MASSIMALISTI V. RIFORMISTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Agosto, 2022 @ 6:08 am

Quella V. significa “versus”, cioè contro

Qualcuno, a suo tempo, aveva (giustamente, n.d.r.) messo da parte i propri massimalisti. Oggi un altro, oggi, esclude (ingiustamente, n.d.r.) i propri riformisti. Mi sono permesso di esprimere i due giudizi di valore di cui alle due n.d.r. fra parentesi, perché massimalisti e riformisti non sono la stessa cosa: a mio avviso infatti sono negativi i primi e positivi i secondi. Vediamo la situazione odierna.

Gli estremi dell’asse della politica odierna sono massimalisti: il massimalismo iper-liberista della Lega e il massimalismo iper-statalista dei Cinque Stelle. Infatti, la Lega, con la proposta di un’aliquota unica al 15%, porta alle estreme conseguenze il liberismo di Berlusconi, che nel “Contratto con gli italiani” del 2001 si accontentava di due aliquote Irpef, ed ora si fa bastare un’aliquota al 23%, giudicando irrealizzabile l’obiettivo del 15% caro a Salvini. Da parte sua, il M5S, con la strenua difesa del RdC, porta alle estreme conseguenze un interventismo statale diventato ormai assistenzialismo.

Al centro è nato il Terzo polo liberal-democratico di RENZI E CALENDA, il quale vuole dare vita ad una POLITICA COERENTEMEMTE RIFORMISTA, senza ambiguità e attrazioni fatali di sorta.

Comments Closed

PERCHE’ E’ NECESSARIO CHE LA SENATRICE IV DONATELLA CONZATTI SIA RIELETTA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Agosto, 2022 @ 7:27 am

Mi sono permesso di fare una sintesi di un suo messaggio:

“Arrivata in Parlamento ho trovato aperti e da risolvere diversi dossier su questioni vitali per l’Autonomia e per la solidità anche futura del Trentino: dalla riforma del credito cooperativo, all’autostrada del Brennero, al tema delle grandi concessioni idroelettriche. A questi si sono aggiunti altri dossier con impatto sull’Autonomia, come la neutralità fiscale come prima parte della riforma Irpef e Ira; i ristori per la montagna in tutto il periodo drammatico della pandemia da Covi; l’assegno unico e universale; i finanziamenti alla PAT per il contrasto alla violenza di genere e ai centri per gli uomini autori di violenza. Tutti dossier che ho affrontato con grande determinazione e risolti. Trovate tutto su https://donatellaconzatti.com/news/ 

Per essere efficaci in Parlamento, sono indispensabili tre prerequisiti:

1 – Creare le condizioni politiche.
Essere all’opposizione del Governo e/o militare in partiti nazionalisti o anche solo centralisti rende il lavoro parlamentare per l’Autonomia davvero molto complicato.
Per questo i parlamentari autonomisti sanno di dover creare delle precondizioni che permettano loro di agire nel concreto, in Parlamento e nel Governo. Per me ha fatto la differenza scegliere il gruppo di @italiaviva – europeista e rispettoso delle peculiarità autonomiste – che dal 2019 è stato in maggioranza. Essere io nella cabina di regia nazionale di Italia Viva mi ha permesso di imprimere quella gravitas fondamentale affinché tutte le proposte abbiano trovato il necessario sostegno di tutto il partito.

2 – Avere un ruolo in Commissioni strategiche
Essere nelle Commissioni più importanti e, in quelle stesse, avere un ruolo di guida del partito. Dal 2019 sono passata dalla Commissione Finanze (dove ho gestito tutta la riforma del credito cooperativo) alla Commissione Bilancio – quella che gestisce le risorse e quella dal cui parere positivo devono transitare tutti i provvedimenti. In Bilancio sono stata eletta nel ruolo di Segretaria di Commissione, ed ho svolto il ruolo di Capogruppo per Italia Viva.

