LA RIVOLUZIONE DEI POLI MONDIALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Maggio, 2022 @ 6:17 am

Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, anche nella storia politica del mondo, cioè delle relazioni (politiche) umane.
La Storia è maestra di vita, ma noi siamo alunni disattenti.
Infatti da millenni ci ha insegnato che ogni impero cresce, si sviluppa ma anche – alla fine – muore.E l’Occidente è stato una entità imperiale o imperialistica che dir si voglia.
Ai giorni nostri stiamo assistendo ad un indebolimento de nostro “impero occidentale” ad opera di un polo nascente: quello Russo-Cinese-Indiano-Africano.
Ma il fatto grave a mio sommesso avviso non è tanto che si formi un concorrente a livello mondiale, quanto che le basi etiche e sociali sulle quali il nuovo soggetto si sta facendo spazio siano antitetiche alle nostre.
Le nostre basi sono: democrazia parlamentare, rispetto della dignità della persona e delle sue libertà civili e politiche, riequilibrio economico ed energetico: presupposti assolutamente in contrasto con la “morale” russa, cinese, indiana.
Per difendere le nostre basi di civiltà, occorre un nuovo soggetto, una Nuova UE, molto, molto simile ad uno Stato Federale.

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PUTIN CUNCTATOR?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Maggio, 2022 @ 6:15 am

Quelle che seguono sono sole le mie sensazioni di lontano e poco informato cittadino comune, semplice osservatore non istituzionale.

Seconda guerra punica, Romani contro i Cartaginesi. Quinto Fabio Massimo “sfiancò” il nemico grazie ad un alleato, il tempo, e si guadagnò l’appellativo di CUNCTATOR, ovvero di TEMPORIGGIATORE”.
Mi pare che l’occidente non si stia rendendo conto che il passare del tempo gioca a favore di Putin: dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur, mentre a Roma si discute (se andare in aiuto all’alleata Sagunto, assediata dai cartaginesi), la città fu espugnata (dal generale cartaginese Amilcare Barca).
E in Ucraina, mentre in occidente si discute, la distruzione continua ma soprattutto si fanno sentire nel mondo le “sanzioni” russe in materia di energia e grano e si rafforza la costruzione di un nuovo polo mondiale: Russia, Cina, India con un a Cina che sta compiendo un nuovo tipo di colonizzazione dell’Africa, aggiudicandosi il 90% delle gare e dei lavori in quel continente.
Che fare? Da semplice cittadino qual sono mi permetto di auspicare che almeno si espliciti come il passare del tempo ci sia nemico, non tanto per scatenare chissà quale reazione militare, quanto per indurci ad attuare subito un piano adeguato, ovvero la creazione della NUE, cioè di una Nuova UE, molto, molto simile ad uno Stato Federale.

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CONOSCIAMOLA UN PO’ MEGLIO, QUESTA AFRICA!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Maggio, 2022 @ 2:12 pm

Fabio è un caro amico e segnalo ben volentieri questo suo impegno. Alle amiche e agli amici che mi leggono, chiedo la cortesia di divulgare. Grazie.

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IL VIOLINO DELLA SHOAH

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Maggio, 2022 @ 6:21 pm

Importante evento storico-culturale co organizzato da Daniela Dalri Sardi

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AGGRESSIONE ALL’UCRAINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2022 @ 10:47 am

Siamo tornati indietro di 2500 anni, ai tempi della guerra del Peloponneso fra Atene e Sparta, quando la politica era solo politica di guerra. Atene si presenta con alcune triremi carice di armati davanti all’isoletta dei Melii. Il dialogo che ne segue ci è giunto testimoniato dagli storici dell’epoca. Parlano gli ambasciatori ateniesi: “Siete liberi di scegliere: vi alleate con noi, ci fornite ogni anno soldati e denaro, oppure sbarchiamo e vi distruggiamo” (come poi avvenne: uomini uccisi, donne e bambini resi schiavi). La prassi dell’epoca infatti era: le trattative diplomatiche vanno bene fra due parti che abbiano più o meno la stessa forza (militare): in caso di grandi disuguaglianze si applica la legge del più forte.

