LA SERIE DEGLI ENTI PUBBLICI NELLE IMMINENTI ELEZIONI PROVINCIALI DEL TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Settembre, 2023 @ 10:01 am

Spesso si sente parlare di una scala degli enti: quelli “inferiori”, i Comuni e quelli “superiori” : Provincia, Regione, Stato, UE. A me piace usare una classificazione diversa: il Comune è l’ente originario e non solo perchè è tale per la sua origine storica, ma perchè è a diretto contatto con la gente e con le esigenze che la gente avverte giorno per giorno. Gli altri enti quindi, secondo il mio modo di pensare, sono non superiori bensì “successivi”.

Da ciò faccio discendere alcune considerazioni conseguenziali:
1) la catena degli enti non ha interruzioni: un anello è collegato strettamente all’anello precedente/successivo. Di ciò occorre tener conto quando si vota per ognuno di questi anelli;
2) Il fatto che spesso le risorse finanziarie fluiscano dagli enti successivi agli enti precedenti, non implica automaticamente che dalla regolazione del flussi finanziari possa scaturire l’esautoramento degli enti precedenti.
3) Potere e responsabilità devono sempre essere congiunti. Non è condivisibile a mio avviso lasciare la responabilità in capo agli enti precedenti e il potere finanziario in capo a quelli successivi.
4) La funzione primaria degli enti successivi, ad esempio nel caso nostro del primo ente successivo, la PAT- Provincia Autonoma di Trento, è quella di difendere e aumentare la nostra Autonomia Speciale di fronte all’ente successivo (lo Stato) e di gestire le funzioni che singoli enti originari, singolarmente o in modo associato, non sono in grado di gestire, tenendo presente il principio di sussidiarietà che, secondo il mio lessico, suona così. “Non faccia l’ente successivo ciò che può fare meglio e prima l’ente precedente”, anche nei casi in cui l’ente successivo è chiamato a confinanziare l’azione dell’ente precedente.

BUONE ELEZIONI PROVINCIALI TRENTINE A TUTTE E A TUTTI !

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ICH HABE MEINE NASE VOLLE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Settembre, 2023 @ 9:58 am

Ne ho pieno il naso, dicono i Tedeschi per significare che sono stufi di qualcosa. Noi Italiani usiamo un’altra parte del corpo, ma il significato è lo stesso.

Ich habe meine nase volle della politica-slogan, per immagini, delle promesse di tutto per tutti, della coontraddizione sostanziale della nostra carta costituzionale che – ad esempio – si propone una fiscalità proporzionale ma che una certa politica vuole inversamente tale: chi ha di più paga di meno, esattamente in proporzione quindi, ma inversa!

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I GRANDI TEMI IGNORATI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Settembre, 2023 @ 9:55 am

Il governo è impegnato a spiegare ai propri elettori perchè non può realizzare molte promesse elettorali. Io non sono stato un suo elettore ma sono solo lieto che, ad esempio, non si possa dare vita alla flat tax. Tuttavia, se fossi stato un suo elettore direi: “Non vi ho votato perchè mi diceste i motivi per i quali gli obiettivi non sono raggiungibili, ma come avete fatto a raggiungerli”; oppure “Perchè aveta fatto promesse inattuabili?” Ma questa è un’altra storia. Veniamo ai grandi temi ignorati.

Si ignora:
– il rapporto dell’andamento reciproco di: debito pubblico; spread; ricchezza finanziaria privata; depositi bancari; investimenti in criptovalute;
– che molte produzioni occidentali sono fatte con materie prime estratte senza il rispetto dei diritti umani e/o con componenti provenienti dalla Cina;
– che fra 50 anni le Alpi non avranno più ghiacciai;
– che è stato cancellato da Giuseppi il Piano Matteo Renzi/Renzo Piano per la difesa idrogeologica;
– che la nostra denatalità ci imporrebbe di dare centralità al problema ed anche di governare positivamente il fenomeno immigratorio;
– che la scuola non deve dare solo la capacità di eseguire i lavori dell’oggi, ma anche la conoscenza per imparare a svolgere i lavori del domani;
– che la sanità pubblica italiana è sempre più sostituita da quella privata: chi ha i soldi si cura, gli altri evvabbè …
– che la sola via per l’Italia di avere voce in capitolo nella nuova rivoluzione continentale è di partecipare ad una UE politica.

