I CONSIGLI E I SALUTI DI RICCARDO LUCATTI
pubblicato da: Mirna - 29 Luglio, 2019 @ 6:39 amCiao Mirna, ciao da Riva del Garda alla Liguria … da Riva i cui primi abitanti furono i Ligures alla Liguria con i Liguri di oggi!

Qui tutto bene, fra mattine di sole e temporali pomeridiani, ora da nord e in questo momento da sud (i più pericolosi, ma siamo in casa!)
Libri.
Io leggo poco, che vuoi sono spesso a pedali, devo recuperare …
Comunque segnalo due libri
1 – “Il regno unito d’Italia (tutta un’altra storia)” – di De Marchi-Femia, Ed Guidaeditori
De Marchi è un vecchio amico. Il libro è diviso in due parti:
a) la storia fino alla battaglia del Volturno (dove gli Autori fanno vincere i Borboni) –
b) L’altra storia, cioè l’immaginato Regno Unito d’Italia dopo la vittoria militare del sud sul nord. La particolarità: nel leggere l’organizzazione del Regno, pare di leggere una nuova Utopia, nel senso che con molto buon senso gli Autori hanno espresso la loro sensibilità politica, economica e soprattutto sociale nell’immaginare la nuova organizzazione. Da qui chi vuole può trarre spunti di estrema attualità.
2- Sto leggendo a piccole dosi giornaliere “Congo” di David Van Reybrouck, Feltrinelli ed. , quasi 700 pagine: la tragedia della
colonizzazione belga del Congo. Attualissimo per comprendere le cause delle migrazioni. Al riguardo ho appena pubblicato un postaltrui circa un atto di razzismo alla …. be’ lasciamo stare “alla chi”, perché ci siamo capiti.
Ecco, la chiudo qui con un abbraccione affettuoso e … salutami la fiumana bella che s’adima fra Chiavari e Siestri!
Riccardo
CONSIGLI DI LETTURA da Maria Grazia Bertagnolli
pubblicato da: Mirna - 23 Luglio, 2019 @ 3:59 pmCari amici lettori,
preziosi consigli dalla nostra Maria Grazia:
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CRONACHE DI BORZONASCA 2019
pubblicato da: Mirna - 15 Luglio, 2019 @ 11:15 amOltre Borzonasca
13 luglio 2019
Non ho mai visto farfalle così felici come quelle di questo tardo pomeriggio di luglio, si tuffano tra i fiori di lavanda a piroette , poi
scendono verso di me – che leggo languida sulla sedia a sdraio – per condividere l’ebbrezza.
Sono i famosi momenti brevi e pieni: the moment of beings di cui parla Virginia Woolf, quegli attimi epifanici in cui ci sente in sintonia con il Creato.
Sono queste farfalle a ventaglio, gialle e arancioni che mi spingono a fermarmi dentro di me e dentro l’estate.
Ma Borzonasca non è soltanto angolo di giardino delineato da lavanda, rosmarino, timo e fiori.
Sarebbe troppo bello. E letterario.
C’è la realtà.
E questa arriva veloce dal rumore dei vicini – non da quelli angelici che mi regalano zucchine,frutti, e origano, ma da quelli di sotto.
I sub-vicini, come li chiamo io perchè la loro televisione accesa su programmi a quiz, le loro discussioni o telefonate urlanti in una lingua forte e gutturale arrivano in alto nella mia terrazzina spesso nei miei momenti più delicati quando assorta e pensosa guardo le rondini e gli aironi. E sobbalzo.
Posso fuggire sulla fascia più alta dove sono soltanto disturbata dalle zanzare e del cane delle 20.00. Quel cane nervoso che al suonare prolungato delle campane si mette a ululare a perdifiato.
Ma poi, lo sapete già, tutto si stempera nelle serate violette e fresche. I lampioncini si accendono, i profumi si ravvivano, Mimilla va sul tetto dei vicini angelici ed io finalmente riposo.
Qui, dicevo alle mie amiche, mi stanco molto più che a Trento. Non è vacanza, ma cambiamento di routine e un far rivivere e respirare questa casa tanto amata da mio marito.
