POST 1018 – PARLAMENTARI AL GUINZAGLIO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Ottobre, 2013 @ 6:59 amDetto altrimenti: la rete che imbriglia i cervelli. I parlamentari di un movimento propongono e contribuiscono a far approvare in Commissione Giustizia l’abolizione del reato di immigrazione clandestina (legge Bossi-Fini). I loro due guru li smentiscono.
Democrazia, demo-crazia, potere del popolo. Ma … di quale popolo? Di tutto il popolo o di quello delle “scatole cinesi�  Mi spiego.
Se volete possedere il 51% di una SpA il cui capitale sociale sia di 1 milione di euro, dovete disporre di 510.000 euro. Ma se il capitale sociale di questa prima SpA è posseduto da una seconda SpA il cui capitale è di 500.000 euro, per comandare nella prima SpA, a voi basta disporre di 255.000 euro. Se poi la seconda SpA è posseduta da una terza SpA il cui capitale sociale sia di 250.000 euro, per comandaee nella prima SpA a voi basta disporre di 127.500 euro. E così via. Le scatole cinesi. Una dentro l’altra. Un po’ quello che è successo a chi si è impadronito di Telecom.
Ma che c’azzecca tutto ciò con la democrazia? c’azzecca, c’azzecca … Ora mi spiego con due esempi.
Si vuole comandare il Paese? Si inventa il Porcellum: chi ha la maggioranza in alcune piccole scatole cinesi (alcune regioni), condiziona il governo di quella grande, cioè del Paese intero.
Si vuole “gestire†la volontà dei parlamentari di un movimento? La si subordina alla volontà di una pre assemblea, subordinata a sua volta da un sondaggio sulla rete, subordinato a sua volta alla organizzazione tecnica del sondaggio, subordinata a sua volta alle scelte di due persone.
Nel caso delle SpA del primo capoverso, con pochi denari si conquista la maggioranza di una grande SpA. Negli altri due casi, una “minoranza bene organizzata†conquisterebbe la maggioranza del potere sull’intero paese.
Minoranze organizzate? Purtroppo, ne abbiamo già vista una, di orribile memoria: leggetevi il libro di Gaetano Salvemini “Le origini del Fascismo in Italia – Lezioni di Harvard†a cura di Roberto Vivarelli – Feltrinelli Editore, aprile 1966, Collana Universale Economica): una minoranza bene organizzata e violenta   ha  “violentato”  milioni di iscritti ai sindacati rossi e bianchi. E l’intero popolo italiano.
Multa paucis, ottenere molte cose con pochi consensi. Attraverso la rete. Demopcrazia della rete, anzi, dei computer, anzi di chi li sa usare. Degli altri no. E comunque, senza alcuna garanzia che le procedure della rete siano gestite con onestà , imparzialità e democrazia. E’ già accaduto …
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POST 1017 – PAUSA DI RIFLESSIONE SULL’UNIVERSO, ANZI SULLE STELLE, ANZI, SU 5 STELLE …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2013 @ 1:52 pmDetto altrimenti: per Grillini, Antigrillini e Agnostici.
I parlamentari del MoVimento 5 Stelle, in Commissione Giustizia, propongono e quindi  contribuiscono ad approvare la mozione di abolizione del reato di clandestinità . Beppe Grillo li sconfessa subito dopo. (!!??).
 Ed io … viribus unitis, a forze congiunte … cioè … a blog congiunti: mi cade l’occhio su un mio “concorrente”, www.dituttounblog.com, ed in particolare sul lungo ma interessantissimo post del 7 ottobre 2013 dal titolo “La favola di Grillo e della democrazia†a firma di Francesco Ginanneschi, che condivido in pieno e che invito comunque tutti ad andare a leggersi.
E un post lungo, ma profondo, comprensibilissimo, puntuale, concreto … ne vale veramente la pena, credetemi: per condividere ciò che viene esposto o per confutarlo, purchè con argomentazioni puntuali e serie, s’intende!
Ginanneschi constata l’esistenza dei tre livelli di grillismo: gli elettori, soprattutto gente in buona a fede; gli eletti, che cercano di razionalizzare la loro “offerta di idee”; le due persone che vogliono solo comandare. Detto ciò, ecco le sue conclusioni:
“Desta preoccupazione che il M5S abbia un atteggiamento così carico di odio e disprezzo nei confronti dei partiti. Forzando neanche tanto si può delineare un parallelismo tra la situazione attuale e quella immediatamente successiva alla Prima guerra mondiale. Allora una crisi economica e sociale stringeva il Paese in una morsa che favoriva il disordine, complice l’incapacità della politica di ripristinare la legalità e di respingere l’aggressione allo Stato di diritto portata avanti da formazioni estremiste di diverso colore.
