OGGI GAZEBO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Aprile, 2025 @ 5:06 pm

Fra i miei impegni quotidiani veramente di tutt’altro tipo, questa mattina sono riuscito a riservarmi un paio d’ore al gazebo con i miei amici e colleghi della Lista SìTrento per la rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI. Un impegno che tonifica e motiva anche un diciottenne “alla reversa” qual io sono: il candidato meno giovane di tutta la lista!

Ho parlato a lungo con persone “scoperte” essermi “vicine”:

– un’ insegnante di inglese, già collega di mia moglie;
– la moglie di un personaggio a suo tempo impegnato al Passo del Tonale, località nella quale io 35 anni fa avevo creato la Carosello Tonale, rilanciando il sistema degli impianti di risalita del passo, persona amica del comune carissimo e stimato amico “tonalino” Giuseppe Panizza titolare dell’Hotel Presena, maestro di sci e preparatore di campioni, oltre che ricercato consulente da altre stazioni sciistiche;
– una cara amica del mio gruppo di lettura, spiegandole che la cd democrazia diretta anni fa voluta da un certo partito sarebbe stata di fatto un’oligarchia. Bene quindi se ci fu chi bloccò quel processo e bene oggi non dare credito a quel gruppo che inoltre fu poi la causa della caduta del governo di Mario Draghi;
– un nuovo amico, Stefano, che non ci voterà perchè risiede e vota altrove, ovvero nella città d’origine di mia moglie: Tortona (AL)!

Amiche, amici, vi ringrazio e vi aspetto tutte/i qui su FB!
Altro momento, questo non bello ma utile: un signora critica aspramente il Sindaco attuale FRANCO IANESELLI che si ricandida: “Trento non ha mai avuto trasporti pubblici, sanità e sicurezza così mal messi”. Ed io a spiegare che si tratta di materie che non sono di competenza del Comune bensì della Provincia e del Ministero degli Interni, ma tant’è …

Mi chiedo: quanti saranno coloro che pensano, valutano e votano con la pancia? Mi auguro pochissimi … #sitrento

Comments Closed

MI RICORDO: MARCELLO FARINA PARLA DI PAPA FRANCESCO (2014)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Aprile, 2025 @ 5:53 pm


“Li guiderò a fresche sorgenti”, un libro dell’amico, sacerdote, storico e filosofo Don Marcello Farina su Papa Francesco (“Lega Vita serena”, Sala Segantini, Arco – TN – 7 marzo 2014 ore 15,00).

Marcello è appena rientrato da Roma dove è stato in udienza dal Papa. Il suo libretto è stato scritto in due mesi, a Balbido (Tn), il suo “paese dipinto”. Lo ha terminato l’11 ottobre 2013, giorno del suo compleanno.

Le date. Non sono un caso. 11 ottobre 1962, Marcello aveva 22 anni, il discorso della luna del Papa Buono, detto altrimenti Papa Roncalli o Papa Giovanni XXIII°. Marcello dice che il 13 marzo 2013, data di elezione del nuovo Vescovo di Roma e quindi anche Papa (Francesco), egli ha provato lo stesso senso di tenerezza, la stessa intensità di sentimenti, la stessa emozione. Francesco, un rivoluzionario che ha impresso un cambiamento radicale alla vita della comunità cristiana e non solo. Egli ha rivitalizzato gli insegnamenti del Concilio Vaticano II°; ha condotto la comunità attraverso un “tornante storico” assolutamente fondamentale; ha indotto un mutamento della sensibilità stessa della Chiesa, la quale ha modificato il proprio rapporto con il Mondo: non più il Mondo del male e la Chiesa del bene, bensì Chiesa e Mondo in una reciproca relazione parificata, comunicanti attraverso un dialogo sincero. Il Papa Buono aveva sostituito alla Chiesa che giudica il Mondo la Chiesa che ama il Mondo. E Francesco prosegue su questa strada, riprende quella primavera che dal 1962 era stata interrotta anche da alcuni, troppi, inverni.

