9 0TT0BRE 1963 ore 22,40 – 9 OTTOBRE 2025

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Ottobre, 2025 @ 1:55 pm

VAJONT (Va-jont)

Va giù …va giù …
dapprima silente
e poi improvviso
cade
pesante nell’acqua
ristretta e profonda
un monte ucciso dagli anni
e da un progetto assassino.
Bagliore di cavi tranciati.
Lampeggia sul monte!
Cos’è?
Temporale?”
Valanga di aria compressa
strappa i panni di casa dai fili distesi
fluido maglio d’annuncio mortale
soffoca i muri indifesi
di una indifesa città.
“Cos’è questo tuono?
Un Foen improvviso?
Chiudete le porte!
Non vedi ch’è solo?
Ormai superato il terzino!
Fa goal lo spagnolo!”
Sibilante
più volte annunciato
maremoto alpino
interrompe violento
azione
partita
la vita.
Dolori scheggiati
infangati
parole ormai mute
non legano più fra di loro
sbriciolati frammenti
di una impazzita ragione.
Pochi oramai gli occhi ancor vivi
tristi cavalli di frisia
a sbarrare la strada
ed il passo
al nulla rimasto
svuotati di lacrime
dal troppo dolore
come il lago dal Toc.
Ed io
pellegrino tardivo
posso solo indagare il Ricordo
affinchè il Ricordo non muoia.

Riccardo Lucatti (scritto pochi anni fa, dopo una visita in bicicletta con FIAB Trento su quel “lago”).

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Quotidiano trentino “ilT” di oggi, 8 ottobre 2025, pag. 5

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Ottobre, 2025 @ 3:32 pm

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IN MEDIO STAT VIRTUS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Ottobre, 2025 @ 5:09 pm

Locuzione latina che significa che la virtù sta nel mezzo  e invita a ricercare l’equilibrio, la moderazione e l’armonia tra due estremi: principio filosofico che ha origine nel IV sec. a. C nel pensiero di Aristotele.

Approfitto della filosofia per denunciare lo smantellamento in corso di un quid virtuoso, la CLASSE MEDIA: infatti, oggi purtroppo assistiamo ad un numero sempre maggiore di persone sempre più povere e ad un numero in ordine di grandezza molto inferiore ma crescente di persone sempre più ricche.
La classe media invece è il PONTE SOCIALE che permette alle classi sotto la media di migliorare: è il cosiddetto ASCENSORE SOCIALE.
Non si tratta di “fare qualcosa” per la classe media come – ad esempio – diminuire un poco la pressione fiscale, bensì occorre

– dare centralità al problema
– riconoscerne il ruolo
– dedicarle uno studio ed un piano specifico e realizzarlo.

Cito casi concreti di PONTI distrutti:
– Turismo: pare che si indirizzi verso la costruzione di un maggior numero di hotel a 5 stelle.
– Trasporti: alla TV le Ferrovie dello Stato reclamizzano le lussuose Freccia Rossa e per nulla il miglioramento dei treni per i pendolari.
– Ristorazione: in due estati consecutive di mia presenza turistica in Sicilia, sempre nella stessa località, ho visto sparire ristoranti medi ed essere sostituiti da finte “trattorie” con tanto di tovaglia bianca a prezzi molto superiori oppure da semplici bar che si organizzano alla meglio per servire menù molto, molto ordinari.
– Istruzione: aumenta la massa di chi non va o non termina la scuola, ma chi ha i mezzi va a studiare e a perfezionarsi all’estero.
– Politica: la vera classe politica media è osteggiata dalle ali estreme, le quali, pur di sottrarle voti, non esitano di definirsi con nomi e aggettivi che invece sono propri di quella classe.

Comunque, se mi sbaglio mi corigerete.

Riccardo Lucatti, responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIA VIVA TRENTINO.

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ACCADEMIA DELLE MUSE, Trento: 2008/09-2025/26

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Ottobre, 2025 @ 6:49 am

Circolo culturale privato PP-SAF-Passa Parola Senza Alcuna Formalità: se considerate che la nostra annata termina nel 2026, sono 18 anni: che “facciamo Accademia”: siamo maggiorenni!

Si iniziativa di Cristina Endrizzi, la nostra OP-Ospite Presidente, ci ritroviamo nella nostra “sede” (casa sua!) la sera del primo lunedì di ogni mese non estivo e per l’annuale Festa di Mezz’Estate nel suo bel giardino. Ognuno di noi offre agli amici l’arte sua: canto, musica, teatro, poesie, viaggi, fotografie, storia, cucina, etc.  Per anni, due eventi a serata. Dall’anno scorso, uno: tutti accompagnati da un momento enogatroastronomico. Quanti siamo? Nel mio indirizzario e-mail 150 ma – per fortuna – non partecipiamo tutti in contemporanea! Quanti eventi abbiamo realizzato? Centinaia di certo:  non fatemi fare il conto, dai …

Ieri sera saluto di Cristina e del suo vice – così dice lei – cioè io stesso che, per celebrare la maggiore età ho letto una breve poesiola i cui versi terminalo con un riferimento ai colori: ed ecco che ho fatto girare due foto a colori della gita sociale che abbiamo fatto nel 2008 nella Toscana “minore” – cioè quella rimasta più uguale a se stessa, nella provincia di Siena, insieme al compianto Ruggero Polito!

