TERMOVALORIZZATORI? IO DICO DI SI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Maggio, 2022 @ 6:22 amNell’ordine:
1) Evitare di produrre rifiuti
2) Raccolta differenziata (fatta bene!)
3) Vendita e utilizzo delle “materie prime seconde” (carta, platica, metallo, legno, etc.)
4) discarica (con moderazione)
5) termovalorizzatore.
– Occorre evitare di arrivare a situazioni di emergenza rifiuti (tipo Roma oggi) così come invece ci siamo trovati per la mancanza di un piano B per l’energia.
– Non si può fare politica con i no: no al TAP, non ai gassificatori, no ai termovalorizzatori.
– Abbiamo esempi positivi di termovalorizzatori funzionali non inquinanti (Bolzano, Amsterdam, Rotterdam).
– Così come sarebbe stata necessaria una politica comune a livello stato per le emergenze sanitarie, altrettanto lo è per la gestione dei rifiuti.
– Una gestione statale estesa a tutto il territorio, darebbe un ottimo contributo anche alla crisi energetica.
– Il finanziamento di un mega progetto statale potrebbe essere fatto attaverso l’emissione di TITOLI IRREDIMIBILI GREEN DI RENDITA NON DI DEBITO.
– Occorre denunciare la demagogia di chi cavalca elettoralmente la non conoscenza del problema da parte di molti.
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L’IMPEGNO STANCA MA CI FA SENTIRE VIVI !
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Maggio, 2022 @ 1:56 pmQuando lavoravo, non avevo orario: a 30 anni dirigente e da lì in su, molta responsabilità e quindi … quindi la sera non avevo bisogno di camomille per addormentarmi! Per una vita, abituato così.
Un giorno parlavo con un sindacalista: “Stare su tutti i problemi, è faticoso, impegnativo, stanca …” mi disse. Io lo capii benissimo, visto che in azienda anch’io stavo su tutti i problemi.
Da quando sono in pensione mi sono dedicato alla politica attiva, grazie ad una Persona, DONATELLA CONZATTI, che ho visto lavorare (in politica), che mi ha convinto e con la quale ho subito collaborato. La stessa Persona poi mi ha portato a conoscere e apprezzare Matteo Renzi: di bene in meglio.
Adesso io “sto su alcuni problemi”, perchè anche data la mia tenera età (78) probabilmente non avrei nemmeno le energie per “stare su tutti” e la sera … la sera? Ogni sera sono soprattutto molto soddisfatto di avere fatto il mio dovere di goccia.Grazie quindi a chi invece “sta su tutti i problemi” e ci fa sentive VIVI in una ITALIA VIVA!
Grazie DONATELLA, per la concessione dell’ A22, le derivazioni idroelettriche, la parità di genere, la rieducazione degli uomini violenti, la RIFORMA del pensiero e dell’approccio ai problemi, PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE DELLA POLITICA A SUPERAMENTO DEI “PASSATISTI”, etc. etc. etc.!