Sollecitato dal conduttore della riunione, Marcello ci parla anche del Cardinale Martini che sul finire della sua opera pastorale, scriveva: “Ho sognato una Chiesa povera attenta ai poveri. Ora che sono in pensione, a 75 anni inizio a pregare per la Chiesa”. Prosegue Marcello: “Io inizierò a pregare quelle stesse preghiere l’anno prossimo, quando compirò anch’io 75 anni!”
Il nome: Francesco. Nel Conclave si stava delineando la sua elezione, il collega Vescovo di San Paolo del Brasile (che di poveri se ne intendeva! N.d.r.) gli disse. “Ricordati dei poveri”. Ed ecco il nome. Che poi Francesco ci ha spiegato ogni sua motivazione nella Evangeli Gaudium del novembre 2013: la Chiesa ha diritto di esistere perchè condivide da povera la condizione dei poveri. In questo Francesco supera il Vaticano II°, che voleva una Chiesa non obbligatoriamente povera, ma semplicemente per i poveri.

Le insegne: croce di ferro, niente paramenti super accessoriati, niente auto di lusso. Un Vescovo (italiano) viene arrestato perchè ha rubato? E’ un ladro. Un altro Vescovo (tedesco) spende 36 milioni di euro per ristrutturare il proprio palazzo? In un convento in Baviera a riflettere. Francesco ha impresso una direzione irreversibile alla Chiesa e al mondo. Al mondo? Si, egli infatti afferma: “Non sono un esperto di economia, ma le regole del libero mercato non sono eterne, non sono immutabili”. Francesco, una discontinuità rispetto ai Papi precedenti. Francesco, un Papa Nuovo, molto di più che un “nuovo papa”.

Nuovo per il nome, Francesco. Per la prima volta nella storia. Carlo Bo, negli anni ‘80 aveva scritto un libro: “Se tornasse Francesco”. Ebbene, Francesco è Tornato!
Nuovo per il linguaggio: “Le parole sono pietre”, scriveva Don Lorenzo Milani. Il linguaggio di Francesco, semplice, quello della gente comune: Buonasera, Buongiorno, Buon pranzo … lontanissimo dal linguaggio ufficiale dei papi precedenti, dal linguaggio di una Chiesa che assolve ma non perdona, che giudica e decide.
Francesco dice ai sacerdoti: non opponetevi ai Sacramenti che i cristiani vi chiedono. Una rivoluzione. Le frasi di Francesco cambiano secoli e secoli di storia. Le Sue parole più ricorrenti: tenerezza, gioia, misericordia, pace, popolo, amore, occorre sentire l’odore delle pecore.
La Verità di Francesco. La Verità è relazione; non è vero ciò che io riesco a dimostrare, ma ciò che riesco a condividere; la Verità si costruisce almeno in due.

La coscienza di Francesco. Francesco riprende il Vaticano II° e ristabilisce il primato della coscienza. Io decido della mia vita. Ciò è molto importante, perchè non tutti anche fra i laici ammettono questo primato. Già nel 1800 il Cardinale Newmann affermava: prima la coscienza, dopo il papa. E Don Primo Mazzolari: “Quando entri in Chiesa ti levi il cappello, non la testa”. Occorre dare potere alla coscienza dopo aver dato per secoli coscienza al potere.
La morale di Francesco. La morale è al secondo posto. Al primo posto c’è il Vangelo, le sue Beatitudini, la Creazione, la Resurrezione: la Chiesa non “è” più la morale, bensì semplicemente “ha” una morale. E’ la fine del cristianesimo moralistico. E’ la fine dei cosiddetti valori non negoziabili. L’unico valore non negoziabile è l’amore.
I due mondi di Francesco. Questo Mondo e l’aldilà: Francesco ci insegna a vivere in questo Mondo. L’aldilà ci viene regalato da Dio.
I modelli di Francesco. S. Agostino (354-430), in quanto tormentato, sempre alla ricerca di Dio. S. Francesco (1200) per quanto già detto. S. Ignazio di Loyola, in quanto profondo studioso che tiene sempre aperto il dialogo. La frontiera del dialogo deve essere spostata sempre in avanti.

Riflessione finale: alcuni preti sono stati avanti rispetto al proprio Papa. Altri indietro. Oggi, lo seguiranno? Il pericolo è che tutti lo inneggino ma che molti continuino per la loro strada.
Mia riflessione finale: Francesco ha autorevolezza, cioè ha una dote che si possiede o non si possiede. L’autorità della carica, del ruolo, te la danno gli altri. La eserciterà fino in fondo? La rispetteranno gli altri? A mio personale e sommesso avviso Papa Francesco è anche un papa laico, nel senso che i principi ai quali informa la sua azione potrebbero e dovrebbero esser alla base anche dell’azione della politica laica del Mondo.

