SCRIVE MATTEO RENZI.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Gennaio, 2024 @ 4:37 pm

(Chiedo a RAFFAELLA PAITA di correggere miei eventuali errori del dialetto ligure della mia frase finale: sai, Lella, son tanti anni che manco da Genova … Grazie).

Inizia

Superati i malanni fisici (a proposito: auguri!) la nostra Presidente del Consiglio rientra in campo dopo giorni di forzata assenza e di comprensibili vacanze. E siamo sicuri che domani ella saprà affrontare da par suo i GIORNALISTI che la attendono per la tradizionale conferenza stampa. In attesa di sentire le risposte alle domande che i giornalisti faranno (noi intanto ci siamo avvantaggiati proponendone alcune in questo numero), aggiungo da parte mia un consiglio.

“Cara Presidente, è l’ora di farla finita con il VITTTIMISMO. Il tuo problema non sono i poteri forti di questo Paese: magari ci fossero dei poteri forti in grado di bilanciare una politica debole e inconcludente. Il primo problema, cara Giorgia, sono i COLLABORATORI che hai scelto e che continui a difendere, contro tutto e contro tutti.Ma come puoi consentire a questo Paese di essere governato da LOLLO, il cognato-che-ferma-i-treni, da Giovanni DONZELLI detto Minnie, da Andrea DELMASTRO che organizza i veglioni di capodanno dove ci si spara addosso colpi di rivoltella anziché i soliti banalissimi petardi, da Adolfo URSO detto Urss che fa la guerra alle multinazionali ed è convinto di aver sconfitto l’inflazione? Quando finalmente si sveglierà tutto sudato gli diranno: tranquillo Adolfo è solo un brutto sogno, almeno tu non hai sparato a nessuno. Almeno tu.”

La classe dirigente di Giorgia Meloni è imbarazzante. Impressionante. Impresentabile. Ci sono delle scelte di merito a spiegarlo meglio di qualsiasi altra riflessione. Piccole cifre che però rappresentano simboli. Quest’anno tolgono il finanziamento di un milione al centro di ricerca voluto da RITA LEVI MONTALCINI Montalcini per darne due allo staff del Cognato in Capo. Fare la segretaria di Lollobrigida, insomma, è più incentivato di studiare il cervello come faceva il premio Nobel della Medicina. A meno che non si voglia studiare il cervello nella segreteria di Lollobrigida ma l’impresa sarebbe stata ardua persino per la Montalcini.Lo scorso anno hanno azzerato i soldi della CARD CULTURALE per i diciottenni per dare respiro finanziario alle società di serie A impiccate dai debiti dei loro presidenti irresponsabili: chissenefrega se un diciottenne legge meno o ascolta meno musica, l’importante era far contenti Lotito e compagnia cantante.

“Cara Giorgia, ecco il consiglio: mandali a casa, prima della conferenza stampa. Caccia chi ti fa fare queste figuracce. Rimanda LOLLO a occuparsi del partito così lo ricongiungi con tua sorella e liberi l’agricoltura italiana da questo problema. Regala a DELMASTRO due biglietti per il poligono, così si esercita con i suoi amici e lascia il Ministero della Giustizia.Spiega a DONZELLI di giocare al telefono senza filo vestito da Minni a Disneyland e non in Parlamento.E gli italiani ti giudicheranno per quello che davvero vali. E non per gli incapaci che ti sei messa accanto”.

Finisce

Matteo, hai ragione! Ma se Giorgia fosse una genovese, sai come ti risponderebbe? “Ma se no ghe n’ho atri … cume fassu a cangiali?” Ma se non ne ho altri, come faccio a cambiarli?

(continua)

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ISRAELE, PALESTINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Gennaio, 2024 @ 4:33 pm

PREMESSA

– Occorre conoscere la storia millenaria di quella terra, con particolare attenzione – da ultimo – agli impegni della GB assunti durante la prima guerra mondiale.
– Non bisogna confondere l’ebraismo (religione) con il sionismo (ideologia politica) il cui fine è l’affermazione di un principio assoluto: il diritto alla nascita di uno Stato ebraico in quelle terre.- Il terrorismo, il cinismo e l’integralismo sono da condannare da qualunque parte provengano.
– L’etica del risultato (vittoria in guerra, n.d.r.) porta al cinismo; l’etica dei princìpi conduce all’integralismo (così Norberto Bobbio in “Elogio della mitezza” pag. 64).

ORA POSSO COMINCIARE

Uno dei libri che ho letto sulla questione palestinese è quello qui sotto, di Salwa Salem.Salwa, nata in Palestina nel 1940, cacciata dalla sua casa nel 1948, emigrata in Kuwait (1959-1966) e a Damasco, sposa a 26 anni, tre figli, riemigrata in Austria (1966-1970) e in Italia (Parma, 1970-1992). Morta di malattia nel 1992, non prima di avere raccontato la sua storia ad un’altra donna, Laura Maritano, Torinese del 1965, che l’ha aiutata nella stesura del libro.