Salgo tante scale, cari amici, in casa, in giardino, fuori casa. Si sa che la Liguria è fatta a terrazze,… e poi guido. Stefania mi ha lasciato l’auto ed io quasi tutte le mattine, se non c’è Grazia che mi invita a scendere a Chiavari o a Lavagna, devo vincere lo stress, e mettermi al volante.
Una quindicina di chilometri tutti curve, con motorini, biciclette, auto, furgoni…non so mai che marcia tenere, la terza, la quarta…mio fratello che spesso “raccolgo” nel paesino accanto e scende con me al mare dice che talvolta metto la quinta. Poi si è accorto che se sono distratta guido meglio. Quindi mi fa parlare, parlare…
Riusciamo sempre ad arrivare a Cavi di Lavagna alle 8.30 ed ecco il mare splendido, fresco, avvolgentemente azzurro chiaro in cui ci tuffiamo immediatamente.
Da una parte Portofino, dall’altra Sestri Levante, siamo nel centro del Golfo del Tigullio.Un paradiso.
Torniamo alla realtà, la spiaggia è piena di sassi e ciottoli, molto belli, ma scomodissimi per le piante dei piedi. Io amo passeggiare ma quando lo faccio mi accorgo che sono sempre obliqua perchè le onde modellano la battigia in diagonale.
Ma dentro l’acqua con qualche pesce che a volta mi salta intorno sono felice. E se faccio “il morto” allora sono finalmente in pace. Non sento rumori, ma soltanto l’abbraccio del mare.
Elogio del silenzio.
Non penso neppure al ritorno infuocato perchè sono calda di sole, fresca di mare, felice del momento -caffè su nel baretto dagli ombrelloni blu con le frange . Davanti il mare, i piedi nella sabbia e noi che fingiamo d’essere a Cap d’Antibes e parliamo, parliamo.
Tanti accadimenti, luoghi, cose , persone, oltre Borzonasca.
Stamattina a Chiavari con Grazia per cercare qualcosa al mercato dell’antiquariato: una lattierina Limoge, sfortunatamente senza la s finale, ma deliziosa, bianca a fiorellini rosa…2 Euro. E poi il caffè shakerato alla
Vinaria, dove c’è sempre brezza e atmosfera gioiosa.
Vita pienissima dunque in questa estate…anche troppo perchè alle 22 sono già pronta per andare a dormire.
E non pensiate che Mimilla che sta diventando bulimica non mi dia da fare…praticamente lavo più i piattini e
ciotole per lei che per me…
E poi le prugne che cadono…ieri anche una in testa…ma ve ne parlerò la prossima volta…
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MIDDLE ENGLAND di Jonathan Coe
pubblicato da: Mirna - 5 Luglio, 2019 @ 4:16 pmMIDDLE ENGLAND di Jonathan Coe
Un romanzo di ampio respiro che ci presenta un’Inghilterra alle prese con i problemi dell’ultimo decennio.
Anni di cambiamento e di tensioni, ma non solo per il Regno Unito tanto che molti accadimenti, riflessioni, prese di posizione diventano un paradigma della nostra Europa alle prese con la paura dell’immigrato, con la paura del futuro e con il timore di perdere privilegi.
Che cosa è successo all’Inghilterra dei miei libri e soprattutto alla swinging London da me vissuta con entusiasmo e spensieratezza quando in questo Paese avevo trovato tutto ciò che mi era congeniale: tradizioni ma novità, tolleranza ma buon senso, gentilezza ironica ma rispetto?
Non più i mitici anni di Mary Quant e dei Beatles, ma gli anni che preluderanno alla complicatissima Brexit.
Jonathan Coe prolifico scrittore ( nato a Birmingham nel 1961) è abilissimo nel presentarci un quadro della vita pubblica e privata (accadimenti di una tipica famiglia delle Midlands inglesi, i Trotter) negli anni che vanno dal 2010 al 2018.
Del pubblico racconta le elezioni del primo governo di coalizione, le rivolte del 2011, i Giochi olimpici del 2012, il tellurico referendum per la Brexit del 2016.
