AHI SANITALIA DI DOLORE OSTELLO / CURE SANZA NOCCHIERO IN GRAN TEMPESTA / NON OPRA DI PROVINCIA MA BORDELLO!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Gennaio, 2023 @ 3:44 pm

POST 5007

E dire che noi Trentini eravamo i primi nel campionato nazionale dei Servizi Sanitari Pubblici! Dice … ora a che quota siete? No, raga, non ve lo dico, per pudore. Posso solo citarvi un caso. …

O  senta il caso avvenuto di fresco / a me che, girellando una  mattina / capito al Santa Chiara quasi sano / in quello vecchio qui non fuori mano (Santa Chiara, l’ospedale di Trento).

Così parlò … Zarathustra, chiamiamolo così il mio amico che doveva parsi asportare un piccolo basalioma (tumorino benigno della pelle). “Non è grave .,. certo che più si aspetta, più cresce …” Zarathustra telefona al Servizio Pubblico Nazionale per prenotarsi per l’operazione: “Signore, lei è in lista di attesa, la previsione è fra sei mesi”. L’amico si preoccupa, si rivolge ad un centro medico privato e in tre giorni il problema è risolto: un intervento di un’oretta al modico costo di €775,00 compresa una visita e l’esame istologico. La visita di controllo (altri €150,00) se la risparmia perchè gli viene fatta gratuitamente dal suo ottimo MdF-Medico di Famiglia.

I Medici di Famiglia, veri e propri General Manager, specializzati nel general management del paziente. Sono quelli sui quali ricade il 90% delle richieste di prestazione. Il mio amico, recatosi come sopra dettovi dal suo ottimo MdF, mi ha spedito la foto che di un manifestino apposto sulla porta di quello studio. I MdF reclamano meno burocrazia e più risorse. Dico: “Ma ora arrivano i 37 miliardi del MES Sanitario”. L’amico risponde “Beato te che ci credi!”

Al che gli chiedo; “Cosa pensi del sistema dualistico medicina pubblica e medicina privata?” Mi risponde: “In realtà il sistema è tripolare: medicina pubblica, privata convenzionata e privata. Se non riesci a farti curare da quella pubblica, prima provate con la privata convenzionata”.

Gli chiedo: “Ma in ambito pubblico, puoi scegliete il medico che preferisci?” Risponde. “No, se vuoi scegliere il medico devi ricorrere alla medicina privata. Lo stesso medico ti opera subito a pagamento o fra sei mesi a gratis. A te la scelta”.

Ho capito: chi ha i soldi si cura bene e subito e gli altri …  gli altri … vabbè …

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DEMOCRAZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2023 @ 10:51 am

POST 5005

BREVE STORIA DEL TERMINE. Nei secoli ha significato, in successione: 1) potere sul popolo: il democrator era il dittatore; 2) strapotere del popolino; 3) potere del popolo:”Who opened the door for the democrator? And how come he let in the market-conquistadors? Why is he acting as if he has something to hide? The privilege of the stupid is to be taken for a ride”.Chi ha spalancato la porta al democrator? Come mai costui si è collocato nel novero dei conquistatori? Perché si muove come chi ha qualcosa da nascondere? Il privilegio dello stupido è di farsi prendere per un somaro.

DEMOCRAZIA ATENIESE 2500 ANNI FA – Con il termine democrazia si è osannato tutto e il suo contario. Quella ateniese, dell’antica Grecia ad esempio: alla Scuola Media (si chiamava così, io sono del 1944!) ce la decantavano in ogni modo, e dire che era una oligarchia imperialista! Pochi aventi diritto di voto, pochissimi partecipano alle assemblee, ancor meno prendono la parola, uno solo decide: il Signor Pericle che si fa rieleggere per 30 anni consecutivi così – fra l’altro – evita il dovuto rendiconto finanziario annuale, visto che lui e il suo ministro alle Opere Pubbliche, l’architetto Fidia, non sono morti poveri!

