ONLUS, ONG, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI: GESTIONE COSTOSISSIMA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Gennaio, 2013 @ 2:15 pmDetto altrimenti: ISTAT insegna …
parte del Consiglio Direttivo di una Associazione di volontariato che opera nel campo delle cultura (organizziamo concerti). Il nostro bilancio annuale si aggira intorno a 12.000 euro. Tutti i membri del Direttivo operano a costo zero. Qualche tempo fa dovemmo compilare un articolato formulario ISTAT per il censimento delle ONLUS, cioè delle organizzazioni di volontariato nei vari campi, senza finalità di lucro. Mi chiedevo il perchè dell’indagine e di conoscerne i risultati. Ciò è avvenuto grazie ad un articolo su un importante “settimanale†di un primario quotidiano a tiratura nazionale (Sette, n. 2 dell’11 gennaio 2013, pag. 38, “La carità che aiuta chi la fa: un business da 67 miliardiâ€). Eccone una breve sintesi esemplificativa:
Periodo esaminato dall’ISTAT: 2012
Numero di Organizzazioni esaminate: 457.000 (235.000 nel 2011)
Numero di dipendenti: 650.000 (500.000 nel 2011)
Denaro raccolto: 67 miliardi di euro
Costo delle organizzazioni 70%
Somme pervenute ai beneficiari 30%
Queste percentuali sono state calcolate dal commercialista e revisore legale milanese Maurizio Reggi, tenendo conto dei costi per pubblicità , spese postali, avvocati, commercialisti, grafici, dirigenti (buonuscita milionaria a Irene Khan, ex segretario generale di Amnesty International), impiegati, uffici.
Percentuale sul PIL; +4,4%
Trasferimenti pubblici: – 4,6%
Trasferimenti a fondo perduto: – 9,7%
Donazioni private: +6,8%
Raccolta da associati: +6,4%
I bilanci contabili sono sconosciuti. I resoconti pubblici sono in forma semplificata. Manca il resoconto finanziario (ho incassato tanto, ho erogato tanto). Cfr. Inchiesta di Valentina Furlanetto “L’industria della carità – Il volto nascosto della beneficenza†(Ed. Chiarelettere
Alcuni esempi di mala gestio:
• Procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco e PM Eugenio Fusco: Il finanziere Bernardino Pasta è accusato da due ONLUS di averle truffate circa un loro investimento di nove milioni di euro (ma non erano fondi destinati ai bambini di Haiti?);
• Edoardo Costa, condannato a tre anni per appropriazione indebita di denaro della Associazione C.I.A.K da lui stesso fiondata per aiutare i pesi poveri;
• Monsignor Mauro Inzoli (Crema) già Presidente del Banco Alimentare, espressione di CL) arrestato (e “spretatoâ€) per appropriazione indebita.
La Corte dei Conti: nel 2012 ha esaminato 284 progetti e ha trovato moltissime irregolarità (una per tutte: “infrastrutture realizzate su terreni di terzi o addirittura inesistentiâ€.
Io stesso anni fa, poco dopo la fine della guerra, ho operato nella Repubblica Serba di Bosnia come volontario non inquadrato, non rimborsato, non stipendiato da nessuno. In quella circostanza ho conosciuto giovani di diverse nazioni, dipendenti di ONG, riccamente stipendiati. Uno mi disse: â€Si, qui è una vita di sacrificio, lontani da casa, in un paese dove non ci sono molte distrazioni e comodità : Ma sai, si guadagna molto, la vita costa poco, ti tratti da gran signore … e si risparmia un sacco di soldi. E poi la gente ti rispetta: per loro sei una risorsa, quando prendi in affitto una loro casa, quando mangi in una loro trattoria …â€
Una proposta: occorre definire per legge regole precise. Controllare il passato ed il presente e organizzare il futuro, per ONLUS, ONG, Associazioni e Fondazioni (anche bancarie!). Cioè, per il passato e per il presente, “fare giustizia†nel senso di esaminare, giudicare ed eventualmente condannare. Per il futuro, “fare giustizia†nel senso di “operare con giustizia†e “che le cose siano fatte sin dall’origine in modo giustoâ€.
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TRENTO: LA CRISI COLPISCE I PARCHEGGI BLU
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Gennaio, 2013 @ 2:12 pmDetto altrimenti: facciamo di necessità virtù : “Parcheggiare in Trentino: un ulteriore tassello dell’offerta turistica locale†(ben tre “due punti†in un’unica frase! Lo so che no si fa, ma tant’è …)
Anteprima
Le auto passano il 90% della loro vita ferme. A velocità zero. Anche questa è mobilità . A Parigi l’80% dei parcheggi sono interrati, la rete metropolitana a è molto articolata. Sulle strade difficilmente si incontrano ingorghi. A Roma, Genova, Milano, Napoli, Palermo, etc., il contrario.
In molte città italiane le zone blu aumentano a dismisura. Ciò per due ragioni: una palese, garantire la rotazione delle auto in sosta; una occulta, fare cassa. Parte dei ricavi, per legge, dovrebbero essere reinvestiti nella mobilità . Spesso quei soldi sono destinati ad altri scopi, pur nobili, quali ad esempio gli asili nido, o per ripianare le perdite del TPL – Trasporto Pubblico Locale, quale clausola di salvaguardia del bilancio del vincitore del bando di gara per l’assegnazione della gestione del TPL della città in questione.