Questa aggressione ha come tutte le aggressioni (e tutte le guerre) una causa formale, una reale ed una occasione. La causa formale potrebbe essere l’intenzione dell’Ucraina di avvicinarsi troppo all’occidente. L’ occasione, la sua volontà di aderire alla NATO. La causa reale potrebbe essere quella di realizzare il sogno di Stalin e cioè di trasformare l’Ucraina in un enorme granaio continentale, come aveva iniziato a fare nel 1932 imponendo al paese la collettivizzazione forzata e punendo gli Ucraini che vi si opponevano, facendone morire di fame 5 milioni (cinque milioni). Dopo queste stragi arrivarono i nazisti, e non c’è dunque da stupirsi se molti Ucraini combatterono contro la Russia al loro fianco, anche se caddero dalla padella di Stalin nella brace nazista.

L’ipotesi “granaio globale” potrebbe essere supportata dalla distruzione generalizzata di industrie, infrastrutture e abitazioni urbane “non agricole” e dalla uccisione dei civili, che “non servono” alla causa.

Obiettivi “collaterali” per Putin potrebbero essere: la conquista dell’intera fascia a mare (oggi territorio ucraino); l’apertura di una via russa di terra fra la Crimea e la Russia; l’annessione formare della Transnistria (area Moldava russofona di confine di confine con l’Ucraina); l’autonomia della Bessarabia (area Moldava russofona al confine con la Romania): in questo richiamando tristemente alla memoria il pangermanesimo di Hitler. E forse Putin sperava di fare una nuova “annessione” rapida e pacifica del tipo di quella della Germania ai danni dell’Austria. Sulla materia, leggere “Educazione siberiana” di Nicolai Lilin (Transnistria)  e “Nel sonno non siamo profughi” di Paul Goma (Bessarabia).

Vi sono poi per Putin, gli effetti positivi collaterali attesi all’interno, e cioè una rapida vittoria che rinsaldasse la sua credibilità dopo la pessima gestione della pandemia e distraesse circa il contrasto fra i “suoi” super ricchi e la povertà della maggioranza della popolazione.

Queste sono solo mie considerazioni personali che ho fatto perchè “a pensar male …”. Tuttavia se mi sbaglio mi corigerete.

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TERMOVALORIZZATORI – 4

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2022 @ 8:41 am

Occorre anche per loro individuare gli ATO-Ambiti Territoriali Ottimali, come fece la Legge Galli per l’acqua.

Occorre considerarli componente strategica (necessaria e insostituibile) della politica sanitaria nazionale.

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TERMOVALORIZZATORI – COME CONTROLLARLI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2022 @ 7:26 am

Gli ingegneri e i progettisti si occupano dell’eliminazione delle emissioni.
Esiste tuttavia un ulteriore, diverso controllo da effettuare. Mi spiego: nel termovalorizzatore deve essere utilizzato come combustibile solo ciò che residua
– dopo una raccolta differenziata FATTA BENE;
– dopo la separazione e vendita delle materie prime seconde (carta, plastica, metalli);
– dopo l’esaurimento delle attuali siscariche.

Pertanto, come si deve misurare la raccolta differenziata, per potere affermare che è “fatta bene”? La si deve valutare non solo dall’andamento crescente dei voluni raccolti, bensì anche dall’andamento non decrescente dei prezzi unitari incassati dalla vendita delle materie prime seconde. Mi spiego: se nella frazione “carta” sono presenti anche materie plastiche, chi acquista quella partita dovrà lavorare per purificarla e quindi pagherà al Comune un prezzo minore.

Orbene, i Comuni non possono ritenere che la propria raccolta differenziata stia migliorando solo perchè aumentano le frazioni di rifiuti raccolti, senza considerare se le frazioni vendute siano omogenee o invece “sporche”. Un segnale d’allarme circa questa mala pratica sta nell’aumento del combustibile bruciato (o nell’aumento della dimensione della centrale) in presenza di una frazione di raccolta differenziata bassa o comunque in diminuzione.

Già, perchè à molto meno faticoso per le amministtazioni comunali mandare tutto alla combustione, piuttosto che organizzare, esigere e controllare che la raccolta differenziata sia fatta in modo corretto.

E se mi sbaglio, mi corigerete!

