IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2013 @ 12:18 pmDetto altrimenti: Corsera odierno, pag.33, avviso a pagamento a mezza pagina a favore della realizzazione del Ponte, firmato da quaranta fra professori e/o ingegneri, architetti (uno) e dottori (uno) di numerose nazionalità , i quali invitano ad apporre la propria firma a sostegno della realizzazione dell’opera scrivendo a bridge@taylorandfrancis.com.
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I professionisti firmatari dell’articolo specificano “ Un patrimonio di conoscenza da non perdere è l’appello della comunità scientificaâ€. Ora, nulla da dire, da eccepire, da dubitare o da contestare sulla sicuramente eccelsa qualità della loro progettazione. Solo che altre sono le priorità del paese: Questione Morale, Giustizia sociale, Lavoro, Riduzione del debito pubblico, Ricerca e Sviluppo, Università , Sanità , Economia Diffusa, Modello di sviluppo da confermare o da cambiare, etc. Non certo il Ponte. Tecnicamente poi, il ragionamento dei progettisti ha un punto debole: infatti il Ponte sarebbe un anello forte di una catena (della mobilità ) molto debole, la quale ha nei tratti Messina – Palermo e Salerno Reggio Calabria anelli debolissimi.
Infine, quanto alla “tempestività †dell’annuncio stampa … data la pluralità dei firmatari, possiamo ritenere che la decisione della pubblicazione abbia avuto un iter durato qualche tempo, e che poi sia stata assunta ben prima delle risultanze elettorali … nella speranza di un altro esito, evidentemente. Infatti, ora, chiedetelo a Grillo … ditelo a lui che volete costruire il Ponte, a lui che lo Stretto lo ha attraversato a nuoto! Ma no, non serve che glie lo chiediate: infatti mi pare di ricordare … aspettate …ora sì, ecco che mi ricordo … Grillo ha detto: “Senza soldi, niente grandi opereâ€. Ecco, sono contento di essermi ricordato la sua dichiarazione, così risparmiate tempo (no, non dovete ringraziarmi … non voglio che mi ringraziate … l’ho imparato da Marchionne a non farmi ringraziare …) (n.b.: io non sono un “grillino”).
P.S.: Rai News 24 ore 15,30 informa che il Governo sta per decidere se non rinnovare la proroga necessaria alla Società del Ponte sullo Stretto per proseguire con il progetto e che “trenta” professionisti etc…. (in realtà sono quaranta, li hanno contati male). Cita anche l’inserzione sul quotidiano da me commentata.
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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INDICAZIONE DIRETTA DEI CANDIDATI PARLAMENTARI, VARIE ED EVENTUALI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2013 @ 9:41 amDetto altrimenti: come possiamo essere più direttamente e democraticamente rappresentati?
Friends, romans, countrymen, lend me your ears … Amici, cittadini delle città e delle campagne, datemi ascolto … questo è un Question Post, al quale siete invitati a rispondere.
1) Vi sentite più rappresentati potendo indicare sulla scheda elettorale il nome dei parlamentari o nel caso contrario?
2) Vi sentiti più rappresentati da ciascun singolo partito o da “coalizioni di partiti�
3) I premi di maggioranza “regionali” rafforzano o sminuiscono il significato di un voto nazionale?
4)Â Â L’esistenza del quorum nei referendum, rafforza o indebolisce il valore del singolo voto?
Dai, sono in attesa delle Vostre risposte!
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa
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LE CINQUE STELLE DELL’ORSO MAGGIORE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2013 @ 9:07 amDetto altrimenti: dai, Beppe …  non me ne vorrai, tu che sei stato un comico, dai, una battuta la puoi accettare … e anche Giacomino (Leopardi), non se ne avrà a male se ho storpiato le sue Ricordanze…
Vaghe stelle dell’Orso Maggiore, io non credea
tornare ancor per uso a contemplarvi
sul fraterno giardino scintillanti,
e ragionar con voi dalle finestre
di mia Liguria ov’abitai fanciullo …
(che poi ora abito a Trento ….)
