(continuazione dai post precedenti) LE GESTIONI SEPARATE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:42 amUna famiglia ha un bilancio mensile di 100. Il padre ne pre-destina 40 alla figlia maggiore che veste solo abiti firmati – Suddivide il resto per le altre necessità.
Gli introiti familiari scendono a 80. Il padre ne pre-destina 40 alla figlia maggiore- Suddivide il resto per le altre necessità.
Gli altri componenti della famiglia protestano per l’esistenza della gestione separata della figlia maggiore.
N.B.: le “gestioni separate a prescindere” sono una contraddizione rispetto alla necessità di rivedere l’ordine delle priorità di spesa e investimento: in famiglia, in una SpA, nello Stato.
F.to un top manager d’azienda in pensione da qualche anno, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE (Che volete, semel manager, semper manager!)
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(continuazione dal post precedente)PER IL NOSTRO ATTUALE (MAL) GOVERNO DEL PAESE:PROIEZIONE E PROGRAMMAZIONE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:40 amOccorre proiettare la nostra visione verso i futuri scenari internazionali. Mi chiedo: il nostro (mal) governo attuale ha incaricato qualche emerito centro di studi politici di formulare alcune ipotesi credibili sugli scenari futuri?Programmazione pluriennale: in ambito spa si redige un budget annuale ed una programmazione triennale scorrevole. In ambito statale la programmazione plufriennale dovrebbe avere uno sguardo più ampio e accompagbare ognuna delle ipotesi formulate dai centri studi di cui sopra. Comunque se mi sbaglio, mi corigerete!
F.to un top manager d’azienda in pensione da qualche anno, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE (Che volete, semel manager, semper manager!) (continua) #italiavivatrentino#ItaliaViva
Tutte le reazioni:2Evelina Piaggio e Adriana Stoffie
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PER IL NOSTRO ATTUALE (MAL) GOVERNO DEL PAESE: PRIORITA’, CENTRALITA’, GENERAL MANAGEMENT
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:36 amOccorre rivedere l’ordine delle priorità del Paese.
Occorre dare centralità ad ogni problema affontato, il che significa assumersi la responsabilità di risolverlo totalmente, non di fare qualcosa per la sua soluzione.
Occorre gestire ogni problema con le tecnica del general management capo progetto aziendale, ovvero affidarne la soluzione ad un GM-Genaral Manager despecializzato che abbia il potere e la responsabilità di far attivare e coordinare i vari tecnici specializzati che dipendono da lui.
Un esempio: il dissesto idrogeologico del Paese aveva meritato il progetto Salva Italia di MATTEO RENZI/RENZO PIANO. Il signor Giuseppi lo ha revocato. Ora … che si fa? E’ o non è una prima priorità? Viene data o meno centralità al problema? Chi è il relativo GM delegato?
F.to un top manager d’azienda in pensione da qualche anno, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE (Che volete, semel manager, semper manager!) (CONTINUA) #italiavivatrentino#ItaliaViva

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QUO VADIS EUROPA?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:33 am
Dopo la seconda guerra mondiale, l’Europa è diventata un centro di produzione di norme in ogni campo: da quelle sui diritti civili e sull’accoglienza, sui bilanci, etc. fino a quelle sulle etichette dei prodotti in vendita.
Poi … è interventuta la globalizzazione la quale ha rafforzato alcuni fra i paesi deboli (uno in particolare, oggi solo ex debole!) e ha indebolito molti fra i paesi e fra quelli forti.
Forse l’avere colto tempestivamente questa evoluzione può avere indotto qualche governante a pensare che le norme prodotte dall’Europa non avessero più la stessa efficacia e quindi tanto valesse operare al di fuori del loro spirito come, ad esempio, invadere un paese confinante.
Il prossimo giugno 2024 gli Europei devono SCEGLIERE: una UE Politica che continui a far rispettare le propie norme e i propri princìpi; oppure una UE diversa, nella quale ogni singolo paese – isolato e “sovrano” a casa propria – non riuscirebbe mai a far rispettare alcunchè ai soggetti intercontinentali in grande movimento.
F.to un aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE.
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AUTOREVOLEZZA, STORIA PERSONALE, CREDIBILITA’, AUTORITA’
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:25 amL’AUTOREVOLEZZA o ce l’hai di tuo o niente, nessuno te la può conferire. Esempio di Persona dotata di autorevolezza è MARIO DRAGHI. In lui questa qualità si manifesta nella compostezza della postura, nella misurazione e peso dei contenuti, nell’uso equilibrato delle parole e del tempo.
La sua autorevolezza deriva anche dalla sua STORIA, permeata da esperienze di livello e dalla CREDIBILITA’ che si è guadagnato sul piano internazionale.
A MARIO DFRAGHI, a seguito dell’azione di MATTEO RENZI, avevamo dato anche l’AUTORITA’, potere che successivamente “altri” hanno voluto togliergli.
Grazie, MATTEO RENZI, grazie MARIO DRAGHI! Non ringrazio di certo quegli “altri”.
Vi sono poi persone con storie totalmente diverse, le quali, per il gioco dei (pochi) numeri elettorali, hanno ricevuto direttamente autorità (e non l’autorevolezza, in quanto trattasi di qualità non trasmissibile, v. sopra).
Sulla CREDIBILITA’, un aneddoto. Trentacinquenne, ero a capo della Finanza Italia della STET, la maggiore SpA finanziaria di partecipazioni (comunicazioni ed elettronica civile e miliate) del paese, in assoluto. Il mio diretto superiore era il dr. Ruggero Cengo Romano, mancato 20 anni fa, Persona che per gli insegnamenti di lavoro e soprattutto di vita che mi ha dato, giudico come il mio terzo genitore. Manovravamo centinaia di miliardi (di lire).Un giorno un nostro corrispondente, GCG, fondatore della più quotata Spa finanziaria privata del Paese mi disse: “Dottore, nel nostro campo si può operare solo se si ha CREDIBILITA’: il suo capo e lei l’avete”.
Grazie GCG! Grazie Dr. CENGO!



