PAGANELLA SENZA PAROLE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Marzo, 2014 @ 5:47 pm

Detti altrimenti: foto che parlano da sole (scattate oggi 6 marzo 2014 col telefonino fra una sciata e l’altra)  (post 1430 – 180/2014)

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1 – Una tenda norvegese sulla vetta della Paganella (con pesce norvegese appeso ad essiccare)

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2 – Pesce fossile reperito sulla vetta della Paganella

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3 – Albero con … cappello lungo le piste della Paganella

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4 – I “ghiacciai” ed i seracchi” della Paganella affrontati da un intrepido

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5 – Gli Alpini al lavoro in Paganella

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6 – I civili a riposo in Paganella

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PENSIERINI – 2

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Marzo, 2014 @ 5:15 pm

Detto altrimenti: leggendo i giornali … (post 1429 – 179/2014)

1) Regione Lombardia: 64 consiglieri verso il processo per peculato, ovvero, spese pazz ..e con soldi nostri. Ma cosa aspettiamo a “s … pazz … olarle” tutte queste nostre regioni? Nel frattempo … io pago!

2) L’UE “si accorge” che noi Italiani evadiamo e corrompiamo molto, anzi troppo! Era ora! E’ ora … e ora, che facciamo noi? Ce la diamo una mossa, una volta per tutte?

3) Italicum … si affacciano (a volto coperto) i “franchi tiratori”. S’io fossi un Francese (un “franco”) mi offenderei e chiederei all’UE di farci cambiare lessico! Ai parlamentari dico: volete operare “senza vincolo di mandato”? Va bene, ma allora – almeno – metteteci la faccia. Cioè: aboliamo il voto segreto.

4) Un nonno sposerà una nipotina. I nomi indovinateli voi. Vi fornisco solo un indizio per il nonno: poichè gli hanno ritirato il passaporto non può recarsi ai congressi europei del PPE.

5) Sottosegretari indagati? A mio avviso si devono dimettere. Infatti occorre essere e sembrare onesti.

6) “Sebastopoli o morte”, ovvero “Sebastopoli o guerra”. Dico: ma siamo mica matti?

7) I due fucilieri “indiani per forza”? Più volte ho sposto il mio pensiero. Se siete interessati, lo potete trovare nei post precedenti.

8) I Presidenti delle CDV-Comunità Di Valle trentine si astengono dall’approvazione del protocollo di finanza locale, parte integrante della legge provinciale di assestamento del bilancio che prevede 244 milioni di euro ai Comuni e “solo” 132 milioni alle Comunità di Valle che invece vorrebbero il 70% del totale. Il mio pensiero? Avrebbero ragione se le CDV fossero guidate dai Sindaci dei Comuni!

9) I nostri Consiglieri regionali restituiscono le erogazioni di denaro che hanno ricevuto, frutto di privilegi anti storici, anti sociali, anti tutto! O  no?

10) Papa Francesco? Avanti così!

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PENSIERINI – 1

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Marzo, 2014 @ 3:45 pm

Detto altrimenti: ho letto il giornale … (post 1428 – 178/2014)

 1) Put …in: ha calcolato male le sue mosse. USA e UE a mercati finanziari riuniti, gli fanno paura. Avanti tutta, quasi indietro. E l’UE? Quando la capiremo che per contare veramente dobbiamo diventare Stati Uniti d’Europa?

2) Gentile è stato gentile e dimettersi, Dice che è vittima della macchina del fango. Ma la macchina del fango si mette in moto per le persone importanti … e poi, ne avete mai sentito uno dire . “Ho sbagliato, mi dimetto”? No, tutti dicono: “Sono innocente, ma per il bene del Paese…”. E Renzi? E Alfano? Che si siano accordati nel suggerire a Gentile di levarsi gentilmente dai cabbasisi? Ma dai … che mal pensante sono io (però … a pensar male …).