Gli investimenti nella mobilità sono soprattutto pubblici. Le gestioni della sosta possono essere pubbliche, private o miste pubblico-privato.
La crisi induce la gente ad usare di meno l’auto e comunque a parcheggiarla in aree non a pagamento. Gli incassi delle società di gestione diminuiscono. Che fare?
Fine dell’anteprima. Ora possiamo cominciare
Che fare in Trentino? Gli incassi al momento di “andare in stampa†sono calati del 5,9% (Corriere del Trentino 25 gennaio 2013, pag. 1). Il Trentino: 550.000 abitanti. Considerando i pendolari che la frequentano, meno della città di Brescia.
A Brescia esiste un’unica società ed un unico centro di controllo che gestisce e controlla migliaia e migliaia di posti auto si superficie e in struttura. Sei addetti, a rotazione fra di loro, garantiscono presidiano la centrale 24 ore su 24. In Trentino si potrebbe concentrare la gestione di tutte le aree di sosta e parcheggio in capo ad un’unica società e ad un ‘unica centrale di gestione e controllo al servizio di aree e strutture pubbliche e private. Ogni Comune ed ogni privato sarebbe libero di fissare le proprie tariffe. Ci sarebbe la massima sicurezza nella gestione del denaro. Si accorperebbe con vantaggi economici e funzionali il servizio di assistenza tecnica, e, soprattutto, si potrebbe dotare l’utenza, residente turistica, di un’unica tessera della sosta per tutto il territorio provinciale. Fantascienza? No. Realtà , Basta deciderlo. Già in passato, su mia istanza (ero Presidente Amministratore Delegato di una società mista pubblico-privata che dotai di un tale centro di controllo, lo SCOUT – Sistema di COntrollo Unificato Telematico), l’assessorato provinciale aveva iniziato a coinvolgere i Comuni con il censimento delle loro strutture e apparecchiature. Dal progetto deriverebbero vantaggi funzionali ed economici. In più, se il progetto fosse realizzato da una SpA privata (previa stipula fra i Comuni e la stessa di adeguati contratti di servizio a garanzia della qualità e del costo del servizio locale) essa potrebbe assumere la gestione di strutture anche al di fuori dell’ambito pubblico iniziale, con aumento del fatturato e dell’utile. Il personale che si libererebbe a seguito dell’accorpamento potrebbe essere utilizzato per il servizio del controllo della sosta di superficie.
Il sistema può essere facilmente esteso anche a livello regionale. E poi, non esistono già le tessere Superski Dolomiti e Skirama? Quale altra migliore testimonianza della fattibilità del progetto Parking Regionale?
LESSICO FAMILIARE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Gennaio, 2013 @ 3:56 pmDetto altrimenti: “Lessico familiare”? Un bel libro di Natalia Ginsburg
Lessico familiare aggiornato, della GFI – Grande Famiglia Italia: “ a mia insaputaâ€.
A mia insaputa …
• mi hanno pagato la casa;
• hanno derubato le casse del partito;
• hanno fatto operazioni finanziarie non consentite;
• mi hanno pagato una liquidazione di €305.000 per il mio reinserimento nel mondo del lavoro, quando sono passato dal parlamento italiano a quello europeo.
Fra chi avrà indovinato i quattro personaggi misteriosi che si nascondono dietro l’enigma, sarà sorteggiato un biglietto gratta e vinci.
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SCANDALO AL SOLE … della Toscana!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Gennaio, 2013 @ 3:44 pmDetto altrimenti: al bel sole della nostra amata Italia
Non se ne può più. uno scandalo al giorno. Quello di oggi riguarda il Montepaschi Siena. Ma noi non dobbiamo abituarci, rassegnarci … guai! Invece dobbiamo indignarci e reagire. Gli scandali – ormai a ripetizione – tolgono credibilità e risorse al Paese. Lo spread aumenta. Le tasse di conseguenza. La ripresa ritarda. Alla fine paghiamo tutti noi, Ed allora, intentiamo una class action contro i responsabili degli scandali. Non si può? Non è previsto da alcuna legge? Ed allora chiediamo a gran voce che questa legge sia fatta! Il patrimonio della mafia viene confiscato? Bene ma. Ma vi sono altri patrimoni da confiscare … altre rendite di posizione da svellere, altri ruoli apicali da rinnovare …, altri controlli da effettuare, altri controllori da controllare …
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LA STASI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Gennaio, 2013 @ 3:31 pmDetto altrimenti: una temuta polizia politica del passato. Una imprenditrice senese. L’atteggiamento di ognuno di noi: non più “statico”.
STASI è l’abbreviazione di Ministerium für Staatssicherheit, “Ministero per la Sicurezza di Stato”, abbreviato in MfS o popolarmente in Stasi appunto. La Stasi era la principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Germania Est (RDT). Rimase famosa per avere arruolato numerosi tedeschi dell’Est per il controllo delle attività dei propri concittadini, in modo da poter impedire il sorgere di moti contro il governo autoritario della Germania Est.