Da questo caos emerse una forza antidemocratica che riuscì ad impadronirsi del potere per poi smantellare la democrazia liberale e condannare la Nazione a un ventennio di lutti e atrocità .
Mi domando se i tanti attivisti che in buona fede grandi energie profondono per il M5S non avrebbero fatto un miglior servizio alla collettività se avessero deciso di orientare il loro slancio verso i partiti tradizionali per costringerli a cambiare, invece di mettersi a disposizione di chi persegue fini ancora non chiari e molto più ambiziosi di vincere semplicemente le prossime elezioni. Il M5S è una forza che non si riconosce pienamente nel sistema costituzionale e potrebbe dare un contributo positivo alla vita del Paese solo abbandonando il massimalismo, cioè cambiando natura. Gli altri partiti, dal canto loro, se hanno a cuore la democrazia, sono obbligati a intraprendere la strada dell’autoriforma per prosciugare il serbatoio di rabbia popolare al quale si abbeverano gli estremistiâ€.
Ecco, a me viene alla mente un altro parallelismo: la situazione descritta da George Orwell nel suo libro “1984â€, scritto nel 1948 e pubblicato nel 1949. Una dittatura inquietante, da incubo, kafkiana. E aggiungo: nel mio post n. 1013 in buona sostanza – fra l’altro – affermavo che è troppo comodo non volere partecipare al governo, alle forme democratiche del governo, non accettare di entrare in una maggioranza di governo e poi comportarsi come se si fosse al governo: “Si deve fare così, questa è la nostra decisione, se non la adottate siete in errore, etc.â€. Governare è compito della maggioranza al governo, non dell’opposizione. Vuoi governare? Entra a far parte di una coalizione di maggioranza.
Dice … ma noi non vogliamo la maggioranza, vogliamo il 100%! Ah bè … allora non mi resta che citare Josif Brodskij, premio Nobel per la letteratura, che nella prefazione al suo libro “Il canto del pendolo†(Adelphi), riporta una sua prolusione a studenti universitari (cito a memoria): “Diffidate degli eserciti poderosi e ben inquadrati, dei bilanci ben assestati, delle folle unanimi, …. perché dietro i grandi numeri, dietro l’unanimità dei consensi è assai più facile che si nasconda il maleâ€.
POST 1016 – RISCRIVIAMO LE PRIORITA’ DEL PAESE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2013 @ 7:42 amDetto altrimenti: la solitudine dei numeri primi? Chiariamoci le idee
In letteratura, “La solitudine dei numeri primi†(Mondadori) è un ottimo romanzo, il primo di Paolo Giordano (Premio Strega e del Premio Campiello opera prima 2008). Se non già letto, ve lo suggerisco (libro e film).
In matematica, un numero primo è un numero naturale maggiore di 1 che sia divisibile solamente per 1 e per sé stesso. Ad esempio, 2, 3 e 5 sono primi, mentre 4 e 6 non lo sono perché sono divisibili rispettivamente anche per 2, l’uno e per 2 e per  3,  l’altro. L’unico numero primo pari è 2, in quanto tutti gli altri numeri pari sono divisibili, oltre che per 1 e per se stessi, anche per 2.
Nell’azione del Parlamento e del Governo, “numeri primi†sono quelli che indicano le somme stanziate in favore di specifici investimenti, somme stanziate “primaâ€, “a prescindereâ€, somme “intoccabiliâ€, ovvero “non divisibili a vantaggio di nessun altro investimento“, anche se divenuto maggiormente prioritario. Ad esempio, 36 miliardi di euro è un numero primo, in quanto trattasi della somma destinata all’acquisto (12 miliardi) ed alla manutenzione d utilizzo (24 miliardi, secondo calcoli USA) dei cacciabombardieri F35. Altro esempio di numero primo è quanto ogni singolo piccolo contribuente deve all’erario: infatti tale numero non è divisibile e deve essere pagato tutto, per intero. Mentre, al converso, i numeri che indicano quanto deve pagare all’erario un grande contribuente (ad esempio i concessionari delle macchinette mangia soldi) non sono numeri primi perché sono divisibili fra il contribuente ed il fisco, nel senso che a seguito di un concordato chi deve pagare qualche miliardo di euro vede tale numero diviso per due: una parte al fisco (qualche centinaio di milioni) ed una parte a se stesso (qualche miliardo di sconto).