Beppe abita a S. Ilario, sulle alture di Genova Nervi, Comune di Genova … S. Ilario … la stazioncina nella quale si ferma il treno di Bocca di Rosa (canzone di Fabrizio De Andrè, ricordate, “… appena giunti alla stazione/del paesino di S. Ilario/tutti s’accorsero al primo momento/che non si trattava di un missionario). Comune di Genova, Comune ove io nacqui (03.02.1944) e di cui è stato Sindaco il Giudice Adriano Sansa, che abita a S.Ilario, che poi Grillo ha detto che abita vicino a un giudice e che quindi non può nemmeno fare un abuso edilizio che lo beccano subito, che forse quel giudice è proprio Sansa, che poi io per Sansa ho lavorato, nel senso che quando era Sindaco della città mi aveva messo ad amministrare (rectius, “ripulireâ€) la società della mobilità cittadina. Come è piccolo il mondo. Che poi a Nervi ci abita mio fratello Alberto, che u l’è megu, che è medico … e a Nervi ha casa con giardino, appunto … che se la sera, in estate, da quel giardino di Nervi guardi in alto, vedi le stelle dell’Orsa Maggiore e la villa dell’Orso Maggiore …
Beppe, dai, ora sei in gioco … prima eri candidato, ora sei (di fatto) eletto … prima era campagna elettorale, ora deve essere governo del paese, non campagna elettorale permanente, altrimenti nu ghe la femmu ciù, non ce la facciamo più, non ne usciamo …
Ho capiu, ho capiu ben, nu sun mia scemmu … ho ben capito, non sono stupido … ho capito un tuo possibile punto di vista: facciano loro il governo, propongano interventi. Noi li valuteremo caso per caso. Ecco, a parer mio non basta, perché questo atteggiamento spingerebbe verso una Grosse Koalizion fra destra e sinistra che nessuno vuole (tranne Silvio, forse), oppure alla ingovernabilità . Quindi, in ogni caso, alla ingovernabilità . Ora tu hai in mano l’asso. Con i numeri che hai, con i voti che la gente ti ha democraticamente attribuito, potresti essere il “secondo salvatore della situazioneâ€. Già , perché il primo, checché se ne dica, è stato Monti, quando eravamo sul punto di non potere pagare stipendi e pensioni. Ora tu puoi, se vuoi, far nascere un governo, proponendo alcuni tuoi obiettivi: no finanziamento ai partiti, no TAV, no F35, no Ponte sullo Stretto, no super retribuzioni, etc. insomma, le cose che ti stanno maggiormente a cuore. Avrai ottenuto alcuni risultati fondamentali del tuo programma ed avrai consentito la governabilità del paese. Paghi uno prendi due. Dai Beppe … ora sei “dentro il†sistema, non “alla conquista del†sistema, sono due cose diverse … ora sei al governo (in senso lato) del sistema (non ancora al governo del paese in senso stretto). E alua, nan, cosse ti me disci? E allora, dai, cosa mi dici?
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
IL FINANZIAMENTO DEI PARTITI … E DELLA POLITICA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2013 @ 8:00 amDetto altrimenti? Avrete notato il titolo: “finanziamento†e non “finanziamento pubblicoâ€. Già perché occorre esaminare l’intero problema, non solo una sua componente. E poi, finanziamento dei partiti “e” finanziamento della politica. Allora, iniziamo con ordine.
1 – Finanziamento dei partiti
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Finanziamento pubblico. Un referendum lo aveva abolito. Il Parlamento ha introdotto il “rimborso†delle spese elettorali, che poi si è rivelato la via per una serie di furti e abusi. Dice … aboliamolo. Già , ma in tal caso sarebbero agevolati i partiti che hanno un capo ricco. Dice … ma noi abbiamo vinto a costo zero, abbiamo dimostrato che si può fare politica e vincere anche senza quei rimborsi. Ho capito, ma resta la possibilità per gli altri, quelli con il capo ricco, di copiarvi ed in più e (in più, ecco la differenza) di avvalersi dei finanziamenti privati del capo ricco ….
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 A proposito, come stanno andando le inchieste sui controlli di tutti (tutti) i tesorieri di tutti (tutti) i partiti politici? E’ un po’ che non se ne sa più nulla … non vorrei che capitasse come con il libri: tutti siamo concentrati sulle ultime uscite editoriali, abbiamo piacere di essere aggiornati sugli ultimi libri usciti … assai più difficilmente andiamo in libreria a comperare libri usciti da tempo … ma invece … vedrai che la magistratura non disdegnerà di analizzare il trascorso … dai, vedrai che non è così!).
E il finanziamento privato? Ricordo perfettamente che qualche mese fa udii alla TV il segretario (si chiamava Al …bano, Al … cano … o qualcosa di simile … comunque ricordo che era un avvocato) di un partito che ha il capo ricco affermare che il suddetto capo rilasciava fidejussioni personali alle banche le quali concedevano fidi al partito anticipando i “rimborsi†che poi sarebbero arrivati dalle casse pubbliche, conferendo in tal modo un vantaggio competitivo a quel partito rispetto agli altri, a quelli con il capo non-ricco. Ora … non è un caso che proprio il capo ricco di un partito, abbia affermato (v. post del 17 gennaio 2013 ore 13,39) “Abolirò il finanziamento pubblico dei partitiâ€, in ciò emulato (o è lui che ha emulato gli altri?) dai nuovi emergenti vincitori stellari.
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Io come la penso? Nel post appena citato scrissi che solo gli stupidi non cambiano mai idea. Bè, io la sto cambiando per la seconda volta, quindi troppo stupido non dovrei essere. Riepiloghiamo: in un primo tempo ero contrario al finanziamento pubblico dei partiti; poi sono stato favorevole, per evitare di attribuire il citato vantaggio competitivo. Ora sono “contrario purchè”. Purchè cosa? Direte voi. Purchè al contempo si regoli molto rigorosamente anche il finanziamento privato ai partiti. Altrimenti “saria pezo ‘l tacon del bus†, sarebbe peggio la pezza del buco che si vuole tappare … per dirla in dialetto trentino …
2 -Â Finanziamento della politica
 a) diretto
Erogazioni di denaro “fuori scala” ai politici insediati: stipendi, buonuscite (per il reinserimento nel mondo del lavoro, anche a chi non si deve reinserire: al Signor Mastella sono stati pagati €305.000 per il passaggio dal parlamento nazionale al parlamento europeo!). Ricche pensioni dopo un paio d’anni di “servizio”. Tutto esentasse. E poi benefit incredibili: gira in internet un elenco scandaloso … no, scusate, non è l’elenco ad essere scandaloso … sono i benefit elencati ad esserlo, quali i rimborsi per la chirurgia estetica dei familiari o il mutuo a tasso agevolato (all’1% circa).