3) Formigoni accusato di essere il capo banda della associazione a delinquere che ha rubato i soldi pubblici alla Regione Lombardia. All’estero si dimettono anche se solo sospettati. Qui da noi i sospettati, gli inquisiti, i condannati non si dimettono. E chi non viene condannato per prescrizione o per insufficienza di prove, si dichiara “innocente”: “Ecco, vedete, ho rubato ma non sono riusciti a dimostrarlo. Oppure: “Tutto è accaduto a mia insaputa”. Oppure “Ho fregato voi cittadini e la Giustizia. Doppiamente meritevole, anzi, doppiamente innocente”.

4) P … ompei brucia? No, crolla. La Francia ha beni culturali, opere artistiche e bellezze naturali dieci-venti volte meno dell’Italia (la sola Toscana pareggia il conto!). Tuttavia la Francia ha un numero di turisti doppio dell’Italia. Oh Renzi, che si fa? Di chi è la colpa? Gnamo, tira via, dilli “Oh nini, fatti dapparte … ch’un abbia a intervenire d’imperio …”.

5) Vertici SEAT (Pagine Gialle) accusati di danno da parte degli azionisti. Che tristezza! Ripenso a quando la Seat era una delle SpA della Stet (io ero capo della finanza Italia della Stet), un vero fiore all’occhiello! L’abbiamo privatizzata … e vabbè …

6) FIAT lancia la fuori-strada RENEGADE, Auto Rinnegata? Veicolo Rinnegato? Rinnegato … Una nuova jeep … la VW lancia in Italia una mini VW … si sa … in tempi di crisi … ma sicuramente Mr. Marchionne, residente in CH, avrà il suo bel piano di esportazione delle nuove Jeep, magari in Cina o in Corea del Sud… quien sabe? Mica lo viene a dire a me!

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CARNEVALE CON ERODOTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Marzo, 2014 @ 2:56 pm

Detto altrimenti: nella biblioteca Comunale di Trento, con la nostra Prof Maria Lia Guardini (post 1427 – 177/2014)

Erodoto ed i grostoi

Alla riunione precedente ero “assente giustificato”. Ma ho recuperato! Ed ecco il carnevale con Erodoto e le sue “Storie” e i nostri “grostoi”!

Erodoto risente degli influssi dell’epica omerica, ma fa un passo avanti nel senso di ricercare – per la prima volta nella storiografia – la causa degli eventi, e soprattutto dell’ “evento” per antonomasia, e cioè dello scontro (militare e culturale) fra i Greci e i barbari. Nei barbari Erodoto riconosce la “lontananza” culturale dei barbari , gente lontana che vive in terre lontane, “marginali”, pur senza escludere un accenno ad “inizi di corruzione” nella “grecità”.

Epica, si diceva. Erodoto ci parla anche di Elena, quella che “si fece rapire” da Paride, fornendo il pretesto per la guerra di Troia. Tuttavia egli non dà per scontata la condanna morale della donna, che descrive “Elena e le sue ricchezze” in senso di fertilità rispetto ad una prospettiva di futuro. D’altra parte Erodoto non è il solo “revisionista” della storia di un’Elena donna leggera. Il sofista Gorgia fa di più: “La colpa è di Paride, che ha usato in modo disonesto la parola, confondendo le idee ad Elena e plagiandola”(Ed oggi, Don Milani: “Le parole sono pietre”. Che Don Lorenzo Milani fosse un sofista?).

La guerra di Troia, migliaia di giovani soldati mandati a morte per difendere un falso ideale, spinti da una falsa motivazione … come è attuale Erodoto! In realtà ieri come oggi le armi parlano per affermare o difendere interessi economici. La guerra … ogni guerra … una vera e propria “troiata” …

La sua storiografia, letta con la lente odierna, appare un insieme di eventi in parte slegati fra di loro, manca cioè quell’andare indietro nella Storia, linearmente. Bensì, troviamo numerose date, ognuna delle quali collegata ad avvenimenti, nei quali tuttavia è sempre presente la rice3rca del rapporto causa-effetto, che poi sarà massimamente sviluppato da Tucidide.