Chiarito ciò, una riflessione. Pensiamo ai diversi ordini di grandezza delle varie poste di investimento e/o di spesa.
Si parla infatti di 30 milioni destinati dall’UE ai migranti, di qualche centinaio di milioni di euro destinati dal nostro Governo al settore dei beni culturali; di qualche miliardo si/o per IMU, IVA, cassa integrazione in deroga.
Per converso si tace su stanziamenti unitari di molte decine e decine di miliardi. Al riguardo, per analogia, mi viene in mente il bilancio di certe SpA, dettagliatissimo per un numero elevato di poste di bilancio assolutamente minori, la cui somma ammonti ad esempio – tanto per capirsi – a 100, salvo poi contenere una ulteriore posta di bilancio, specificata o generica non importa, ma comunque assolutamente non dettagliata al suo interno quindi non analizzabile nè discutibile, pari ad esempio a 100.000.000. Succede anche questo. Tuttavia, basterebbe non approvarlo, quel bilancio!
Dice, ma non ce l’avrai ancora con i miliardi stanziati per gli F35?! Si, rispondo, e li cito sia in se stessi, sia a m0′ di esempio. ma .. dice … abbiamo assunto un impegno … ci sono dei contratti .. Rispondo: 1) Ma com’è che Canada, Olanda e Turchia li hanno disdettati? 2) Inadimplenti non est adimplendum, di fronte ad una parte che non rispetta gli accordi, l’altra parte (lo Stato italiano)  è libera da ogni vincolo. E gli accordi non sono rispettati, perchè il bene fornito (il “bene”? Io direi piuttosto il “male”!) è molto, molto difettoso, ha molti aspetti tecnici non risolti, è pericolosissimo da usarsi. Quindi: liberi tutti! O no?
Dice … ma tu sei un antimilitarista! Eh no …  caro mio, qui ti volevo … mio zio Giuseppe Vaccaro era generale a quattro stelle Comandante della FTASE – Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, Verona (Palazzo Carli); mio babbo Maresciallo Maggiore dei CC; mio fratello Sottotenente di Complemento dei CC; io Sottotenente di Complemento degli Alpini … ti basta così o ne vuoi ancora?
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POST 1015 – LA RESPONSABILITA’ CIVILE DEI POTERI DELLO STATO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2013 @ 6:47 amDetto altrimenti: dei soli Giudici o anche degli altri due Poteri Legislativo e di Governo?
Problema
 Premesso che
1) Il sistema carcerario italiano da sempre viola le regole europee quanto ad “abitabilità †da parte dei reclusi;
2) ove non adeguato entro pochi mesi, l’Unione Europea imporrà all’Italia pesanti risarcimenti in favore di detti reclusi;
3) lo Stato, a causa delle inadempienze legislative e di governo del passato dovrà pagare tali risarcimenti e preleverà i fondi attraverso il sistema fiscale …
4) … ed io, contribuente onesto a reddito fisso, .. io pago!
Si domanda
Nei confronti di ogni Cittadino, non esiste forse anche la responsabilità civile del Potere Legislativo e del Governo?
POST 1014 – PRESIDENTI DEL CONSIGLIO A CONFRONTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2013 @ 6:20 amDetto altrimenti: esame di ammissione al Consesso degli Elettori Consapevoli (post senza fotografie, altrimenti è troppo facile!)
Problema
A seguito delle tragedie che colpiscono i migranti a Lampedusa …
 1) … il Presidente del Consiglio dei Ministri “Aâ€, in carica da molti anni,  si reca a Lampedusa: dichiara sorridendo  di volere acquistare una villa sull’isola; promette la costruzione di un campo da golf. Lo applaudono. Se ne va contento e disimpegnato.
 2) … il Presidente del Consiglio dei Ministri “Bâ€, in carica da pochi mesi,  si reca a Lampedusa: prega sulle bare delle vittime; ottiene di essere accompagnato dal Presidente della Commissione Europea; ottiene dall’Europa un immediato stanziamento straordinario di 30 milioni di euro; ottiene l’impegno dell’Europa ad una seria partecipazione al problema nel suo complesso; impegna il proprio governo ad intervenire seriamente anche sul piano legislativo. Se ne va triste ed impegnato.