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b) indiretto
La politica influisce (rectius, determina) sulle nomine ai vertici delle SpA pubbliche e delle banche. Spa pubbliche e banche deliberano emolumenti e buonuiscite “fuori scala” in favore del loro top managemet e amministratori. Si tratta di ordini di grandezza di decine di milioni di euro. Forse l’opinione pubblica non se ne è resa del tutto conto perchè si usa la parola “milioni”, e tutto sommato, ai “milionari (in lire) siamo da tempo abituati. Ma come avreste reagito di fronte alla notizia che ad un Presidente di una banca (Unicredit, per non fare nomi) sono stati elargiti 80 miliardi di lire di buonuscita? Dice … ma si tratta di SpA di diritto privato, loro decidono in autonomia … eh no, signori … spa di diritto privato che svolgono una funzione pubblica, regolata dalla banca d’Italia, spa di diritto privato sovevnzionate e salvate dallo Stato e dall’Ue, cioè dai nostri soldi!
Spa pubbliche, si diceva. Ed anche Enti pubblici. L’INPS, ad esempio. E’ equo che il suo Presidente percepisca €1.200.000 l’anno di stipendio? O che il capo della nostra polizia sia pagato il triplo del capo dell’FBI? O che chi ha provocato perdite enormi in FS e Alitalia se ne sia uscito miliardario (in lire)? O che … o che … l’elenco sarebbe troppo lungo, ve lo risparmio … Quindi vedete bene che se una barca ha dieci falle, non serve tapparne bene una o due: occorre tapparle tutte, altrimenti … è tutto lavoro inutile: l’affondamento sarebbe solo ritardato, non evitato.
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Ma no … un capo partito … si chiama Bertani, Berzani … qualcosa di simile, non ho sentito bene, ieri alla TV ha iniziato l’elenco delle priorità ponendo al primo posto la “Questione Morale”. Giusto, bene, bravo! E’ la prima cosa da fare, risolvere la Questiome Morale. Subito dopo però un’esponente di un’altro partito … aveva il nome di una santa … S. Anchè … mi pare proprio così, “Anchè”, che nome strano … ha replicato che non si deve perdere tempo con questioni simili, che “bisogna essere concreti, che occorre abbassare le tasse, quello sì che è un problema … ”
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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CONSIDERAZIONI DI UN (QUASI NEO) BLOGGER
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Febbraio, 2013 @ 12:57 pmDetto altrimenti. …. cioè … considerazioni mie. E vostre, ovviamente, se commentate il post!
Blogger. Quasi neo. Infatti iniziai il 6 dicembre 2011. Ad oggi ho “postato†(pubblicato, quanto è più bello!) 584 post (articoli, vedi parentesi precedente), questo compreso.
No, non considerazioni sul risultato elettorale e sulle prospettive della politica, ma sugli strumenti utilizzati. Meno mega cartelloni per le strade, meno manifesti, meno comizi in pubblico (tranne un caso …), molta TV, moltissimo web.
La piazza televisiva, è già una prima piazza. Ma la piazza vera, quella con il selciato …una fatica … i trasferimenti, la stanchezza fisica … eppure la piazza, l’agorà greca, … esserci, in piazza,  ha un suo ritorno, mette a contatto fisico le persone, avvicina l’elettorato al candidato … soprattutto se il candidato è maestro nella comunicazione, nel coinvolgimento …
E poi, la rete, ma cosa ha in più la piazza web rispetto alla sua più recente rivale, la TV? E’ che in rete puoi inserirti, rispondere, dialogare, cioè “communiter agere†agire insieme, cioè “comunicareâ€. La comunicazione, alcuni leggono questo termine come cum munus, con impegno, nel senso di essere accomunati dallo stesso compito (altro significato di munus è “donoâ€, da cui il nostro “munificoâ€). Io preferisco far risalire “comunicazione†a “communis actioâ€, azione comune.
La forza del web. Ben si comprende come in alcuni paesi nei quali la democrazia è “suscettibile di essere migliorata†(che sia la Cina?) l’accesso e l’utilizzo della rete sia oggetto della censura.
Io stesso, to say the truth, non sono un grande tecnologico … ho il mio PC portatile, il mio (ormai) vecchio telefonino … quanto basta. E quando, come questo mese, il mio PC è “dal meccanico†e sono costretto ad usare il computer fisso di mia moglie, quando mi sposto mi sento un po’ orbo del mio fedele compagno di pensieri, riflessioni, scritti e commenti.
