DA GIUSEPPI A DONALDO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Novembre, 2024 @ 8:37 am

Donaldo è amico di Elon, il proprietario della T…esla: insieme aspirano a diventare proprietari della T…erra.
Elon fabbrica le Tesla elettriche ed è amico dei cinesi che in materia sono campioni.
I cinesi hanno dichiarato da tempo che stanno lanciando una criptovaluta che conquisterà quel mercato.
Donaldo vuole trasformare gli USA nella capitale delle criptovalute.

Quo vadis mondo?

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LO STRATO MEDIO SI RIDUCE SEMPRE DI PIU’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Novembre, 2024 @ 8:36 am

Lo strato, non solo il ceto medio. Uno strato composto da più sostanze: la qualità media dei ristoranti che diventano di alta o di bassa qualità; gli hotel medi che diventano a molte stelle oppure solo B&B; i luoghi del turismo medio che spariscono e diventano o di lusso o di massa; le classi sociali che diventano all’americana, quelle dei molto ricchi e dei molto poveri.

E dire che in medio stat virtus! Ma già che quelli i politici il latino non è arte loro e la frase la pronunciano come segue: in mediaset virus!

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PANEM ET CIRCENSES

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Novembre, 2024 @ 8:34 am

(E poi dicono che il latino è una lingua morta, che non serve!)

Panem et circenses. Giovenale, grande autore satirico dell’antica Roma, descriveva un’epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con regolari distribuzioni di grano (panem) e con l’organizzare grandiosi spettacoli pubblici (circenses) nel Circo Massimo e nel Colosseo.

Qualche anno dopo, Carlo Lorenzini detto Collodi, ha ripreso il tema nel suo “Pinocchio” con il Paese dei Balocchi: dolcetti e giochi per tutti!

Oggi qui a Trento: grandi “concerti” in preziose aree sottratte all’agricoltura con pesanti bilanci in passivo anche a danno di una istituzione culturale teatrale citatdina.

E invece, “a me mi” viene di tornare al latino, questa vola all’Avv. M.T. Cicerone dello Studio Cicerone e Associati e ad una sua domanda essenziale: “Cui bono? Cui prodest?” ovvero, a chi vien bene? Chi ci guadagna?

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LEGGE FINANZIARIA: “IL RE E’ NUDO!”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Novembre, 2024 @ 6:47 am

QUESTO POST MOLTO LUNGO MA VI PREGO, LEGGETELO!

L’espressione “il re è nudo!” si trova all’interno della fiaba di Hans Christian Andersen del 1837 “I Vestiti nuovi dell’imperatore” e viene utilizzata per portare a conoscenza di tutti una situazione in cui la maggior parte degli osservatori sceglie volontariamente o per comodo di non far parola facendo finta di non vederla.

Mi viene in mente questa espressione di fronte al trattamento riservato alla “coperta” della legge finanziaria, una coperta tirata da tutte le parti: da componenti stessi del governo, dai sindacati, dal settore della sanità pubblica, etc.: una coperta che tutti fanno finta di non vedere che è corta, molto corta, troppo corta!

Il limite insuperabile è la necessità di rispettare i parametri del rientro del debito pubblico stabiliti dall’UE quale condizione (formalmente non dichiarata ma reale) per la permanenza del nostro paese in tale ambito e – soprattutto – nell’Euro.

L’Euro, già … questa moneta rappresenta la media della ricchezza di tutti gli stati aderenti, ma se un paese dimostra di non avere i requisiti idonei per godere di questo valore “comune”, potrebbe essere costretto dagli altri a tornare alla sua moneta individuale, nel caso nostro la lira, che a quel punto, sulla base del suo rapporto di debolezza con l’Euro, potrebbe subire una forte svalutazione; una tragedia per la stragrande maggioranza della popolazione.

Ed allora mi chiedo: perché tutti i soggetti sopra citati  insistono nel tiro della coperta e non riflettono sul fatto che sia troppo corta, che occorra intervenire  a monte, per “allungarla” ad esempio attirando volontariamente verso il nostro settore pubblico la ricca finanza privata italiana ed estera (con emissione di titoli pubblici Irredimibili Rendita che l’espressa esclusione del diritto al loro riscatto unilaterale farebbe classificare non di debito!); rivedendo l’ordine delle priorità; ragionando se si possa continuare a privilegiare le cosiddette “gestioni separate”, ovvero quelle finanziate a prescindere dalle esigenze delle altre gestioni, quelle “non separate”.

In parallelo sarebbe necessario cercare di vedere che esiste anche un altro re nudo: la disponibilità di lavoratori, una carenza che la Confindustria valuta dall’anno prossimo nel numero di 120.000 lavoratori immigrati ogni anno! Di fronte a questa “distrazione” del governo, vediamo invece l’assunzione di misure in direzione opposta: la cancellazione dei fondi per l’integrazione degli immigrati (ad esempio qui in Trentino); la diffusione della cultura della cacciata dell’immigrato; la “liberazione” dello spazio nazionale da loro occupato con deportazioni che si differenziano da quelle staliniane e hitleriane solo per la loro attuale diversa limitata dimensione.

