IL RE E’ NUDO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Aprile, 2013 @ 8:21 amDetto altrimenti: proviamo ad aprire le finestre del nostro cervello, che entri aria fresca … e diciamo pane al pane e vino al vino! Non se ne può più di mezze parole!
Avanti Savoia, caricaaa! (Si fa per dire). E ti pareva…. ecco le critiche all’operato del Presidente Napolitano … critiche? Certo, e da chi?
1) Dal PDL,  insieme alla Lega responsabile
a. del Porcellum che ha causato l’ingovernabilità ;
b. nonostante gli anni passati a governare con maggioranze numericamente forti, responsabile …
i. per non avere attuato le riforme necessarie;
ii. per non avere predisposto un piano anti crisi (ma già … la crisi non esiste, diceva il suo proprietario …);
c. di agire soprattutto preoccupato di garantire l’immunità permanente al suddetto proprietario, almeno sino al maturare delle prescrizioni e/o della nomina a Presidente della Repubblica e/o dell’età (ancor più) avanzata che escluda il carcere;
2) dai Grillini … da chi poi? E da chi, in particolare? Da un ex impiegato di …. secondo? Terzo livello, diventato in un mese nientepopodimenoche capo (del suo) gruppo al Senato! Da una persona che palesemente è teleguidata, che prima di aprire bocca ascolta bene ciò che gli viene dettato all’auricolare con il telecomando (v. foto), che guarda la sua collega capa deputati per cercare un cenno di consenso a quello che sta per dire, (tipo “rassicurami!”), impressione ed espressione vivente (vivente?) del vuoto politico assoluto e di dignità personale e del pieno pieno di … sudditanza completa. Carneade, chi era costui, direbbe il Manzoni! Ma almeno i giovani deputati grillini che hanno preso la parola in occasione del marò affair … ovviamente si erano preparati … ma almeno si vedeva che capivano ciò che dicevano, condividevano le proprie affermazioni, che ci mettevano convinzione, condivisione, calore, che esprimevano contenuti. Ecco, non ho condiviso al 100% le loro critiche … (forse mi sono fermato al 75%) ma ho apprezzato il loro modo di “esserci†in proprio, di fare ragionare il proprio cervello, di pensare e parlare con – passione, non com-passione-volmente come il loro collega parlamentare capo senatore!
Scusatemi, ma quando la se ghe vol, la se ghe vol (dialetto trentino. In romanesco, dialetto della zona delle riunioni dei senatori e dei deputati, suona così: quanno ce vo’ ce vo’).
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LE NUOVE MEZZE STAGIONI DELLA VITA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Aprile, 2013 @ 7:10 pmDetto altrimenti: lo ha rilevato il Financial Times, lo ha riportato un quotidiano nazionale, ed allora ci “ricamo†anch’io …
… anche perché di fronte alle moltissime informazioni da “cogliere†nel mondo, fra carta stampata e web può esserci sinergia, nel senso che noi blogger, ovviamente, non disponiamo di inviati speciali, di uffici specializzati, di cronisti, editorialisti etc. Siamo soli di fronte al … mondo di notizie che girano sul web e sulla carta stampata. Ed allora, siamo inutili doppioni? Questo dubbio l’ho avuto anchì’o giovane blogger (tale da soli 15 mesi, sia pure con 700 post “postatiâ€) ne ho parlato con una blogger navigata. No, mi ha detto, noi blogger colleghiamo le notizie, le commentiamo, le evidenziamo … è comunque un arricchimento quello che noi offriamo al sistema della comuniocazione. E poi i nostri post sono aperti al commento del lettore molto di più di quanto non lo siano le â€lettere al direttoreâ€, sia perchè la maggior parte di esse non può essere pubblicata, sia perché la maggior parte dei quelle pubblicate non può ricevere risposta. E poi, ha proseguito, vuoi mettere la tempestività dell’interlocuzione?
E allora eccomi a voi. Esperti hanno  appurato che oggi ogni generazione aggiunge 7 anni all’aspettativa di vita, per cui le età della vita devono essere ri-suddivise come segue:
Bambini 8-10 anni
Adolescenti 11-20
giovani 21-25
Giovani adulti 26-34
Adulti 35-54
Tardo-adulti 55-64
Giovani anziani 65-75
Anziani 76-84
Grandi anziani 85- ….