3) Durante la visita del Presidente “B” molte persone espongono cartelli di protesta.
Entro cinque minuti risponda il Cittadino alle seguenti tre domande:
- Chi è il Presidente “A�
- Chi è il Presidente “B�
- Â I contestatori contestano il Presidente “A” o il Presidente “B”?
Saranno ammessi a partecipare al Consesso degli Elettori Consapevoli i Cittadini che avranno risposto esattamente ad almeno due domande.
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POST 1013 – LOGICA E ILLOGICA POLITICA A CONFRONTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2013 @ 5:56 amDetto altrimenti: esame di ammissione al Consesso degli Elettori Logici
Problema
Premesse le tre situazioni qui in appresso descritte:
Logica politica:
• Il Presidente del Consiglio dei Ministri (forza politica “Aâ€) presiede ed attiva il governo
• Tizio è Presidente del Consiglio dei Ministri
• Tizio presiede ed attiva il governo
Illogica politica n.1
• Il Presidente del Consiglio dei Ministri presiede ed attiva il governo
• Tizio è Presidente del Consiglio dei Ministri
• Una forza politica (forza politica “Bâ€) che non accetta di dialogare con nessun’altra e che sta all’opposizione, avanza proposte di governo pretendendo di attivare il governo
Illogica politica n. 2
• Il Presidente del Consiglio dei Ministri presiede ed attiva il governo
• Tizio è Presidente del Consiglio dei Ministri
• Una forza politica (forza politica “Câ€) che ha accettato di “partecipare†al governo di Tizio, condiziona Tizio: “O si fa così o cosìâ€,
entro cinque minuti, risponda il Cittadino alle seguenti quattro domande:
1. Chi è Tizio?
2. Qual è la forza politica “Aâ€
3. Qual è la forza politica “B�
4. Qual è la forza politica “C�
Saranno ammessi al Consesso degli Elettori Logici i Cittadini che avranno risposto esattamente ad almeno tre domande.
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POST 1012 – IL CRIMINE DEL VAJONT, 50 ANNI FA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Ottobre, 2013 @ 5:18 amDetto altrimenti: delitto di strage? Omicidio colposo plurimo aggravato?
Il 29 luglio scorso con il mio post n. 908 e poi il 1 agosto (post n. 909) scrivevo del “pellegrinaggio a pedali” con gli amici di BICI UISP - Trento nei luoghi della strage del Vajont. Questa sera, 9 ottobre 2013 alle ore 22,39 ricorre il cinquantesmo anniversario di quelle 1.917 morti.  L’impatto dello tzunami montano sulle case avvenne mentre era in corso la trasmissione alla TV di una partita di calcio …. Questa sera, in TV, un film rievocativo. Da pate mia, ho pensato di riproporvi una mia piccola, semplice poesia:
VAJONT (Va-jont)
Va giù …va giù …
Dapprima silente
e poi improvviso
cade
pesante nell’acqua ristretta e profonda
un monte ucciso dagli anni
e da un progetto assassino.
Bagliore di cavi tranciati.
“Lampeggia sul monte!
Cos’è? Temporale?â€
Valanga di aria compressa
strappa i panni di casa
dai fili distesi
fluido maglio d’annuncio mortale
soffoca i muri indifesi
di una indifesa città .
“Cos’è questo tuono?
Un Foen improvviso?
Chiudete le porte!
Non vedi ch’è solo?
Ormai superato il terzino!
Fa goal lo spagnolo!â€
Sibilante
più volte annunciato
maremoto alpino
interrompe violento
azione
partita
la vita.
Dolori scheggiati
infangati
parole ormai mute
non legano più fra di loro
sbriciolati frammenti
di una impazzita ragione.
Pochi oramai gli occhi ancor vivi
tristi cavalli di frisia
sbarrano strada ed il passo
al nulla rimasto
svuotati di lacrime
dal troppo dolore
come il lago, dal sasso.
Ed io
pellegrino tardivo
posso solo indagare il Ricordo
affinchè il Ricordo non muoia.
Provenendo da S. Candido-Cortina d’Ampezzo, dopo Longarone abbiamo pedalato fino a Feltre. Poco dopo Belluno abbiamo visitato la Villa Buzzati, quella dello scrittore Dino Buzzati, l’autore, fra l’altro, de “Il deserto dei Tartari”. Ed ecco che ho pensato di ribattezzare un nuovo deserto, la frana di Longarone come “Il deserto dei barbari”, di quei barbari che hanno commesso questo genocidio.