Un avvenimento tellurico non soltanto per gli inglesi ma anche per altri europei che si sentono vacillare in questo contesto politico di chiusura dove sembra che il modello di relazione si basi sull’antagonismo e la competizione, non sulla collaborazione.
Pagine interessantissime in cui ritrovarsi e capire cosa è successo in questo ultimo decennio. I personaggi di Coe sono le voci dei pro e contro Brexit, sebbene ovviamente la maggior parte rimane confusa, arrabbiata per il risultato del referendum dell’incauto Camerun.
I personaggi principali come Sophie e lo zio Benjamin piacciono.
Sophie, politically correct, cerca di essere se stessa senza compromessi, ma alla fine – e qui è il bello del romanzo perchè i nostri personaggi risolveranno una parte della loro vita – riuscirà a trovare una strada equilibrata per la sua vita privata .
E Benjamin, lo scrittore – colui che assomiglia tanto a Coe – non è un fallito come un suo studente lo definisce, bensì una persona saggia, che ha misurato il suo successo e non è venuto mai meno ai suoi valori. Sembra aderire a quel senso intatto del sé che la musica e il paesaggio inglese gli regalano in qualche occasione.
Bellissima la decrizione di quando lui e sua sorella Lois spargono le ceneri dei genitori ascoltando The Lark Ascending.
E altrettantro coinvolgente quando i protagonisti guardano in Tv la spettacolare inaugurazione dei Giochi Olimpici, commovente il senso di appartenenza e di orgoglio per il proprio paese.
Un libro su cui soffermarsi, su cui riflettere…insomma un bellissimo romanzo.
Da leggere
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AL DI LA’ DEI CONFINI e TROPPO FIERA,TROPPO FRAGILE
pubblicato da: Mirna - 2 Luglio, 2019 @ 4:59 pm
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dall’autore del libro.CRONACHE DI BORZONASCA 2019
pubblicato da: Mirna - 27 Giugno, 2019 @ 4:14 pmCRONACHE DI BORZONASCA 2019
Borzonasca bollente come gran parte dell’Europa.
Ma con angoli di paradiso. Un’enclave in cui si trova sempre un po’ di fresco.
E’ ormai matematico da secoli che a sera e di primo mattino qui in estate c’è fresco, talvolta molto fresco.
Spesso occorre un golfino. E siamo soltanto a 200 mt sul livello del mare.
Come mai?
Perchè ci sono due corsi d’acqua e tanto verde e lungo la valle dell’Aveto spirano venticelli profumati.
Nelle ore centrali del giorno sto al piano di sotto a leggere o a cucinare qualche dolcetto con i frutti degli orti.
E a sera quando le rondini volano felici e gli aironi si staccano dal fiume per fare un giretto alto nel cielo gridando allora esco in terrazza e poi nel giardino a fasce.
In questo giugno assolato e caldo mi sento bene : abbronzata dalle mattinate in spiaggia, di buon umore per i giretti a Chiavari o a Lavagna con Grazia o
mio fratello, per la focaccia che intingo con
voluttà nel cappuccino! Per i piccoli progetti a venire. (Forse la linea è penalizzata…ma faccio tanti movimenti su e giù per le scalette del giardino che mi sento a posto con la coscienza.)
E poi all’imbrunire in queste giornate ancora lunghe i piaceri arrivano insieme, non solo garriti e cinguettii e campane festose, ma profumo intenso di tigli che ti inebriano e ti stremano , gelsomini che sembrano parlare, basilico che rimanda il suo profumo di verde e di sole, e poi….le lucciole. Tra il glicine e il pruno, tra gli amareni e le rose. E le piccole lanterne che assorbono la luce del sole all’ apparire dell’ombre serotine si illuminano delicatamente.
Mi mancano fate ed elfi.
Questa è la parte poetica…poi c’è la prosa.
I frutti con i quali fare marmellate (5 vasetti di marmellata di amarene),OTTIMA.
Tutti i regali dei vicini angioletti custodi: insalata, zucchine, prugne… innaffiare, pulire la scaletta, seguire Mimilla che mi vuole sempre accanto soprattutto se qualche gatto azzarda attraversare il nostro spazio.