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DONNE e uomini
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:14 am
“Sono un uomo, sono un padre, sono un nonno, sono un Italiano, sono stato per una vita a capo di tante SpA”… (scusate, ma questa battuta mi è proprio scappata!) e con grande mia soddisfazione ho constatato la validità di un mio precedente convincimento.
Infatti nel libro qui a fianco, scritto da una persona ben più autorevole di me, ho letto che in ogni ambiente “ricco” di Donne le cose vanno meglio perchè la Donna è portata ad allacciare relazioni e l’uomo a far prevalere il proprio punto di vista, e l’intelligenza collettiva vale molto di più di qualsiasi intelligenza singola.
Altra testimonianza di questo libro che mi ha rafforzato nel mio modo di “agito” (“agire” a posteriori: da anni infatti sono in pensione) è che occorre fare tesoro delle esperienze e delle istanze che nascono nelle periferie delle SpA (come in quelle di ogni altro ambiente: sociale, amministrativo, politico. N.d.r.), perchè sono messaggi diretti da parte della gente (clienti, cittadini, elettori).
Noi di ITALIA VIVA abbiamo una Donna – DONATELLA CONZATTI – madre di famiglia; commercialista; con una importante Storia Professionale; che in periferia ha maturato ed offerto contributi politici sempre costruttivi; poi eletta senatrice XVIII; con una % di presenze in Parlamento superiore al 90%; che ha lavorato molto anche da Roma ed ha portato risultati concreti; che fa parte della Direzione Nazionale del nostro partito.
Autorevolezza, la sua e fatti concreti: non retorica, sarcasmi, ammiccamenti, demagogia, populismo, abiti firmati.Ora questa Donna è stata da noi eletta Presidente di ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE e ci sta accompagnando nella campagna elettorale delle Elezioni del Parlamento Europeo del giugno 2024 per il successo della nostra Idea di una UE Politica.
Il mio ruolo è stato, è e sarà di mettere a disposizione, sotto la Presidenza di una Donna di tal genere, le mie esperienze e capacità, nella misura in cui possano servire alla nostra Causa.
LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE DEL GIUGNO 2024 SARANNO PIU’ IMPORTANTI DI TUTTE LE PRECEDENTI, AD OGNI LIVELLO AVVENUTE: ANDIAMO TUTTI A VOTARE E VOTIAMO PER CHI OPERA IN FAVORE DI UNA UE POLITICA.F.to un aderente convinto a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE. #italiavivatrentino#ItaliaViva


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GIUGNO 2024: PROSSIME ELEZIONI EUROPEE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:11 amChi sono io? Solo una piccola goccia, ma se riesco a convincere anche solo un’altra goccia saremo in due e se … in quattro e così via.
Vi racconto una storiella.Un tale insegnò al suo re un nuovo gioco: gli scacchi. Il re ne fu così contento che si dichiarò disponibile ad esaudire ogni suo desiderio. Il tale disse: “Regalami un chicco di riso per la prima casella; il doppio per la seconda e così via.” Il re rise di fronte ad una tale richiesta e diede ordine che si facesse in tal senso. Il giorno dopo si presentò al re il suo amministratore e disse: “Maestà, per eseguire il tuo ordine non bastano tutti i depositi del regno, tanti sono i granelli di riso che tu hai promesso di donare a quel tale!”
Non ci credete? Fate voi il calcolo, scacchiera e calcolatrice alla mano, poi ne riparliamo.