Riccardo Lucatti, 2014

Comments Closed

LA POLITICA E LA FINANZA NON DEVONO “FARE SALTI”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Aprile, 2025 @ 2:34 pm

(Il non fare salti garantisce che non ci si trovi di fronte a sorprese: in politica e nella finanza).

I due ambiti hanno una caratteristica in comune: la necessaria continuità della loro evoluzione: quando questa connotazione evolutiva è mancata, ci siamo trovati di fronte ad una rivoluzione. Gli esempi più eclatanti della mancanza di una “continuità evolutiva politica” sono – fra gli altri – le rivoluzioni francese, russa e fascista.

In ambio finanziario negli ultimi secoli abbiamo assistito a molte grandi crisi (rivoluzioni) finanziarie, frutto di malaugurati “salti”: quella dei tulipani (Olanda 1637); quella ferroviaria (Vienna, 1870); quella americana (New York 1929); quella asiatica (1997); quella dei mutui subprime (USA 2008); la più recente (UE 2020). Ci mancherebbe la prossima, la criptobolla, dal 2025 in poi, che noi vorremmo/dovremmo scongiurare.
Per evitare tutto ciò in entrambi gli ambiti (politico economico e finanziario) è necessaria una continua crescita conoscitiva, progettuale ed operativa. In questa sede preferisco concentrarmi sulla finanza.

in ambito finanziario, io sono cresciuto e maturato nell’ambito della finanza aziendale, non in quella degli investimenti privati mirati alla ricerca di una rendita o di un plusvalore nella vendita dei titoli acquistati. Ho condotto la mia navigazione nella gestione della finanza di Spa capogruppo; in quella di singole SpA operative e – last but not least – mi sono dedicato allo studio del rapporto fra la finanza privata e quella pubblica.
– Il primo passo è stato l’approfondimento di come “gira” la finanza nelle delle Spa miste pubblico-private.
– Poi sono passato a valutare la differenza fra la finanza di singole Spa pubbliche e quella di una SpA pubblica multiservizi.
– Infine, ho approfondito come si può attrarre volontariamente la ricca finanza privata italiana (ed estera) verso il nostro settore pubblico: per rinvestimenti locali, con i BOC, BOP, BOR, buoni ordinari comunali, provinciali emessi ex art. 25 delle L. 724 del 23.12.94; sul piano nazionale, con l’auspicata emissione di Titoli Pubblici Irredimibili Rendita non di debito.
Sempre in un’ottica di investimenti produttivi e di servizi alla popolazione. Mai in funzione speculativa.

Il tutto previsto e documentato con il racconto della storia, del presente e delle prospettive e non affogato in dati distribuiti da una moderna infocrazia che genera una micidiale infodemia.

Chiudo con un ulteriore concetto: la finanza all’interno di ogni suo livello (mondiale, europeo, statale, regionale, provinciale, comunale, personale) si muove in continuazione: occorre studiare, conoscere, capire e sapersi rapportare alla velocità e alla potenza della “forza motrice” di ogni ambito per governare il movimento e le scelte del proprio livello finanziario di appartenenza.
La stessa considerazione vale per la Politica, anzi, per i Politici.

Riccardo Lucatti, candidato nella lista SìTrento per la rielezione del Sindaco Franco Ianeselli. #sirtrento #ItaliaViva #italiavivatrento #italiavivatrentino

Comments Closed

DALLE CRIPTOVALUTE ALLA CRIPTOPOLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Aprile, 2025 @ 5:46 am

Criptein, termine greco che significa “nascondere” e dal quale la nostra lingua ha tratto le indagini criptate; la cripta delle chiese; la crota (cantina) piemontese; i crotti (ristoranti) della Val Chiavenna; le criptovalute.