Comunque, se mi sbaglio mi corigerete …

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PANEM ET CIRCENSES, DEMAGOGIA, POPULISMO, DEMOCRAZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Settembre, 2023 @ 9:29 am

Giovenale, poeta dell’antica Roma, l’autore delle famose Satire, così scriveva: “Ci sono due cose che il popolo desidera ardentemente: qual tanto di che sfamarsi e i giochi del circo”. Oggi definiamo tutto ciò con il termine “DEMAGOGIA”, ovvero dare al popolo ciò che il popolo richiede, anche se è inutile alla sua crescita o – peggio – anche se torna a suo danno.

Una DEMAGOGIA MODERNA PROVINCIALE: in luogo degli storici giochi del circo, i concertoni di musica rock.

Due “DEMAGOGIE MODERNE STATALI”: l’incontrollato reddito di cittadinanza e l’incontrollato superbonus 110%. Tanto poi, se le cose vanno male, basta una dose di POPULISMO: “Ma di che vi lamentate? Abbiamo solo dato esecuzione alla volontà del popolo, cioè alla vostra volontà, non alla nostra”.

UMBERTO ECO nel suo prezioso libro IL FASCISMO ETERNO, individua e definisce il POPULISMO QUALITATIVO che consiste nel considerare il popolo come una massa uniforme ed informe esprimente un’unica volontà.

Carlo Lorenzini, sotto il nome di Carlo Collodi, ha scritto “Le avventure di Pinocchio”. Nel racconto ritroviamo, sotto forme diverse, il “panem et circenses” di Giovenale: il famoso PAESE DEI BALOCCHI, nel quale si offrivano ai bambini dolci e giochi a volontà. E loro, tutti felici fino a quando … fino a quando una mattina, risvegliandosi, ognuno ha visto spuntare sul suo corpo le orecchie e la coda da ASINELLO.

E VENIAMO ALLA DEMOCRAZIA. Nei secoli ha significato, in successione: 1) potere sul popolo: il democrator era il dittatore; 2) strapotere del popolino; 3) potere del popolo:

”Who opened the door for the democrator?And how come he let in the market-conquistadors?Why is he acting as if he has something to hide?The privilege of the stupid is to be taken for a ride”.Chi ha spalancato la porta al democrator?Come mai costui si è collocato nel novero dei conquistatori?Perché si muove come chi ha qualcosa da nascondere?Il privilegio dello stupido è di farsi prendere per un somaro.Vedete bene che alla fine torna sempre l’ASINELLO!

DEMOCRAZIA DIRETTA, diretta da poche persone, cioè oligarchia. Si fa così: parlamentari estratti a sorte; referendum propositivo con quorum limitatissimo; parlamento tenuto ad approvazione puramente formale. Progetto neo fascista sventato da MATTEO RENZI.

DEMOCRAZIA GHE PENSI MI. E’ quella al grido di “Chi vince governa, chi perde non rompe le palle”. Non c’è dialogo, discussione, confronto: non c’è democrazia.

E se mi sbaglio, mi corigerete …

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ELEZIONI PROVINCIALI DEL TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Settembre, 2023 @ 7:08 am

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ITALIA VIVA TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Agosto, 2023 @ 8:17 am

Vi aspettiamo giovedì 31 agosto, alle 17, presso l’Hotel America, in via Torre Verde 50 (TN), per discutere di Green Communities insieme ai senatori Enrico Borghi e Pietro Patton. Un confronto pubblico per affrontare i possibili piani di sviluppo sostenibili per il nostro territorio. #riformistiperscelta @italiaviva @italiavivatrentino