Altro “re” la cui nudità da parte del governo ci si sforza di non vedere è la crisi dei settori produttivi che ci sta colpendo a seguito della crisi tedesca e USA, ad iniziare dal settore auto, i cui marchi sono tutti messi in crisi tranne due: TESLA e auto cinesi.

Altra nudità che non vogliamo vedere è una UE non ancora unione politica, quale unico soggetto in grado di cercare di contrastare la rivoluzione intercontinentale in corso.

Apriamo gli occhi tutti e per tempo: non lasciamoci più dire che “tutto va bene madama la marchesa”, usciamo da questo Paese dei Balocchi pieno di retorica, demagogia e populismo: usciamo prima che ci spuntino le orecchie e la coda e ci troviamo trasformati in tanti asinelli!

F.to da me, responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIA VIVA TRENTINO.

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VIALE TRIESTE A TRENTO: BENE PUBBLICO O BENE COMUNE?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Novembre, 2024 @ 10:10 am

Viale Trieste, una parte del Lungofersina, la più bella passeggiata di Trento che accompagna l’ultimo tratto del fiume Fersina prima della sua confluenza nell’Adige. Questo Lungadige è sicuramente un “bene pubblico”, ovvero aperto a tutti, ma purtroppo non è ancora un “bene comune”, ovvero – secondo la definizione di Don Lorenzo Guetti – un bene alla cui realizzazione/manutenzione contribuiscano tutti!

Questa mattina ci passeggiavo e notavo l’ottimo intervento degli addetti del Comune che ne ripulivano il marciapiede: grazie Sindaco FRANCO IANESELLI! Poco più avanti, purtroppo, i segnali di comportamenti individuali assolutamente incivili: un “littering” (abbandono di rifiuti) sfrenato! In particolare abiti molto vecchi, presumibilmente – penso – di senzatetto o di immigrati non integrati.

Incrocio degli amici che mi dicono. “Ci vuole una maggiore sorveglianza e telecamere di controllo”. Io replico: “Prima occorre un percorso di accoglimento, educazione e integrazione”, percorso che è stato cancellato da due fatt(acc)i ad opera della Provincia: la concentrazione di tutte quelle persone dalle valli su Trento; l’azzeramento delle somme stanziate per retribuire insegnanti trentini che insegnassero la nostra lingua (e il modo di comportarsi) agli immigrati.

Alla Provincia il potere; al Comune la responsabilità.

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SSN-SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 5:01 pm

(o dovrei scrivere DSN-Disservizio Sanitario Nazionale?)

Io sono un “dottore laureato”: all’università, in giurisprudenza; nella vita di lavoro, in Economia, Commercio, Finanza. Posso dire di essere un despecializzato, ovvero: dirigente all’età di 30 anni, poi ho lavorato da quella posizione in su, ad ogni livello, in ogni settore, in ogni tipo di SpA. Ormai sono un VIP-Vecchietto In Pensione (in inverno Vecchietto In Paganella; nelle altre stagioni Vecchietto In Picicletta. Da tre anni ho smesso di essere un Vecchietto In Parca a vela. Così … tanto per presentarmi9.

Ora, essendo io un mod. ‘44 (cioè, nato nel 1944), ho bisogno di alcuni controlli: motore, trasmissione, carburatore etc.: ecco come mi sono fatto una certa esperienza diretta del SSN.
Ho riscontrato che alcuni ottimi medici specialisti hanno lasciato l’ospedale pubblico ed operano in strutture private.
Per certi esami, devo inserirmi in lunghissime liste di attesa o – peggio mi dice – talvolta mi sento dire che al momento non è possibile nemmeno questo: “Provi a richiamare fra un mese”. Quando finalmente sono curato nella struttura pubblica, noto che medici e infermieri sono veramente professionali e cortesi. Ma allora, perché?

Se mi rivolgo a strutture private, ho la visita in pochi giorni: basta pagare. Tuttavia apprendo che il 7% di chi ha bisogno del SSN, non potendo rivolgersi alla sanità privata per mancanza di mezzi, ha rinunciato a curarsi.

Peraltro ho una grande fortuna: un bravissimo medico di base che riesce a coprire anche oltre la medicina generale, salvo indirizzarmi a medici specialisti che regolarmente confermano le sue diagnosi! Grazie, grande amico e ottimo medico di famiglia!

Leggo che mancano medici, infermieri e posti letto. Apprendo delle aggressioni al Pronto Soccorso contro il personale medico-infermieristico.

Noto una enorme diversità nel livello qualitativo fra la sanità in Trentino e quella in molte regioni del sud del paese.

Sento di scioperi e proteste del settore contro le briciole che la finanziaria avrebbe aumentato la burocrazia e le disuguaglianze territoriali e destinato al SSN, briciole elargite da un governo che ha rifiutato i 37 miliardi del MES Sanitario che gli sarebbero costati solo l’1% e che ora emette titoli di debito (Titoli Valore) che gli costano il 4%.