3 – Essere sempre in Aula
Come testimonia l’osservatorio indipendente dei lavori parlamentari – OpenParlamento – la sottoscritta ha le più alte percentuali di presenza (87.05%, 7281 su 8364 senza contare le missioni) e di voto.

Votare parlamentari con un certo peso politico e delle competenze riconosciute, è la precondizione affinché la loro azione possa incidere. Nel mio caso l’esperienza e la gavetta politica, dura e a tratti estenuante, fatta sul territorio, mi ha permesso di cogliere delle occasioni importanti per il Trentino. Ma nulla sarebbe stato possibile senza un percorso professionale solido alle spalle.

I fatti dimostrano che in questa legislatura i più importanti problemi del Trentino sono stati risolti sotto il profilo legislativo ed ora sta alla PAT e alle Società ed Enti di competenza realizzarli concretamente. Perché, poi, in politica le chiacchiere contano ma i fatti contano enormemente di più e restano agli atti. Questo è tra gli altri il più grande insegnamento che il Presidente Draghi ha donato all’Italia. La mia azione politica futura sarà guidata dal portare a compimento l’Agenda Draghi”.

Comments Closed

FINANZA BANCARIA, PUBBLICA, PRIVATA CON E SENZA DRAGHI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Luglio, 2022 @ 1:07 pm

Premessa: abbiamo l’inflazione all’8-9%; l’incremento degli stipendi all’1%; la redditività dei risparmi in conto corrente bancario a 0 %: c’è il rischio che il risparmio privato sia attratto verso le criptovalute (“criminalvalute”). Posto il PIL = 1, abbiamo: debito pubblico = 1,6; risparmio privato italiano = 3,2. Prima o poi i nodi verranno al pettine.

La finanza, la tecnica di muovere i soldi: crearli, risparmiarli, movimentarli, spenderli, investirli.

Ruolo delle banche: raccogliere denaro e prestarlo a famiglie e imprese.

Le banche. Seconda metà anni ’70, crisi finanziaria, creditizia e valutaria fortissima, forbice fra tassi attivi e passivo bancari di quasi 10 punti: mai l’economia era andata così male, mai le banche così bene. Titoli pubblici a rendimenti elevatissimi. Alcuni imprenditori si indebitavano in banca e investivano in titoli pubblici lucrando sulla differenza dei due tassi.

Negli ultimi anni, le banche si sono (purtroppo, n.d.r.) messe anche a fare le finanziarie, con forti utili (loro) immediati e forti perdite (altrui) nel m/l termine.

Oggi qualche banca è (stata) inoltre in difficoltà anche per l’adozione dei sistemi SW che generano un surplus di personale.

La banca può essere in concorrenza con lo Stato quanto alla raccolta del risparmio privato.

1935: per riprendersi dalla crisi finanziaria del 1929 l’Italia emise 42 miliardi di lire sottoscritti in pochi giorni: tasso 5%, liquidazione semetrale, sottoscritto a 95 lire per ogni 100 di capitale nominale.

Il 20 agosto 2020 una nostra banca ha emesso 1,5 miliardi di propri titoli irredimibili al 5% ricevendo richieste per 6,5 miliardi! . Quella banca ha classificato quei titoli come proprio debito: infatti alle banche conviene classificarli così. In tal modo, lo Stato non li emette e non fa loro una fortissima concorrenza, visto che i titoli pubblici sono tassati (12,5%) o alla metà di quelli privati (25%).

Prima o poi i nodi verranno al pettine: infatti abbiamo l’inflazione all’8-9%; l’incremento degli stipendi all’1%; la redditività dei risparmi in conto corrente bancario a 0 %: c’è il rischio che il risparmio privato sia attratto verso le criptovalute (“criminalvalute”).