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CONCERTO ORCHESTRA HAYDN AD ARCO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Agosto, 2023 @ 7:01 am

Gli archi dell’orchestra diretti da STEFANO FERRARIO, violino solista e maestro concertatore. Ieri sera, organizzato da noi dell’Associazione Amici della Musica di Riva del Garda, nel salone del Casinò di Arco. Musiche di

– Luigi Boccherini, (1743-1805) “La musica notturna delle strade di Madrid, op. 30 n. 6
– Joseph Haydn, (1732-1809) Concerto per violino ed archi in sol maggiore, Hob. Vlla:4
– Jean Sibelius, (1865-1957) Romanza per archi in do maggiore, op. 42
– Edvard Grieg, (1843-1907) Suite in sol maggiore, op, 40 “Dai tempi di Holberg”.

Ottima la presentazione dei brani da parte di Stefano Ferrario e la loro esecuzione. Alla fine, un gradito bis. Buona partecipazione di pubblico nonostante la vicina Notte di Fiaba a Riva del Garda. Minore, purtroppo, la partecipazione dei giovani fino ai 30 anni ai quali era stato riservato un biglietto molto, molto scontato!

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SE SI TRATTASSE DI ITALIA SpA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Agosto, 2023 @ 1:12 pm

Nei confronti dell’attuale governo Meloni mi esprimo come mi impone la mia cultura professionale, ovvero come mi esprimerei da Presidente di una Spa e riscontrassi che l’Amministratore Delegato e l’intero Consiglio di Amministrazione stanno operando come stanno operando, e cioè come segue:

“Al Sig. AD
Ai signori componenti il CDA
c.c.
Ai Signori Azionisti

                        Loro sedi

E’ con profondo rammarico che mi vedo costretto a preannunciare che alla prossima Assemblea dei Signori Azionisti proporrò la vostra sostituzione.

Noto infatti che la vostra azione è indirizzata a singoli interventi parziali, demagogici, senza ritorno economico, non inquadrati in una seria strategia di crescita bensì solo di facciata i quali non tengono alcun conto dell’evoluzione della grave situazione internazionale che investe il mercato di tutti i continenti e delle numerose crisi che stanno colpendo la nostra clientela attuale e potenziale: energetica, inflattiva, climatica, sociale per citare solo alcune delle maggiori e, per quanto ci riguarda in modo particolare, finanziaria.

E quand’anche un vostro intervento sia mirato a mitigare una singola crisi, manca sempre il coordinamento con le altre crisi ed una completa visione ed azione d’insieme.

Una riflessione specifica merita la gestione finanziaria. E’ infatti evidente che tutti gli interventi e le decisioni di codesto CDA generano costi che vanno ad aumentare il già rilevante indebitamento della società, né si vede come codesto Consiglio abbia intenzione di attrarre verso la nostra società l’apporto volontario della ricca finanza privata della clientela italiana ed estera.

Noto inoltre la mancanza di una incisiva strategia di alleanze internazionali che possa inserire la nostra società all’interno di una coalizione più ampia, la quale, attraverso una politica comune, possa avere una significativa voce in capitolo sui mercati internazionali.

La conclusione che ne traggo e che la vostra azione sia mirata ad ottenere dai Signori Azionisti un consenso di voti nel breve termine alla prossima Assemblea e quindi ampi riconoscimenti in denaro, prima che la mancanza di una seria strategia pluriennale abbia procurato alla società danni rilevanti.

Infatti, la manipolazione della comunicazione attuata da codesto Consiglio nei confronti dei Signori Azionisti, ha determinato sino ad oggi una loro distratta e disinformata approvazione del vostro operato. Ciò mi impone di dissociarmi sin d’ora dalla vostra possibile giustificazione populista, di avere voi dato semplicemente esecuzione alla volontà della loro Assemblea, ribaltando sui Signori Azionisti le vostre responsabilità”.

