Da iL RIFORMISTA 10 FEBBRAIO 2024: PQM, PER QUESTI MOTIVI – IL GOVERNO DEI MAGISTRATI, L’ANOMALIA ITALIANA: I PM FUORI RUOLO OCCUPANO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Febbraio, 2024 @ 11:13 am

In Italia, ormai lo sanno anche i muri, non si può fare politica della giustizia senza il consenso della magistratura. Se ci provi, paghi prezzi troppo alti, e non c’è in giro un partito o un leader politico che ne abbia davvero voglia o forza. L’idea è che, almeno, devi patteggiare con il potere giudiziario le riforme di maggiore rilievo.
Dunque la magistratura italiana è, almeno a far data dal 1992, non solo un soggetto politico, ma senza dubbio il soggetto politico più forte in tema di politica della giustizia. Non esiste un Paese al mondo dove accada, neanche lontanamente, qualcosa di simile, ma la evidenza di questa anomalia antidemocratica, di questo tracotante oltraggio al principio della separazione dei poteri, sembra non riguardarci.

E anche sul fronte, minoritario ancorché combattivo, di chi si oppone a questo scempio, si rischia un errore di prospettiva, e cioè che sia l’auspicata (e certamente fondamentale) riforma della separazione delle carriere la soluzione di questa anomalia. Che invece non basta, anche perché quella riforma non si farà mai se non si mette mano alla vera neoplasia della quale è affetto il nostro sistema istituzionale e democratico: l’occupazione militare del Ministero della Giustizia da parte di un centinaio di magistrati, messi all’uopo fuori ruolo e dunque sottratti al già carente organico dei Tribunali italiani. Il pretesto di questa assurda unicità planetaria (ripeto: si faccia un solo esempio analogo in qualunque altro Paese, democratico e non) sarebbe la necessità che la politica abbia il supporto della esperienza magistratuale nell’approntamento “tecnico” delle leggi, e nella gestione stessa del comparto giustizia.

Una esigenza che nessuno mette in dubbio, ma che ovviamente non implica, non può implicare lo sgretolamento del principio di separazione dei poteri. Altro è avvalersi di esperienze e di consulenze di alcuni magistrati di alto profilo, altro è che il potere esecutivo si consegni a quello giudiziario, a cominciare dall’appalto dei ruoli chiave (Capo di Gabinetto, capo del Legislativo, DOG, DAG, DAP) che una legge mai scritta riserva ineluttabilmente alle toghe. Il Ministro di Giustizia non è aiutato o supportato, è circondato. Cosa questo significhi in termini istituzionali, politici e democratici è di una evidenza solare.

Questo numero di PQM è dedicato ad approfondire la questione, a cominciare dalla schietta conversazione con l’ex segretario nazionale e poi Presidente di ANM, Luca Palamara, il quale, essendo diventato, per sua sventura, l’agnello sacrificale del rito purificatorio della nostra intera Magistratura, almeno ha conquistato una libertà di parola altrimenti impensabile. Se qualcuno pensa che ciò che qui egli ci racconta non sia vero, sarà nostro ospite in qualsiasi momento per argomentarlo; se invece dice la verità – come la dice certissimamente – ci chiediamo con sgomento come si possa continuare a rimanere inerti di fronte a questa vergogna.

Gian Domenico Caiazza, avvocato.

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MATTEO RENZI CANDIDATO ALLE PROSSIME ELEZIONI UE – ANSA) – ROMA, 09 FEB

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2024 @ 6:37 pm

MATTEO RENZI: “Il centro ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE è l’unica speranza, mi candido in tutti i collegi’ ‘Stellantis? Assurdo vendere l’Eni per comprare quote a Elkann’. La destra sovranista di Meloni e Salvini non funziona: c’è meno sicurezza e ci sono più tasse. E non funziona la sinistra ideologica di Conte e Schlein” mentre il centro “è la vera novità. L’unica speranza per la politica italiana ed europea”.

Così al QN il leader di Iv Matteo Renzi.

“Salis – dice ancora – è detenuta in condizioni inumane: Meloni era forse troppo occupata a trattare l’ingresso del suo amico Orban nel gruppo dei conservatori e Tajani a fare campagna per FI per preoccuparsene?”