E poi formiche a volontà, qualche calabrone, e un serpentello che voleva entrare in casa perchè fuori aveva troppo caldo. “E’ un orbettino” ha sentenziato il vicino che mi regala anche timo e salvia.
Dunque, cari amici, inizia un’altra estate a Borzonasca, un po’ ripetitiva, ma ogni momento è così intenso che sembra sempre diverso.
Mi incanto ad ammirare per esempio dalla poltroncina accanto alla portafinestra il cespuglio rigoglioso di lavanda: certe farfalle straordinarie ci danzano sopra!
Colorate, a forma di ventaglio.
Mi sento come loro: nel momento leggero, dentro l’estate.
Alla prossima…
LA FELICITA’ DEL CACTUS di Sarah Haywood
pubblicato da: Mirna - 23 Giugno, 2019 @ 7:35 amLA FELICITA’ DEL CACTUS di Sarah Haywood
Un romanzo gradevole che si legge velocemente perchè vuoi sapere se Susan Green, metodica e super organizzatrice, riuscirà ad ottenere da un testamento impugnato la sua metà di casa per poterla vendere.
Sì, perchè la madre ha lasciato l’usufrutto della magione al fratello detestato Edward,il quale proprio non ci pensa a vendere soprattutto per fare dispetto a lei.
Questi due fratelli dissimili si son sempre detestati e arrabbiati l’un con l’altra seppur dovevano entrambi fronteggiare una situazione poco felice: il padre alcolista, la madre triste.
Forse per questo Edward, di salute cagionevole, è stato cresciuto in modo iperprotettivo dalla madre mentre Susan che fin da piccola ha dimostrato disciplina, self-control è stata lasciata un po’ in disparte.
In realtà sembrava essere la preferita del papà che però è mancato abbastanza presto.
Insomma Susan ha pianificato la sua vita come un orologio svizzero senza dare spazio a sentimentalismi o turbamenti.
Anzi come i cactus che hanno bisogno di poca acqua per crescere ha limitato i suoi bisogni organizzando in modo sistematico la sua vita: dapprima studio, poi lavoro e persino una storia sentimental-erotica con Richard. Entrambi super razionali hanno stipulato un “contratto”: incontrarsi una o due volte in settimana per teatro, cinema, mostre, cene e un rapporto sessuale abbastanza piacevole.
Susan è soddisfatta, ha 45 anni, un lavoro che ama, un appartamento a Londra, una relazione non coinvolgente , ha solo un po’ di problemi con i soldi. Per questo vuole a tutti i costi vincere la causa contro Edwuard per poter disporre di contanti.
Soprattutto dopo che…fulmine a ciel sereno…scopre di essere incinta! A 45 anni!
Che farà?
Intanto conosce Rob un amico di suo fratello, un garden-designer, molto protettivo nei suoi confronti, ma che lei sente come una spia di Edward.. ..qualche colpo di scena…insomma…
da leggere in questi primi pomeriggi estivi
Ed Feltrinelli
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SOLA SULL’OCEANO di Mary Higgings Clark
pubblicato da: Mirna - 19 Giugno, 2019 @ 9:26 am
Un altro romanzo della Regina della Suspense vincitrice del premio Agatha Christie alla carriera.
Lettura scorrevole e semplice per una storia ambientata su una lussuosa nave da crociera somigliante al Titanic.
Personaggi accattivanti e altri misteriosi, ma tutti pronti a godere del lusso che il viaggio augurale della Queen Charlotte offre offre .
E poi c’è – protagonista non certo inferiore – la bellissima collana di smeraldi appartenuta, si dice, nientemeno che a Cleopatra.
Personaggi:Celia Kilbride,
Lady Emiky Haydwood, 86 anni
ALVIRA E Willie Meehan, 45 anni di matrimonio
Ted Cavanaugh
Soth Hampton destinazione.
Interessante intreccio e piacevolezze da croceristi…con omicidio.
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MIO FRATELLO di Daniel Pennac
pubblicato da: Mirna - 7 Giugno, 2019 @ 6:40 am
Da sempre dovevo leggere Daniel Pennac.