FANTA FINANZA: se Draghi fosse ancora Presidente del Consiglio dei Ministri, contando sulla sua enorme credibilità potrebbe proporre la riclassificazione da “debito” (classiifcazione errata) a “non debito” (classificazione corretta) di quei titoli e potrebbe lanciare Titoli Irredimibili Rendita Italia: l’Italia sarebbe il primo paese a fare un’operazione del genere e attrarrebbe molta finanza privata estera e italiana verso il nostro settore pubblico.

Prima o poi il problema si porrà ma qualsiasi governo non-Draghi che lanciasse questa operazione, non avrebbe assolutamente uguale successo.

P.S.: Titoli Irredimibili Rendita: rendimento quasi doppio dei titoli di debito a tasso variabile; sono tassati al 12,5% (se pubblici) o al 25% (se bancari); lo Stato non è obbligato a restituire il capitale anche se si riserva l’opzione del loro riscatto; il titolo può essere venduto in borsa; la loro emissione riduce il debito pubblico (soprattutto se emessi in sostituzione volontaria di titoli di debito in scadenza) e aumenta la liquidità dello Stato.

E se mi sbaglio, mi corigerete …

Comments Closed

ITALIA VIVA PROPONE: PARLENTENE CIAR! – Parliamone con chiarezza!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Luglio, 2022 @ 5:34 am

LOCALMENTE (TRENTINO ALTO ADIGE)
Le politiche si sono avvicinate alle amministrative e il partito autonomista trentino (PATT) dice che correrà da solo (perchè aspetta cosa farà la SVP di Bolzano, partito al quale è molto “affezionato”, n.d.r.).

CENTRALMENTE
– Giuseppi & C. stavano operando in modo “non condivisibile”(eufemismo! N.d.r.) e la mossa del cavallo di Matteo Renzi li ha fatti andare a casa (per fortuna! N.d.r.).
– Mattarella (per fortuna! N.d.r.) da chiamato Draghi, governo di unità nazionale.
– Giuseppi ha voluto difendersi dall’uscita di Giggino ed inoltre si è “vendicato” facendo andare a casa Draghi e – proprio lui che è alleato del maggiore partito della sinistra, il PD – ha spalancato le porte alla destra.
– Si compatta il polo di destra, una nuova Triplice Alleanza: FdI era già all’opposizione dei suoi due nuovi alleati (Lega e l’amputata FI) che invece erano al governo con Draghi.
– Il PD abbandona (finalmente! N.d.r.) il M5S ma Letta vuole lasciare fuori Italia Viva (ma il PD non è Letta, n.d.r.).
– Calenda dice no ad una alleanza per lui troppo allargata (anche ai verdi).

NOI DI ITALIA VIVA siamo riformatori, propositori concreti, europeisti, atlantisti, antipopulisti, antisovranisti e parliamo una sola lingua: quella della chiarezza ma soprattutto agiamo concretamente: a chi ci chiede – e sono tanti – come può darci una mano in campagna elettorale, ecco il link per l’iscrizione dei volontari alla nostra campagna elettorale:FORM.123FORMBUILDER.COMVolontari Campagna Elettorale

Comments Closed

ITALIA VIVA TRENTINOFirma anche tu la petizione “DRAGHI RESTI A PALAZZO CHIGI”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Luglio, 2022 @ 8:01 am

Lunedì 18 luglio e martedì 19 luglio la sede di Trento di Italia Viva in Vicolo del Vo rimarrà aperta dalle ore 09,00 per consentire ai cittadini (che hanno difficoltà alla firma on line ma non solo) di firmare la petizione “DRAGHI RESTI A PALAZZO CHIGI”La petizione ha come obiettivo la raccolta di 100.000 firme delle quali, in pochi giorni, sono state raccolte più della metà. La petizione:

“Siamo cittadini sconvolti dalla decisione dei Grillini di far dimettere Mario Draghi da Presidente del Consiglio. Ci sembra una scelta assurda e contro l’interesse degli italiani, specie in un momento così delicato a livello internazionale. Chiediamo a Mario Draghi di tornare a Palazzo Chigi con un programma chiaro su pochi punti da comunicare in Parlamento, senza ulteriori trattative con le forze politiche di maggioranza e con un Governo di persone di sua stretta fiducia.Vogliamo che Draghi guidi l’Italia almeno fino alle elezioni del 2023.”

