero quella di costruire una proposta riformista e concreta per i nostri territori, senza paura e con uno sguardo al futuro che la nostra Provincia merita da tempo.
Con questo spirito siamo pronti a riprendere per mano il Trentino e ad accompagnarlo sulla strada migliore, una strada che secondo noi deve portare ad un Trentino più moderno, più paritario e più capace di gestire l’Autonomia.
 
Dunque una novità per il panorama politico provinciale. Mi dica tre priorità per il Trentino.
Sì, la vera novità. Anche perché siamo radicati sul territorio ma con una filiera istituzionale nel Parlamento nazionale ed europeo. Possiamo essere molto utili al Tentino.
Le priorità: modernità, parità e capacità di governo.
1) Sappiamo come costruire un Trentino moderno. Oggi abbiamo plurime urgenze: ambientali, energetiche, digitali, lavorative e abitative. Questioni non nuove ma che pesano in modo nuovo ed eccessivo sulla vita delle persone. Servono soluzioni moderne, coraggiose. E noi abbiamo sia le idee che il coraggio.
2) Vogliamo un Trentino paritario, dove la parità tra donne e uomini, in ogni campo della vita quotidiana, sia effettiva e concreta. Questo ha a che fare anche con il contrasto alla denatalità, alla povertà e alla bassa crescita economica, ma con la ferma volontà di fermare la violenza domestica e di genere contro le donne.
3)Vogliamo una classe dirigente trentina capace di governare l’Autonomia, cosa che in questi anni è decisamente mancata. Servono alcune precondizioni. Non candidare o almeno non far arrivare nei ruoli di grande responsabilità persone non pronte al ruolo, i problemi sono tanti e complessi tanto che possono sbagliare anche quelli che capiscono dove sono. Essere partito, le civiche mancano della filiera istituzionale per risolvere i problemi dell’Autonomia. Essere europeisti, la situazione geopolitica è tale per cui o l’Europa diventa quella di De Gasperi – federale, forte, dalla difesa comune, territorio di democrazia e rispetto delle libertà – o rischiamo di andare al traino di altre non democrazie emergenti. Per l’Autonomia e l’Europa la fase è da allarme rosso!
 
Quella della sanità è una delle tematiche più spinose in questa campagna elettorale. Qual è la vostra ricetta?
Per prima cosa va assunta una scelta strategica: la politica deve scegliere di tornare ad una sanità pubblica ed efficiente. La sanità privata lavorerà nell’ambito di una regia pubblica ed in convenzione.
In secondo luogo vanno affrontati i due problemi strutturali: abbiamo ottimi professionisti della sanità ma in numero sempre più scarso ed è pessima e datata l’organizzazione del sistema salute.
Il modello aziendale e di gestione dei servizi deve essere ripensato secondo tre direttrici: prevenzione (meglio prevenire che curare dicevano le nonne!), medicina territoriale, case della comunità e ospedali di alta specializzazione. L’approccio dovrebbe essere quello della medicina personalizzata e di genere, cioè di una presa in carico a tutto tondo del paziente.
La presenza di operatori specializzati ed in numero adeguato può essere invece affrontata attivando le specializzazioni post laurea con relative borse di studio provinciali. Per fare questo serve con urgenza l’Ospedale universitario di Trento e Rovereto ma anche la Cittadella della Vita integrando specializzazioni mediche, a lauree infermieristiche, corsi di formazione per i diversi operatori e la ricerca. È appunto un disegno strategico che va deciso, finanziato e realizzato con coerenza secondo un preciso cronoprogramma.
I percorsi di carriera e gli stipendi di medici e degli operatori devono essere adeguati ai migliori standard europei.
Visti i recenti fatti di cronaca va data grande attenzione al benessere fisico e mentale sui luoghi di lavoro.
 