E chiariscono:
- “l’inizio della pensione è solo l’inizio di una nuova carrieraâ€;
- “oggi un sessantenne ha almeno ancora un quarto di secolo da vivereâ€;
- “ciò che faceva mio nonno a 60 anni io lo farò a 75â€;
- “invece del pensionamento, occorrerebbe rimanere occupati part time: si avrebbe la possibilità di trasmettere esperienza ai giovaniâ€.
E’ vero, lo posso testimoniare di persona. A 65 anni mi hanno “pensionatoâ€. Deprimermi? Non m’è passato manco pa’ capa! Infatti io ho iniziato una nuova vita: partecipo attivamente a circoli culturali e musicali; leggo molto; pedalo per migliaia di km l’anno;  scio; mi godo le bellezze del Trentino; sto molto con mia moglie e la mia adorata nipotina Sara; sono molto attento alla vita dei miei figli; seguo molto la politica e l’economia soprattutto nazionale. Oggi ho 69 anni .. Lavoro? Se me lo offrissero, non direi di no (anzi, se conoscete qualcuno …). Ma io, andarlo a cercare … con questa crisi … no. Non me la sento. Piuttosto scrivo molto, su questo blog. E il travaso di esperienza? Certo, se un giovane legge i miei post, se mi scrive, se mi telefona … sono a disposizione. Dopo tutto ho ben “postato†anche un post sulle “istruzioni per l’uso†(della vita) dedicato ai giovani. Quando? Bè, preferisco che i giovani se lo vadano a cercare fra i miei 700 post già pubblicati, così intanto vedono anche gli altri “prodotti†collocati sullo scaffale della vita da questo “giovane anzianoâ€. E questo mio aprirmi, soprattutto ai giovani, è il mio volontariato. Un volontariato socio – culturale.
Buona ricerca, dunque! Fra i primi 10 che lo avranno trovato, sarà estratto … bè, voi inanto cercate il post che io sto pensando al premio da assegnare …
CARLO FIERENS: CHITARRISTA CLASSICO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Aprile, 2013 @ 9:27 amDetto altrimenti: confesso, è mio amico …
Fierens, il cognome è fiammingo… ma Carlo è Ligure, come me! E lasciatemi un po’ di “orgoglio originale†… dai, che vi costa?
Oggi i giornali non escono. Ma ieri si, e sull’Adige (quotidiano trentino, n.d.r. per i lettori non trentini) a pag. 10 mi ha colpito un articolo “Mietono successi i giovani talenti del Bonportiâ€Â (Conservatorio Musicale Bonporti, Trento, n..d.r., per i lettori non trentini), fra i quali è citato Carlo.
Ecco, Carlo è sicuramente “giovane†(27 anni … ecchè, se non è giovane lui …), ma come “talento†direi che ormai egli è assolutamente “completoâ€. Infatti … rileggetevi un po’ la vita di molti musicisti famosi: a 27 anni erano assolutamente formati. Come Carlo, del resto.
Confesso: io me la sono un po’ presa con il “titolista†dell’articolo, si, sapete, quella di “titolare†i pezzi pare che sia una vera e propria specializzazione del giornalismo … Già , perché dal titolo pare trattarsi di un “giovane allievoâ€, di una “brillante promessaâ€, di un “eccezionale risultato” del pur ottimo Conservatorio Bonporti. Il che sarà anche vero, ma prima, molto prima, Carlo era  “già di suo”  molto di più. Infatti …
… infatti, premesso che in Trentino, fra le altre sue esibizioni pubbliche, Carlo ha suonato per l’Associazione Amici della Musica, Riva del Garda (v. post 14 ottobre 2012), di cui sono tesoriere, come pure per l’Accademia delle Muse, il “nostro†circolo culturale privato di Trento (v. post 24 giugno 2012 e 6 febbraio 2013), ecco che io ero da tempo in possesso del suo curriculum ufficiale, che vi riporto qui sotto (sia chiaro: Carlo non è informato della mia iniziativa di dedicargli questo post):
Carlo Fierens è nato nel 1986 a Finale Ligure. Comincia lo studio della chitarra classica sotto la guida del padre Guillermo, musicista di fama internazionale. In seguito ha ottenuto il diploma di chitarra presso il Concervatorio A. Vivaldi di Alessandria, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Si è esibito in numerosi concerti e ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo numerosissimi premi, e fra gli altri:
1° premio al Concorso Internazionale Carlo Mosso di Alessandria, premio speciale della giuria per la migliore interpretazione.