Criptovalute: è difficile descrivere queste ultime “cose” in modo comprensibile da ognuno: sono una sorta di biglietti virtuali di una lotteria virtuale, cioè creati da procedure di potenti computer e messi in vendita ad un certo prezzo contro valute “vere”, da chi ha la capacità tecnica di produrle. Chi le ha create ed emesse poi fa in modo di riacquistarle almeno in parte ad un prezzo più elevato: si sparge la voce, il numero degli acquirenti cresce e con loro cresce il prezzo e l’utile dei precedenti e dei successivi acquirenti-rivenditori: una lunga catena di S. Antonio che però ogni tanto rallenta perché il prezzo può anche scendere, può essere fatto scendere o addirittura può azzerarsi bruscamente con il fallimento/sparizione di qualche grande “centrale” di vendita/rivendita, come talvolta è già accaduto.
Ho parlato sempre e solo di prezzo e non di valore, perché le criptovalute non hanno alcun valore: al contrario dell’aria che ha un gran valore e non ha alcun prezzo.

Oltre al rischio della perdita anche dell’intero capitale investito, occorre evidenziare altri e più gravi danni che le criptovalute arrecano al nostro sistema finanziario, economico e politico.

Infatti la corsa al loro acquisto fa diminuire i depositi bancari e le banche si sa il loro mestiere è raccogliere denaro per investirlo su famiglie e imprese.

Inoltre quella corsa fa una forte concorrenza alla sottoscrizione di Titoli Pubblici di debito e di rendita, privando gli Stati della finanza necessaria alla propria gestione.

Last but not least, la concentrazione di forti masse di criptovalute e delle valute vere incassate per la loro vendita crea nuovi, potenti e ingovernabili centri finanziari che possono influenzare e addirittura determinare l’andamento della finanza, delle economie e delle politiche mondiali ed anche – arrivo a dire – delle molte guerre che tormentano il nostro mondo attuale.

Detto questo, è singolare che le criptovalute siano spesso tollerate, talvolta promosse, molto raramente vietate. Sta di fatto che appena eletto, il presidente di una importante federazione di stati, ne abbia emesse lui stesso di nuove e in grandi quantità e altre ne abbia fatte emettere dalla propria consorte. Perchè ha fatto questo? The answer, my friend, is blowin’ in the wind!

Teniamo conto anche di questo (mis)fatto, quando intratteniamo rapporti politici con quella persona. Cosa? Sono un malpensante? Certo, però pensar male si fa peccato ma si indovina.

Riccardo Lucatti, Italia Viva, candidato nella lista SìTrento nelle elezioni comunali di Trento del 4 maggio 2025 a sostegno della rielezione del Sindaco FRANCO IANESELLI.

Comments Closed

STRADE PERICOLOSE: MOLTO MEGLIO SE TUTTE A 30KMH!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Aprile, 2025 @ 9:32 am

Mi riferisco alla zona:
1. Via Grazioli (A), tratta solo in salita;
2. Via Grazioli (B), unico tratto a doppio senso di marcia;
3. Via Zara, unico tratto a doppio senso di marcia fra innesto in Via Benedetto Bonelli e Via Grazioli.

OGGI HO RISCHIATO DI ESSERE INVESTITO SULLE STRISCE PEDONALI: procedevo a piedi in discesa sul marciapiede sinistro di Via Grazioli (B). Stavo attraversando Via Zara sulle strisce pedonali. Un’auto proveniente in discesa da Via Grazioli (B) curva velocemente a sinistra in Via Zara stringendo la curva e quindi trovandosi contromano A RISCHIUO DI UN FRONTALE, anche per evitare un’auto che salendo da Via Grazioli (A) non si era fermata all stop e a sua volta voltava velocemente a destra nella Via Zara, la quale inoltre in quel tratto (fino all’innesto di Via Benedetto Bonelli) è a doppio senso di marcia. Ho fatto un balzo indietro ed ho evitato di essere travolto.

Propongo:
1. mettere la zona a 30kmh;
2. segnalare meglio (con la scritta STOP anche sulla carreggiata) lo stop in salita in via Grazioli (A);
3. tracciare la line di mezzaria nella curva tra Via Grazioli (B) e Via Zara;
4. in quella curva, interdire con pilastrino di pietra la sosta nello stallo inizialmente consentita e ora vietata (divieto oggi ignorato!);
5. segnalare con segnaletica verticale che la tratta di Via Zara da Via Grazioli a Via Benedetto Bonelli è a doppio senso di marcia;
6. controllare meglio il tutto con telecamere e/o presenza della polizia locale.