E poi all’epoca la politica era sempre politica di guerra e quello Pericle le guerre perde tutte: Siracusa, Egitto, Sparta! Gli riesce di “vincere” solo contro le piccole isolette del Mar Egeo: o si arrendono, gli si alleano, pagano tributi oppure fa sbarcare i suoi e le distrugge! Si veda il Dialogo con i Melii, testimonianza giunta fino a noi.

DEMOCRAZIA OGGI – 1. Be’ raga, fino a quando a votare si reca solo il 50% degli aventi diritto; vince una coalizione che ha ricevuto il 45% dei voti e a capo del governo va il capo di un partito di quella coalizione che ha ricevuto il 35% dei voti della sua coalizione … fate un po’ voi il calcolo se questa demo-crazia non sia piuttosto una quasi olig-archia!
Il nostro attuale sistema elettorale mi ricorda quello delle scatole cinesi delle SpA per cui a forza di partecipazioni azionarie a cascata, con la maggioranza delle azioni di una piccola SpA si comanda in una grande SpA.
Se poi fosse passata la cosiddetta democrazia diretta (diretta da due -tre persone!) voluta da Giuseppi & C.. avremmo avuto una vera oligarchia! Ma MATTEO RENZI ha impedito questo disastro!

DEMOCRAZIA OGGI – 2. Non può e non deve essere il governo di una (esigua!) maggioranza, bensì è DIALOGO fra tutte le forze politiche e il dialogo è fatto per metà di ASCOLTO. E Italia Viva con MATTEO RENZI ha sempre cercato di farsi ascoltare, sin dai tempi del Giuseppi 2.

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SECOLI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Gennaio, 2023 @ 7:39 am

POST 5004
Mia moglie Maria Teresa ed io siamo nati nella prima metà del secolo scorso, ci siamo sposati nella sua seconda metà, ed ora nella prima metà del secolo in corso superiamo mezzo secolo di matrimonio di ben 2 anni: Genova 5 gennaio 1971 – Trento 5 gennaio 2023.

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2023 – PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Gennaio, 2023 @ 3:36 pm

POST 5002 – Copiato dal mio FB

Non so se DONATELLA CONZATTI sarà disponibile nè posso sapere  – in tal caso – se sarà la prescelta. Solamente, la conosco personalmente da oltre 10 anni per avere fatto politica su temi concreti con la sua direzione: DONATELLA, già senatrice, è colei che ha “importato” ITALIA VIVA in Trentino Alto Adige; è la nostra Responsabile ITALIA VIVA Regionale; è la migliore sia in valore assoluto che in valore relativo,
Donatella, da posizioni di responsabilità in diverse commissioni senatoriali, ha già dimostrato da Roma di sapere portare risultati concreti al nostro territorio, alla nostra Autonomia, all’Italia tutta.


f.to Riccardo Lucatti, classe 1944, operatore gratuito della e nella Politica, non candidato ad alcuna posizione politica o amministrativa; Presidente dell’Associazione Restart Trentino; responsabile del Tavolo di Lavoro Italia Viva Trentino “Finanza ed Economia mista”; co-coordinatore degli altri Tavoli di Lavoro coordinati dall’amica Elisabetta P..

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CLIMA PAZZO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Gennaio, 2023 @ 2:17 am

POST N. 5001 – 3 gennaio 2023 – Riprendo la pubblicazione regolare dei post su trentoblog interrotta dai miei interventi su FB. In complesso ho superato i 5000 post per cui inizio una nuova numerazione dal n 5001.

Clima pazzo, dicevo: sto per compiere (5 gennaio prossimo) 52 anni di matrimonio e nel 1971 a Genova, dove mi stavo per sposare,  in questi giorni nevicava: ieri mattina alle 11,00 c’erano 19 gradi!