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TRENTINO, RIFORMA LA TUA PROGRAMMAZIONE, SVILUPPATI, CORAGGIO! ANCHE SUI TUOI LAGHI!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Aprile, 2022 @ 6:30 amRiprendo e aggiorno un mio post del 22 febbraio 2014
Della Fraglia scrivo da privato, a titolo personale. Io oggi (2022) sono un fragliotto da 33 anni, praticamente un socio semi-storico, visto che i soci storici hanno oltre 50 bollini sulla tessera. La Fraglia, la nostra Fraglia. Per quattro anni nel passato ho fatto anche parte del suo direttivo.
La Fraglia. Apprezzata a livello mondiale: dire internazionale è poco! Fa molto. Ogni anno di più. Comune e Provincia la sostengono nei suoi programmi. Ma non abbastanza, a mio avviso. Infatti qui non si tratta di sostenere il club di “quei de le barche” ma di capire che la Fraglia, insieme agli altri circoli velici dell’Alto Garda Trentino, può rappresentare una componente dell’ulteriore sviluppo del Trentino.
Come si fa per la costruzione del Tunnel del Brennero e dell’ospedale di Trento, si faccia una gara pubblica per trovare un MAIN SPONSOR INTERNAZIONALE PRIVATO di altissimo livello per lo sviluppo dei progetti di cui in appresso. Infatti occorre pensare alla grande, ricercare un soggetto privato, che possa contribuire al finanziamento di una ulteriore e diversificata dimensione internazionale, basate su cose nuove, quali il
FILM FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA NAVIGAZIONE A VELA (non esiste una cosa simile in Europa e forse anche nel mondo!) e la
TRENTANODI SPA- SCUOLA SUPERIORE DI PERFEZIONAMENTO VELICO CLASSE CROCIERA.
Il Festival della Montagna e dell’Economia già ci sono, a Trento e funzionano ottimamente da tempo. E Allora, perchè no? Le scuole di vela già ci sono, ma non hanno rilevanza internazionale come i Glenans Francesi e la nostra Caprera. Ed allora, perché no? E che dire di una
MOSTRA MERCATO DEL NAVIGLIO MINORE?
Abbiamo le capacità tecniche e manageriali. Occorre attivare capacità politica, di marketing e di general management. Le risorse finanziarie potranno arrivare, dovranno arrivare, arriveranno in gran parte da privati esterni, internazionali e dalla
REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE (con la REGIONALIZZAZIONE DELLA FRAGLIA)
a cofinanziare idee innovative che utilizzano importanti avviamenti già esistenti e non ancora del tutto sfruttati. Dice ma sono progetti ambiziosi, difficili! Ok, ma almeno, li abbiano approfonditi?
Aggiornamento Aprile 2022 – Presto ci sarà il rinnovo della Presidenza della Fraglia Vela Riva. L’auspicio che formulo è che vengano affrontati anche questi temi. Inoltre:
CICLOTURISMO: è già organizzato il finanziamento della pista ciclabile intorno al Lago di Garda che attrarrà centinaia di migliaia di cicloturisti. A questo punto, occorre migliorare il collegamento ciclabile “in salita” dall’Alto Garda Trentino verso la Valle dell’Adige, ad esempio segnalando e migliorando la ciclabile Prato Saiano (Arco) – Nago, in parallelo allo sviluppo del progetto CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE. Con il che si potrebbe realizzare un primo importante anello dell’idea TRENTINO ALTO ADIGE BIKE SAFARI, sull’esempio del Tirol Bike Safari austriaco che da anni ha messo in rete 750 km di ciclo discese.
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SALA SOSAT Trento: TORNERA’ L’AURORA – Gli ultimi giorni di un partigiano …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Aprile, 2022 @ 6:46 pm
… narrati da Ester D’Amato (voce) , Mimmo Iannelli (voce) , Alfonso Masi (regia e voce), con la musica di Michele Tovazzi (contrabbasso e voce), Patrick Coser (chitarra e voce) e Luciano Maino (fisarmonica e voce).
Manuel, giovane bullo di una periferia romana con simpatie fasciste, uscendo dal garage condominiale ed essendo senza patente, ha investito con l’auto Renato e per evitare una denuncia concorda con lui un periodo di assistenza domiciliare per cui si trova ad accudire un vecchio partigiano medaglia d’oro al valore della Resistenza.
Comincia così un confronto che assumerà gradualmente i contorni di un confronto tra due opposte visioni della vita e del senso della Storia. In questo percorso la comune ricerca di umanità e di verità li aiuta a vincere le rispettive diffidenze rivelando ognuno le proprie debolezze e paure: il bilancio di una vita intera per l’uno, la mancanza di prospettive per il futuro per l’altro. Poi, improvvisamente, il dialogo diventa un trialogo, per il ritorno della figlia di Renato, trent’anni prima brigatista e poi medico volontario in Africa.
Il tutto intervallato da musiche e canti della resistenza e della guerra alpina.
– Nessun accenno espresso all’attuale resistenza ucraina, anche se il pensiero non poteva non fare questo accostamento.
– Un ricordo espresso invece ai papà di Iannelli e di Masi, compagni di prigionia in un campo di concentramento nazista.
– Da parte mia – riservatamente – un pensiero al mio babbo carabiniere, per i due anni passati in campo di prigionia in Germania, ma per fortuna tornato a casa dopo la liberazione da parte degli americani.
Sala piena (nel rispetto delle regole anti-Covid), grande applauso finale e grande commozione.