Alla domanda se farebbe entrare lo Stato in Stellantis, Renzi risponde: “Per me sarebbe assurdo. Non si vendono le Poste o l’Eni per comprare le quote a Elkann”.

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Sui trattori “Lollobrigida ha cercato di strumentalizzare la protesta. Ma gli agricoltori non sono sprovveduti. Si sono accorti che proprio il ministro ha reintrodotto l’Irpef agricola che il mio Governo aveva cancellato. Non è capace: fa il ministro solo perché è il cognato della Meloni. Prima torna a casa, meglio è”.

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Rispetto alle Europee “arriveremo a Bruxelles, ma lo faremo con una campagna porta a porta”. Quando ero premier, dice ancora, “decisi di non candidarmi, mi sembrava poco serio. Eppure ho preso il 40%. Elly credo si candiderà e vedremo come andrà. Quello di cui sono sicuro è che io farò un bel risultato candidandomi in tutti i collegi. Ci metto la faccia, vedremo chi avrà il coraggio di fare altrettanto”.

MI PERMETTO DI AGGIUNGERE:

“Matteo, oltre alla faccia ci metti la tua storia politica; i tuoi risultati; la tua credibilità e autorevolezza a livello internazionale; la tua disponibilità al confronto con tutte/i su tutto, sempre; le tue idee; la tua capacità ricordare, organizzare, connettere, utilizzare e riferire fatti, numeri, eventi e date con ricchezza ed esattezza; di pre-vedere cioè di vedere prima gli eventi, la tua ampiezza visuale spazio-temporale; LA TUA VISIONE INTERCONTINENTALE CON IL CONTINENTE UE POLITICA!

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IL NOSTRO MEDICO E’ ASSENTE PER UNA BREVE VACANZA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2024 @ 12:02 pm

… sostituito ottimanente da una giovane dottoressa (Anna C.) che ringraziamo per la professionalità, la cortesia e la pazienza con la quale ha dato una controllatina a me e a mia moglie.
Io ne ho approfittato per lascirale un “santino” e cioè le indicazioni in merito alle prossime elezioni UE:

MATTEO RENZI – ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE.

Non ho nè voluto nè potuto dilungarmi, data la sede. Scrivo ora qualche cosa in più, sperando che mi legga visto che le ho anche segnalato la mia presenza su FB (e ti pareva!).

“Gentile Dottoressa, come Le ho detto io non sono candidato nè aspiro ad alcuna posizione. Sono attivo e VIVAce in ITALIA VIVA perchè crediamo nelle stesse idee e perchè cerco di restituire alla società il molto che durante la mia vita ho ricevuto in termini di esperienze di lavoro e soprattutto di vita.
In molti miei post precedenti potrà trovare argomenti in favore di una Politica di risultati concreti, prospettica e di ambito europeo.
Sarei lieto se mi desse l’occasione di presentarle la nostra Presidente regionale Senatrice XVIII° DONATELLA CONZATTI .
Grazie ancora per la Sua visita.”

Riccardo Lucatti con Maria Teresa Perasso

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AGIRE PER IL MEGLIO, PREPARARSI AL PEGGIO, GESTIRE CIO’ CHE VIENE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2024 @ 7:34 am

Non sono cresciuto come homo politicus, bensì come homo aziendalis. Come tale, “a me mi” pare che il nostro attuale governo dovrebbe avere una maggiore visione aziendale della politica continentale in evoluzione, come sarebbe indispensabile e insostituibile (cioè strategico) avere se questa evoluzione in realtà è una vera e propria rivoluzione.

Cerco di spiegarmi con termini aziendali.
La piccola Italia SpA deve adattare la propria politica alla evo-rivoluzione dei giganteschi soggetti politico-economici-demografici continentali in corso e pertanto ricercare le alleanze indispensabili al raggiungimento della dimensione significativa rispetto a dette masse contientali, ovvero raggiungere lo dimensione di una UE POLITICA.