Tina Merlin, giornalista de L’Unità , denunciata per “procurato allarme” (e poi assolta) perchè aveva documentato la rischiosità dell’opera. Dino Buzzati, giornalista del Corriere della Sera a Milano, parte subito in auto per Longarone ed è tra i primi a documentare la tragedia. Condanne (miti) di alcuni resoponsabili passate in giudicato solo nel 1991.
Disastro annunciato, si diceva. La documentazione di ciò è molto ampia ed evito di ripetermi. Aggiungo solo che poco più di 10 anni fa (non prima!) Longarone ha ricevuto il risarcimento dei danni materiali, nella misura di qualche decina di miliardi delle vecchie lire ( forse in euro, somma equivalente, non ricordo), con le quali, fra l’altro – è stato realizzato il complesso fieristico della città .
Oggi, purtroppo, siamo ancora in presenza di altri “disastri annunciati”, idrogeologici ed umani: frane, alluvioni, disoccupazione, migranti nostri (fuga di capitali e di nostri cervelli all’estero) e altrui (dal cosiddetto terzo mondo o dalle guerre); amoralità dilagante (rendeteci un po’ di immoralità ! A questo siamo ridotti! Almeno essa riconosce l’esistenza di una legge, sia pure per violarla!), etc… , e tutto ciò … Dum Romae consulitur … mentre a Roma si discute …
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1011 – – LA DIFESA DEL SUOLO E DELLA DIGNITA’ UMANA: DUE PRIORITA’ (…o no?)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Ottobre, 2013 @ 5:25 pmDetto altrimenti: cosa vogliamo aspettare ancora?
L’autunno non è una novità : ritorna tutti gli anni. Le piogge, anche. Le bombe d’acqua, anche. Le inondazioni, anche. I danni e le vittime, anche. Ma allora non si tratta di emergenze …
In queste ore il centro sud del Paese è sotto forti temporali che hanno provocato esondazioni, danni molto rilevanti, vittime umane.
Mi chiedo: i 36 miliardi destinato all’acquisto (12), manutenzione ed utilizzo (24, secondo calcoli USA) dei cacciabombardieri F 35, non sarebbero molto meglio utilizzati in opere a difesa del suolo? Burro o cannoni? Difesa del suolo o aerei da guerra? E’ solo una questione di priorità …
… e poi … la Corte Europea per i diritti dell’Uomo ci condanna per le carceri disumane, a Lampedusa i migranti dormono all’addiaccio sotto la pioggia … ma quanto costa montare 100 tende da campo? Forse un centesimo del costo di un F 35. o un millesimo, se va bene … Questione di priorità si diceva, ed anche di “normale umanità “, di “civiltà europea” ma ancor più della cultura dell’antica Grecia e dell’antica Roma presso cui il profugo, l’esule, l’ospite era sacro. “Era” … appunto … Cercate su internet: 1) “Dormire a Lampedusa”, e compaiono belle villette e accoglienti residence; 2) “Migranti a Lampedusa”, e compaiono baraccopoli di cartone sotto la pioggia. Anche queste per dormire.
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POST 1010 – ACCADEMIA DELLE MUSE, TRENTO – INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2013-2014
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Ottobre, 2013 @ 10:42 amDetto altrimenti … l’Accademia delle Muse è un circolo culturale privato fra amici di vecchia (e nuova) data al quale si accede solo per invito, ormai al suo sesto anno di vita. ne scrivo qui perchè un blog è anche un po’ una sorta di diario del blogger … ed inoltre ci tengo a dimostrare che this is Trento too, Trento è anche tutto ciò! E poi qui di seguito vi sono sì iniziative riservate ai soci, ma anche tante iniziative “aperte al pubblico†che è bene che siano divulgate. Be’, non siate impazienti, ora cominciamo …
Alla nostra riunione … “Sedie vuoteâ€? Nessuna! Amici in piedi? Nessuno! Il che significa che eravamo in quarantatre nella bella casa della nostra Presidente, a godere del Gran Galà di inaugurazione del nostro Anno Accademico. Amici “vecchi†(si fa per dire, ovviamente!) e nuovi, un fiume di umanità in piena per una serata eccezionale. Infatti sono stati commemorati i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, con pianoforte (Cristina), soprano (Letizia) e voce recitante (Giovanna).