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DANTISTA E RENZISTA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Aprile, 2022 @ 1:52 pm
Ch’io sia appassionato di du’ Fiorentini – pur essendo il mi’ babbo un Senese di Montalcino – un è un segreto, ovvia!
Sicchè io per il mi’ club velico Fraglia Vela Riva escrissi la Fraglina Commedia (10 canti, 1500 endecasillabi a rima incatenata). Ora accadde che l’estate scorsa Matteo venne a trovarci a Riva del Garda … O che un avrei dovuto regalargli una copia de la mi’ commedia? E lo feci e con tanto di dedica … o che vi pare?
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A lo Messer Matteo de’ Renzi, in occasione de la su’ visita a Riva del Garda, giovedì 12 agosto 2021, lorqando gli fu fatto dono de una copia del La Fraglina Commedia vergata dallo suo autore Riccardante Lucattieri.

O Tosco, tu che sotto un ciel di foco
lieto ten vai così parlando onesto
piacciati soffermarti a udir un poco
versi ch’a recitar or io m’appresto.
Son tratti da la mia Comedia prima
da me vergati con un tratto onesto
e scritti fuor ben pria de la Divina.
Parlano qui del Sarca e le sue foci,
di lachi, terre e vin da la cantina,
d’inferno, purgatorio e d’ altri loci.
Ma omai a dir di più non mi consento
ch’a star sotto lo sol tu non ti coci:
è il Paradiso Autonomo di Trento

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GUERRA – 2
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Aprile, 2022 @ 6:51 amLA GUERRA, UNA SECONDA PANDEMIA CHE INIZIA A METTERE IN CRISI IL PNRR, INTERVENTO CREATO PER LA SOLA PRIMA PANDEMIA, IL COVID 19

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Anche la seconda pandemia richiede interventi finanziari, ad esempio attraverso il coinvolgimento volontario della ricchissima finanza privata: quella italiana da sola vale 4800 miliardi. Ciò può avvenire con l’emissione di Titoli Irredimibili Rendita, i quali NON sono un debito, diminuiscono il debito pubblico, aumentano la liquidità dello Stato, sono riscattabili dallo Stato, sono vendibili in Borsa, danno all’investitore un reddito molto interessante, sono la fonte ideale a che poi lo Stato ne destini il ricavato a investimenti a lunghissima scadenza. Il 25 agosto 2020 Banca Intesa Sanpaolo ne ha emessi di suoi per 2,5 miliardi ed ha ricevuto richieste di acquisto per 6,5 miliardi! Dice … ma quella banca li ha classificati fra i suoi debiti. Rispondo: posso capire, per ragioni di prudenza nei suoi rapporti con Bankitalia, ma non condivido la sostanza: infatti non basta un’etichetta errata a far cambiare la sostanza di un titolo.
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GUERRA?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Aprile, 2022 @ 6:34 amSiamo tornati indietro di 2500 anni, quando la politica era solo “politica di guerra”.
Nell’ambito della guerra del Peloponneso (che oppone Atene e Sparta come città egemoni in un gioco di alleanze che investe tutto il mondo greco), nel 416 a.C. gli Ateniesi pongono un ultimatum agli abitanti dell’isola di Melo, nelle Cicladi: assoggettarsi al loro dominio o perire. Il rifiuto dei Melii dà luogo a una punizione esemplare, uno degli episodi più tragici della guerra: la distruzione della città, l’uccisione di tutti gli uomini e la deportazione come schiavi di donne e bambini.