“Quello, Erodoto viaggiare era l’arte sua”. Viaggiare a quell’epoca era come vincere un terno al lotto. Si partiva ma non si sapeva dove e se si sarebbe arrivati. Per questo suo “andare” Erodoto ha una visione molto meno greco-centrica di Tucidide, avendo per di più maturato la convinzione della “relatività dei costumi” (“costume” = modo do intendere la vita e la politica) nel senso che “ogni popolo ha il governo che si è scelto, che vuole, che accetta” (Ma va? Ma io me lo sono scelto questo o quel governo?)” Ma quale governo è quello buono? Erodoto schematizza e riassume le diverse forme di governo, tre buone: la monarchia, l’aristocrazia e la democrazia e tre cattive: le degenerazioni delle tre forme buone.

Erodoto parla di avvenimenti ai quali ha assistito o ci riporta narrazioni altrui, garantendoci l’autenticità della testimonianza, non del fatto testimoniato. E quando descrive le piramidi d’Egitto, si sofferma sui costi economici e di vite umane (degli schiavi) che stanno dietro quelle realizzazioni. I costi delle Opere Pubbliche, della corruzione, i costi della politica, con quel tale Pericle che ha inventato ed introdotto lo stipendio per i politici! Tutto questo 2500 anni fa. E noi, che ci crediamo … oggi non abbiamo inventato nulla, signori!

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ACCADEMIA DELLE MUSE – Serata del 3 marzo 2014

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Marzo, 2014 @ 8:13 am

Detto altrimenti: this is Trento too! Trento è anche tutto questo! Del resoconto, riservato agli Accademici, ne faccio un post anche perché molte iniziative sono “aperte al pubblico” (post 1426 – 176/2014).

La nostra serata. Si inizia con il bel Concerto di Mozart K 191 per fagotto e orchestra, con Letizia Grassi al fagotto e Cristina all’ … orchestra, cioè al pianoforte. Splendida esperienza per noi tutti ed alla fine, a grande richiesta, “bis” del terzo movimento. Quindi Letizia ci ha illustrato la storia dello strumento, la sua composizione, le tecniche di fabbricazione delle “ancie” (che lei si fabbrica da sola!), cioè di quelle membrane ricavate dalla canna indiana che producono le vibrazioni e quindi il suono. Letizia, una carica di simpatia, capacità comunicativa e … sì, certo, sa anche suonare bene! Molto applaudito anche il suo intervento post concerto!

Secondo tempo. Luisa Gretter Adamoli, scrittrice e poetessa, avvalendosi dell’opera del valente “tecnico” il marito architetto Antonello (fra l’altro artefice e coordinatore del restauro della splendida chiesa barocca dell’Inviolata di Riva del Garda), ci proietta una serie di immagini relative al suo ultimo libro, il romanzo “Tre punti di rosso” (Curcu & Genovese) e quindi ci illustra il suo lavoro.

Siamo nella seconda metà del ‘500 – prima metà del ‘600. Epoca della Controriforma, della peste del 1630, della Guerra dei Trent’anni con i suoi risvolti nell’Italia settentrionale (fra i quali il saccheggio di Mantova). Il romanzo è incentrato sulla figura di Alfonsina Gonzaga di Novellara, parente di Vincenzo I° dei Gonzaga di Mantova, seconda moglie di Gianangelo Gaudenzio Madruzzo, Capitano della Rocca di Riva del Garda, ultimo discendente del casato Madruzzo che diede ben quattro Principi Vescovi alla Chiesa trentina, persona molto vicino agli Asburgo ed ai Savoia. Delegata dal marito – spesso assente – ad amministrare l’intero suo patrimonio, fu l’artefice della meravigliosa Chiesa Barocca dell’Inviolata di Riva del Garda.