Allego 7 foto

Riccardo Lucatti, Italia Viva, candidato nella lista SìTrento per la rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI

Comments Closed

SOS MAGISTRATURA!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Aprile, 2025 @ 8:21 am

Sul quotidiano ilT di oggi, leggo un prezioso intervento del Magistrato Pietro Chiaro a difesa della funzione giurisdizionale e quindi della separazione dei poteri dello Stato. Ecco la mia lettera al direttore, quale contributo alla posizione di Pietro Chiaro che condivido in pieno:

Egregio Direttore, mi riferisco all’intervento di Pietro Chiaro su ilT del 16 aprile contro la delegittimazione della Magistratura da parte della politica. Sento che in genere si parla di “separazione delle carriere”, in realtà a mio avviso di dovrebbe parlare di sottrazione di funzioni ad uno dei tre poteri dello Stato, quello giurisdizionale, appunto. Infatti se si abolisce l’obbligatorietà dell’azione penale e si trasformano i PM-Pubblici Ministeri in dipendenti del potere esecutivo, si celebreranno solo i processi che il potere esecutivo avrà deciso che debbano essere celebrati. In altre parole, dopo che l’esecutivo si è già “assorbito” il potere legislativo con la ormai diffusa ed esclusiva produzione di decreti, si assorbirebbe anche il potere giurisdizionale.

Io non sarei contrario alla cosiddetta “separazione delle carriere” se di stabilisse che il magistrato debba fare una scelta “permanente” per una delle due strade: quella giudicante o quella inquirente. Ma definire “separazione delle carriere” l’esautoramento di una delle tre funzioni sulle quali si basa la nostra democrazia parlamentare, non è accettabile.

Vi è poi un altro piano sul quale occorre riflettere: l’esiguità degli organici e dei mezzi che oggi affligge la Magistratura, il che richiama la parallela esiguità di organici e di mezzi che affligge il Servizio Sanitario Nazionale. Ma questa è un’altra storia, anche se esattamente parallela.

Riccardo Lucatti, Italia Viva, candidato alle comunali del 4 maggio 2025 nella lista SiTrento a sostegno della rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI.

Comments Closed

IERI A RIVA DEL GARDA, CONCERTONE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2025 @ 2:12 pm

Nella splendida chiesa dell’Inviolata, STEFANIA MEONATO al pianoforte antico (copia di un Conrad Graf del 1819 – Paul McNulty, fornito dalla Ditta Francesco Zanotto) ci ha regalato il concerto “Compositrici-pianiste fra Classicismo e Romanticismo”: un’ora e mezza ininterrotta per oltre venti “momenti” al femminile dal 1756 al 1847. Autrici, Nannerl Mozart; Marianna von Auenbrugger; Maria Agata Szymanowska; Clara Wieck Schumann; Fanny Mendelsshon-Hensel, intervallando i pezzi da brevi e significative presentazioni delle autrici.

Il concerto – preannunciato da una bella intervista di Emanuele Paccher sul quotidiano ilT – stato organizzato ed offerto dall’Associazione rivana Amici della Musica all’interno nella sua 69° stagione. Stefania era già stata nostra ospite (scrivo “nostra” perchè io faccio parte di quel direttivo) tredici anni fa, quando ne era presidente il compianto carissimo e prezioso amico Ruggero Polito: presente ieri in “sala”, cioè in chiesa, la moglie Maria Grazia ed Elisabetta, una delle sue tre figlie.

Stefania è concertista internazionale e docente alla Hochschule fuer Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda e fra i suoi molti impegni è riuscita a riservare a noi questa sua esecuzione. Grazie, Stefania!

Comments Closed

TRENTO – ELEZIONI COMUNALI – DIRITTURA D’ARRIVO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Aprile, 2025 @ 6:40 am

Eventi, incontri, gazebi, volantinaggio, telefonate, web … ma soprattutto inviti diretti e personali a riflettere su un primo punto:
VOTARE NECESSE EST!
E’ necessario andare a votare, è un diritto ed anche un dovere occuparsi di ciò che è nostro, in questo caso la nostra città, il nostro “bene pubblico” (cioè a disposizione di tutti) che deve diventare un “Bene Comune”, cioè governato con il contributo di tutti.