1° premio al Concorso di Esecuzione Strumentale “Città di Ortonaâ€;
1° premio al Concorso Internazionale “Italian Festival†(presidente di commissione M° Marcello Abbado);
1° premio al Concorso “Città di Cantalupaâ€, premio speciale “Comune di Cantalupa†per la migliore interpretazione;
1° premio al Concorso Chitarristico “Riviera della Versiliaâ€.
È stato finalista all’International Music Prizes Competition (USA), e gli è stato concesso il titolo di “membro onorario della National Academy of Music†per l’alto valore artistico dell’interpretazione musicale.
Ha inoltre partecipato a festival internazionali di chitarra in Italia e in Spagna (IX festival “Ciudad de Coriaâ€), Austria (ForumGitarre Wien), Germania (Guitar seminar di Koblenz e Heinsberg guitar festival) dove ha seguito masterclasses e ricevuto lezioni da Maestri di fama quali Roberto Aussel, Thomas Offermann, Ricardo Gallén, Marcin Dylla. Nel 2008 e 2011 ha tenuto diversi concerti in alcune città argentine. Proprio in Argentina, a seguito di un suo acclamato concerto, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria della città di Lomas de Zamora.
Il critico Michele Giovetti ha detto di lui: “ha offerto suoni puri, tersi e al contempo densi di ombra, di avvolgente sensualità , quasi lussureggianti e carnaliâ€.
Ha conseguito prima la laurea triennale e quindi quella specialistica in musicologia presso la Facoltà di Musicologia di Cremona (Università di Pavia) con una tesi sul compositore italiano
Alberto Colla e una sulla performance musicale, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Come musicologo, nel 2010 ha vinto una borsa di studio della Paul Sacher Stiftung di Basilea per approfondire lo studio del repertorio contemporaneo per chitarra.
Nel 2011 ha conseguito a pieni voti l’Artist Diploma presso la Lamont School of Music (University of Denver, Colorado) studiando con Ricardo Iznaola e Jonathan Leathwood. Nello stesso anno è stato Performing Assistant al Bowdoin International Music Festival, in Maine (USA).
Attualmente frequenta la facoltà di filosofia a Trento.
Ecco, questo ricolloca il musicista e amico Carlo nella posizione che gli compete.
Ma, direte voi, cosa diceva l’articolo de L’Adige citato? Che Carlo è arrivato secondo in un concorso su scala nazionale. Solo secondo, direte voi? Ebbè che volete, può capitare … mica siamo perfetti!
ROMA 15 marzo 2013, RIUNIONE IN UN CIRCOLO M5S
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Aprile, 2013 @ 7:32 amDetto altrimenti: Â democrazia sostanziale … anzi no, Â formale … anzi no, grilleggiocrazia!
Riporto una testimonianza:
“Roma, Via Monte Pà tulo, una sede del M5S, riunione per le prossime elezioni comunali. Ho provato ad entrare. Una voce  mi ha chiesto: “Vuole entrare?†Sono entrato. Stava parlando un ragazzo alto con la barba “Segnate qui i vostri dati e poi firmate la liberatoria, perché io possa trattarli… e adesso passo la parola al candidato di Monte Sacro, per le primarie che designeranno il candidato del Movimento a sindacoâ€. Prende la parola un uomo alto e stempiato: “Amici, le primarie via internet si terranno lunedì e martedì. Secondo la stampa io sono quello che ha maggiori possibilità , ma va forte anche quello dell’XI municipio, per non sbagliare votate, quelli che possono, me e lui, avete tre preferenze a disposizione. Io comunque non voglio chiedervi il voto, perché tutti noi 11 candidati siamo onestissime e bravissime persone. Non ho altro da dirvi, volevo dare solo un salutoâ€.
Segue il … “dibattitoâ€:
D: “Ma il programma?â€
R: “No, del programma non si può ancora parlare. No, non si possono avere neppure le bozze … occorre collegarsi coi vari forum tematiciâ€.