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Al riguardo interviene il sottoscritto che, come sapete, per metà è genovese, per metà trentino e per metà “della busa del Garda”. Ringrazia Luisa e Antonello e lamenta che la Chiesa non sia sufficientemente “reclamizzata” come eccezionale “offerta turistica” ai turisti trentini e non. Egli apprende, ad esempio, che il sistema di illuminazione interno è stato realizzato dalla Sovrintendenza dei beni Culturali della PAT, ma per azionarlo occorre che arrivi in loco un incaricato ad hoc. Infatti la Parrocchia (Don Giovanni Binda) per investire quanto necessario all’installazione di un sistema di accensione a gettone, attende l’atto formale di trasmissione della proprietà di tale sistema! Inoltre il sagrato è di proprietà della Chiesa e non del Comune, per cui il Comune non può collocarvi un pannello illustrativo della storia e della caratteristiche di questa splendida opera architettonica. Mi riservo pertanto di scrivere al giornale l’Adige, a Don Giovanni Binda ed al Sindaco di Riva del Garda (Adalberto Mosaner).

LE INIZIATIVE PROSSIME VENTURE

 (quelle in rosso riservate ai Soci Accademici. Le altre, “aperte al pubblico”)

Martedì 4 marzo 2014 (oggi!) ad ore 16,00 – Concerto di Cristina presso la casa di Riposo di Via Borsieri.

Lunedì 7 aprile 2014 – Accademia. Letizia Grassi/Carlo Fierens: Concerto per chitarra classica e fagotto – Marisa Postal: la Trento “minore” – Luigi Sardi: presentazione del libro “I giorni della Portela”.

Domenica 9 marzo 2014, ore 17,00, a Ville de Mersi a Villazzano, il Circolo Bonporti presenta “Libero, nel Paese della resistenza”, spettacolo in occasione del 70esimo anniversario della costituzione del CLN (manifestino già trasmessovi).

Sabato 15 marzo 2014, ore 17,00-20,00 – Circolo Culturale Hortus Artieri, Vicolo Birri, 7 (da p.zza del Duomo), presentazione e momento conviviale del duo Ciola- Edoardo Bruni e del loro ultimo CD “Mosaico di Danze (v. separato invio).

Venerdì 28 marzo 2014, ad ore 17,30 – Spazio archeologico del Sass, Alfonso Masi ed altri undici attori in “Edipo a Hiròshima”.

Lunedì 5 maggio 2014 – Accademia. Luca Pedron: Mozart e il vino – Davide Pivetti (Direttore de l’Adige di Riva del Garda) presenta il suo libro “Emersioni”.

Domenica 6 aprile 2014, ad ore 17,00 – Villazzano, Villa de Mersi, per iniziativa del Circolo Bonporti. Recital pianistico di Edoardo Bruni.

Lunedì 9 giugno 2014 – Accademia. Le due Cristine in Recital: “Le quattro Stagioni” in poesia/musica/pittura. Riccardo Lucatti ed i suoi post.

Martedì 24 luglio 2014 – Festa di mezz’Estate.

Fine e … scusate se è poco!

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VETERINARIO PER UN MINUTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Marzo, 2014 @ 9:12 am

Detto altrimenti: “ a chi c’ià cunti, ahhh?” (post 1425 -. 175/2014)

“Pe mmio nipote veterinario, un’idea mi venne, ahhh”

A chi la racconti, ah? In Sicilia. Un Comune ha stipulato un contratto di collaborazione con un veterinario per “un minuto di prestazioni alla settimana”. Niuru (nero) su bianco. Come reagire a questo (mis-) fatto? Semplicemente scandalizzandosi con un “Mi …, ma che, vogliamo babbiare?” (traduco: “Ca …, ma che, vogliamo scherzare?). E invece no. Pe mmia cosa serie è! Scommettiamo? Mi ci gioco i cabbasisi che poi salta fuori che esiste una leggina (o che sarà emanata una leggina) la quale recita (o reciterà):

“Indistintamente – tutti (ma proprio tutti) coloro che (si chiamano Calogero, hanno 47 anni, due figli maschi ed una barca a vela dal nome “Menagghiri” – me ne devo andare, devo salpare-) hanno avuto un contratto di consulenza duraturo nel tempo, indipendentemente dalla durata della singola prestazione, hanno diritto – a scelta dell’interessato – ad uno dei seguenti benefit:
• assunzione a tempo indeterminato cdr- con decorrenza retroattiva;
• risarcimento per la mancata assunzione a tempo indeterminato cdr”.