Le vite degli altri (Das Leben der Anderen) è un film del 2006 scritto e diretto da Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero. Il dramma – che si confronta con la storia della DDR e indaga lo scenario culturale della Berlino Est controllata dalle spie della Stasi , temuto organo di sicurezza e spionaggio interni, è il lungometraggio di debutto del regista e sceneggiatore Florian Henckel von Donnersmarck. Il film è uscito nelle sale tedesche il 23 marzo 2006.
Stasi (Luisa) è il cognome della moglie di Giuseppe Mussari , già della Fondazione Montepaschi, della banca Montepaschi e dell’ABI. La signora è una imprenditrice. Possiede alberghi e ville.
Ha un debito, consolidatosi nel tempo, di 13 milioni di euro, tutto e solo verso un unica banca: il MPS. Non è prudente, per una banca, agire così.
La stasi della nostra assuefazione e della nostra inerzia deve cessare. Occorre che tutti noi, che ognuno di noi, sia convinto che “insieme si può”. Insieme, attraverso il risveglio della coscienza individuale, non per “fare giustizia” nel senso di giudicare e condannare, ma per “fare giustizia” nel senso che la giustizia dei comportamenti di ognuno diventi la norma e che non sia più necessario “processare”. Utopia? E vabbè, ma un’utopia bisogna averla nella vita, un ideale, una meta … magari non la raggiungiamo, tuttavia vale la pena anche solo avvicinarsi a quella vetta …
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DAI NOSTRI CORRISPONDENTI IN ITALIA E ALL’ESTERO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Gennaio, 2013 @ 2:29 pmDetto altrimenti: è solo per “spararmi le poseâ€, per darmi un po’ di importanza … in realtà corrispondenti non ne ho, né in Italia né all’estero …
Italia: Banca d’Italia e Corte dei Conti, Montepaschi e Alitalia. Analisi dei fatti e degli eventuali misfatti. Ove accertati misfatti, azioni di responsabilità , processi, tentativo di recupero dei miliardi di euro mancanti all’appello. Mi domando: non si può instaurare un sistema informativo preventivo, il quale, senza nulla togliere alla libertà gestionale di banche e società . metta in grado gli organi di controllo di effettuare un pre esame preliminare e di porre dei paletti non vincolanti ma “segnalanti� Una cosa del genere è già avvenuta per il TAV. La corte dei Conti francese e, a ruota, quella italiana, hanno pre avvisato le autorità che a loro parere il progetto appare fortemente diseconomico, per cui – avvertono – si riservano di esaminare con la massima attenzione le decisioni che le Autorità pubbliche vorranno assumere.
Gran Bretagna, GB, Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda, Inghilterra, Perfida Albione. Il premier preavvisa che indirà un referendum sulla adesione o meno all’UE. Ma che succede? Sta pensando alla sua prossima rielezione? Ha fatto fare un sondaggio ed ha scoperto che facendo il separatista guadagnerebbe consensi? Lungimirante, molto lungimirante. Di quanto? 150 km? Tanti sono quelli che al massimo separano ogni punto dell’Isola Felix (GB) dal mare. Un po’ pochini per chi l’impero non ce l’ha più. Chi glie lo spiega alla già molto agevolata GB (che gode di una serie di eccezioni alle regole europee (nel senso che la legge europea è uguale per tutti, eccetto le eccezioni di legge!) che dobbiamo arrivare. e di corsa. agli Stati Uniti d’Europa, quindi accordarci con gli altri Stati Uniti già esistenti e da una comune roccaforte, permettere scambi finanziari, bancari, commerciali etc. solo con i Paesi che rispettino i diritti civili ed umani (e non impicchino giovani sulla pubblica piazza, con tanto di boia incappucciati!), le norme finanziarie e fiscali, le regole per il rispetto dell’ambiente?
Roma: le varie Commissioni Parlamentari sono al lavoro. Vedendo qualche filmato alla TV mi sono chiesto: come faranno a lavorare, mi poverini? Ognuno di loro infatti ha sul tavolo una pila di documenti (assolutamente intonsi, perfettamente impilati, allineati …) alta dai trenta ai quaranta cm.! Non esiste la possibilità di sintetizzare la rappresentazione di problemi e di proposte di soluzione, man mano che ci si avvicina al vertice decisionale? Nelle SpA ciò avviene. Ve lo immaginate se sulla scrivania di Sergio Marchionna arrivassero metri cubi di carte?