Il Presidente
….. SpA
Riccardo Lucatti (ITALIA VIVA TRENTINO)

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ITALIA VIVA RENEW EUROPE O GOVERNO ATTUALE: VISIONE D’INSIEME O PERCEZIONI SENSORIALI ?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Agosto, 2023 @ 6:26 am

Dall’alto di una scogliera si ha la visione d’insieme del mare e nessuna percezione sensoriale. Man mano che si scende fino ad immergersi nelle onde, progressivamente la visone d’insieme di annulla e cresce al massimo la percezione sensoriale.

La politica dei governi attuali (centrale e provinciale) mi sembra vivere una somma di percezioni sensoriali di singoli interventi, senza “sapere” quindi senza “volere” affrontare la visione d’insieme dei tempi che viviamo, tempi attraversati da tante crisi concomitanti: denatalità, clima, immigrazione, energia, guerre diffuse, finanza, economia, neo regionalizzazione continentale solo per citare alcune fra le crisi maggiori: una policrisi se così possiamo definirla.

Chi avesse la capacità ed il coraggio di confrontarsi con questo insieme di crisi dovrebbe porre al primo posto dei suoi obiettivi la creazione di una UE politica, quale unico soggetto che potrà concorrere al contrasto di questa situazione.

ITALIA VIVA NEW EUROPE si è collocata in cima alla scogliera che sovrasta il mare delle crisi attuali. A cominciare dalle imminenti ELEZIONI PROVINCIALI TRENTINE.

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ITALIA VIVA RENEW EUROPE ALLE IMMINENTI ELEZIONI PROVINCIALI TRENTINE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Agosto, 2023 @ 7:52 am

Le parole sono pietre, scriveva Don Lorenzo Milani ad una professoressa, ed allora soffermiamoci un poco su queste “pietre”.

Il termine “politica” è un aggettivo sostantivato e deriva dal greco politiké texniké, tecnica, professionalità, capacità di governare la polis: in allora la città-stato, oggi lo stato.

Quando le elezioni riguardano il governo del Paese, sono definite elezioni politiche; quando il confronto elettorale riguarda enti pubblici territoriali di minore superfice (regioni, province, comuni), le elezioni sono chiamate amministrative. Se poi riguardano l’UE, si aggiunge una terza categoria, quella delle elezioni europee. A mio avviso questa distinzione serve solo ad individuare l’ambito territoriale dell’elettorato coinvolto nella competizione, perché ogni elezione è al contempo “politica” ed “amministrativa” in quanto chi viene eletto dal livello comunale in su (o dal livello europeo in giù, se preferite) farà al contempo scelte “politiche” e scelte “amministrative”. Sulla base di questo ragionamento le diverse elezioni sono semplicemente europee, statali, regionali, provinciali, comunali.

Ciò premesso, vengo al grande valore che ITALIA VIVA RENEW EUROPE attribuisce alle prossime elezioni “amministrative” della nostra Provincia, la PAT-Provincia Autonoma di Trento, con le quali si potrà rafforzare o indebolire il nostro diritto, la nostra capacità di autogoverno di un territorio autonomo per storia e legge nazionale e internazionale.

Noi di ITALIA VIVA RENEW EUROPE infatti siamo convinti che ogni atto di governo, anche la più semplice decisione “amministrativa” possa anzi debba inquadrarsi all’interno di una visione più ampia, nel caso nostro di uno Stato inserito in una UE politica che possa garantire pieno significato al voto di ogni elettore, sia esso comunale, provinciale, regionale, statale, europeo se non altro perché ognuno di noi è chiamato di volta in volta a tutte queste diverse competizioni.

Da ognuno di noi, ovvero dalla base, va consapevolmente ricostruita la rete culturale delle relazioni e delle alleanze di accoglimento, ascolto e risposte alle istanze di ciascun paese dell’UE per trasformarla da Ente tendenzialmente super amministrativo in Unione Politica capace di autogovernarsi e di avere voce in capitolo nel nuovo contesto intercontinentale che si va delineando. Votando ITALIA VIVA RENEW EUROPE alle imminenti elezioni provinciali trentine si colloca una pietra importante per la costruzione di tutto ciò.

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