Fra le foto trovate il programma (musical canoro) della serata, quello annuale e la poesiola.

Buona Accademia a tutte e a tutti e Grazie alla POP-Presidente Ospite Pianista Cristina e alle quattro voci, in ordine di “apparizione”: Giovanna, Giacinta, Daniela, Luciano! (In ordine di foto, da sinistra: Cristina, Daniela, Giacinta, Luciano, Giovanna).

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CICLO-POST EUROREGIONALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Ottobre, 2025 @ 7:40 am

Ovvero dedicato al futuro del mio territorio, il Trentino.
A pagina 33 del quotidiano ilT di oggi 5 ottobre, Giuseppe Mendini, Presidente dell’Unione Ciclistica Val di Non e Assessore allo sport di Ville d’Anaunia, reclama la realizzazione di un “vera” pista ciclabile che unisca la ciclabilità della Valle dell’Adige a quella della Val di Sole.
Chi mi segue sui social saprà che io stesso sono un cicloturista. Tuttavia non intervengo in questa veste, bensì quale responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA Trentino.
Infatti l’obiettivo deve essere la realizzazione di una completa rete ciclabile di fondo valle, collegando fra di loro le varie tratte oggi isolate (esempio lodevole è il collegamento in corso di completamento fra la Valle dell’Adige a Trento e la Valsugana) di fronte al crescente aumento del numero di cicloturisti e di ciclo escursionisti, ed è innanzi tutto un intervento a favore dell’economia della provincia, sulla base di alcune considerazioni:
– l’avvento delle e-bike, biciclette a pedalata assistita, sta creando nuove fasce di tali categorie, persone più avanti con l’età e dotate di una maggiore capacità di spesa;
– il cicloturismo si sviluppa anche nelle due “stagioni belle” cioè primavera e autunno, contribuendo alla necessaria destagionalizzazione di un turismo oggi troppo concentrato nelle altre due stagioni,;
– un sistema completo di piste ciclabili di fiondo valle è complementare con il ciclo turismo “in discesa” che si creerà quando anche in Trentino si realizzerà un progetto analogo all’esistente Tirol Bike Safari (safari significa viaggio), regione che ha messo in rete una quindicina di impianti di risalita, realizzando circa 750 km di ciclo discese.

Un primo contributo importante in questa direzione sarà rappresentato dalla nuova cabinovia Trento-Monte Bondone. Su questi nuovi “prodotti turistici” nessuno potrà mai imporre dei “dazi”, anzi … sicuramente potranno richiamare ciclo turisti e ciclo escursionisti anche da oltre oceano. Sotto questo profilo, il progetto che propongo qui sopra – euroregionale in quanto attraverso analoga iniziativa del Sud Tirolo potrà collegarsi all’esistente progetto del Tirolo – sarà una positiva risposta economica straordinaria di livello europeo rispetto ad eventi economici negativi straordinari (i nuovi dazi USA) che possono colpire (anche) la nostra economia provinciale.
Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista – Italia Viva Trentino.

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FERSA O NEBBIA DEL CASTAGNO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Settembre, 2025 @ 6:35 am

(Questo non è un post scientifico bensì solo curioso.)

La “fersa” è un fungo che attacca “a macchie” le foglie del castagno e dell’ippocastano, le fa rinsecchire e cadere: mi chiedo se il fatto che si chiami anche “nebbia” indichi che il termine fersa nel dialetto antico o recente del Trentino significhi anche nebbia.

.

Infatti qui a Trento scorre il torrente-quasi-fiume “Fersina” affluente di sinistra dell’Adige e – si sa – lungo i corsi d’acqua si formano le nebbie fluviali. Ecco la domanda: il nome Fersina deriva forse dal fatto che lungo il suo alveo si formano le nebbie fluviali?

Nello splendido volume “La Fersina – Antica signora della valle” a cura di Lino Beber, Mario Cerato e Claudio Morelli edito nel 2018 dall’ “Associazione Amici della storia – Pergine”, alle pagine 13-14 si è cercato di risalire all’origine del nome ma i risultati non vanno in questa direzione.

Comunque in un suo lungo tratto cittadino la sponda destra del Fersina è incoronata e sormontata da splendidi ippocastani che dallo scorso luglio sembrano essere contagiati dalla “fersa”.