Riva del Garda. Io sono tesoriere in una associazione culturale senza fine di lucro che con le poche entrate da tessere e biglietti e qualche sponsorizzazione pubblica e privata, mette insieme un bilancio di circa 12.000 euro l’anno ed organizza una decina di concerti. Posto 100 il costo di un concerto, al musicista arriva solo il 60%. Il resto sono tasse, costi (affissioni, depliant) e SIAE. SIAE, Società Italiana Autori ed Editori. Recentemente la SIAE ha emanato una circolare con la quale stabilisce che qualunque sia la durata del brano musicale eseguito in un concerto rispetto alla durata totale dell’opera dal quale è estratto, la tariffa da pagare a carico del concerto è comunqque compresa fra l’80 ed il 100 % del totale. Con ciò la fiscalizzazione si aggrava. Nel frattempo Corsera odierno, “Economia†pag. 29 ci racconta la scandalosa super strutturazione della SIAE; i tagli di benefit e stipendi che è stata costretta a fare (i dirigenti da oltre €200.000 l’anno sono scesi da 12 a 4; di quelli da €100.000 ne sono stati prepensionati venti; la riduzione da tre giorni ad un giorno l’assenza per malattia senza certificato medico, il che ha ridotto l’assenteismo dei pontieri dal 30 al 6%; è cessata la prassi di appartamenti ceduti ai dipendenti dietro una caparra di €500 euro e rateizzazione a 40 anni; sono cessate le elargizioni milionarie e comitati ed eventi; i gettoni di presenza e rimborsi spese di 800.000 l’anno, sono stati fortemente ridotti; l’emolumento del Presidente è stato abbassato abbassato da €244.000 ad €120.000. Etc. Nel complesso i dipendenti sono rimasti gli stessi, circa 1.300 (mille e trecento): mica li vogliamo licenziare?! Per fare un po’ di pulizia c’è voluto il commissariamento. Mi domando: organizziamo una serie di Commissari per tutte le situazioni di questo tipo.
Arcore, 1 – Un altro contratto per gli Italiani? No grazie, ho già spiegato perché il contratto non è lo strumento giusto (V. post del 19 gennaio ore 10,17.) Al massimo, infatti, realizza una giustizia commutativa, uno scambio, un do ut des: ti mi dai il voto (fatto concreto) ed io ti prometto che .. (fatto teorico, e già qui siamo un po’ sbilanciati). E invece l’apporto del politico deve essere asimmetrico, egli cioè deve dare tutto ciò di cui è capace, tutto, non solo “quanto egli reputa sia equivalente a ciò che riceveâ€. Ma anche entrando nei contenuti i conti non mi tornano. Infatti non mi sta bene un partito mi prometta “alcune coseâ€, anche se io fossi sicuro al 100% che poi le avrebbe realizzate. Piuttosto, vorrei un partito che in modo schematico mi elencasse nel giusto ordine di priorità tutti (non solo alcuni) gli interventi da fare nel Paese, con le relative proposte di soluzione. In ogni caso sarebbe innanzi tutto una questione di “priorità †fra tutte le necessità . Infine, se proprio mi volete dare un elenco non completo, gradirei ricevere l’elenco di tutte le “magagne†scoperte e segnalate da Report.
Arcore, 2 – Cauzione per evitare l’arresto preventivo? Va bene per i ricchi … ma i poveri? Glie la facciamo pagare dalla Cassa Depositi e Prestiti?
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LE MANIFESTAZIONI NO TAV VANNO FATTE (PACIFICAMEMTE) DAVANTI AI CANCELLI DELL’ILVA!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Gennaio, 2013 @ 9:58 amDetto altrimenti: “lasciatemi sperare, con la tastiera in mano, lasciatemi sperare, Â sono un Italiano!”
Le manifestazioni NO TAV in Val di Susa … sono sbagliate in Val di Susa! Non devono continuare lì! Le vostre manifestazioni dovete andare a farle davanti ai cancelli dell’ILVA di Taranto: infatti le decine di miliardi del TAV possono essere molto meglio utilizzate …
La UE sta intimando alla Svizzera di addivenire a risultati concreti in materia di evasione fiscale entro sei mesi, pena l’iscrizione nel libro nero degli stati finanziariamente malandrini.
La perfida Albione (GB) si appresta al referendum per decidere se uscire dalla UE e sostituirsi alla Svizzera (a pensar male …) per riparare pianeti di soldi in uno spazio siderale, assolutamente sconosciuto, infinito. Infinito?
Sempre cara mi fu la mia tariffa,
di questa tassa, che da tanta parte
di Guardia di Finanza il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
conti di là da quella, e sovrumani
saldi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo
poi che in Albion il cor non si spaura.
Domanda: come mai Fabio Riva si è “rifugiato” e “costituito” in GB? (a ripensar male …). Vedi post del 23 gennaio ore 07,01.
Sotto la Banca la cassa sbanca. Banca Popolare di Milano, Montepaschi …. avanti la prossima! A chi tocca? Non sarebbe il caso di nominare una “Procura Generale anti-sbanca la banca†e verificarle tutte? Ah, dimenticavo … ho letto che all’Assemblea degli azionisti del Montepaschi interverrà anche un azionista privato, un certo Grillo … chissà se la daranno in diretta TV …
Costi della politica, per ridurli ci vuole una legge fatta dai politici. Non se ne esce a meno che una nuova maggioranza, più onesta delle precedenti, veda e provveda, a cominciare dalla abolizione delle “indennità per il reinserimento nel mondo del lavoro†a chi non si reinserisce, sia perchè un lavoro non lo ha mai avuto, sia perchè non ne è mai uscito.