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TITOLI IRREDIMIBILI RENDITA GREEN

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Maggio, 2022 @ 6:55 am

Larry Fink, CEO di Black Rock, uno dei fondi di investimento maggiori al mondo, “invita” le imprese nelle quali ha investito ad essere “verdi”, perchè lo sviluppo e gli utili si potranno fare solo in una terra esistente e la terra sarà esistente solo se invertiremo la politica dissennata di inquinamento del pianeta.

Ciò premesso, la crisi energetica dovuta alla guerra rischia di farci tornare, almeno in parte al carbone. La Cina sta decarbonizzando se stessa e sta passando al gas, ma sta costruendo una enorme centrale a carbone nei Balcani, il cui maggiore finanziatore pare sia una nostra grande banca, la quale il 20 agosto 2020 ha emesso 1,5 miliardi di propri titoli irredimobili al 5%, titoli andati a ruba (6,5 miliardi di richieste di acquisto!). Pare che questa banca sia la maggiore finanziatrice di quella centrale.

Ecco, quegli “irredimibili” non sono certo “verdi”, mentre l’Italia potrebbe emetterne di suoi veramente”verdi” per creare investimenti produttivi in quella direzione. Un obiettivo potrebbe essere quello di realizzare potenti termovalorizzatori per ricavare energia pulita dai rifiuti che non sono portati a discarica nè riciclati.

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TERMOVALORIZZATORI? IO DICO DI SI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Maggio, 2022 @ 6:22 am

Nell’ordine:
1) Evitare di produrre rifiuti
2) Raccolta differenziata (fatta bene!)
3) Vendita e utilizzo delle “materie prime seconde” (carta, platica, metallo, legno, etc.)
4) discarica (con moderazione)
5) termovalorizzatore.

– Occorre evitare di arrivare a situazioni di emergenza rifiuti (tipo Roma oggi) così come invece ci siamo trovati per la mancanza di un piano B per l’energia.
– Non si può fare politica con i no: no al TAP, non ai gassificatori, no ai termovalorizzatori.
– Abbiamo esempi positivi di termovalorizzatori funzionali non inquinanti (Bolzano, Amsterdam, Rotterdam).
– Così come sarebbe stata necessaria una politica comune a livello stato per le emergenze sanitarie, altrettanto lo è per la gestione dei rifiuti.
– Una gestione statale estesa a tutto il territorio, darebbe un ottimo contributo anche alla crisi energetica.
– Il finanziamento di un mega progetto statale potrebbe essere fatto attaverso l’emissione di TITOLI IRREDIMIBILI GREEN DI RENDITA NON DI DEBITO.
– Occorre denunciare la demagogia di chi cavalca elettoralmente la non conoscenza del problema da parte di molti.

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L’IMPEGNO STANCA MA CI FA SENTIRE VIVI !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Maggio, 2022 @ 1:56 pm

Quando lavoravo, non avevo orario: a 30 anni dirigente e da lì in su, molta responsabilità e quindi … quindi la sera non avevo bisogno di camomille per addormentarmi! Per una vita, abituato così.
Un giorno parlavo con un sindacalista: “Stare su tutti i problemi, è faticoso, impegnativo, stanca …” mi disse. Io lo capii benissimo, visto che in azienda anch’io stavo su tutti i problemi.
Da quando sono in pensione mi sono dedicato alla politica attiva, grazie ad una Persona, DONATELLA CONZATTI, che ho visto lavorare (in politica), che mi ha convinto e con la quale ho subito collaborato. La stessa Persona poi mi ha portato a conoscere e apprezzare Matteo Renzi: di bene in meglio.
Adesso io “sto su alcuni problemi”, perchè anche data la mia tenera età (78) probabilmente non avrei nemmeno le energie per “stare su tutti” e la sera … la sera? Ogni sera sono soprattutto molto soddisfatto di avere fatto il mio dovere di goccia.Grazie quindi a chi invece “sta su tutti i problemi” e ci fa sentive VIVI in una ITALIA VIVA!
Grazie DONATELLA, per la concessione dell’ A22, le derivazioni idroelettriche, la parità di genere, la rieducazione degli uomini violenti, la RIFORMA del pensiero e dell’approccio ai problemi, PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE DELLA POLITICA A SUPERAMENTO DEI “PASSATISTI”, etc. etc. etc.!

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