Ecco, ho finito. Certo che questa volta “mi sono esposto”, sto rischiando grosso … se perdessi la scommessa … vabbè che ho settant’anni ma sempre di gioielli di famiglia si tratta …

“Post breve, molto letto” (antico proverbio cinese)

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PUTIN E RENZI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Marzo, 2014 @ 8:48 am

Detto altrimenti: una questione di metodo (post 1424 – 174/2014)

Sono sicuro che il titolo di questo articolo vi ha incuriosito. L’ho fatto apposta … d’altra parte io sono anche il “titolista” dei miei scritti … comunque, sia chiaro, non intendo certo assimilare le due persone, farei un gravissimo torto a Renzi!

Putin: deploro ciò che sta facendo. Tuttavia, nel metodo, osservo che lui prima si è procurato una posizione “di forza di fatto” e poi, eventualmente, discute.
Renzi. Messo di fronte all’imbarazzo che sorge da questioni riguardanti un sottosegretario, a mio avviso potrebbe “prima” revocargli il mandato e “dopo” discutere.  Dice … ma altri pre-minacciano ritorsioni. Appunto, dico io, minacciano “prima”, ma che farebbero “dopo” ? Io non credo a quelle minacce.

“Post breve, molto letto” (antico proverbio cinese)

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BARBARI O SELVAGGI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Marzo, 2014 @ 8:11 am

Detto altrimenti: selvaggi e barbari? (post 1423)

Giacomo Leopardi

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Secondo Giacomo Leopardi, “selvaggi” sono coloro che non sono ancora progrediti, “barbaro” è chi è regredito. In Cina, persone trucidate a colpi di machete. In Africa, bambini massacrati nelle scuole. In Ucraina, in Venezuela, in Siria, in Egitto, in Kazakistan, etc., etc. … Barbari o selvaggi? Quo vadis, mondo? Leopardi: “Natìo borgo selvaggio” ? No, amici, “ Natìo mondo selvaggio”  direi piuttosto …

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Ieri all’Angelus, Papa Francesco ha sottolineato il messaggio del Vangelo, facendone un messaggio anche “laico”, “politico” ed “economico”: l’accumulo di denaro (e di potere) è giustificato solo se mirato alla realizzazione del Bene Comune, non del “bene personale”. In caso contrario esiste solo una deriva autodistruttiva. Come ho scritto più volte, Papa Francesco per me è anche un Capo laico, un Capo Politico, nel senso che ci indica la strada per la “gestione laica, economica e sociale” del mondo intero.

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Nikolai Gògol

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Russia, povera Russia, poveri Russi … schiavi sotto gli Zar (leggete “Le anime morte” di Gògol); poi trucidati dall’avanzata nazista; poi deportati da Stalin; ora ubriacati dal nuovo Zar … Povera popolazione! In mancanza di ideali veri, si lascia irretire da qualche bottiglia di vodka, dai kalashnikov regalati a piene mani, da un esaltato neo nazionalismo. In mancanza di ideali veri, in mancanza di una prospettiva di libertà (innanzi tutto “di pensiero”), schiacciati da un falso ideale, incapaci di riconoscerne la falsità, lo cavalcano, lo fanno proprio, se ne fanno difensori e propugnatori …