I denari versati ai parlamentari sono esentasse, perché loro stanno lavorando per il bene dello Stato. Anche ogni padre di famiglia sta lavorando per il bene della famiglia e quindi dello Stato … quindi, se la legge è uguale per tutti … fate vobis. E poi, in subordine … almeno chiamiamo IRPEF solo l’imposta sulle famiglie, la quale colpisce il “reddito†delle famiglie, perché l’IRPEG non è sul reddito, ma sull’ “utile” delle persone giuridiche, per cui si deve chiamare IUPEG. Oppure tassiamo l’ “utile” (IUPEF) delle famiglie, non il “reddito”.
Sprechi e furti della politica: stante il continuo fiorire di casi, occorre una Procura Generale anti furti della politica, per verificare i tesorieri di tutti i partiti, le note spese di tutti a tutti i livelli, retrocedendo l’esame sino a quando sia possibile, per legge, perseguirne i responsabili.
Tasse e crescita. Ora tocca alla crescita. Ma siamo sicuri che quello attuale sia il modello di sviluppo “giusto†per il nostro paese? Nominiamo una Commissione bicamerale che elenchi ed esamini tutti i diversi modelli di crescita ad iniziare dalla green economy e faccia una analisi “zero base budgetâ€, cioè rimettendoli tutti sulla stessa linea di partenza.
Fare giustizia. Quante nuove Procure Generali! Troppe? No, perchè innanzi tutto dobbiamo fare giustizia nel senso vecchio, cioè indagare, eventualmente processare e poi assolvere o condannare. Finita questa prima passata, per il futuro dobbiamo fare giustizia in altro modo: far sì che ci sia giustizia, che i comportamenti di tutti siano giusti, che tutti siano giusti, che l’Ambiente Italia sia “giusto†e non ci sia più bisogno di fare giustizia alla vecchia maniera.
F 35. Bene, se ne sta parlando molto, finalmente. Ora abbiamo anche la motivazione giuridica per impugnare il contratto di acquisto e chiedere la restituzione dei 2 miliardi di euro anticipati per “essere ammessi a far parte del progettoâ€: infatti gli stessi costruttori hanno dichiarato che gli F 35 sono “cacciabombardieri da bel tempo†perché se si avvicinano a meno di 45 km da una nuvola temporalesca, i reattori potrebbero fermarsi e/o i serbatori di carburante esplodere. Buon peso … lascio?
La patrimoniale? No, c’è già , è l’IMU che però va riscalettata. Ma va rimodulata anche la scaletta delle aliquote fiscali, la quale è molto articolata per la fascia dei redditi “umaniâ€, che so, quelli sino a 250 mila euro l’anno e dopo si perde con una aliquota unica nella via lattea dei redditi “disumani†compresi fra 250 mila e l’infinito.
Redditi dei politici on line? Bene. Ora mettiamo on line anche quelli della Alta Burocrazia e del Top Management pubblico, compreso il Top Management bancario e dei privati che ricevono sovvenzioni dal pubblico. Fra l’altro appariranno anche i cumuli di più pensioni, di più stipendi, di … tutto e di più. Altro che “troncare e sopire, sopire e troncare, padre molto reverendo …â€
Incandidabilità al parlamento? Per partecipare ad una gara indetta dal più piccolo degli 8000 comuni italiani occorre presentare il certificato antimafia. Per aspirare ad essere nominato amministratore di una spa di quel comune, occorre auto certificare che non si sono subite condanne, etc.. Per il parlamento … niente di tutto questo?
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OGGI POMERIGGIO, DOPO UNA SCIATA IN PAGANELLA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Gennaio, 2013 @ 6:36 pmDetto altrimenti: ecchè? Sempre a scrivere, scrivere? Quandomai! Però, appena rientrato a casa … subito dopo pranzo, eccomi al lavoro per la “rassegna stampaâ€: non ve la perdete, dai!
‘Sta mattina, bonora, un post (quello precedente). Poi via, alla prima seggiovia di Fai! Ci sono arrivato per le 08,30! Un giorno si sole dopo una bella nevicata. Ogni volta che da Trento vado in Paganella, mi domando perché mai non si ripristini il vecchio collegamento da Zambana vecchia a Fai. Si potrebbe realizzare una seggiovia quadriposto, accessibile dalla viabilità ordinaria e da quella autostradale. Si accorcerebbe il percorso stradale di circa 20 km. Vederem … Cielo limpido, una nebbiolina a mezz’aria sulla quale si poggiavano, maestose, le cime delle Dolomiti di Brenta, come un diadema collocato su di un cuscino di raso bianco tenuto fermo da una cucitura di filo verde, gli alberi della foresta, dai rami carichi di perle di neve, che ricuciono il gioiello al suo supporto.
Terminate le prime due tratte di seggiovia, non prendo la terza che mi avrebbe condotto a Cima Paganella: preferisco scendere sciando verso destra, sulla pista “Sellettaâ€, e andare a bermi un buon caffè dagli amici del Bar Ristorante Malga Zambana. Detto, fatto. Nn vi sono (ancora) altri clienti. la cameriera (rumena) è intenta a sistemare le panche ed i tavolini all’esterno. Interrompe per farmi il caffè. All’interno i cuochi sono al lavoro. Si preannuncia una folta clientela, dato il tempo. Un saluto e via, di filato, quattro ore precise precise. Poi a casa. Il computer mi aspetta.
Infatti eccomi qui, al “lavoroâ€!