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LUNEDI’ SCORSO 19 DICEMBRE 2022 CI SIAMO RIUNITI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Dicembre, 2022 @ 3:33 pm

Qualche post fa ne ho fatto il resoconto. Oggi mi arriva una foto che mi ha ritratto (a mia insaputa) mentre facevo il mio intervento sul tema “Lavoro”, quello della lettera “L” che sorreggo nella foto di gruppo. Noi tutti di ITALIA VIVA TRENTINO, coordinati dalla Coordinatrice Regionale Senatrice DONATELLA CONZATTI, siamo MOTIVATI, ATTIVI E CONSAPEVOLI di ciò in cui crediamo e di ciò che facciamo e siamo sempre a disposizione di tutti per un dialogo e un confronto su ogni tema concreto che si volesse approfondire.

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INIZIA IL CAMPIONATO LOCALE DI ITALIA VIVA TRENTINO “PALLA AL CENTRO”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Dicembre, 2022 @ 7:42 am

Ieri sera presso l’Hotel America in Trento, la Senatrice ITALIA VIVA DONATELLA CONZATTI ha ringraziato tutti noi ed ha avviato la serie delle riunioni tematiche sulle quali impostiamo la nostra proposta in vista delle prossime elezioni provinciali (e non solo!).
Nella sua indroduzione, Donatella riepilogato i risultati della nostra Assemblea Nazionale di Milano, ha sottolineato i valori e i contenuti della nostra Proposta Politica ed ha stigmatizzato la malafede concettuale della destra romana che si “dimentica” di citare la nostra auonomia come quella del Trentino- Alto Adige nata UNITARIA prima della Costituzione (!) e cita solo l’Alto Adige; e la mala fede antiautonomistica locale di un presidente della giunta provinciale che auspica una macrogione lombarda (una riedizione della Padania! N.d.r.) e confonde la nostra autonomia specialisima di AUTO-GOVERNO di una terra anch’essa con minoranze lingusitiche (Cimbri, Mocheni) con la proposta di un semplice decentramento generalizzato di alcune funzioni di gestione.

Dopo Donatella, il tele-saluto della VP ELENA BONETTI e il contributo dell’Assessore Comunale allo Sport SALVATORE PANETTA. Quindi abbiamo parlato noi sulle lettere della SCELTA: Sanità, Cultura, Comunicazione, Europa, Lavoro, Autonomia, Avvenire.

Oltre a noi di ITALIA VIVA sono intervenuti i responsabili di +Europa, dei Socialisti e di Azione. Era presente anche qualche esploratore del nostro pensiero.
Dopo due ore letteralmente volate via stante l’imnteresse che gli interventi hanno suscitato, hanno chiuso i lavori le considerazioni del nostro coordinatore provinciale FABIO PIPINATO ed un brindisi natalizio al vin brulè!

GRAZIE a DONATELLA per tutto quello che ha fatto, per ciò che sta facendo e per quello che ancora si accinge a fare per la nostra comune idea. A noi presenti, AVANTI TUTTA PER LE PROSSIME ELEZIONI PROVINCIALI E LE SUCCESSIVE EUROPEE!

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POLITICA DA CACCIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Dicembre, 2022 @ 10:15 am

(Inserito in finanziaria denaro per la seria A del calcio)

Con la doppietta: c’è chi vuole catturare (i voti delle) le mandrie dei nullafacenti e chi quelli dei fornitori delle tifoserie del calcio.
Comunque, scialla raga, tranquilli ragazzi, niente di nuovo sotto il sole: già nella sua  X° Satira il poeta latino Giovenale aveva scoperto la regoletta: “populus duas tantum res anxius optat: panem et circenses” , il popolo solo due cose desidera ansiosamente: il pane e i giochi del circo.

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IL CODICE DEGLI APPALTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2022 @ 2:45 pm

(1965: mio esame UniGE di “Scienza delle Finanze e diritto tributario”, Prof. Victor Ukmar (nella foto). Funzionava così: dovevi avere le firme di presenza alle lezioni dell’anno e avere fatto una tesina scritta. Poi eri interrogato da un assistente. Se l’assistente ti approvava, venivi interrogato dal professore. Alla fine, se avevi saputo rispondere a tutte le domande, Uckmar ti faceva una solo domanda sul contenzioso tributario: se la sbagliavi, eri bocciato. Io ricordo la domanda che toccò a me: IGE, Imposta Generale sull’Entrata. Mia risposta: Sindaco, Prefetto, Ministro. Promosso.)