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Un po’ come le tifoserie ultrà del calcio, quelle fanatiche, quelle che si accoltellano anche “prima” dell’incontro delle relative squadre (intendiamoci: non che “dopo” sarebbe lecito …!): “La nostra è una fede” gridano. Ecco, una “fede” …Fede? Io direi “cieco fanatismo”. Anche loro: in mancanza di ideali veri, di un futuro, incapaci di vero discernimento a causa dell’ignoranza che è stata loro iniettata per endovena (la scuola, l’istruzione? “Cose” inutili!), si “salvano” cavalcando come surfisti l’onda violenta che altrimenti li travolgerebbe. E al loro “status” di vittime della violenza, uniscono quello di “co-violentatori”, un po’ come i kapò dei campi nazisti.

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Denaro- potere; potere-denaro. Dei singoli, degli Stati, delle Multinazionali … immer die  gleiche Geschichte, sempre la stessa storia. Ma la Storia … la Storia … non avrebbe dovuto essere “magistra vitae”?

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2 MARZO 2014: 7° GIORNATA NAZIONALE DELLE FERROVIE DIMENTICATE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Marzo, 2014 @ 9:14 am

Detto altrimenti: una iniziativa FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta (post 1422)

Oggi, in tutta Italia si tiene la Giornata delle Ferrovie dimenticate (7° edizione).

Escursioni, passeggiate in bici lungo tratti ferroviari in abbandono, convegni, mostre fotografiche, visite a impianti ferroviari ecc. per portare all’attenzione il patrimonio ferroviario ‘minore’, parte essenziale della vita sociale e della storia dei nostri territori e che non solo non debba essere perduto ma possa essere posto al centro del rilancio delle aree interne del Paese”.

Amiche, amici, chi scrive è un ciclista. Ero uno scalatore … anche in bicicletta. P0i l’età e una bronchitina cronica mi hanno ridotto allo stato di “passista” e cioè niente più salitone … ma a 70 anni suonati mi posso ben accontentare dei miei 4000 km annui. Sapete, qualche 20 anni fa i miei standard erano due Sestriere di fila, su e giù, su e giù; oppure Monginevro – Izoard – Monginevro; oppure , in un solo giorno, Monginevro, Lautaret, Galibier, Telefraf, e Moncenisio. E fino a pochissimi anni fa, Bondone e Manghen? C’ero di casa! Ma bando alle malinconie e veniamo all’oggi.

Approfitto della ricorrenza odierna per sottolineare un aspetto della auspicata politica del rilancio del ciclo turismo in Italia: quello relativo alla sua “economicità” e cioè al contributo che esso può dare allo sviluppo del turismo e quindi all’economia del Paese.

Bici e montagne. Assolutamente compatibili. Leggete il Quaderno di ciclo escursionismo pubblicato (2012) nientepopodimenoche dal CAI Centrale (è reperibile in internet), a sfatare che i ciclisti in montagna sarebbero inquinatori e distruttori della natura. L’Italia è ricca di “dislivelli”; la popolazione europea sta invecchiando; si vendono più bici che auto .. ed allora? Allora portiamole in alto, queste bici e facciamole planare in apposite piste … Un po’ come dallo sci alpinismo si è passati allo sci da discesa.

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Bici e pianure. Mi domando perché la Germania e l’Austria devono avere la “Pista Ciclabile del Danubio” e l’Italia non abbia la Pista Ciclabile del Po, da Torino a Venezia: Progetto VEN- TO, si veda (in internet, oppure) “La stampa” 2 maggio 2012: 679 km al costo di  circa 80 milioni … il costo di un solo cacciabombardiere F 35. Quanti nuovi bici grill, quante nuove soste di turisti nelle nostre belle città del percorso, quanti nuovi servizi complementari a questo nuovo turismo!

http://fiab-onlus.it/bici/notizie/notizie-dal-parlamento/item/164-parlamento-news-notiziario-del-1792012.html

http://fiab-onlus.it/bici/notizie/notizie-dal-parlamento/item/500-parlamento-news-notiziario-del-03042013.html

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Dalle auto blu alle bici blu!