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AUTONOMIA: TRANSFRONTALIERA, NAZIONALE, REGIONALE, PROVINCIALE, CITTADINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Settembre, 2025 @ 6:54 am

Prendo spunto dal recente intervento del Direttore Simone Casalini sul suo quotidiano ilT dal titolo “La metafora del ciclismo” e – più in generale – dal meritato successo del Tour dell’Autonomia organizzato da questo giornale.
Quando qui da noi in Trentino si parla di Autonomia, ci si riferisce alla nostra Autonomia Speciale Amministrativa Regionalprovinciale, ai suoi contenuti passati, presenti e futuri ed alla sua espansione verso l’Euregio, aspetti sui quali non intendo intrattenermi in questa sede.
Piuttosto mi permetto di richiamare l’attenzione di chi legge su alcune sottolineature che riguardano il gradino “cittadino” della scaletta dell’Autonomia ovvero sulla necessità di una riforma del “Rapporto di Autonomia” fra la nostra Provincia e Trento, la sua Città Capoluogo. Ciò se non altro per alcune considerazioni pregiudiziali:
– Trento ha una popolazione di 125.000 abitanti che di giorno si raddoppia per l’arrivo dei lavoratori pendolari, raggiungendo un totale pari a circa un quarto dell’intera popolazione provinciale;
– l’APT “Trento Monte Bondone e Pinè” è il terzo ambito trentino per numero annuo di arrivi turistici certificati (circa 500.000 pari al 10% del totale provinciale!)
– Nel territorio del Comune di Trento si trovano ampie aree urbane inutilizzate e/o dismesse, la cui gestione sorprendentemente non è comunale.
– Trento è un concentrato di funzioni la cui gestione oggi è invece soprattutto provinciale (sanità, università, trasporti, ricerca, istruzione, sicurezza, solo per citare alcuni ambiti).
– Trento è un concentrato di responsabilità a seguito di decisioni assunte in altro loco (emblematici sono il trasporto pubblico locale e la sicurezza) mentre invece occorre che il potere e la responsabilità facciano sempre capo allo stesso soggetto.

Per superare questi paradossi, Trento deve diventare formalmente “città metropolitana”, ovvero ricevere una maggiore “quantità” di Autonomia e le necessarie risorse finanziarie per gestirla.
Sull’altro fronte, nei confronti del suo capoluogo, la Provincia deve essere meno ente finanziario “operativo” (che opera al posto di -) e sempre di più ente finanziario “puro”, (che fornisce le risorse a -) per la gestione delle iniziative del Capoluogo.
In parallelo, un analogo cambiamento è auspicabile anche nel Rapporto di Autonomia fra la Provincia e i molti Comuni minori, nel senso di passare dalla tendenziale “politica con il cappello in mano” alla messa a loro disposizione di uffici centrali strumentali allo sviluppo dei progetti locali.
Riccardo Lucatti – ITALIAVIVA TRENTINO #italiavivatrento#italiavivatrentino#ItaliaViva

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ODIO ATTIVO E PASSIVO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Settembre, 2025 @ 6:10 am

Odio attivo: “Io odio i miei oppositori politici” (Trump)
Odio passivo: “I miei oppositori politici mi odiano” (Meloni)

Ottimo intervento a pag. 3 del “mio” quotidiano ilT di oggi

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ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA – RIVA DEL GARDA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Settembre, 2025 @ 5:01 am

Buon giorno, si riprende l’attività autunnale con questo evento organizzato assieme al Conservatorio F. A. Bonporti di Riva del Garda in forma di lezione concerto. Si ripresenta al pubblico rivano il violoncellista Christian Bellisario già docente di violoncello presso la nostra istituzione musicale Vi aggiorneremo dei nostri eventi che hanno subito alcune variazioni di date e programmi. Vi aspettiamo!

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CREATIVITA’ anche nella finanza

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Settembre, 2025 @ 2:32 pm

Il “mio” quotidiano locale, “ilT” oggi 17 settembre a pagina 2 pubblica un’intervista a Giovanni Emanuele Corazza (professore dell’Università di Bologna e fondatore del Marconi institute for Creativity) sul ruolo strategico della creatività.

Ieri ho ascoltato il richiamo di Mario Draghi sulla necessità di “creare” un comune debito UE.

Io, infinitamente terzo fra cotanto senno, da anni sto suggerendo di indirizzare volontariamente la ricca finanza privata (italiana ed estera, innanzi tutto UE) verso il settore pubblico, attraverso l’emissione di titoli pubblici irredimibili rendita. La mia sicuramente modesta “creatività” oggi mi spinge a suggerire l’emissione di Titoli UE Irredimibili Rendita.

Aggiungo: emeriti professori universitari insegnano la finanza pubblica multistrato, nel senso che io esprimo adottando e adattando le parole di un noto filosofo: “Finanza non facit saltus”: su tali collegamenti concordo in pieno. Tuttavia, se per qualcuno i pretesi salti da eliminare sono soprattutto quelli fra i diversi livelli della finanza pubblica, io sono molto attratto anche dall’eliminazione dei salti fra la finanza pubblica e quella privata.

Riccardo Lucatti – Italia Viva Trentino

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