Una bambina, una ragazza, una madre, una Donna, la stessa persona: racconta di quando in Palestina Palestinesi, Ebrei ed altre genti, in modo naturale e spontaneo avevano impostato una pacifica convivenza; di quando lei aveva una casa, una famiglia, un giardino, tanti amichetti, una vita serena; di quando improvvisamente “Via, va via, questa casa non è più tua!”Stragi, violenze: perché?

Le mie annotazioni non vogliono essere politiche, ma leggere questa testimonianza richiama alla memoria la caccia nazista all’ebreo o la strage degli Armeni ad opera dei Turchi.Solo una Donna poteva descrivere tutto ciò con l’equilibrio usato da Salwa, solo una Donna forte come lei poteva reimpostare la sua vita, continuare a lottare per le sue idee e per la libertà di tutti i popoli, vivere con il vento nei capelli, sposarsi, avere tre figli, tenere conferenze fra cui una a RIVA DEL GARDA, solo una Donna come lei poteva sopravvivere a se stessa, attraverso la sua testimonianza.

La scrittura è lineare, incisiva, completa di ogni dettaglio essenziale, senza fronzoli e autocommiserazioni e proprio per questo ancora più toccante. Non è un romanzo. E’ la storia di una Persona, di una Famiglia, di un Popolo: storia vissuta sulla propria pelle.

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31 DICEMBRE 2023

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Dicembre, 2023 @ 4:25 pm

Mia moglie ed io siamo andati a Messa a Balbido (TN) detto il Paese dipinto” per i suoi bei murales, un paesino nelle Giudicarie Esteriori, 43 km da Trento, alla S. Messa celebrata da un carissimo amico, Don Marcello Farina: sacerdote, storico, filosofo, professore universitario, amico e … sandoriano!

Marcello ha distribuito un foglio con le sue considerazioni per la fine dell’anno. Mi permetto di evidenziarne due:1) Dio non farà mancare nulla a chi lo ritrova già nella felicità terrena che non è una felicità effimera perchè abitua il cuore all’eternità;2) chi non è disposto ad assumersi le responsabilità di un passato e di DAR FORMA a un futuro, è uno smemorato (le lettere maiuscole sono una mia iniziativa).

Di nuovo: Buon Anno a tutti e a tutte!

P.S.: Marcello ci ha anche dato copia del passo di Dietrich Bonhoeffer che ha distribuito alla S. Messa di Natale.

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KATA CRIPTO, CONTRO LE CRIPTOVALUTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Dicembre, 2023 @ 7:37 am

(continuazione dal post precedente)

Lo so, raga, non è una materia semplice, ma taluno gioca proprio su questa sua difficoltà di comprensione. Le criptovalute sono uno strumento pericoloso, in grado di incidere negativamente in ambito internazionale su equilibri commerciali, finanziari e soprattutto politici!Sono “scommesse” che nel breve periodo possono far guadagnare l’investitore, ma che poi, improvvisamente, generano la perdita dell’intero investimento di migliaia e migliaia di piccoli risparmiatori.

C’è poi da domandarsi che utilizzo facciano i soldi veri che vengono consegnati a chi vende le criptovalute: si rischia di creare un’onda finanziaria di valute vere, fuori di ogni controllo!

La corsa ad investire in criptovalute impoverisce i depositi bancari rendendo più difficile il finanziamento bancario a famiglie e imprese ed inoltre facendo concorrenza sleale alla vendita di titoli di debito statali.

Lo Stato dovrebbe reagire offrendo ai depositanti la possibilità di investire in propri Titoli Irredimibili rendita non di debito (cfr. miei post precedenti) L’aria ha un grande valore e non ha prezzo. .

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Le criptovalute possono avere un gran prezzo, ma nessun valore.

Le prime criptovalute sono quelle che avevano tratto in inganno Pinocchio il quale, seppellendo alcune monete d’oro, aveva avuto assicurazione che avrebbero fatto crescere un albero che avrebbe prodotto come frutti moltissime monete d’oro.
Invece Pinocchio perse tutto! #italiavivatrentino#ItaliaViva

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BLOCKCHAIN, MINING CRIPTOVALUTE, ENERGIA, TITOLI IRREDIMIBILI.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 4:19 pm

(mia lettera odierna al Direttore del quotidiano trentino ilT)

Egregio Direttore, a pagina 9 del quotidiano trentino ilT del 30 dicembre leggo un lungo articolo sui successi di una società trentina che opera nel settore delle cosiddette criptovalute. Mi permetto di chiedere che la materia sia esposta in modo comprensibile anche da parte dei non addetti ai lavori e che sia fatta distinzione fra le procedure e la materia trattata.