ITALIA VIVA TRENTINO: Senatrice Donatella Conzatti, coordinatrice regionale – Fabio Pipinato, coordinatore provinciale – Rita Zambanini e Luciano Recati, coordinatori cittadini.

Comments Closed

M5S IRRESPONSABILE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Luglio, 2022 @ 6:21 am

Se mercoledì prossimo Draghi non dovesse rilanciare, se non decidesse di restare alle condizioni che vorrà porre – cosa che tutti ci auguriamo, che resti! – avremo una devastaNte interruzione non programmata e non preparata del processo avviato con il PNRR che, unita alle altre componenti dell’attuale “tempesta perfetta” (guerra, crisi energetica, del pane, della siccità) potrebbe condurre il paese alla RECESSIONE, cioè ad un rallentamento economico che può generare un aumento del tasso di DISOCCUPAZIONE, un calo del reddito, una forte diminuzione dei consumi e della produzione industriale.
LE PERSONE IRRESPONSABILI che rischiano di generare tutto ciò o non lo avevano previsto, ed allora non possono più ricoprire ruoli di responsabilità politica, oppure lo avevano previsto, ed allora a maggior ragione non devono più ricoprire quei ruoli.
“SIAMO IN GUERRA” diciamo ormai tutti concordemente, SIAMO IN UNA SITUAZIONE ECCEZIONALE CHE RICHIEDE INTERVENTI ECCEZIONALI.

Nel 1935, anche per far fonte agli effetti devastanti della crisi finanziaria del 1929, l’Italia emise 42 miliardi di lire di Titoli Irredimibili Rendita offerti in sottoscrizione a 95 lire per ogni 100 di valore nominale, con il rendimento del 5% a liquidazione semestrale. In corrispondenza dell’emissione, venne cancellata una uguale somma di debito pubblico.
TUTTI QUEI TITOLI VENNERO SOTTOSCRITTI IN POCHI GIORNI!OGGI UNA SIMILE EMISSIONE POTREBBE ESSERE LANCIATA INIZIALMENTE IN SOSTITUZIONE VOLONTARIA DELLE TRANCHE DI TITOLI DI DEBITO IN SCADENZA.
In tal modo si attiva volontariamente la ricchissima finanza privata italiana ED ESTERA, si aumenta la liquidità dello Stato, si riduce il debito pubblico, si migliora il rapporto debito-PIL, si migliora il rating e lo spread.

Dice … ma sono Titoli etichettati come titoli di debito! Ah, ho capito, l’etichetta … si tratterebbe di cambiare l’etichetta, allora sarebbe questo l’ “insuperabile” ostacolo? Via, siamo seri …!

Comments Closed

DAL TRENTINO CON VIGORE!ITALIA VIVA, I NOSTRI CONTENUTI: ESTRATTO A FIRMA DELLA NOSTRA SENATRICE DONATELLA CONZATTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Luglio, 2022 @ 6:28 am

– Diplomazia e unità d’intenti atlantista per domare la prepotenza di Putin.
– Corridoi sicuri per esportare il grano bloccato in Ucraina.
– Investimenti del PNRR e del PNIEC per l’efficientamento delle reti idriche, impianti a goccia per l’agricoltura, desalinatori.
– Tetto al prezzo del gas (e gassificatori, n.d.r.).- Autonomia energetica europea.
– Transizione energetica.
– Investimenti, produttività, digitalizzazione per tenere in sicurezza la nostra economia.
– Sussidi contro la povertà per chi non può lavorare, non per gli evasori come è il reddito di cittadinanza.
– Lavoro meno tassato per tutti quelli che possono lavorare.