D: “Ma io non riesco mai a collegarmiâ€.
R: “Sì, lo so: ci sono un po’ di problemi col server, però, ti garantisco, che tra le due e le tre di notte in genere si riesce a a collegarsiâ€.
D: “Chi ha diritto a votare alle primarie?â€
R: “Solo chi era iscritto in sede nazionale entro il 12 dicembreâ€.
D: “Ma io sono tre mesi che cerco invano di iscrivermiâ€.
R: “Sì, lo so, ci sono un po’ di problemi col server…tu hai scannerizzato i tuoi documenti d’identità ?â€
D: “Ho fatto tutto, ma l’iscrizione non me la dà . Come debbo fare?â€
R: “Abbiamo dei problemi, ma li risolveremo, però, per adesso, non puoi votareâ€:
D: “Ma allora quanti possono votare allora alle primarie via internet?â€
R: “Non lo so … duecento o trecentoâ€.
Mi faccio qualche conto: in una metropoli abitata da tre milioni di persone i candidati per il consiglio comunale e i consigli municipali (più di trecento persone) vengono “selezionati†da duecento persone, che, tutt’al più, possono candidare solo se stessi. Ho sentito abbastanza. Esco, è buio nello stretto vicolo d’accesso. Anche nella democrazia e sull’Italia.â€
Fine del post. Speriamo non della democrazia.
P.S.: mi viene in mente un passo della Divina Commedia Purgatorio, III, 79-84)
Come le pecorelle escon del chiuso
a una, a due, a tre, e l’altre stanno
timidette atterrando l’occhio e ‘l muso;
e ciò che fa la prima, e l’altre fanno,
addossandosi a lei, s’ella s’arresta,
semplici e quete, e lo ‘mperché non sanno
…
S. PASQUA 2013, QUELLA DELLE GROSSE KOALITIONEN
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Marzo, 2013 @ 2:30 pmDetto altrimenti: S. Francesco, Patrono d’Italia. Per quanto … anche S. Giorgio …
Papa Francesco, il Vangelo sine glossa, la Chiesa povera per i poveri. Ha cominciato da se stesso. Sobrietà . Ora tocca ai Cardinali, niente più appartamenti sontuosi. Ha già detto. “Parrocchie aperte, non chiuseâ€. I prossimi saranno i Vescovi (suoi “colleghi†visto che Egli si propone come Vescovo di Roma, primus inter pares). La Chiesa ricca si appresta a dare ai poveri. Quanti edifici ecclesiastici vuoti (seminari, parrocchie, etc.) e quanta gente dorme per strada … e quante altre ricchezze da devolvere, da rimettere in circolo … Il suo cattolicesimo è laico e la sua laicità è cattolica: universale, nel senso che “non esclude†niente e nessuno e che per di più inizia dal basso, dalle “piccole†persone, dalle “piccole†cose, dai “piccoli†gesti, che poi sono la punta dell’iceberg del suo “essere Francescoâ€. Ecco la prima delle Grosse Koalitionen, quella fra tutte le genti, tutte le persone, tutte le religioni …e, per chi crede, fra Dio e l’uomo.
E poi, S. Giorgio. Erroneamente, molti pensano che San Giorgio sia il Santo patrono di Genova, in quanto è uno dei simboli storici della Repubblica Marinara. In realtà il patrono del capoluogo ligure è San Giovanni Battista. Ma da quando San Giorgio è intervenuto per cercare di riequilibrare la situazione intricata creatasi anche (anche) per l’intervento di un residente a Genova S.Ilario, pare che ci possa essere un avvicendamento dei patroni della città e d’Italia … o quanto meno un affiancamento, una coalizione, una grossa coalizione insomma, e non solo di patroni. Ecco le altre due Grosse Koalitionen: una fra due Santi ed una fra tanti non santi!
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SPENDING REVIU’ ANCHE IN TIVU’
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Marzo, 2013 @ 2:18 pmDetto altrimenti, lo so che si dovrebbe scrivere review …. ma “reviù†fa meglio la rima …
Uei … raga! Lo sapete che i miei due autori preferiti sono Dante e Manzoni? Che quando ho appreso che su RAI 2 (RAI 2? Sorpresa, dopo tutti quei filmetti scemi sulla polizia stradale americana … cheppalle! A dire il vero me lo sarei aspettato su RAI 3, ma fa lo stesso, meglio tardi che mai) … che su RAI 2, dicevo, l’ottimo Benigni in prima serata avrebbe commentato Dante, sono stato veramente felice.