Ecco, gli accessi. Io sono (cioè, i vostri accessi sono) a 22.000 al mese, e di questo vi ringrazio. Mi dicono infatti che sia un ottimo risultato data la mia “giovane età †di blogger, non certo fisica visto che “io†sono un “modello 1944†… ma soprattutto i vostri commenti scritti, amiche lettrici ed amici lettori. Ricevere un commento è come – una volta – era ricevere una lettera dalle mani del postino. E’ un gradevolissimo riscontro al mio “lavoro†che poi per me tale non è: piuttosto un passatempo ed un impegno sociale e culturale. Mi dicevano: vedrai che andando in pensione si rischia la depressione … ma qua’ depressione? Grazie al Dio ho la salute, pedalo molto (4.000 km all’anno), scio molto, leggo molto, scrivo molto, ascolto molta musica, sto molto con mia moglie e la mia nipotina Sara …e alla sera “sono stanco ma contento della bella giornata trascorsaâ€.
Ma torniamo al web. Alcuni post fa vi dissi che questo era ed è un open blog, nel senso che se qualcuno di voi vuole postare (pubblicare) un suo post, lo mandi pure al mio indirizzo mail privato e segreto (riccardo.lucatti@virgilio.it) ed io lo pubblicherò, a suo nome, naturalmente. Già ho ospitato quattro open post, ed allora, cosa aspettate, coraggio! Gli argomenti non mancano! Facciamo un po’ di tribuna politica ed economica anche noi (cioè, anche voi stessi!) … ma soprattutto, facciamo anche un po’ di tribuna sociale, culturale, amicale … infatti, “non di sola politica ed economia vive l’uomoâ€.
Abbiamo il web. Approfittiamone! “Comunichiamo”!Vi aspetto!
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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ELEZIONI: TANTO SI E’ TIRATA LA CORDA CHE ALLA FINE SI E’ STRAPPATA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Febbraio, 2013 @ 11:02 amDetto altrimenti: tanto tuonò che piovve (a livello nazionale, non locale trentino, almeno questo …)
Anteprima
In un sistema in piena crisi morale, sociale, politica, ed economica (aspetti della crisi elencati in ordine di comparizione e di gravità decrescente), ognuno “cerca di arroccarsi†dentro il suo fortino di privilegi, o “è costretto a restar confinato suo malgrado†in una prigione di speranza, riflessione, di povertà , di rabbia, di disperazione (situazioni elencate in ordine di malessere crescente).
Sta di fatto che molti diventano sempre più poveri e pochi diventano sempre più ricchi (gli appartenenti alle caste, gli evasori fiscali, i possessori di BOT e CCT, i quali, se lo spread aumenta, ricevono interessi più elevati).
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E il Club delle Caste sta per ammettere un nuovo socio: la CM, Casta Militare. Beneficiata (“a prescindereâ€) da un bilancio separato (tipo le gestioni separate INPS) di alcune centinaia di miliardi di euro ai quali si aggiungono i fondi per le missioni all’estero e quelli disponibili a valere sul bilancio del Ministero per lo Sviluppo Economico. Inoltre, se un Comune disastrato da una alluvione chiede il soccorso di pale meccaniche ed elicotteri militari, dovrà pagarne l’intervento. Ah … dimenticavo, io non sono un ex obiettore di coscienza, bensì un ex Sottotenente di Complemento (oggi promosso capitano, devo controllare all’UNUCI, prima che oggi il Consiglio dei Ministri lo privatizzi) degli Alpini, figlio, fratello e nipote di militari d’ogni arma e grado.
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Ora possiamo cominciare
Coalizione “Berlusconiâ€. Ma non era Alfano il candidato premier, per loro stessa ammissione? Comunque Silvio ha parlato alla pancia, alla speranza o all’illusione, Silvio ha raccontato la “favola bella che ieri c’illuse, che oggi c’illude, o Ermione†(ma quando si dimise, non eravamo sul punto che lo Stato non potesse pagare stipendi e pensioni?). Solo che noi non dovremmo più farci illudere … Tuttavia ha funzionato, sia per chi non può comprendere i meccanismi della politica, dell’economia e della finanza, sia per chi li capisce anche troppo bene. Ai primi, la restituzione dell’IMU. Ai secondi, le due aliquote fiscali; la liberalizzazione della circolazione del contante; condoni a piene mani; se evadete vabbè; basta magistratura; etc.. Il tutto ha funzionato anche grazie alla memoria corta degli Italiani ed al porcellum.
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Coalizione “Bersaniâ€. Colpevole, Vostro Onore. Colpevole di aver cercato di restare sul “piano della verità â€, di fronte alle promesse di un Paese dei Balocchi. Forse, anche di avere sottovalutato Grillo. Ma riepiloghiamo: Berlusconi ha creato danni. Bersani era all’opposizione. Bersani è stato costretto a sostenere il “chirurgo” Monti. Ora dal 5 Stelle lo si accusa di non essere intervenuto abbastanza e di avere permesso al chirurgo di amputare alcune parti malate pur di salvare il paziente. Nonostante ciò, alla camera dei deputati ha la maggioranza del 55% dei seggi. Riuscirà a trovare un accordo sul senato? Con chi? Con Mario … basterebbe? Con Beppe … lo vorrà ? Con Silvio … sarebbe immaginabile?