Infatti – salvo errore del quale mi scuso sin d’ora – la procedura blockchain è un sistema di registrazione software con caratteristiche “notarili”, ovvero le cui registrazioni una volta effettuate non sono più modificabili. Questa sua caratteristica la rende molto utile nella gestione delle catene industriali di montaggio, nella gestione catastale degli immobili, nelle trattative commerciali e finanziarie, solo fare qualche esempio.
Orbene, il fatto che sia una procedura sicura nelle trattative finanziarie non significa – ipso facto – che la materia finanziaria (nell’articolo citato, le criptovalute) sia una materia altrettanto sicura.


In altre parole: una gestione perfetta di una moneta imperfetta non cambia la natura della moneta trattata. In ulteriori altre parole, la questione torna ad essere la stessa: le criptovalute cosa sono? Hanno solo un prezzo o anche un valore? Come sono regolate dalle autorità finanziarie dei singoli paesi?
Se poi oltre a garantire i processi di scambio delle criptovalute, il sistema è attivo anche sul “mining” cioè sulla estrazione delle criptovalute dai complessi algoritmi che le creano, il discorso si complica.
La questione inoltre si “appesantisce” vieppiù quando si sposta sul fatto che si tratti di un “mining” che consumi una quantità di energia minore di quella – enorme – altrimenti necessaria.


Il ragionamento va fatto anche in relazione ad altra notizia del Suo giornale (pag. 6) che attesta che dall’ottobre 2022 all’ottobre 2023 i depositi bancari sino scesi del 10,5%, da 1.452 miliardi a 1.300 miliardi e che circa 85 miliardi si sono spostati verso depositi remunerati con rendimenti superiori al 3%. Al che mi chiedo: quanta moneta “vera” è stata cambiata con moneta “finta”? In breve ed in sintesi: occorre riportare l’attenzione sulla natura delle criptovalute. Solo dopo, sulla loro gestione.

Infine, last but not least, quali nuovi strumenti il Tesoro debba attivare per attrarre in modo volontario e competitivo la ricca finanza privata (italiana ed estera) verso il nostro settore pubblico, magari attraverso l’emissione di Titoli Pubblici Rendita Irredimibili non di debito, come da me indicato e pubblicato sul Suo giornale il 22 dicembre scorso, al quale mi permetto di rimandare. La ringrazio.

Riccardo Lucatti, Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista Italia Viva Trentino, partecipante a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE #italiavivatrentino #Italiaviva

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CARO GIORGETTI TI SCRIVO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 10:09 am

… così mi sfogo un po’. Se io, quando nella mia vita di lavoro ero Direttore Generale di una grande SpA finanziaria di partecipazioni di un gruppo molto indebitato, mi fossi rivolto al mio azionista spiegando la gravità della situazione che avevo trovato e le difficoltà per risanarla, quell’azionista mi avrebbe detto: “Dottore, noi non la paghiamo perchè ci spieghi queste difficoltà, ma perchè le risolva”. Io non mi giustificai in quel modo, bensì risolsi la situazione.

Ora, “a me mi” pare che ogni discorso che sento da codesto governo, sia l’esposizione della cause pregresse della difficile situazione attuale; sia di breve spazio e di breve periodo; che ogni intervento sia circosritto a se stesso … insomma, che manchi una visione d’insieme o, peggio, la capacità di affrontare questo “insieme”.

Io non ho alcuna bacchetta magica nè la pretesa di avere la soluzione, ma non posso fare a meno di cercare di avanzare proposte sulla base di un vita di esperienze di lavoro quale top manager in SpA operative e finanziarie d’ogni tipo e dimensione. mio avviso occorre una decisione coraggiosa, RIFORMATRICE dell’approccio, manageriale e strategica ( = indispensabile e insostituibile) per

1) diminuire il debito pubblico ed al contempo aumentare la liquidità del Tesoro;
2) avviare una serie di investimenti a tutela del dissesto idrogeologico (ripristinare il progetto RENZI/PIANO);
3) rivedere l’ordine delle priorità del paese;
4) avviare investimenti produttivi di utili e soprattutto di molta finanza.