Codice degli Appalti. Spero che abbiano riflettuto sui gradi di giudizio della Giustizia Amminstrativa, che oggi sono solo due: TAR- Tribunale Amministrativo Regionale e CdS-Consiglio di Stato.Infatti avverso le sentenze del CdS di può ricorrere solo allo stesso CdS solo “per revocazione”, sperando che il CdS stesso “revochi” la sua stessa sentenza, potendo il ricorrente addurre solo ragioni che non siano state oggetto dei due gradi precedenti. Il che esclude che si possa eccepire che il TAR ed il CdS si siano sbagliati anche con errori madormali quale quello di calcolare che (zero + a) dia un risultato maggiore di “a”.

Firmato: Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

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I MILIONI PER UNA CABINOVIA E I MILIARDI DEL MES SANITARIO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2022 @ 7:30 am

Ieri parlavo con amici del fatto che da Roma sono arrivati 37,5 milioni (mi riferivo al contributo per il finanziamento della Cabinovia Trento-Monte Bondone). Un amico mi dice: “Ah … sono i 37 milioni del MES!” Ma quelli del MES (Sanitario) sono 37 miliardi!

LAGARDE, BCE, DA MARZO PROSSIMO TAGLIA GLI ACQUISTI DI TITOLI PUBBLICI PER 15 MILDI ALLA VOLTA – Lo spread sale, il nostro debito pubblico è considerato più rischioso di quello greco. Notizie pubblicate dal Sole 24 Ore ieri, ma chi legge questo giornale?

Una certa (cattiva) politica in parte è impreparata al suo compito, in parte gioca sull’ignoranza della gente, ad esempio quando afferma “PNRR e MES Sanitario si, ma li vogliamo modificati”.

Dice … ogni popolo ha il governo che si merita. Infatti noi non ci meritavamo Draghi, Persona che con la sua enorme credibilità internazionale, teoricamente avrebbe potuto anche far attivare volontariamente la ricca finanza privata italiana (ed estera) in favore della nostra finanza pubblica, attraverso l’emissione di Titoli Irredimibili Rendita, previa la loro corretta classificazione in titoli non di debito, titoli emessi, inizialmente, in sostituzione volontaria delle tranche dei titoli pubblici di debito in scadenza annualmente per circa 450 mildi.

Ma ora … ora che la situazione della finanza pubblica internazionale e nostra sta peggiorando, le “nuove” persone al governo, ove quand’anche si decidessero a questo intervento, avrebbero la credibilità necessaria per farlo accettare dai mercati?

Ed ora … verso quali lidi si rivolgerà la nostra ricca finanza privata, pari circa al doppio del nostro debito pubblico, con una quota depositata nei conti correnti bancari pari a circa il nostro PIL di un anno?
Le nostre banche nel recente passato hanno fatto la fortuna dei loro amministratori ai quali hanno pagato super premi per i rendimenti dei rischiose operazioni finanziarie che poi nel M/L termine le hanno portate anche al fallimento. Oggi subiscono il drenaggio dei depositi in favore dell’acquisto di criptovalute. Inoltre, la clientela più “organizzata” si trasferisce armi e bagagli all’estero.

Mi chiedo: fino a quando i risparmiatori continueranno ad acquistare i titoli del nostro debito pubblico?

A QUESTO PROBLEMA AVREI VOLUTO VEDERE ATTRIBUITA CENTRALITA’ E PRIORITA’ NELLA LEGGE FINANZIARIA. Questa mia visione è pessimistica? No, io direi realistica e se mi sbaglio mi corigerete: in ogni caso mi riconoscerete il coraggio di averci provato.

Firmato: Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

P.S: il libro della foto è stato scritto da Gianluigi De Marchi e da me nel 2020.

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