Io amo Dante. Eppoi il mi’ babbo gli è toscano, sicchè … eccomi spaparanzato davanti al teleschermo. Dodici serate … uaooo!
Mappoi … mappoi apprendo che lo sceir (lo so che non si scrive così, lo so!), cioè l’indice di ascolto è solo del 3%! E che ogni per ogni puntata Benigni riceve €300.000,00 (trecentomila).
Che dire? Troppo basso il 3% e troppo alti i 300.000.
Dice … ma ora forse lo spostiamo in seconda serata. Ah, se è così … vabbè … allora …
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VUOLE ESTENDERE LA GARANZIA ANCHE AL SECONDO ANNO?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Marzo, 2013 @ 8:17 amDetto altrimenti: no grazie. Infatti …
La legge prevede che il compratore di un bene  (macchinetta per il caffè, TV, lavatrice etc.) sia garantito per due anni. Ma come?
Il primo anno dal fabbricante “Aâ€. Il secondo dal venditore “Bâ€. Ed ecco che spesso, dal venditore B, vi sentite chiedere se volete acquistare (a pagamento, s’intende) la copertura assicurativa per il secondo anno, nel senso che in tal modo è lui che si assicura, non voi che assicurati lo siete già . Infatti se il guasto si verifica nel secondo anno, tenuto a riparare il guasto sarebbe il venditore. Se invece voi cadete nella trappola e vi assicurate, lui è liberato da ogni obbligo.
Morale: non stipulate una assicurazione (per il secondo anno) a fronte di un rischio già coperto per legge dalla garanzia (del venditore).
Eppoi, attenti alla “rottura di scatole†cioè a non rompere le scatole …. no, cosa avete capito … non sto dicendo che non dovete disturbare qualcuno … solo che dovete conservare integre le scatole, gli imballaggi, perché la garanzia vale se l’oggetto viene rispedito per la riparazione dentro il suo imballaggio originale. Ma sono tante, le scatole, sono ingombranti, direte voi. Niente paura: cambiate casa e andate ad abitare in una più grande, con una stanza in più. Oppure smontate diligentemente le scatole, appiattitele senza rovinarle e ricoveratele sotto il vostro letto matrimoniale. Come? Non siete sposati? Bè, questa potrebbe essere l’occasione per prendere moglie/marito: almeno potrete dire che il matrimonio è tutto tranne che … una rottura di scatole!
E conservate lo scontrino d’acquisto! Dove? Incollato alla scatola!
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POLITICA SOTTO TUTELA, DUE VOLTE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Marzo, 2013 @ 7:41 amDetto altrimenti: diciamo pane al pane e vino al vino … grazie, San Giorgio!
Il secondo ventennio, maggioranze bulgare, riforme non fatte, crisi crescente anche se “la crisi non c’èâ€, e poi …
… improvvisamente l’inverno scorso … politica commissariata da “S. Giorgio sui Montiâ€.
Dopo 15 mesi, “non ci piaci più†in chiave pre elettorale. Si spianano i Monti.
Nel frattempo, i “mai più†e i “mai conâ€: mai più con la sinistra; mai con la destra; mai con quella coalizione; mai in una grande coalizione; mai un governo di centro sinistra; mai più con lui; mai con loro (fermate le cavallette, anzi i grilli!). Impasse politico.
Altro commissariamento, il Venerdì Santo di Passione della S. Pasqua 2013: secondo intervento di S. Giorgio. San Giorgio fa sedere i politici attorno ad un tavolo, li induce a ragionare su temi concreti ed urgenti, affiancati da esperti “non politici”. Ma non avrebbero potuto farlo loro, da soli, molto prima? Grazie, S. Giorgio!
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PATRIMONIALE CIPRIOTA E ITALIANA PROSSIMA VENTURA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Marzo, 2013 @ 7:17 amDetto altrimenti: effetto domino in arrivo?