Sul punto 1) propongo che il Tesoro emetta Titoli Pubblici Irredimibili Rendita con espressa esclusione del “diritto” di riscatto (quindi non della possibilità del loro libero riacquisto alla borsa valori!) IL CHE LI FA RICLASSIFICARE COME TITOLI NON DI DEBITO. Se emessi in sostituzione volontaria di tranche di titoli di debito in scadenza, ridurrebbero di pari importo il debito pubblico. Ulteriori emissioni aumenterebbero la liquidità del Tesoro senza aumentare quel debito.I maggiori esborsi a fronte del loro maggiore rendimento sarebbero più che compensati dai mancati esborsi in linea capitale.QUESTE EMISSIONI ATTIREREBBERO VONTARIAMENTE VERSO IL NOSTRO SETTORE PUBBLICO LA RICCA FINANZA PRIVATA ITALIANA ED ESTERA. Tre anni fa una grande banca italina emise 1,5 miliardi di propri Irredimibili ricevendo richieste di acquisto per ben 6 miliardi! E gli Irredimibili bancari in quanto titoli privati sono a tassati al 24% mentre quelli pubblici solo alla metà!


Il punto 2) non necessita di ulteriori approfondimenti.

Lascio a Lei e a chi mi legge lo sviluppo dei punti 3).

Sul punto 4) si potrebbe cominciare a vendere o anche a svendere il ricchissimo patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato (centinaia di miliardi di euro), per tranche annuali per non turbare il mercato immobiliare, attraverso un apposito fondo immobiliare.Sui punti 1) e 4) da tre anni ho ampiamente scritto nel mio libro qui sotto.

F.to un vecchio top manager, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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MACCOME E’ POSSIBILE?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:49 am

Seguo alla TV il dibattito parlamentare sull’approvazione della legge di bilancio e vedo/sento che si parla di poche proiezioni limitate all’anno successivo sulla base di un parziale consuntivo (finanziario) d’anno.
Non ho percepito la preoccupazioe di una programmazione almeno triennale … almeno, dico io, perchè quanto meno dovrebbe essere “almeno” fino alla durata (teorica, mi auguro!) del governo e cioè di altri quattro anni.

Maccome è possibile, mi chiedo, che noi cittadini cui si accontenti di una visuale così a breve termine? Mi sento offeso: infatti, o ci si offende in quanto ritenuti ignoranti, o ci si offende – peggio mi dice! – benchè ritenuti intelligenti.

Mi sarei aspettato (l’impossivile, lo so …)
– situazione finanziaria al 1 gennaio 2023
– interventi ed entrate/uscite dell’anno
– situazione finanziaria al dicemnre 2023
– aggiornamento delle priorità
– progetti concreti in corso per gli anni successivi con fabbisogni finanziari e loro copertura.

Un dato finanziario sul debito (gridato con enfasi): “I titoli del nostro debito pubblico sono sempre più acquistati da italiani, evviva!” il che però si può leggere anche in senso negativo: dall’estero non si fidano più di noi.

F.to un top manager d’azienda in pensione da qualche anno, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE (Che volete, semel manager, semper manager!)Mi piaceCommentaCondividi

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RdN e 110%

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:46 am

RdN ovvero Reddito di Nullafacenza e 110% = due bacini ricolmi di debito pubblico hanno sfondato le dighe di contenimento e due ondate gigantesche stanno incrementando il livello del nostro debito pubblico.

Io sono stato (anche) direttore in una SpA del gruppo Siemens.Ogni operazione era assistita da tre controlli: preventivo, concomitante, succecssivo. Qui da noi … nulla di tutto ciò?
Ah … Giuseppi … Giuseppi … che ci hai combinato ….

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INTERRUZIONE DI PUBBLICO PROGETTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:44 am

E’ il nuovo reato che dovrebbe essere inserito nel codice penale, analogamente al reato di interruzione di pubblico servizio.
Vi cito un caso: Giuseppi ha interrotto il pubblico progetto SALVA ITALIA di RENZI/PIANO per la difesa del paese dalle tragedie idrogeologiche. La pena dovrebbe essere commisurata al danno.

F.to un laureato in giurisprudenza, top manager d’azienda in pensione da qualche anno, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE (Che volete, semel manager, semper manager!)

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(continuazione dai post precedenti) LE GESTIONI SEPARATE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Dicembre, 2023 @ 7:42 am

Una famiglia ha un bilancio mensile di 100. Il padre ne pre-destina 40 alla figlia maggiore che veste solo abiti firmati – Suddivide il resto per le altre necessità.
Gli introiti familiari scendono a 80. Il padre ne pre-destina 40 alla figlia maggiore- Suddivide il resto per le altre necessità.
Gli altri componenti della famiglia protestano per l’esistenza della gestione separata della figlia maggiore.

N.B.: le “gestioni separate a prescindere” sono una contraddizione rispetto alla necessità di rivedere l’ordine delle priorità di spesa e investimento: in famiglia, in una SpA, nello Stato.

F.to un top manager d’azienda in pensione da qualche anno, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE (Che volete, semel manager, semper manager!)

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