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Monti. Addio monti sorgenti dall’acque (del passato governo) … Il tentativo equilibrato, forse un po’ troppo stile vecchia DC (si veda la ricerca dei voti cattolici di centro destra attraverso la totale chiusura a Vendola), schiacciato come un vaso di terracotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro (di quanto ancora siamo debitori al Manzoni!). Una intuizione ed una visione nobile la sua, quella di trasferire in chiave politica un equilibrio (temporaneo) tecnico, visione un po’ abbagliata dal pur legittimo e meritato riconoscimento internazionale, ma non realistica rispetto alle turbolenze già scatenate dalla “antipolitica della politicaâ€. Sottovalutate. Già , perché l’antipolitica non è quella di Grillo, ma quella di chi nulla ha fatto per ridurre i privilegi delle numerose caste; di chi non ha saputo/voluto riscrivere l’ordine delle priorità (qualche esempio?  Gli F35 o l’occupazione? Il TAV o la ricerca, università , sanità ); di chi non ha modificato il porcellum; di chi ha sostituito all’immoralità non la moralità , bensì l’amoralità , come la regina Semiramide, la quale per non essere giudicata negativamente a causa dei suoi bunga bunga, “libido fè licita in sua legge†(e non per niente il padre Dante la schiaffa all’inferno …). Ma “che colpa ne ho, se il voto è uno zingaro e va…†Già , che colpa ne ha Monti se chiamato a fare chirurgia d’urgenza, poi gli rimproverano di non avere seguito le prescrizioni di una chirurgia non d’urgenza?
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E poi, diciamolo, il positivo risultato trentino “non ha fatto in tempoâ€, per ragioni spazio-temporali a trasferirsi su scala nazionale
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Vasi di ferro, si diceva? Più di ferro di Grillo … Anche lui ha parlato alla pancia. Ma mentre Silvio ha parlato alle pance piene o a quelle in attesa di riempirsi degli spettatori seduti in tribuna, facilmente inclini a gridare “Forza, Italia!â€, Grillo ha parlato alle pance vuote e/o incazzate di chi si accalcava nelle curve degli ultra disoccupati, ultra sottoccupati, ultra precari, ultra nauseati dalla “antipolitica insita nella politica  degli ultrà , insomma … Di Grillo io non ho condiviso l’indisponibilità a rapportarsi con la stampa e al confronto politico pre-elettorale … ma del resto la sua decisione non è poi stata molto diversa da chi i confronti non li ha fatti perché li avrebbe voluti a due, anzi a tre, anzi a sei, anzi no. Cosa mi preoccupa in Grillo? Nel dopo elezioni, il suo rapportarsi in modo traumatico con il Sistema Europa e soprattutto l’indisponibilità  a rapportarsi con le altre forze politiche del Paese, il che contribuirebbe alla ingovernabilità dell’Italia, la quale vivrebbe ulteriormente male per altri sei mesi, così che le successive decisioni di voto dei cittadini sarebbero sempre più espresse rabbiosamente e non ragionatamente. Cosa apprezzo in Grillo? L’alto livello di consenso ottenuto (massimo rispetto per chiunque voti in maniera democratica!), e l’avere scaricato adrenalina in dosi da elefante nelle vene di un sistema politico troppo “storicamente autoreferenziale”.
Come definire il risultato (nazionale)? In Trentino si direbbe “una talianadaâ€, cioè una “italianataâ€, per contrapporla, quale “cosa†mal fatta, a come si operava sotto la precedente gestione austro-ungarica.. Qualcuno dei miei amici afferma: “Se almeno la prima guerra mondiale l’avessimo persa …â€. Non commento questa affermazione, mi limito a riferirla. Chi dobbiamo ringraziare della talianada? La conclusione è lasciata a ciascuna lettrice e a ciascun lettore del mio blog.
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P.S.: una nota positiva, di speranza. Il mondo è riuscito ad emergere dalle guerre mondiali. Il mondo, se ciascuno di noi lo vorrà e si comporterà di conseguenza, riuscirà ad uscire da questa crisi dei modelli morali- sociali-politici-economici-finanziari sino ad oggi adottati.
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ORE16,30 DEL 25 FEBBRAIO 2013 e seguenti, in tempo reale
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Febbraio, 2013 @ 4:43 pmDetto altrimenti: speciale elezioni … anzi, non tutti gli “anziani” si contrappongono ai giovani
Ore 16,30 -  Pochi minuti fa, alla televisione qualcuno ha detto: il fatto che al senato (votanti “anzianiâ€, over 25) vi sia la tendenza ad una maggioranza “conservatrice†è indice di una contrapposizione fra il vecchio e il giovane, fra il conservatorismo e il riformismo. Io sono nato nel 1944. Sono sempre stato dalla parte dei giovani, della difesa dei loro diritti e dei loro diritti negati. Anche nel lavoro, non mi sono mai prestato a “strumentalizzarli†o a fare loro violenza, bensì mi sono sforzato di farli crescere. Per questa mia coerenza talvolta ho pagato un caro prezzo. Una volta il grande (grande nel senso di “big†non certo “greatâ€!) capo di un gruppo industriale, di punto in bianco, mi disse: “Lei deve licenziare Tizio (un mio dipendente diretto, n.d.r.)â€. Io risposi: “Lo terrò d’occhio e se merita il licenziamento, lo licenzieròâ€. Tizio non meritava né in seguito meritò alcun licenziamento. Io non lo licenziai. Dopo qualche tempo dovetti io cambiare lavoro. Tizio mi seguì. Alla mia tenera età , lasciatemi questo vanto …
Ore 17,00 – Un esponente del 5 stelle: “Aboliremo  il rimborso elettorale ai partiti”. Bravo merlo, dico io, così favorisci i partiti che hanno un capo ricco.