Giovanna ha letto (rectius, “recitatoâ€!) le fasi della vita di Verdi: l’infanzia; gli studi; gli inizi della carriera; gli anni di “galera†musicale (così li definì lo stesso Maestro a causa del tanto lavoro); la trilogia popolare (Rigoletto, Trovatore, Traviata); gli anni dell’impegno politico e sociale; l’addio al teatro; la morte. La lettura è stata intervallata dalle arie delle varie opere magistralmente eseguite al pianoforte da Cristina e dal canto di Letizia. Alla fine, tutti insieme, abbiamo intonato il Coro del Nabucco:
Va’ pensiero sull’ali dorate
va’ ti posa sui clivi e sui colli
ove olezzano tepide e molli
l’aure dolci del suolo natal.
Del Giordano le rive saluta,
di Sionne le torri atterrate.
Oh mia patria sì bella e perduta!
Oh membranza si cara e fatal!
Arpa d’or dei fatidici vati
perché muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto riaccendi,
ci favella del tempo che fu!
Oh simile di Solima ai fati
traggi un suono di crudo lamento.
Oh l’ispiri Signore un concento
che ne infonda al patir
al patire virtù.
Che ne infonda al patir
al patire virtù.
Al patire virtù.
Perché la citazione e perché il grassetto? Perchè mentre scrivevo mi veniva in mente l’attuale situazione dell’Italia … dell’ Italia mia, alla quale benchè ‘l parlar sia indarno a le piaghe mortali che nel bel corpo tuo sì spese veggio (firmato Francesco Petrarca) …: e cioè … che l’attuale patire faccia risorgere la nostra virtù (e soprattutto quella dei nostri politici!). E per finire? Per finire, … standing ovation! L’intermezzo enogastronomico è stato all’altezza della situazione. A seguire, l’angolo delle segnalazioni dei soci, per manifestazioni aperte a tutti:
E’ stato segnalato il libro su Mozart di Fulvio Zanoni: ne trovate gli estremi qui nel blog alla fine del post n. 1002 del 6 ottobre scorso.
Mercoledì 16 ottobre 2013, ore 17,30, Sala degli Affreschi al primo piano della Biblioteca Comunale di Trento, Via Roma, 55, l’Accademico Alfonso Masi intratterrà con il suo Recital per gattofili “Io gatto†(cioè “io†gatto, non “lo†gatto!).
Giovedì 17 ottobre 2013, ore 20,30, Casa della Cultura, Merano: l’Accademico Umberto Sancarlo tiene l’ultima conferenza del ciclo filosofie orientali, sul tema: “Scuole filosofiche classiche dell’Indiaâ€.
Lunedì, 21 ottobre 2013, ore 20,30, presso il Muse, Trento: l’Accademica violoncellista Barbara Bertoldi segnala che il proprio Ensemble degli Affetti, insieme all’Ensemble Cordia, eseguirà il concerto “IN SUONO VERITAS†su musiche di Corelli-Platti (a cura dell’Associazione Lucilla May, infolucillamay@gmail.com).
Giovedì 24 ottobre 2013, ore 17,30, citata Sala degli Affreschi, concerto di brani musicali per fagotto (Accademica Letizia Grassi) e chitarra classica (Accademico Carlo Fierens).
Sabato 16 novembre 2013, ore 08,45, ritrovo con le auto al Parcheggio di Via Monte Baldo a Trento. Si compattano gli equipaggi su poche auto e si va al Mart di Rovereto, ove l’Accademico Umberto Sancarlo condurrà la comitiva “attraverso†la mostra delle opere di Antonello da Messina.