Bici e Ferrovie dismesse. Voglio parlarvi di una di esse: la Grosseto – Monte Amiata, circa 70 km (ma forse sono di più) da Grosseto lungo la Valle dell’Orcia, fra il Monte Amiata e le colline del Senese che si affacciano sulla Maremma. In leggerissima salita. Non so quanto costerebbe trasformarla in pista ciclabile, ma si potrebbe lanciare un bando europeo di gara per una operazione di project financing, nel senso che a chi se ne aggiudica la realizzazione, è lasciato il ferro e le traversine in legno dei binari, ed una concessione per la gestione a pagamento dell’opera per tot anni.  Qualcuno di voi, mie lettrici e miei lettori, conosce il ministro giusto per far convocare una riunione fra i sindaci dei comuni interessati? O forse occorre segnalare la cosa al quel Toscano di Renzi, visto che il progetto riguarda la sua Toscana e che lui usa la bici?

slowbiketrento.xoom.it/virgiliowizard

Bici e città. Nelle strade attorno alla nostra Wall Street, a Milano (Piazza Affari) trovate decine di biciclettaccie ancorate alle inferriate da robuste catene: bici da quattro soldi e catenacci ben più costosi delle stesse bici. Sono quelle dei manager finanziari che operano in zona. Vi dice niente questo fatto? Ragioniamo, gente, ragioniamo … su come cambierebbero le nostre città se fossero rallegrate dalle biciclette invece che invase dalle auto!

Ecco, questo è il mio modesto contributo alla ricorrenza odierna ” a pedali”

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MEA CULPA?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Marzo, 2014 @ 8:29 am

Detto altrimenti: … mea maxima culpa? Può darsi. Giudicate voi (post 1421)

Amiche lettrici, amici lettori, ecco … si … recito il mea culpa. Perché? Procediamo con ordine.

Premesso che in Italia:

1 – in ogni bar ci sono almeno tre Commissari Tecnici della nazionale di calcio;

2 - in ogni giornale, ci sono almeno tre giornalisti che sanno tutto di tutto;

3 -  in ogni blog, c’è un blogger che assomiglia molto a quei tre giornalisti,

ciò premesso, ecco l’accusa:

Ed io? Io, amici, non mio sottraggo a questa (auto) critica: infatti può sembrare che io stesso in molti miei post abbia la pretesa di illustrarvi la ricetta per una sana democrazia, una sana economia, una sana finanza, per la ricerca del Bene Comune, dell’auspicabile sconfitta dell’immoralità da parte della moralità e non – come accade oggi – da parte dell’amoralità, etc..

E la difesa? Eccola!

“Friends, romans, countrymen, lend me your ears … Amici delle città e delle campagne, datemi ascolto … io scrivo per hobby, non sono retribuito, non devo dire grazie e nessuno, non mi aspetto niente da nessuno. Non ho la pretesa di rivelare a nessuno “Verità” alcuna. Semplicemente mi sforzo di ragionare e di chiedere ai miei simili di ragionare insieme, cioè di “comunicare”.  E quando apro il blog e vado alla pagina delle “statistiche” e vedo che – come ieri – le mie “sudate carte” sono state lette da 204 persone per un totale di 2168 pagine lette … be’ amici … che dire se non che questa e non altra è la mia “remunerazione”?

La sentenza? A voi la parola, lettrici e lettori. Io mi rimetto alla clemenza della Corte

Quindi, amici, se siete o non siete d’accordo con ciò che scrivo, scrivete a vostra volta, commentate i miei post. Farà bene a tutti, a cominciare da me.

Inoltre ricordate: questo è un “open blog”, nel senso che se volete pubblicare uno scritto vostro come “post” e non solo come commento, inviatelo al mio indirizzo privato riccardo.lucatti@hotmail. Io lo pubblicherò a vostro nome o con lo pseudonimo che vorrete eventualmente indicare. Vi aspetto!

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