f.to un aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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“ITALIA, PAESE DI POETI, SCULTORI”, PITTORI, NAVIGATORI …”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:08 amQuesto lo stereotipo che spesso pretende di definire noi Italiani. Stereotipo, “opinione rigidamente precostituita e generalizzata, cioè non acquisita sulla base di un’esperienza diretta e che prescinde dalla valutazione dei singoli casi, su persone o gruppi sociali”.
Niente di buono, quindi. Se poi ci si aggiunge anche “sole mio, maccaroni” peggio mi dice.
E invece noi Italiani siamo quelli che esprimono persone come MARIO DRAGHI, Persona che tutti osannano al punto da volerlo a capo della Commissione UE.
O come un altro personaggio che aveva portato il suo partito a oltre il 40%; che è stato Premier; che aveva proposto le riforme costituzionali che ora altri stanno per riproporre in edizione riveduta e scorretta; che ha interrotto il micidiale percorso da democrazia parlamentare a democrazia diretta (oligarchia); che ha aperto la strada al governo Draghi; personaggio che viene invitato a tenere relazioni e consulenze politiche in tutto e da tutto il mondo e che è a capo di ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE.
Chi è questo secondo personaggio? Eh no, raga … ecchè, vi devo dire tutto io? Quando mai!


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“MADE IN USA ZONA GERMANY”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:04 amRicordo che da bimbetto notavo questa stampigliatura su alcuni fra i giocattolini che ricevevo in dono: erano quelli di fabbricazione tedesca, in acciaio con le varie componenti assemblate con minuscole viti. Gli altri, i nostri, erano di latta assemblati con la piegatura di piccole alette sporgenti.
Evvabbè …Oggi vedo spesso – troppo spesso – un altro “made in ” ad indicare che il luogo di fabbricazione è un paese lontano, molto oltre mare, un paese al quale oltre due secoli fa avevamo portato ben due guerre, le cosiddette guerre dell’oppio, perchè aveva proibito l’importazione dell’oppio che noi europei favevao produrre nelle nostre colonie indiane dai colies, che dire schiavi suonava male.
Non voglio fare polemiche. Mi chiedo solo se per produrre certi beni c’è proprio bisogno di ricorrere a queste importazioni. Forse perchè laggiù il costo di produzione è inferiore e quindi gli importatori le pagano di meno; forse perchè ciò è dovuto al minor costo del minore rispetto dei diritti umani, civili e del avoro.
Forse una UE POLITICA potrebbe razionalizzare la sua produzione ed essere concorrenziale con quel paese. Forse …Ma come ben vedete bene, io non ho certezze: infatti il mio ragionamento è pieno di tanti “forse” …
MA FORSE VALE LA PENA DI PROVARCI: IL PROSSIMO GIUGNO ANDIAMO A VOTARE ALLE “EUROPEE” E VOTIAMO BENE!
Firmato io, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE


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MFE- MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO (Altiero Spinelli).
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 6:59 amAvevo 34 anni (46 anni fa!). Roma: un carissimo collega della STET, Gianni Ruta, poi immaturamente scomparso, era salito sul Monte Bianco per piantarvi la bandiera UE. La cosa mi aveva colpito se non altro perchè io stesso ero uno scalatore. Gli chiesi il perchè del suo gesto. Dopo averlo ascoltato, mi iscrissi al MFE.
Negli anni non ho rinnovato l’iscrizione, distratto dalle sfide della difficile carriera di top manager che avevo intrapreso, ma quell’episodio e quell’ Idea di Europa non mi hanno mai abbandonato.
Mi piace ora ricordare l’amico Gianni e la sua-mia Idea di Europa: Gianni era responsabile della Finanza Estera a Roma mentre io gestivo la Finanza Italia a Torino, nella stessa grande finanziaria del gruppo IRI, la STET (telecomunicazioni ed elettronica civile e militare).
La STET era forte dell’unione di tutte le sue società, così come l’UE sarà forte dell’unione politica di tutti i suoi stati aderenti. Mi piace evidenziare questo parallelismo e se mi sbaglio … mi corigerete!

F.to un top manager d’azienda in pensione da qualche anno, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE (Che volete, semel manager, semper manager!)

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