Programma di attività dell’Anno Accademico 2013-2014 (strettamente riservato ai Soci Accademici)
Lunedì 7 ottobre 2013, omaggio a Giuseppe Verdi – Programmazione dell’Anno accademico
Lunedì 4 novembre 2013 – Alfonso Masi/Cristina, Schubert, “Viandante d’inverno†– Mirna Moretti, il suo Blog www.trentoblog.it/mirnamoretti e Mirna, giudice al “Campielloâ€
Lunedì, 2 dicembre 2013, Flora Vedovelli, Concerto per arpa – Angela Passadori, pianoforte: accordatura e restauro
Lunedì 13 gennaio 2014, due giovani flauti traversi in concerto – Umberto Sancarlo, il mito della Gioconda
Lunedì 3 febbraio 2014, Maria Teresa & C., Il carnevale nel teatro – Mexican- Brasilian Quintet: le più belle canzoni
Lunedì 3 marzo 2014, Letizia Grassi/Cristina, pianoforte/fagotto: Mozart, Concerto K191 – Riccardo e il suo Blog www.trentoblog.it/riccardolucatti
Lunedì 7 aprile 2014, Letizia Grassi/Carlo Fierens, concerto per chitarra e fagotto – Marisa Postal, intervento sulla Trento “minore†– Luigi Sardi, presentazione del suo libro “I giorni della Portelaâ€
Lunedì 5 maggio 2014, Ruggero Polito al violino: Rode, concerto per violino e orchestra n° 7 – Luca Pedron, Mozart e il vino – Enrico Fuochi, sue fotografie
Lunedì 9 giugno 2014, le due Cristine in Recital: “Le quattro Stagioni†in poesia/musica/pittura.
Ecco, è tutto. Per ora … s’intende!
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POST 1009 – MIGRANTI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Ottobre, 2013 @ 1:27 pmDetto altrimenti: occorre un riesame completo della materia
Premessa: il “mestiere†del blogger non è facile. Infatti  il blogger non è e non ha inviati speciali: raccoglie notizie dai media, le raffronta, ci riflette sopra, fa i collegamenti e soprattutto, le vive in un open space, uno spazio aperto, il suo blog, appunto. Ciò premesso, possiamo iniziare.
Migranti per ragioni economiche distinti dai migranti in fuga dalle guerre? Ma esiste una terza categoria: migranti disperati che fuggono da tirannie “pacificateâ€, cioè da paesi oppressi da un tiranno nei quali non esiste una guerra incorso, perché il tiranno l’ha già vinta, la sua …
Le nostre leggi, Martelli, Turco-Napolitano, Bossi-Fini: occorre riprendere in mano la materia, tenendo conto che ormai i flussi sono soprattutto (ma non solo!) in fuga da guerre e che quindi secondo il diritto internazionale, europeo ed italiano hanno diritto di chiedere e ottenere asilo quali “rifugiatiâ€.
Dice … il tutto costa. Ok, ma costano anche le decine di migliaia di processi inutili che intentiamo ai cosiddetti clandestini. E poi la vita e la dignità umana non ha prezzo: piuttosto non mi compero gli F 35, ma aiuto chi è nella disperazione più profonda.
Taluno afferma: la denuncia dei clandestini è un atto dovuto. A costui replico: ma non hai niente di meglio da fare? Infatti vi sono – prima – ben altri atti dovuti, quali il perseguire penalmente tutti i casi di mal governo denunziati pubblicamente – ad esempio – da Report e dalle trasmissioni simili.
Altri dice: non accogliere i migranti, lasciarli naufragare è un atto indegno di un paese civile. Io dico: è un atto indegno.
Io dico: la Bossi-Fini (comunque da rivedere!) esclude che aiutare il naufrago sia un reato. E poi, il diritto marittimo internazionale impone il soccorso in mare.
Dice … ma tu parli, scrivi … ma personalmente, cosa fai? Io dico: da pensionato (assolutamente non “d’oro”!) continuo a pagare regolarmente le tasse al mio Stato. E cerco di diffondere le mie idee, non certo per imporle, ma per cercare di farle discutere.
Ed ecco i diversi gradi di affrontare il problema, in ordine di respingimento decrescente e di accoglimento crescente:
1) Blocchiamoli nei loro porti di partenza.
2) Utilizziamo l’esercito e spariamo loro addosso.
3) Lasciamoli naufragare in pace.
4) Facciamoli sbarcare e poi riconsegnamoli alle autorità dei porti di partenza.
5) Accogliamoli in campi di quasi-concentramento, poi si vedrà .
6) Organizziamo in Italia campi di raccolta degni di esseri umani per distinguere i casi di accoglimento da quelli economici o del malaffare.
7) Organizziamo nei paesi dei porti di partenza (Egitto, Libia) campi di raccolta degni di esseri umani) per distinguere i casi di accoglimento da quelli economici o del malaffare.
8) Rinegoziamo con i Paesi di origine le precondizioni a che non si creino per queste popolazioni le condizioni di una migrazione forzata.
Dice … si, ma nel frattempo? Nel frattempo l’Europa garantisca subito il monitoraggio del mare e un accoglimento umano per queste Persone.
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