Io sono candidato della lista SìTrento a sostegno della rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI: chi mi conosce potrà decidere se votarmi o meno. In ogni caso mi permetto di suggerire di votare per questa lista, per questo sindaco il quale, con il suo secondo mandato, desidera potere completare le grandi iniziative avviate.

Conosco da anni FRANCO di persona e sul lavoro: ha le energie giuste, l’età giusta, l’esperienza giusta, le idee giuste. Non conviene a nessuno sostituirlo in itinere con soggetti improvvisati.

Dice … ma ci proponi quattro candidati e le preferenze sono solo due!
Rispondo: ma ognuno di voi avrà un compagno o compagna, un figlio o figlia, un parente, un amico, etc. …

#sìtrento #italiavivatrento #italiavivatrentino

Comments Closed

EVVIVA E GRAZIE AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Aprile, 2025 @ 8:34 am

Da sempre sono stato molto esposto al sole in vari sport e in un caso – per anni – anche per lavoro, spesso in cantiere per gestire la realizzazione di un’importante opera pubblica. Da sempre ho usato poco le protezioni solari: un punto dietro l’orecchio, cresce, cresce. Un mese perchè io capissi l’urgenza di intervenire e mi rivolgessi al mio medico di famiglia: agoaspirato, carcinoma della pelle ancorchè non della peggiore specie; oltre un mese per i tanti esami preparatori; un’operazione chirurgica di quattro ore, quattro giorni in ospedale; sto per iniziare un mese di protonterapia assistita e controllata nell’ottimo Centro U.O. Protonterapia dell’APSS di Trento, in Via al Desert 14, a due km da casa mia: il migliore in assoluto (e non solo in Italia!)  e quasi unico nel nostro Paese: un secondo centro a Pavia ed un terzo (solo per oculistica) a Catania.

Ottimi medici, ottimi infermieri, ottimi tecnici: il mio medico di famiglia; il personale dell’Ospedale e del Centro: un vivissimo grazie a tutti loro!

Scorrendo il sito del Centro, vedo che un ciclo di cure di un mese costerebbe €23.000,00, ma io sono assistito dal SSN. Per pura curiosità provo a calcolare quale sarebbe stato il costo dell’intero mio ciclo di analisi e interventi e senza tema di grandi errori arrivo a superare €50.000,00.

Mi chiedo: il governo vuole abolire il SSN? Già adesso a fronte di 160 miliardi che lo stato spende annualmente per il SSN, i privati ne spendono 80 per premi assicurativi e 40 per pagamenti diretti. Mi chiedo: e chi non ha questo centro “sotto casa” e/o non può spendere queste ed anche ulteriori somme (per viaggi e soggiorno), che fa? Non si cura? Muore?

E’ questa Sanità tipo USA che vogliamo? Non ci bastano i loro dazi?

E la Meloni ha rifiutato il 37 miliardi di Euro del MES Sanitario offertici dall’UE i quali – tenuto conto dell’inflazione – avrebbero avuto per il Tesoro (cioè per tutti noi) un costo dell’1% negativo, ed emette Titoli di debito che costano al Tesoro (cioè a tutti noi) oltre il 4%?

Comments Closed

“PER LE PROSSIME GENERAZIONI”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Aprile, 2025 @ 6:02 am

Sono candidato alle prossime “comunali ” nella Lista SìTrento a sostegno della conferma del sindaco FRANCO IANESELLI. Mi è stato chiesto di individuarmi con un motto, una breve frase che caratterizzi il mio contributo. Ho scelto quella del titolo di questo post.

Infatti il mio approccio al governo della “polis”, sia essa città, stato, UE risente della mia vita da capo azienda: ha una grande ampiezza strutturale, spaziale e temporale il che ne proietta gli effetti nel futuro. Mi spiego.
– “Strutturalmente”, ogni problema è affrontato con la tecnica del general management, ovvero con il coordinamento di tutti i possibili aspetti specialistici coinvolti.
– “Spazialmente”, ogni problema di un singolo ambito amministrativo-politico (ad esempio, la finanza comunale) è studiato in relazione a come esso è affrontato negli ambiti amministrativi-politici successivi (Provincia, Regione, Stato, UE).
– “Temporalmente”, sulla base dell’esperienza dell’ieri, oggi io propongo soluzioni in vista del domani. #sitrento#ItaliaViva#italiavivatrentino#italiavivatrento

Comments Closed