Nel frattempo, tempesta sulle liste elettorali. Le decide il capo. Gli esclusi … alcuni si rassegnano, tornano a fare i loro mestieri e lo dichiarano alla TV: io medico, io avvocato … ah, si sono dimenticati di dire che percepiranno qualche centinaio di migliaia di euri (euri) quale “indennità per il reinserimento nella vita lavorativaâ€, oltre ad una pensioncina … ops, scusate, oltre ad un vitalizio di .. chevvoleteccessia … sono poi solo circa 5-6 mila euri al mese! Dopotutto quelle decine di mesi prescritti li hanno ben “lavorati†(si fa per dire, lavorati) tutti. Le cifre esatte: bah … ho visto in una trasmissione Report che tale Mastello … no, Paiolo … no ecco, mi pare “Mastella†… mi pare … non ricordo il cognome, ma il nome si, perché era una persona generosa, clemente … ecco, sì, Clemente, quando è passato dal parlamento italiano a quello europeo, per “inserirsi†si è preso 305.000 euri. Esentasse ovvio, ecchè, vogliamo prenderci in giro? Con una mano glie li dò e con l’altra glie li prendo di tasse? Ecchè Stato sarei, io!?
Nel frattempo altri esclusi non “tornano” ai loro mestieri, ma “tuonano”, si arrabbiano e minacciano una scilipotata: in Liguria, ad esempio, pare che tale Scajola – a sua insaputa, ovviamente – possa staccarsi dal partito escludente e fondarsi il suo “Popolo della Liguriaâ€, tutto di pescatori di triglie, commercianti di Sottoripa (a Genova, lungo la Piazza Caricamento, in zona Acquario) e di navigatori camoglini. Camogli, appunto, Ca’ delle mogli, perché i mariti ieri erano tutti per mare: un domani, tutti a Roma! Fino a mille erano, gli armatori del velieri camoglini. Aperta parentesi: quando si parla di un veliero occorre distinguere fra il proprietario, l’armatore (chi lo noleggia e lo fa navigare); il comandante ed il timoniere. Sono quattro ruoli diversi anche se in parte possono essere svolti dalla stessa persona. Così ne avete imparato un’altra. Chiusa parentesi.
Nel frattempo in Liguria i consiglieri regionali sono indagati per avere speso denaro pubblico per week end al mare, cibo per gatti, divani e frigoriferi “privatiâ€. Non ci posso credere! E’ ora di finiamola con queste congiure comuniste! Per di più, che misera figura, i Liguri, sempre così micragnosi, col braccio corto, sparagnini: i vostri colleghi di Milano … guardateli … quelli sì che vanno alla grande!
Nel frattempo infatti i milanesi si sono beccati altre denunce per le gare truccate della Regione, truccate in favore della Compagnia delle Opere, roba da milionate di euri, altro che sacchetti di cibo per gatti!
Nel frattempo un clochard muore di freddo, da solo, nella notte, a Napoli. Forse, con un divano ed un frigorifero in meno, si sarebbe potuto offrirgli un letto per la notte …
Nel frattempo il Cardinale Bagnasco dice: dalla Chiesa nessuna ingerenza nelle elezioni. Mi viene in mente un vecchio film del dopoguerra in bianco e nero. Il parroco di un paesino, dal pulpito: “La Chiesa non si intromette nelle vostre decisioni politiche. Vi lascia liberi, purchè votiate per un partito che sia cristiano ed allo stesso tempo democraticoâ€. La camera si sposta sul volto delle vecchiette sedute nelle panche: si guardano, aggrottano le ciglia .. poi il loro volto si illumina: “Ecco, ho capito … io sceglierò liberamente, cristiano e democratico … democratico e cristiano …â€
Nel frattempo la camera dei deputati ha approvato la proposta di legge costituzionale che riduce il numero dei consiglieri regionali di Sicilia, Sardegna, Friuli Venezia Giulia. E le altre regioni?
Nel frattempo l’UE ha approvato la Tobix tax, la tassa sulle transazioni finanziare. Si aspetta un gettito di 35 miliardi di euro.
Nel frattempo il reddito degli Italiani è tornato quello di 27 anni fa, politici, parlamentari, amministratori e manager pubblici e bancari esclusi, i quali comunque tutti concorrono alla media dei polli mangiati nell’anno: “Io sei, tu zeroâ€. Media nazionale: tre. Firmato Trilussa.