Cerco di spiegarmi con parole della strada.
Questa colpevole e incredibile inerzia mi ricorda un episodio romano. Il tassinaro del mio taxi, per indicare l’auto che ci precedeva e che tardava a ripartire allo scattare del verde: “Aho, quello è morto è ancora nu gli lo ha detto nessuno!”La mancanza di questa visione e di questo obiettivo è dovuta ad una colpevole incapacità programmatica o – peggio mi dice! – ad una dolosa malafede.

Firmato da me, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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SOS – ALLARME FINANZA! ALLARME GUERRA DI CIVILTA’ !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Febbraio, 2024 @ 11:07 am

Il Senatore ENRICO BORGHI (ITALIA VIVA) in Affari italiani.it, quotidiano digitale : “Ambasciata russa nel mirino dell’intelligence: prelevati 4 milioni in contanti per movimenti sospetti sui conti correnti, risalenti allo scoppio della guerra in Ucraina”.

C’est l’argent qui fait la guerre – Sono i soldi a fare la guerra e … a farle scoppiare: la guerra con le armi e quella sociale, economica, finanziaria.Io sono stato un semplice Sottotenente di Complemento degli Alpini e da VIP-Vecchietto In Pensione ho ricevuto la promozione a Tenente. Non sono quindi un esperto delle guerre con le armi.

Tuttavia gli studi classici e una vita di lavoro a capo di SpA e nel settore finanza delle maggiori finanziarie di partecipazioni azionarie italiane pubbliche e private, mi hanno insegnato alcune cose:

1) Dal mondo classico: Cui prodest? Cui Bono? Ovvero, chi ci guadagna, a chi vien bene questa protesta perfettamente sincronizzata di tutti gli agricoltori dell’UE? Chi l’ha organizzata? Chi l’ha finanziata se non chi vuole indebolire l’UE? Chi organizza e finanziale aggressioni selettive dei corsari del Mar Rosso?

2) Dal lavoro nelle finanziarie che è vero che il denaro non ha cartellino, ma è anche vero che se ammettiamo la creazione e la circolazione di criptovalute; se non possiamo sapere come sono utilizzate le valute “vere” versate a chi genera e vende criptovalute; se consentiamo che a livello delle diplomazie internazionali possano girare enormi somme anche in contanti il cui iter non è poi tracciabile, se ammettiamo tuto ciò possiamo solo dire che ce lo siamo voluto questo attacco all’UE!

Last but not least: da un mio vecchio capo, BRUNO KESSLER, ho imparato che “chi fa le connessioni, indovina”.

Ed io metto in connessione l’attacco russo in Ucraina; la pirateria selettiva nel Mar Rosso; il boicottaggio di politiche anti sovraniste in molti paesi dell’occidente; gli aiuti alle politiche sovraniste negli stessi paesi; la straordinaria sincronia ed organizzazione della protesta di tutti gli agricoltori dell’UE; l’utilizzo delle criptovalute; il finanziamento di molti gruppi terroristici; il neocolonialismo russo-cinese in Africa …

… per trarre una conclusione: l’UE è in guerra, siamo in guerra. Chi ci attacca? Da chi dobbiamo difenderci?

Il Senatore ENRICO BORGHI (ITALIA VIVA): in Affari italiani.it, quotidiano digitale : “Ambasciata russa nel mirino dell’intelligence: prelevati 4 milioni in contanti per movimenti sospetti sui conti correnti, risalenti allo scoppio della guerra in Ucraina”.

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PIRATI, CORSARI E CRIPTOVALUTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Febbraio, 2024 @ 6:47 am

I pirati attaccano tutte le navi; i corsari tutte tranne quelle battenti una certa bandiera. Nel Mar Rosso stanno operando corsari che attaccano tutte le navi tranne quelle russe e cinesi. Viene da chiedersi come questi moderni corsari siano riforniti di armi e di mezzi e da chi e come possano ricevere retribuzioni personali.

A finanziare questi assalti corsari potrebbero essere – in una prima ipotesi – criptovalute di nuova emissione da parte del committente, oppure – seconda ipotesi – le valute “vere” ottenute dal committente dalla vendita delle citate proprie criptovalute.