Questa la visione d’insieme e la risposta del Governo Draghi e nostra di ITALIA VIVA alla “tempesta perfetta” rappresentata da guerra, crisi energetica, crisi climatica, caretie, siccità, inflazione (e crisi demografica, n.d.r.).

Comments Closed

GOVERNARE IN DEMOCRAZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Giugno, 2022 @ 6:49 am

EX LIBRIS: da “Democrazia e impero – Illusione democratica e borghesia occulta” di Antonio Scaglia, 2018 Rubettino Ed., pagina 33:

“… governare richiede legittimazione cioè autorià, capacità e tanto lavoro qualificato …
…il progetto ha bisogno di capacità scientifiche, politiche, coinvolgimento del popolo, vera creatività ….
… il progetto è rottura, rischio, scelte coraggiose e capacità di dilazionare il riconoscimento …
… la politica del leader, sia pure democratico, non rivela mai tutte le sue strategie ma non sottrae le scelte strategiche alla coscienza popolare”.

Sui concetti sopra riportati osservo:

– la legittimazione che conferisce autorità: tanto più si è legittimati e quindi tanto più si riceve autorità, quanto maggiore è la % degli aventi diritto al voto che si recano a votare;
– la necessità di essere creativi, veri riformatori secondo nuovi modelli;
– il coraggio delle scelte, che si ha, ad esempio, quando si ritirano componenti da un governo incapace;
– più difficile è rifarsi ad una coscienza popolare che non sia manipolata da media ingannevoli, superficiali, populisti, demagogici.

Comments Closed

ITALIA VIVA TRENTINO CRESCE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Giugno, 2022 @ 6:50 am

Benvenuta Margherita! Siamo entusiasti della tua decisione e saremo arrichiti dal tuo sicuro apporto di Donna (“Domina”) di grande esperienza politica, concreta, energica ed equilibrata. Quale membro della Cabina, co-coordinatore con Elisabetta Pisoni dei nostri Tavoli Provinciali di Lavoro ed in particolare responsabile diretto del Tavolo Finanza ed Economia Mista, sarò lieto di averti (quantomeno) alla nostra prima riunione.

Comments Closed

COMUNICATO STAMPA- ITALIA VIVA TRENTINO E LA CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Giugno, 2022 @ 8:30 am

Mercoledì 15 giugno 2022, nella Sede di Italia Viva Trentino in Vicolo del Vo’, su iniziativa del capogruppo +TrentoViva Andrea Robol, il Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia Mista del partito ha incontrato l’assessore alla transizione ecologica e mobilità ing. Ezio Facchin. Il coordinatore del tavolo RICCARDO LUCATTI ha illustrato i punti salienti della proposta di Italia Viva sul progetto Cabinovia Trento – Monte Bondone:

• l’impostazione del progetto con la tecnica del GENERAL MANAGEMENT, ovvero all’interno di una visione e gestione d’insieme di tutti gli aspetti coinvolti. Quindi a seguire il progetto deve essere ora un manager del settore;

• l’opportunità di inserirlo all’interno di una nuova SpA COMUNALE MULTISERVIZI che racchiuda oltre alla cabinovia, anche altre società comunali in attivo di bilancio;

• il finanziamento misto con fondi PNRR, provinciali, comunali e anche privati con l’emissione di BOC – Buoni Ordinari Comunali (ma anche BOP-BOR, Provinciali e Regionali) sottoscrivibili anche dai turisti con rendimento e tassazione agevolata.

• l’attivazione e successivo inserimento del nuovo investimento di un progetto analogo al Tirol Bike Safari (il quale da anni ha messo in rete 750 km di ciclo discese) cioè la messa in rete e la vendita ai cicloturisti dei nostri dislivelli in discesa provinciali e regionali collegati all’attuale sistema delle ciclabili di fondo valle, facendo della nostra regione, in pieno accordo e collaborazione con Bolzano – una vera e propria Bikeland: TRENTINO SUD TIROLO BIKE SAFARI.