Ore 17,20 – Grillo, benchè camminando e senza fermarsi, risponde ad una intervistatrice di RAI 3 (ma non aveva detto: “Mai in TV”?) : ” I partiti sono come la vecchia gatta in Cats, quella che canta “Memory”. Ci ho impiegato tre anni, ma fra sei mesi piglio tutto”.
Ore 17,25 – La sinistra sembra in vantaggio. Lo spread scende a circa 250.
Ore 17,45 –  Le idee camminano sulle gambe degli uomini. Io ho votato e come me il 75% degli aventi diritto. ma nessuno di noi “settantacinquepercentualisti” ha avuto modo di scegliere i propri rappresentanti al parlamento. Solo rispetto al leader … vi è stata un’unica forza politica che lo ha scelto con le primarie.
Ore 18,30 – La corrispondente RAI da Bruxells,  Mariolina Santanino, riferisce che Bruxelles è preoccupata che l’Italia interrompa il cammino verso l’austerità e le riforme. Mi chiedo: la struttura dell’UE ha rivisto i propri costi? Si è “riformata”?  E’ ancora vero che 4.500 (4.500) funzionari dell’UE guadagnano, ciascuno, più della Merkel?
Ore 18,40 – Benchè la coalizione di destra sia in svantaggio al senato, il porcellum regionale potrebbe garantirle circa 25 seggi in più rispetto alla coalizione di sinistra.
Ore 18,45 – La destra sembra recuperare. Lo spread sale a 290. Mi chiedo: gli Italiani bene-stanti e bene-pensanti che hanno risparmi investiti in BOT e CCT, se lo spread sale, ricevono più interessi … o no? Interessi che lo Stato paga loro dopo avere tassato anche chi non ha risparmi investiti in BOT e CCT. Ah, ecco che ho capito perchè io pago le tasse …
Ore 18,50 –Mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori una sottolineatura: “grazie” al porcellum, 1)  il non potere scegliere i parlamentari snatura la “qualità ” del nostro voto; 2) il meccanismo dei premi di maggioranza “alle coalizioni su base regionale” snatura il “peso specifico” (“quantità di democrazia espressa da ciascuno”) del nostro voto.
Ore 19,00 – Leggero vantaggio della coalizione di sinistra al senato e alla camera (ma al senato il porcellum “regionale” …. vedi sopra). Grillo al 25%. Monti intorno al 10%.
Ore 19,50 – Vado a cena. Il resto seguitelo alla Tv. Noi ci risentiamo domani.
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
LE QUATTRO LEGGI DELLA TERMODINAMICA SOCIALE (DA APPLICARSI CON IL CALORE DELLA CONVINZIONE), con “problemino” finale da risolversi entro dieci minuti
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Febbraio, 2013 @ 11:10 amDetto altrimenti: moralita’, caste, bene pubblico
Definizioni
Moralità : avere regole morali (ad esempio, “non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a rte; fare agli altri ciò che vuoi sia fatto a te. Si veda il Codice di Hannurabi del 2200 a. C. e i quattro Vangeli) e rispettarle.
Moralità sociale: avere regole morali-sociali e rispettarle (ad esempio, realizzare un’equa distribuzione delle risorse e un equo riordino delle priorità ).
Immoralità /immoralità sociale : avere regole morali/morali-sociali e violarle.
Amoralità /amoralità sociale: non avere regole morali/morali sociali.
Ipocrisia: ignorare la problematica di cui alle precedenti definizioni.
Ignoranza: non essere nemmeno ipocriti
Stupidità : non essere nemmeno ignoranti
 Pazzia: non essere nemmeno stupidi e credere che con la stupidità (attuale, n.d.r.)  il mondo possa durare ancora a lungo.
Prima legge
“Il passaggio dalla amoralità alla moralità , saltando il passaggio intermedio dell’immoralità , conduce alla eliminazione dei privilegi di casta e al perseguimento del bene comuneâ€. Cioè, se io sono “morale†di mio, cercherò di eliminare i privilegi di casta e perseguirò il bene comune.
Seconda legge
“L’abolizione dei privilegi di casta e il perseguimento del bene comune conducono al passaggio dall’amoralità alla moralità , saltando il passaggio attraverso lì’immoralità â€. Cioè: se a me – per amore o per forza – non è più concesso di cercare di raggiungere ingiusti privilegi, tanto vale che mi occupi del bene comune.