In ogni caso sarebbe molto difficile se non impossibile tracciare quei pagamenti, il che dimostra ancora una volta la possibilità che il sistema delle criptovalute possa alimentare in modo diretto o indiretto attività illegali, in questo caso criminali.

In questi ultimi tempi siamo assorbiti da tre evo-rivoluzioni continentali: quella demografica rappresentata dalla nostra denatalità e dalla forte immigrazione; quella militare, degli oltre cinquanta conflitti in corso nel pianeta; quella commerciale, una sorta di nuova “conquista del West” da parte di paesi orientali.

Questi fatti ci stanno facendo dimenticare un’ulteriore pericolosa invo-luzione, quella della nostra finanza palese che rischia di essere schiacciata dalla finanza occulta, cioè dal sistema delle criptovalute.

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POLITICA METASEMANTICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Febbraio, 2024 @ 4:16 pm

Così mi piace definire una certa politica che usa parole con significato doppio, anzi spesso opposto quindi nullo (“toglieremo le accise sulla benzina; manteniamo le accise sulla benzina”, solo per fare un esempio!).

Ecco un esempio di poesia metasemantica del 1978 di Fosco Maraini, inventore e teorizzatore di una tecnica che consiste nell’utilizzo di parole prive di significato, ma dal suono familiare alla lingua cui il testo appartiene.

IL LONFO

Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s’archipatta.

È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.

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UN FUTURO COSI’ VELOCE CHE CI CADE ADDOSSO COME UN PRESENTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 11:55 am

… e se non ci diamo una mossa, lo potremo solo ricordare come un passato, come un già accaduto, ma se avremo aspettato quel momento per chiudere i cancelli della stalla, i buoi saranno già scappati!

Fino a poco tempo fa si diceva che la Politica, quella buona, quella con la P maiuscola, deve saper prevedere: dall’invasione dell’Ucraina (tanto per fissare un momento) la Politica deve sapere pre agire.

E la nostra pre-azione deve essere non solo “temporale” ma deve avere anche la giusta ampiezza spaziale, cioè avvenire all’interno delle unità dimensionali del nostro tempo, e cioè della aree politiche continentali.In altre parole: serve tempesivamente una UE POLITICA!

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AUTONOMIA ED UNIONE EUROPEA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 11:50 am

Giungo 2024, elezioni europee. Molti elettori rischiano di essere distratti dal tema binomio Autonomia Speciale Amministrativa – Autonomia Differenziata. Io mi permetto di invitare tutti noi a spostare l’attenzione su un binomio diverso: Autonomia-UE.

Infatti non è solo la natura a “non fare salti” bensì anche la politica, ai vari livelli, è una sorta di catena di trasmissione senza interruzione alcuna di cause ed effetti.

In Trentino difendiamo la nostra Autonomia Speciale Amministrativa, la quale però potrebbe soccombere di fronte alla perdita dell’autonomia sostanziale dell’Italia ove il nostro paese fosse inserito all’interno di una Europa non autonoma in quanto non politica, ovvero non in grado di autogovernarsi e di dialogare influentemente con le altre politiche intercontinentali.

Ecco che se vogliamo non solo difendere ma anche aumentare la nostra Autonomia Speciale Amministrativa, ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE dobbiamo promuovere una UE POLITICA, quale presupposto indispensabile e insostituibile (cioè strategico) anche rispetto ai nostri obiettivi locali.

Riccardo Lucatti – ITALIA VIVA -IL CENTRO – RENEW EUROPE

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DA DE GASPERI A NOI: E’ CAMBIATA LA VELOCITA’ DEGLI EVENTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 11:47 am

De Gasperi ci ha lasciato molto, anche questo principio: ” Il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni”.

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Orbene, mentre il succedersi delle tornate elettorali normalmente è scandito da scadenze prefissate, il succedersi dei fatti geopolitici ha una velocità superiore all’avvicendarsi delle “prossime generazioni” e riguarda innanzi tutto sin d’ora la nostra stessa generazione attuale o se proprio vogliamo, già la prima generazione a noi successiva: non occorre aspettare tutte le altre.

Il futuro è diventato velocissimo, prendiamone atto.

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