Ricordate Berlusconi? L’Italia è ricca! Ha 8.000 miliardi di ricchezza privata = A
Cipro: patrimoniale del 37% sui conti over 100.000 Â = B
In Germania hanno iniziato a fare A+B = C  cioè C, dove C= PI, Patrimoniale Italia (“l’Italia è ricca, si può salvare da solaâ€)
Strano che Silvio non ci abbia pensato …. lui che come tutti del resto, soprattutto di fronte al fisco …. sono portati a piangere miseria, non ad ostentare ricchezza …
Cipro, patrimoniale iniqua, lineare. Salvata la fascia sotto i 100.000, per gli altri patrimoniale identica, al milionario come alla famiglia che dopo una vita di risparmi, ha accumulato il suo piccolo tesoretto ….
Italia, stesso problema con l’IMU prima casa. Migliaia di famiglie si sono indebitate per pagare l’imposta, migliaia hanno perso la casa, milioni di famiglie sono sul punto di non poterla più mantenere (mutuo, spese condominiale, imposte).
Quindi, nell’ipotizzare una nuova patrimoniale Italia, occorrerebbe tenere presente tre caratteristiche necessarie:
• la franchigia, nel senso di stabilire una fascia di esenzione;
• la progressività , per le fasce successive;
• la distinzione fra patrimoni liquidi e/o produttivi di reddito finanziario e patrimoni non liquidi, colpendo i quali si manderebbero in fallimento molte famiglie.
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NEGOZIOFOBIA – GRILLO E LA CONTRORIFORMA DEL LINGUAGGIO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Marzo, 2013 @ 11:21 pmDetto altrimenti : Grillo non mente (da www.narcolessico.wordpress.com)
La sua verità , semplicemente, è come la forma logica nelle proposizioni di Wittgenstein: non viene detta, è mostrata.
Quando Grillo dice che “gli altriâ€, “i partitiâ€, “la casta†e, più in generale, tutte le figure del Potere da abbattere “non hanno nemmeno il linguaggio per capireâ€, non dice la verità , però la mostra.
È falso, cioè, che il M5S abbia prodotto nuove categorie del pensiero politico, tali da determinare un ritardo nella loro corretta identificazione da parte delle altre forze politiche. È vero però che Grillo gioca la carta di una riforma del linguaggio i cui effetti non siano implementabili nei circuiti della negoziazione politica abituale.
Si tratta, precisamente, di una controriforma, termine con il quale intendo rendere l’analogo profano dell’omonimo sacro. Così come la controriforma aveva stabilito l’impossibilità di mettere in discussione il contenuto religioso incardinandolo attorno al frame cognitivo del dogma, la controriforma del linguaggio ascrivibile al Grillismo mostra (senza affermare, come si diceva sopra) l’impossibilità di mettere in discussione la Realtà , incardinandola attorno al frame cognitivo del suo riconoscimento immediato e diretto.
Poiché quest’ultimo non può non imporsi a chi non sia in malafede, la realtà è data come chiara e inderogabile e derubrica, in quanto tale, la possibilità stessa del negoziato e della trattativa, da cui – non a caso – i grillini dichiarano di volersi programmaticamente astenere. Negoziato e compromesso vengono rigettati non già in ragione di una diversa concezione della Realtà bensì in ragione del fatto che una delle due parti ritiene impossibile che possa esistere una diversa concezione della Realtà . È per questo che i grillini non sanno rispondere alle domande. Perché non si aspettano che gliele facciate.
Il grillino si concepisce come testimone di una Realtà che gli è completamente dischiusa dalla trasparenza della rete. È la rete, in questo sistema, a fornire le risposte. L’umanità deve solo formulare domande. Detto altrimenti “Chi ti paga?†lo può chiedere chiunque. La risposta, tuttavia, non sarà fornita dalla persona cui è indirizzata la domanda, bensì dalla Rete. Le persone, colte in stesse, sono semplicemente giustapposte e cosmologicamente indipendenti (“uno vale unoâ€): qualora vogliano sapere qualcosa una dell’altra non entrano in comunicazione fra loro (cosa che infatti è proibita ai grillini) e, piuttosto, lasciano che la Rete racconti loro la verità di cui hanno bisogno. È la rete, e solo la rete, che risponde. Le persone no, le persone fanno solo domande.
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