Salari bassi, poche opportunità e cervelli in fuga, quali sono le leve capaci di invertire questo trend negativo?
Parlare di lavoro significa parlare del presente e del futuro del Trentino e come ITALIA VIVA crediamo nelle opportunità di un mercato dinamico, competitivo ma sostenibile.
La sostenibilità secondo noi deve esserci certamente dal punto di vista reddituale, sappiamo che i salari in Trentino sono molto più bassi rispetto all’Alto Adige e rispetto al resto d’Italia e questo è un indicatore preoccupante perché vuol dire che il nostro tessuto non è abbastanza dinamico, non è abbastanza innovativo e quindi non ha margini aziendali per avere degli stipendi in linea con gli altri territori. Dunque è urgente che la Provincia investa e stimoli di più la ricerca, l’internalizzazione, le trasformazioni 4.0, sulle certificazioni aziendali, sulla formazione di lavoratori ed imprenditori. Vuol dire estendere la contrattazione collettiva anche quella territoriale ed aziendale.
Inoltre la sostenibilità deve riguardare la qualità del lavoro, con ambienti di lavoro che tutelino la salute fisica e psichica delle lavoratrici e dei lavoratori, e che offrano percorsi di carriera gratificanti anche per i giovani e per le donne.
Un altro aspetto che riguarda la sostenibilità, è quello della formazione e della produttività. Farà la differenza la capacità di lavoratori, collaboratori e delle aziende pubbliche e private di lavorare assieme per un nuovo piano di trasformazioni: sulla formazione, sulla digitalizzazione, sulla qualità del lavoro e sull’innovazione anche dei prodotti e dei servizi.
Per farla breve, il nostro obiettivo è quello di aumentare i salari, migliorare la qualità e le condizioni nei luoghi di lavoro e creare più opportunità nella nostra Provincia e lo possiamo fare investendo sulle trasformazioni e sulla formazione.
 
Lei è stata Vicepresidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio al Senato e quindi ha toccato con mano la situazione drammatica in cui versa il nostro Paese. Cosa si può fare di più e cosa si può fare meglio in Trentino?
Sì, esattamente. La situazione è molto grave. Il fenomeno ha raggiunto una dimensione tali – una donna uccisa ogni due giorni circa – da essere imperativo mettere in campo al più presto tutti gli interventi ed i finanziamenti previsti dalla Legge nazionale che ha ratificato la Convenzione di Istanbul.
Secondo i dati ISTAT, ci sono oltre sette milioni di donne che nel corso della loro vita subiscono una qualche forma di violenza: intimidazioni, segregazioni, violenza psicologica, economica, percosse, minacce, violenza fisica, femminicidio. Inoltre va evidenziato che la maggior parte degli episodi di violenza ha natura “domestica”, cioè è agita da uomini con i quali la donna ha o ha avuto una qualche relazione personale, parentale, di conoscenza.
E questi numeri ci dicono che dobbiamo e possiamo fare di più e sappiamo anche cosa fare: prevenzione, protezione, politiche e punizioni in caso di condanne.
La Provincia autonoma di Trento, con la sua potestà legislativa e le risorse, può fare molto anche più del nazionale. Ma negli ultimi 5 anni il (non) governo delle destre ha tolto anche ciò che c’era e che funzionava bene, penso alla inerzia della Cabina di regia provinciale sulla violenza, penso alla cancellazione dei corsi di educazione al rispetto nelle scuole, penso al definanziamento del Centri di rieducazione degli uomini maltrattanti.
Ho molto contrastato queste loro decisioni sbagliate perché erano tutti interventi previsti proprio dalla Convenzione di Istanbul e dalla legge nazionale.
Per il futuro oltre a ripristinare tali interventi vanno finanziate e realizzate nuove Case rifugio e nuovi Centri antiviolenza, perché purtroppo non ne abbiamo abbastanza.
Come emerge chiaramente, c’è bisogno di azioni concrete per contrastare la violenza ed è per questo che come Italia Viva abbiamo presentato la Strategia provinciale per fermare la violenza contro le donne, un insieme integrato di interventi per il contrasto alla violenza che, insieme alla nostra Strategia provinciale per la parità di genere, può davvero fare la differenza nel quotidiano per liberare le donne dalla violenza, per salvare loro la vita e per mettere le donne nelle condizioni di realizzare liberamente il loro percorso di studio, di lavoro e di vita.
 
Ultima domanda, perché votare Donatella Conzatti?
Perché ho maturato esperienze tali da poter essere utile al Trentino. Nel mio lavoro al Senato ho risolto problemi annosi per il Trentino: con la Legge per il rinnovo della concessione autostradale A22, con la modifica dello Statuto d’autonomia che ha prorogato la durata delle concessioni idroelettriche, la norma per la sterilizzazione dei minori gettiti derivanti dalla prima parte della riforma fiscale (quella del premier Draghi). Mi rendo conto che questi temi non arrivano alla pancia delle persone, ma arrivano direttamente nei portafogli di ciascuno di noi! Sono riforme che fanno la differenza tra un Trentino forte ed uno che perde pezzi strategici di autonomia. La differenza tra esistere e non esistere.
Poi mi sono occupata di violenza, di disuguaglianze e ho visto come si possono fare le cose meglio di come le facciamo.
Mi rendo ben conto che oggi in politica in troppi scelgono non in base a ciò che i politici hanno dimostrato di saper fare ma paradossalmente scelgono in base alla sensazione del momento o alla simpatia. Sotto questo profilo posso dire di essere una donna gentile, empatica ma anche riservata e forse severa. Tanto che le amiche, quelle vere, mi suggeriscono: “Sorridi!! Sai che alle donne l’essere forti non viene perdonato”! Un po’ le ascolto e un po’ alzo le spalle, perché non sono mai riuscita a fare nulla che andasse contro la necessità di essere prima di ogni cosa coerente con le idee in cui credo.
 