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Lo storico Tucidide presenta come antefatto il dialogo che gli Ateniesi e gli ambasciatori dei Melii avrebbero avuto per discutere un accordo. Nel passo che è arrivato sino a noi,
– la difesa dei Melii del loro diritto alla neutralità si fonda su criteri di giustizia condivisa, che comprendono il riconoscimento reciproco di autonomia tra le pòleis;
– gli Ateniesi oppongono invece ragioni strategiche, ma soprattutto negano il valore di qualunque regola o patto che non tenga conto della disparità di forze. Nella narrazione di Tucidide, l’episodio segnala il prevalere di una logica di guerra nei rapporti tra Greci: l’affermazione del diritto del più forte su qualunque criterio di giustizia, equità, accordo.
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IERI A ISERA (TN) LA “LEOPOLDINA” : UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE E SOPRATTUTTO DI CONTENUTI RIFORMATORIBRAVA SENATRICE DONATELLA CONZATTI, BRAVA ITALIA VIVA TRENTINO!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Aprile, 2022 @ 8:28 amSui social troverete foto e resoconti completi: soprattutto l’illuminante contributo di DONATELLA CONZATTI. “A me mi” piace ricordare solo alcuni brevissimi passaggi “controcorrente” emersi al “mio” tavolo (“Agenda Interconnessioni”) al quale apparteneva quale co-relatrice l’On. Deputata RAFFAELLA PAITA, Presidente della Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni. Presenza graditisima e arricchente: LUIGI SARDI. Moderatore il nostro ottimo ROBERTO SANI.
Cabinovia Trento – Monte Bondone: deve essere la scintilla che attiva il Trentino Alto Adige Bike Safari, sul modello austriaco Titol Bike Safari (safari= viaggio, in questo caso su 750 km di ciclodiscese!).
Non confondiamo l’Alta Velocità (passeggeri) con l’Alta Capacità (merci). Occorre separare i binari ed inoltre coordinare Ferrovia con A22 e con Intermodsalità.
Codice degli appalti: ok all’applicazione del principi dell ‘UE in sostituzione del mare magnum delle nostre troppe leggi che regalano strapotere alla burocrazia (Paita) ma rendiamo impugnabili anche le decisioni del Consiglio di Stato.
In certa altra politica manca un po’ di sano General Management “aziendale”.
Se a causa della seconda pandemia (la guerra) il PNRR non basta, attiviamo volontariamente la ricchissima finanza privata italiana ed estera con l’emissione di TITOLI IRREDIMIBILI RENDITA. Da taluno si obietta: ma sono titoli di debito! No, sono solo etichettati erroneamente come debito, ma non sono tali! Basta mettere loro l’etichetta corretta. Praticamente è un nuovo “uovo di Colombo”.
Esistono poi anche i BOC, POP, BOR di cui all’art. 35 della L.724 dd 23.12. 94 che possono trasformare una gran parte dei nostri 4-5 milioni di turisti annuali in finanziatori delle nostre OO.PP.
La PAT-Provincia Autonoma di Trento deve rispettare l’Autonomia dei Comuni maggiori, capoluogo in testa (una sorta di città metropolitana locale). Non può reclamare l’urgenza di procedere quale scusa per la violazione del principo di sussidiarietà e impedire ai Comuni maggiori l’accesso diretto ai “loro” fondi PNRR.
I danni “collaterali” della armi atomiche: chi le possiede può strumentalmente minacciarne l’uso solo per potere fare quello che vuole con le armi convenzionali.



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PENSIERO RIFORMISTA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Aprile, 2022 @ 6:58 am

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LA FERSINA: I SUOI VIALI, LE SUE PASSEGGIATE, IL SUO ORRIDO DI PONTE ALTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Aprile, 2022 @ 3:31 pm
Il Comune di Trento sta progettando una nuova viabilità ciclabile sul Viale Nepomuceno e sulla via Grazioli, prodroma anche alla realizzazione dell’ascensore che dalla “busa” salirà a Mesiano. Ciò induce due considerazioni.
– La prima: che sia ben organizzato e segnalato, nei due sensi, il collegamento ciclabile fra il nuovo ascensore e la ciclabile della Valle dell’Adige, anche per collegare questa pista con le nuove ciclabili verso la Valsugana.
– La seconda: che si colga l’occasione della citata sistemazione ciclabile per rivalutare il fiume e gli splendidi viali che lo costeggiamo, fino ad eventualmente creare una sorta di Parco Naturale Urbano.
Infatti oggi sulla Fersina assistiamo a spettacoli opposti: un airone che pesca il suo pesce (e un pescatore che ricerca ma cattura alcun pesce!) e – per converso – qualche persona che abbandona i suoi rifiuti sui viali o – peggio – nel letto stesso del fiume!
Un intervento meriterebbero anche i marciapiedi, ad esempio quelli del Viale Trieste come pure tutte le aiuole: basterebbe rifarsi alle passeggiate meranesi.
Il Parco poi non si limiterà ai viali, bensì si estenderebbe anche verso monte sino a ricomprendere l’orrido di Ponte Alto, il suo canyon e le sue cascate.
A questo punto i viali diventerebbero “un luogo da andare a vedere” anche per i tanti cicloturisti di passaggio nel nostro territorio e un luogo da godersi maggiormente da parte di tutti.
La parte fisica del progetto andrebbe ovviamente accompagnata da una particolare regolamentazione circa il rispetto effettivo di regole che parrebbe ovvio ma che talvolta purtroppo così non avviene, quali – prima fra tutte – il divieto di abbandonare rifiuti sui viali o, peggio, nel fiume stesso.
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