Nel frattempo Giuseppe Mussari. Già inquisito per l’acquisizione della Banca Antonveneta da parte del Banco di Santander, strapagata 9,0 miliardi in luogo dei 6,0 stimati dal mercato. Mussari, già capo del MPS, Mons Pascorum, Monte dei Pascoli, ma suonava male, quindi Montepaschi, Monte dei Paschi di Siena. Sotto la sua gestione, la quale suo tempo gli versò milionate di compensi (pare che non siano da restituire, pare) fece alcune operazioni “particolari†(denominate “Alexandria”, “Nota Italia”, “Santorini”) sotto molti profili (una con la Deutsche Bank). Poi è stato “promoveatur†– che non sarebbe il participio passato del verbo promuovere ma vorrebbe dire promosso purchè me o togliate da lì – a fare il capo dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana. Sostituito in MPS da tale Profumo, che a sua volta era stato dimissionato in tutta fretta e gran silenzio stampa da Unicredit, ricordate? Pare che fosse stato – pare – per avere egli facilitato l’ingresso nel capitale della banca di tale Gheddafi, all’insaputa del Presidente della banca stessa, pare, ma sono sicuramente malelingue! Profumo che qui, pare, si sia riabilitato scoprendo gli altarini del suo ex collega. Ora, si dice, che dalla gestione di Mussari derivino nel bilancio 2012 della banca, 740 milioni di euro di perdite, per operazioni “segrete” di cui una conclusa con una banca giapponese, con la quale avrebbe “spostato in avanti negli anni” importanti perdite “realizzate” sui titolo “derivati”.  Lui, molto nobilmente, rassegna le dimissioni dall’ABI. Fra due giorni, Assemblea degli Azionisti che delibererà un aumento di capitale per equilibrare un prestito del Tesoro di 4,5 miliardi di euro da erogarsi sotto la condizione di “non reclamizzare tale aiuto e di non fare operazioni aggressiveâ€. Il che la dice tutta, l’è pezo ‘l tacon del bus … Pare, ma il condizionale è d’obbligo, che le citate operazioni milionarie e miliardarie in euro fossero  state concluse “di nascosto†della Banca d’Italia. Idea: istituiamo un “redditometro†speciale per le banche! Che ne dite? Sicuramente li scopriremo, questi furbetti, furbetti con i soldi nostri, però, non con i loro, eh, ci mancherebbe altro!
Nel frattempo un lettore-commentatore del post precedente, tale Edoardo P., scrive: “Meglio i Canadair antincendio che gli F35â€. Bravo Edoardo P., concordo!
Nel frattempo, si apre una prima fessura nel buio delle prassi delle caste e dei fortini dei privilegi e degli abusi …
Insomma, basta che io vada a sciare anche per una sola una mattinata … e guarda un po’, nel frattempo, cosa ti combinano! Comunque ho deciso: domani no, ma dopodomani, mentre a Siena sono in Assemblea, io me ne torno a sciare!
IN BREVE (ma non troppo)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Gennaio, 2013 @ 7:01 amDetto altrimenti: solo brevi commenti, la mattina presto
FABIO RIVA si costituisce a Londra. Forse avrà qualche spicciolo in una banca londinese. Forse dubita della giustizia italiana e preferisce quella inglese. Forse spera che non sia concessa l’estradizione per i reati contestatigli: la legge è uguale per tutti …  tutti coloro che non possono permettersi fughe, residenze, conti bancari e avvocati londinesi. Leggendo la vicenda sotto questo angolo visuale, mio sento offeso come Italiano. E poi dum Londrae consulitur, Ilva expugnatur … mentre a Londra si discute (se estradarlo o meno), l’ILVA è sempre di più in crisi. E poi e poi …con il nostro acciaio gli Inglesi ce l’hanno sempre avuta … ricordate? Con la sola presenza (casuale? Non ci credo) delle loro navi da guerra nelle acque di Milazzo agevolarono lo sbarco dei Mille, il nord conquistò il Sud e distrusse le acciaierie “suddiste†che tanta concorrenza facevano alle loro cugine inglesi. A pensar male … Fabio Riva, to big to jail?
FONDI SVIZZERI, FONDI LONDINESI. L’UE ha intimato alla Svizzera: o entro sei mesi definisci con me le norme anti evasione fiscale e finanziaria, o ti scrivo fra i cattivi (paesi finanziariamente malandrini). Si, vabbè, ma la GB? E’ (quasi) dentro l’UE e non rende accessibili le ispezioni ai conti bancari. Non per niente Fabio Riva è volato a Londra … Ah, perfida Albione … quo usque tandem? Fino a quando? E il Financial Times … che critica un nostro candidato premier … via … medice, cura te ipsum …,. medico, cura te stesso, innanzi tutto!
ILVA. Sembra una banca: to big to fail? Ok, ma io, forte del “sucecsso F 35, insisto: requisiamola, e paghiamola ai Riva al netto dei danni provocati, delle spese di adeguamento degli impianti, delle somme necessarie al ripristino dell’ambiente e di quelle occorrenti per pagare gli stipendi agli operai anche se nel frattempo sono costretti a casa, e paghiamola con titoli del debito pubblico italiano Serie Speciale ILVA Irredimibile 2% … (ho scritto una mail in tal senso al Sindaco di Taranto). Anzi, no, paghiamoli con titoli del debito pubblico inglese …
EVVIVA! Un politico in corsa per le elezioni, un candidato premier, ha affermato che “occorre ripensare all’acquisto degli F35 … che noi abbiamo altre priorità , a cominciare dal lavoroâ€! Evviva … gutta cavat lapidem, a forza di insistere … ma diciamola tutta, siamo sinceri, forse ci ha aiutati anche la dichiarazione USA che sì, sono ottime macchine volanti, ma se entrano in una nuvola temporalesca rischiano il blocco dei reattori … Ora, ne avevamo prenotati 131 (da 100 milioni di euro cadauno!), poi siamo scesi a 90, ora dovremo scendere a zero! Spes ultima dea!