Giuliana continuava a suggerirmelo. Era uno dei suoi autori preferiti. Mi parlava di Malaussène, di professione capro espiatorio, delle risate che faceva e della bravura di questo scrittore, già professore di francese in un liceo.
E vincitore di premi, romanziere eclettico, autore di testi teatrali e monologhi, nonché sceneggiatore di
fumetti.
Avevo letto il suo Decalogo del lettore, ma non ero mai entrata in suo libro.
Che chicca questo libretto!
Che meraviglia per una lettrice famelica come sono.
Toccante, vibrante, perfetto.
Dedicato a suo fratello maggiore, il preferito della famiglia, morto da sedici mesi. Mesi in cui Pennac si sente svuotato, solo,fragile, ma con la consapevolezza dell’importanza che Bernard ha avuto nella sua formazione.
Lo onora e commemora portando a teatro la lettura scenica di Bartleby lo scrivano di H.Melville.
Entrambi lo amavano: scherzavano spesso quando mangiavano biscotti allo zenzero (l’unico cibo consumato dallo scrivano) chiedendosi a vicenda “Gradisci un Bartleby?”
Daniel trovava una singolare affinità tra suo fratello e la malinconica solitudine di Bartleby che rispondeva sempre I would prefer not to. Inclini a ritirarsi in se stessi e a “un rifiuto categorico ad aggravare l’entropia”
Insieme ai ricordi divertenti e toccanti del fratello ci sono stralci di Bartleby che verranno letti a teatro quasi a dipanare meglio il filo che sembra legare Bernard al personaggio di Melville.
Se Bartleby rappresenta un eroe della resistenza passiva e l’incapacità di comunicazione con gli altri, Bernard – scoprirà lentamente suo fratello Daniel – si è sentito solo e infelice tanto da tentare il suicidio. Ma anch’egli rimane chiuso, come Bartleby , nel proprio segreto, nel suo male di vivere.
Pagine bellissime di una tenerezza sconvolgente.
Narratori Feltrinelli
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SENZA RESPONSABILTA’ PERSONALE di Lena Andersson, ed.e/o
pubblicato da: Mirna - 3 Giugno, 2019 @ 7:20 am
Un romanzo scritto benissimo sia per stile letterario sia per capacità di “vivisezionare chirurgicamente” un particolare rapporto amoroso. Certamente un po’ discosto dalla maggioranza delle coppie, ma in fondo non troppo.
Ester Nilsson , intellettuale sofisticata, filosofa, poetessa cerca sempre l’amore di un uomo analizzando con logica e dialettica il comportamento del partner non sempre amorevole. Anzi.
Non è comunque tipicamente femminile quello di illudersi e vedere in gesti e parole talvolta scortesi quello che non c’è? E scusare arrampicandosi sugli specchi un latente rifiuto?
Certo Olof, l’attore di cui si è innamorata, non ha mai nascosto di essere sposato, ma si comporta in modo ambiguo, debole e da “bastardo” come dice un’amica di Ester.
La relazione con Ester, che Olof non vuole chiamare così ( non vuole responsabilità personale ), si trascina per circa tre anni.
Le pesanti aspettative di Ester che cerca completezza e pace con un corpo desiderato accanto e un cervello costantemente a disposizione con cui scambiare pensieri cocciano duramente con l’irresolutezza di Olof che vorrebbe e non vorrebbe.
A parte un po’ di irritazione che mi ha causato la testardaggine di Ester ( credo che avrei mandato Olof a quel paese…!) ho letto con piacere certe speculazioni filosofiche interessanti.
Per esempio Ester riflette che la vera vita è tra un avvenimento e l’altro ed è per questo che spesso fotografiamo feste, gite, incontri, per dar loro importanza, ma è ciò che sta in mezzo, cioè lo stream of consciousness, il flusso di coscienza, a costituire la vita. “La vita avviene negli intervalli, quando l’etnografia non viene messa all’opera per descrivere e la macchina fotografica di famiglia non
viene tirata fuori”
Lena Andersson, classe 1970,svedese, vincitrice di numerosi premi è sicuramente una scrittrice da leggere.
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