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Terza legge
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 “Solo chi è morale appartenendo al vertice della piramide sociale e politica può pretendere la moralità da parte di chi sta alla baseâ€. Cioè, facciamo i modo che le retribuzioni dei parlamentari non siano decise dai parlamentari stessi. Infatti, se io mantengo i miei privilegi, come posso legiferare per chiedere sacrifici a chi non sa nemmeno cosa sia avere un privilegio?
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Quarta legge
“Solo chi è morale appartenendo alla base della piramide sociale e politica, può pretendere la moralità da parte di chi sta al verticeâ€. Cioè, iniziamo tutti a rispettare rigorosamente il Codice della Strada: infatti la sua violazione mette a rischio l’incolumità nostra e altrui ma soprattutto induce a pensare che …â€tutto sommato si tratta di comportamenti solo “semplicemente†vietati, non “veramente e assolutamente†vietati, e che perciò, qui come altrove, “volendo (violare la legge) si puòâ€.
Problema ( da risolversi entro dieci minuti di tempo)
Dica l’alunno quali a suo giudizio dovrebbero essere le leggi della termodinamica sociale da applicarsi per uscire dall’attuale crisi italiana ed europea e per impedire che essa si estenda a livello planetario.
Fine del post
Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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RIFLESSIONI AD ELEZIONI IN CORSO …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Febbraio, 2013 @ 9:01 amDetto altrimenti: pensierini “in itinere†… “a seggi aperti†… a bocce non ferme …
Fare politica, occuparsi della “polisâ€, 2.500 anni fa, della Città (Città Stato, cioè dello Stato), come andavano le cose? Luciano Canfora, nel suo bel libro “Il mondo di Atene†(Ed. Laterza), ci descrive la democrazia di Pericle. L’impero ateniese (già , perché tale era quella “democraziaâ€), considerando tutte le città “alleate†(spontaneamente alleate, “convinte†dalla flotta ateniese a versare tributi alla capitale Atene), constava di circa 300.000 abitanti. Il diritto di voto era appannaggio di soli 30.000 cittadini. All’assemblea generale andavano solo in 5.000. A parlare erano in pochi. A decidere in pochissimi.
Pirandello ne avrebbe potuto trarre un ottimo racconto …
Ecco l’immagine storica che mi salta alla mente e mi si attualizza quando penso ad un Parlamento (con la “P†maiuscola) formato da parlamentari (con la “p†minuscola) eletti dai partiti e non dagli elettori, quando assisto alle folle oceaniche televisive e reali, che inneggiano al “capo†mentre si bevono tutto quello che “Egli†proclama. Una volta si diceva: “L’hanno detto alla radioâ€. Poi “L’hanno detto alla televisioneâ€. Ora si dice: “L’ha detto luiâ€, anzi, scusate, “Luiâ€, che sia un comico formalmente o sostanzialmente tale, non fa differenza. Ipse dixit.
Ecco, folle vittime di una informazione ammaliatrice unidirezionale, vieni che ti spiego come si fa, tu pensa di meno, ci sono qua io a pensare, ghe pensi mi …- ma … aspettate … c’era già stato un precedente … ecco, ora mi ricordo … o almeno così credo … su di un muro di una vecchia fabbrica dismessa … una vecchia scritta …â€Qui non si fa politica: si lavoraâ€. Ecco, si, credo proprio di ricordare bene …
Spesso ci troviamo di fronte a leggi inadeguate, in primis la legge elettorale. Ma non basta, anche a quella che prevede e consente alcune “gestioni separate†tipo: “Che m’importa se le risorse economiche non bastano per soddisfare le esigenze dell’intero sistema (statale)? Infatti, prima della conta finale, sono riuscito a farmi assegnare un patrimonio separato che è più che sufficiente alle mie esigenze e che gestisco in modo inattaccabile dalle esigenze del resto del (mio) mondo, cioè dello Statoâ€. Questo vale per il “bilancio separato†di oltre 200 miliardi di euro del Ministero della Difesa e per le gestioni separate INPS, garantite dalla sorveglianza del Presidente INPS (stipendio annuo: €1.200.000).
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Ma la legge prevede così, mi si dice. Ecco, ci risiamo con il consueto ragionamento “de iure cònditoâ€, cioè a valere su quanto stabilisce la legge già emanata. Ma le leggi “già emanate†sono state emanate, appunto, anche loro, prima di diventare “già emanateâ€. In altre parole, “prima†esse non esistevano. E allora, se oggi avvertiamo la necessità di nuove leggi, diverse, di leggi che oggi non ovviamente esistono ancora, dov’è il, problema? Emaniamole, cioè iniziamo a ragionare “de iure condendo”, cioè nella prospettiva delle leggi di cui avvertiamo la mancanza e quindi la necessità .
“Leggi casta†le definirei, quelle vecchie purtroppo attuali, quelle che attribuiscono “diritti acquisiti†a gruppi di persone e, ispo facto, cioè, per questo stesso fatto, cioè per il semplice fatto di esistere, esistono “a privilegio†di alcuni, generano di per sé “doveri acquisiti†in capo a chi non appartiene al club elitario di volta in volta interessato.