TAV. Invece di riesaminare i presupposti del progetto alla luce dello sviluppo dei flussi delle merci e di una aggiornata situazione economico-finanziaria del paese, i suoi sostenitori, parlando di uno che non lo vuole proprio questo TAV, dicono: “Quello lì, pensate, è uno che non vuole il TAV!  Che poi – fra l’altro – è finanziato dalla UE!â€. Osservo: detta così suona male. Infatti l’ “essere contrari al TAV†viene implicitamente definito come una caratteristica negativa, a prescindereâ€. E poi, finanziato dall’UE? No, semmai co- finanziato dall’UE … vabbè, ma  i soldi all’UE chi li dà ? Gli Stati, cioè anche l’Italia: E allo Stato italiano chi? Ognuno di noi. Altro che l’UE! Fate le connessioni, gente, le connessioni! TAV: a quando TAV come F 35? Speriamo presto! Quanto meno, facciamo di necessità virtù!
DE JUSTITIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2013 @ 5:40 pmDetto altrimenti: le parole sono pietre, usiamole appropriatamente
Giusto. Justum, secundum jus, secondo la legge. Quale legge? Basta intendersi: Morale, Divina, Umana, dei Privati? La legge morale è laica e precede di 1850 anni la venuta di Cristo. Infatti il Codice di Hammurabi recita: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te. fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a teâ€. Cristo ha testimoniato questa stessa morale che probabilmente Lui stesso aveva reso immanente al genere umano. Quindi la legge morale ha molti sponsor: credenti e non credenti. La legge umana … quella nazista, ad esempio … la strage degli Ebrei era “giusta†secondo la legge nazista. Cosa fare oggi di fronte ad una legge degli uomini ingiusta secondo la morale, come ad esempio l’attuale legge elettorale, il cosiddetto Porcellum? Non la si deve violare: la si deve cambiare. La legge dei privati? Di fronte ad uno sportello pubblico si fa la coda ordinatamente uno dietro all’altro, sono ammessi aggiramenti sulle ali: “Non è giusto! Lei è arrivato ben dopo di me ed ora vuole scavalcare la coda!”
Giustizialismo. Storicamente definiva la politica argentina dei descamisados di Peron. Oggi, in Italia, si è perso quel collegamento e la parola indica chi appoggia senza riserve l’azione della magistratura contro la corruzione “ anche a scapito delle garanzie individuali del cittadinoâ€. Ora mi permetto di osservare: non si comprende come al cittadino possa essere “garantito†la garanzia individuale di corrompere o di essere corrotto impunemente.
Fare giustizia. Normalmente si intende “giudicare e quindi assolvere o condannareâ€. Per altri più modernamente si intende “creare un ambiente giusto, creare persone giuste, fare sì che il sistema sia giusto, anche senza processi, assoluzioni e condanne, bensì attraverso comportamenti giustiâ€.
Giustiziare. “Il commando dei sequestratori ha giustiziato l’On. Moroâ€. Due errori. Quel gruppo di persone non era un “commandoâ€, termine che dobbiamo riservare a gruppi di militari ben addestrati, impiegati in missioni assai rischiose, che agisce secondo il diritto dello Stato di appartenenza e del diritto internazionale. Quello in questione era una banda di assassini. E poi l’On. Moro non è stato “giustiziato†ma “ingiustiziatoâ€, cioè trucidato.
Autorizzazione a procedere (o arbitraria sostituzione nel giudicare?). Si dice: se un parlamentare è sono accusato di un reato/delitto, occorre l’autorizzazione a procedere da parte del parlamento, che dovrebbe limitare la sua valutazione al fatto che l’accusa sia eventualmente strumentale per impedire la sua azione politica. Cioè, i suoi colleghi parlamentari non sarebbero legittimati dalla legge ad esprimersi sul merito (“il collega ha commesso o meno il fatto contestatogliâ€), né in diritto (“il fatto contestatogli non è un reato/delittoâ€). Invece le motivazioni della mancata autorizzazione a procedere spesso sono proprio di quel tipo. Il parlamento si sostituisce ingiustamente (contra jus) al giudice naturale.
Incandidabilità al Parlamento. Se una persona è accusata di un reato/delitto o se è stata condannata in primo grado di giudizio non dovrebbe essere candidabile, perchè innanzi tutto occorre “essere†onesti e irreprensibili. In secondo luogo occorre anche “sembrare†tali. In terzo luogo, chi sta subendo accuse e processi, non è sereno nell’adempimento del suo dovere. Uno sguardo all’estero. Nel mondo anglosassone e in Francia, per molto meno la persona si autoesclude dalla politica. Chi non si ritira dalla competizione elettorale è ingiusto secondo la legge morale.
Procedibilità e punibilità . Processo contro un giovane. Si procede, si accerta il reato, si dovrebbe irrorare la sanzione “maâ€. Ma nel frattempo sia accerta che il giovane imputato è più che minorenne e come tale per quel reato (accertato in sede di procedimento) non è punibile. Un parlamentare reo di un reato è punibile, ma se viene negata l’autorizzazione a procedere, appunto, nei suoi confronti manca la procedibilità . E’ ingiusto confondere le due condizioni di punibilità e di procedibilità .
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