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CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DELLE PROVINCIALI A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2023 @ 5:55 am

Noi di Italia Viva … ci danno a percentuali diverse, inferiori a quelle dei partiti grossi. Grossi, non “grandi”. In effetti noi siamo controcorrente, anzi: contro tante correnti: contro le correnti della retorica; della demagogia; del populismo; del sovranismo; delle chiacchere (che stanno a zero!); del tanto i partiti sono tutti uguali; tanto io non vado a votare.

E invece io a votare ci vado, anzi … sono candidato, il candidato più “maturo” di tutta la lista. Infatti sono un modello 1944 e me ne vanto: ho 61 anni più del candidato più giovane!

– La mia capolista è DONATELLA CONZATTI.
– Il nostro candidato presidente della giunta provinciale del Trentino è FRANCESCO VALDUGA.
– Siamo RIFORMISTI, cioè vogliamo operare sulla sostanza, rimodellare sostanza, non “apparire”.
– Il nostro partito è un PARTITO FILIERA: un treno che proviene dalla stazione precedente, le ultime ELEZIONI COMUNALI a Trento e sta viaggiando verso la prossima stazione, le ELEZIONI UE del 2024: ITALIA VIVA RENEW EUROPE.

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IL TRENTINO VERSO UN NUOVO PRODOTTO TURISTICO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Ottobre, 2023 @ 6:05 pm

Quella che segue è la lettera da me oggi inviata al quotidiano locale l’Adige, a seguito dell’articolo allegato.

“Egregio direttore, ho letto con piacere l’articolo a firma D.F. a pagina 20 del Suo giornale del 16 ottobre, annunciante la realizzazione del circuito “In mountain bike o a piedi: 10 percorsi attraverso 6 comuni”, cioè del Progetto Hand&Bike Pinè.

Sono iniziative lodevoli che – se comprese, ampliate e coordinate dalla Provincia – si muovono nella direzione giusta e cioè verso la creazione e la vendita di un nuovo prodotto turistico, il “dislivello”, anche nelle stagioni non ancora sature di turismo: la primavera e l’autunno.

Mi riferisco a quanto già esiste in Austria: il Tirol Bike Safari (“safari” = viaggio), un circuito di impianti di risalita che ha messo in rete ben 750 km di ciclo discese e attira anche in quelle due stagioni moltissimi ciclo turisti.

Alcuni dati di fatto: la neve tende a scarseggiare; la popolazione invecchia; i turisti anziani hanno maggiore capacità di spesa; il ciclo turismo e il ciclo escursionismo stanno aumentando notevolmente anche grazie alla crescente diffusione delle e-bike.

Già in occasione delle ultime elezioni comunali io sono stato fra i sostenitori della realizzazione della nuova Cabinovia Trento-Monte Bondone  non solo in chiave “cittadina” bensì anche in un’ottica strategica “provinciale”, quale primo passo per la realizzazione del primo anello (Valle dell’Adige – Busa del Garda, nei due sensi) del Trentino Bike Safari che potrebbe poi ampliarsi in Trentino Alto Adige Bike Safari e collegarsi quindi con il Tirolo, in un’ottica euro regionale, realizzando un unicum in tutta Europa e oltre.

Il tema del completamento del finanziamento dell’opera deve essere collegato alla redditività dell’impianto che – ove giustamente reclamizzato nella prospettiva di cui sopra – dopo il primissimo periodo di avvio avrebbe una gestione fortemente in attivo.

In ogni caso a livello comunale esiste la possibilità di recuperare finanza, ove si facesse realizzare l’impianto da una Spa multiservizi (Spa a Rovereto già esistente, per esempio) che comprendesse società comunali oggi in forte attivo: in tal modo parte delle imposte da esse non più versate all’erario potrebbero  pareggiare l’iniziale eventuale sbilancio di gestione del settore Cabinovia, mantenendo pur sempre in attivo la Spa multiservizi e rendendola attraente per ogni altro intervento azionario e idonea ad investimenti in ogni altro settore di attività.

Infine, sulle perplessità delle bici in montagna, mi permetto di suggerire la lettura dei Quaderni di ciclo turismo e ciclo escursionismo editi dal CAI Centrale reperibili in internet, secondo i quali la materia non va vietata né lasciata libera, bensì regolata. La ringrazio.

Riccardo Lucatti, candidato ITALIA VIVA alle provinciali del 22 ottobre.”

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