Come uscire da questa situazione? A mio avviso è innanzi tutto un fatto “culturale†e “moraleâ€, di presa di coscienza, di consapevolezza … di serietà … per questo temo che sarà dura … in un sistema che sta sostituendo alla cultura non cultura, alla moralità l’amoralità (l’immoralità sarebbe già un bel passo avanti! Ma invece siamo come quando libido si fè licita in sua legge), in un sistema alla “panem et circenses†(“diamo al popolo quel tanto da sfamarsi e i giochi del circo, e non creerà problemiâ€, dicevano i capi dell’antica Roma, visto che la televisione ancora non ce l’avevano). E allora? E allora io scrivo i miei post, … tiè!
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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E DOPO AVERE VOTATO, MUSICA … BELLA MUSICA!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Febbraio, 2013 @ 2:15 pmDetto altrimenti: il TRIO BROZ in concerto ne “I Concerti della Domenica†presso la Sala della Filarmonica, ore 10,30 del 24 febbraio 2013, Trento
Premetto che non sono un critico musicale né un esperto di musica. La amo, tanto … questo sì, ma la mia cultura musicale arriva solo a farmi distinguere l’Alpensinfonie di Richard Strauss dal Nuovo Mondo di Dvorak. Ma basta sapersi accontentare, non credete? Soprattutto dopo che uno ha passato l’intera vita dentro le SpA , in tutt’altre faccende affaccendato …
Questa mattina, camminando attraverso una soffice nevicata, dopo avere votato, Maria Teresa ed io siamo andati a bearci del Concreto eseguito dal Trio Broz. Ragazzi roveretani, già super affermati in campo internazionale (mondiale): Barbara (violino), Giada (viola e violino) e Klaus (violoncello). Hanno iniziato a suonare insieme nel 1993, quindi il concerto odierno è stato quello del loro ventennio (finalmente un ventennio piacevole, positivo, bello da viversi!). Il programma? L.V. Beethoven, Trio Op. 9, eseguita nell’ordine: n. 3 in Do minore; n. 2, in Re maggiore; n. 1 in Sol maggiore. La sala era colma, rapita dalla perfezione interpretativa di una “giovanile maturata esperienzaâ€. Da ignorante, vorrei sottolineare la spontaneità esecutiva e la capacità di dialogare con il pubblico, quale emerge dal coinvolgimento emotivo che i tre fratelli hanno saputo trasmetterci con limpida sincerità espressiva. Pensate, artisti di questo calibro, non dimenticano le radici e riescono a trovare lo spazio per suonare in un’orchestra locale, la Camerata Musicale di Arco, sotto la direzione del Maestro Giorgio Ulivieri (padre di Nicola Ulivieri, famoso basso baritono), ensemble nel quale suona anche Ruggero Polito (violino), “giovane” promessa musicale quasi ottantenne, violinista e pianista per vocazione, oltre che Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto.
Con la stessa genuina spontaneità , Barbara ci ha illustrato la genesi e le caratteristiche dei brani che avrebbero eseguito, ed in più ha voluto regalarci un aneddoto: tanti anni fa, trovandosi loro tre a Salisburgo per un corso di perfezionamento in trio, per agevolare la allora sorellina Giada, a quel tempo più esperta violinista che violista, Barbara trascrisse la partitura per viola in una partitura per violino: il loro Professore, austriaco “spissig” (letteralmente: “spiedoso”, cioè rigido, inflessibile)  li lasciò suonare. Alla fine porse una viola a Giada, dicendole: “Fra una settimana utilizzerai questo strumento … e … bada, che se imbrogli io me ne accorgo!â€
Il concerto è terminato giusto in tempo per non sentire la sovrapposizione delle campane di mezzogiorno, rintoccate dalla torre del Duomo. Finita la scampanata, i fratelli Broz ci hanno regalato un bis con un pezzo nel quale risaltava in modo particolare il violoncello, di un autore il cui nome mi è sfuggito .. e me ne scuso, invitandoli ad integrare questa lacuna con un loro gradito commento al post.
Dopo gli applausi, mi sono recato nel camerino per complimentarmi, presentandomi quale membro del Direttivo dell’Associazione Amici della Musica di Riva del Garda, presieduta dal citato Ruggero Polito e chiedendo loro se avessero nulla in contrario a che un inesperto di musica quale sono io scrivesse un “pezzo†sulla loro esecuzione. “Ben felici … anzi …se ci invitate a suonare a Riva del Garda … non ci offendiamo mica!â€. Detto fatto. Infatti prima di mettermi al computer ne ho già parlato al Presidente Polito, il quale mi ha ricordato come già in passato (cinque anni fa circa) abbiamo avuto il piacere di ospitare un loro concerto, incaricandomi poi di trasmettere ai tre fratelli la nostra disponibilità ad organizzare un loro concerto a Riva del Garda, evento che saremmo e saremo orgogliosi di ospitare.
Che altro dire? Che mi aspetto un commento al mio post da parte dei Fratelli Broz ed uno da parte del Presidente Polito. Nel frattempo, auguro buona musica a tutti, scusandomi per la pessima qualità delle foto, scattate con un vecchio telefonino: ma quando imparerò che un blogger che si rispetti deve avere sempre con sé uno straccio di macchina fotografica?
Fine del post
Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.



















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