Noto che dal Governo non viene avviato un Piano Strategico Pluriennale da redigersi, finanziarsi e gestirsi secondo la tecnica aziendale del General Management, metodologia organizzativa generale ( = indispensabile e insostituibile) che – sola – consentirebbe di ricondurre il SSN ad un elevato regime uniforme di funzionale di efficienza.

Allora mi chiedo: non si vuole più una sanità pubblica, bensì solo una sanità privata: chi ha i mezzi si cura. Gli altri … evvabbè.
Io credo che sia così, ma non lo si dice perché gli elettori non lo accetterebbero: ah… l’è cosità? A saverle le robe! (dialetto trentino: ah… è così la questione? A sapere come stanno le cose!).

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POLITICA NON FACIT SALTUS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 10:13 am

Come la natura di Leibniz!
Ognuno di noi va a votare in “a livelli” diversi: elezioni comunali, provinciali/regionali, statali, europee. Noterere che non utilizzo la terminologia elezioni amministrative/elezioni politiche, perchè ogni tornata è al contempo sia amministtrativa che politica.
Elezioni a livelli diversi, ma ogni votante è sempre se stesso. Ecco perchè mi permetto di augurarmi che in ognuno di noi ci sia una coerente continuità di pensiero, di ragionamento, di voto.

Presto qui nella mia città avremo le “comunali”. Io mi opererò a favore della persona per la quale mi ero adoperato la tornata scorsa, cioè per la riconferma dell’attuale sindaco FRANCO IANESELLI. Lo sosterrò sia per come ha amministrato la città in questi anni, sia per il suo pensiero nei confronti dei livelli politici “ulteriori” (Provincia, Stato, UE).
Noterete che non ho scritto livelli “superiori”: infatti il livello comunale è quello originario, gli altri sono solo ulteriori. #italiavivatrento

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TRUMP HA VINTO- PUTIN ESULTA- GIORGIA PERPLESSA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 10:11 am

Grazie Kamala per il tuo coraggioso tentativo!

La storia è maestra (di vita) ma noi siamo pessimi alunni. Trump bloccherà gli aiuti militari all’Ucraina e Putin vincerà.Dopo l’Ucraina, a quale paese toccherà? La Moldavia o i piccoli stati scandinavi del circolo polare artico?Ricordiamoci come agì un altro dittatore che dopo avere invaso i Sudeti, non si accontentò di certo, anzi!
Nel frattempo in Germania entra in crisi nientepopodimenoche la VW! Questi sono gli effetti di un BRICS molto allargato.
Stiamo assitendo e purtroppo vivendo al una ri-involuzione continentale. D’altra parte, dopo un paio di millenni di colonizzazione attiva, ora rischiamo quella passiva: da colonizzatori a colonizzati, salvo le differenti modalità del fenomeno.

E Giorgia? Le ci voleva anche questa! Ha appena incontrato l’alto di statura segretario della Nato al quale ha confermato la nostra intenzione di fornire aiuti militari all’Ucraina. E ora? Ora farà una delle tante sue giravolte di trasformismo alla Fregoli?

Vedremo come reagiranno i vari sovranisti! Vedremo se il disimpegno USA potrà indurli a cambiare rotta e a condurre la nave UE verso la forma di unione politica.

Chiudo in tedesco e in latino: hoffen wir, speriamo … spes ultima dea! #italiavivatrento#italiavivatrentino#ItaliaViva

Tutte le reazioni:1Domenico Mastrogiacomo

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CICLISMO E POLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 7:32 am

Ciclismo. Una squadra ha il suo capitano che l’ha portata a vincere un importante giro ciclistico. Il capitano è persona di capacità ed esperienza superiore a quella dei componenti la squadra, ognuno dei quali ha beneficiato di quell’appartenenza. In prossimità di un imminente giro, non succede mai che alcuni componenti di quella squadra si candidino come capitani della stessa “contro” il loro stesso capitano.

Politica. Alcune persone hanno fatto parte di una coalizione che ha avuto successo nella precedente tornata elettorale comunale e sono state valorizzate e apprezzate dal sindaco eletto. In prossimità di una imminente tornata elettorale, alcuni di loro si candidano “contro” la riconferma del proprio sindaco. A meno che non contino di riuscire a formare una propria piccola compagine per poi negoziare il sostegno alla riconferma del sindaco uscente contro favori e posizioni a proprio vantaggio.

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Dice … Riccardo, sei un malpensante!
Rispondo: a parte che sono un ciclista appassionato del Giro, del Tour e della Vuelta … certo, sono un gufo malpensante perché a pensar male si fa peccato ma … Io comunque continuerò a sostenere il mio sindaco FRANCO IANESELLI e sto preparando la lista di persone mie amiche da contattare.

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EVENTI DEGLI “ACCADEMICI DELLE MUSE” – Trento

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Novembre, 2024 @ 3:54 pm

La nostra è un’associazione culturale privata. Oltre le riunioni mensili di arte varia, segnaliamo gli eventi organizzati di iniziativa dai nostri “iscritti” (fra virgolette perchè non v’è alcuna modalità per essere tali!) nella loro consueta attività extra Accademia.

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