OGGI HO COMPRATO IL GIORNALE – 4

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2014 @ 5:54 pm

Detto altrimenti: il Corriere della Sera, l’Adige, Repubblica ed anche, per la prima volta, il Giornale. (post 1268)

Corsera. Doppio turno, modello spagnolo, sindaco d’Italia, etc.. Dum Romae consulitur, Saguntum expugatur: mentre a Roma si discute se mandare un esercito in aiuto della alleata Sagunto, assediata dal generale cartaginese Annibale Barca, la città viene espugnata.
Mentre a Roma si discute … molte, troppo persone, famiglie, società … sono “espugnate”. “Espugnate” … ma non da “pugna” (battaglia), bensì da “spugna” nel senso che non ce la fanno più a vivere, a sperare e … gettano la spugna.

Dice … ma “rebus sic stantibus”, stando così le cose (della maggioranza) non si può fare altro che discutere. D’accordo, tuttavia mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori due sottolineature:
1) chi ha generato il monstrum, cioè il “Porcellum”? Quale sanzione riceve per avere generato una ingovernabilità che ha generato disoccupazione, mancanza di crescita, tasse?
2) Perché il problema della sua eliminazione sorge solo ora?  Non mi si dica … perché la Corte Costituzionale solo ora … dai … che ci sarebbe voluto a sollevare ben prima il problema? Dai … siamo seri … O no?

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OGGI HO COMPRATO IL GIORNALE – 3

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2014 @ 5:40 pm

Detto altrimenti: il Corriere della Sera, l’Adige, Repubblica ed anche, per la prima volta, il Giornale. (post 1267)

Repubblica. Un elenco di spese e spesuccie di denaro pubblico d’ogni tipo. Che fatica mettervi un freno! Vi sono quelle illegali, quelle inopportune, quelle evitabili, quelle legittime, quelle opportune, quelle inevitabili, quelle … che ottenete con il calcolo “n fattoriale”, per n=6 e cioè: 6 x 5 x 4 x 3 x 2 x 1 = 720 tipi di spesucce!

Recentemente Paolo Mieli ebbe a dire alla TV: “sono più preoccupato delle spese-sprechi legali (ma inopportune) che da quelle illegali”. Intendiamoci … non che volesse ammettere quelle illegali. Solo richiamava l’attenzione “anche” su quelle legali (ma inopportune).

Un mio vanto. Ero Presidente Amministratore Delegato di una SpA pubblica. Mi recavo ad un convegno fuori regione. Ero con mia moglie. Ci fermammo per una pizza. Sulla fattura scrissi a biro “da rimborsare solo al 50%”. Ci vuole tanto?

Dice … ma come si fa a controllare tutto … le voci sono tante … tanti sono i “centri di spesa” (cioè soggetti autorizzati a spendere o valutati non sul risultato ma sulla capacità – buona o cattiva -di spendere bene o male i denari pubblici).

Eh no caro mio, dico io … oggi con i computer che abbiamo il problema si risolve … Chiedete alle società telefoniche, all’Agenzia delle Entrate … come fanno a gestire miliardi di informazioni! E se loro ne gestiscono miliardi, voi potete ben gestirne quanti? Migliaia? Decine di Migliaia? Mi voglio rovinare: centinaia di migliaia? Ma via … siamo seri!

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OGGI HO COMPRATO IL GIORNALE – 2

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2014 @ 5:15 pm

Detto altrimenti: il Corriere della Sera, l’Adige, Repubblica ed anche, per la prima volta, il Giornale. (post 1266)

L’Adige, pag. 27 – Si parla tanto della realizzazione della pista ciclabile fra Riva del Garda e Limone e per nulla di quella fra Riva del Garda e Malcesine.

Limone: Gardesana Occidentale, bresciana – Malcesine: Gardesana Orientale, veronese.

La Gardesana Occidentale nell’intera sua parte da Gargnano a Riva del Garda è un susseguirsi di gallerie tutte pericolose per i ciclisti, alcune pericolosissime. Ora, la tratta ciclabile Riva-Limone ha senso solo all’interno di un piano che preveda la prosecuzione sino a tagliare fuori tutte (tutte) le gallerie. Può ben darsi che sia così. Io tuttavia mi permetto di sottoporre all’attenzione delle mie lettrici e dei miei lettori ciclisti una sottolineatura: pur ammesso che ci sia questo progetto, quanti soldi e quanto tempo ci vorrà a completare l’opera? Non sarebbe stato forse meglio investire prioritariamente sulla ciclabile veronese, assai meno “ricca” di gallerie, rocce a strapiombo e saliscendi? In tal modo si sarebbe anticipata l’acquisizione di un numeroso ulteriore “turismo a pedali” rispetto ai tempi di realizazzuione dell’intero progetto “bresciano”. O no?

Inoltre, la ciclabile sulla Gardesana Orientale molto meglio si inserisce nel sistema delle piste ciclabili trentine, le quali, verso sud, corrono parallele al Lago di Garda, in Val d’Adige, sino al confine di Borghetto, mentre a monte della ciclabile occidentale, “non c’è Trentino”.

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OGGI HO COMPERATO IL GIORNALE – 1

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2014 @ 4:55 pm

Detto altrimenti: il Corriere della Sera, l’Adige, Repubblica ed anche, per la prima volta, il Giornale. (post 1265)

(“Detto altrimenti” si riferisce al mio modo di esporre e commentare i fatti in modo diverso, di dire altrimenti le cose … non sono io ad essere “detto altrimenti”, come potrebbe essere se avessi voluto che la frase fosse interpretata così: “Riccardo, detto altrimenti Ric”).

Il Giornale. In prima pagina un articolone di Nicola Porro. Chissà se è nipote del mio professore del ginnasio, Luigi Porro, al Ginnasio statale A, Doria di Genova, anni ‘60. Proverò a scrivergli (questo è uno dei motivi che mi ha indotto ad acquistare una copia del Giornale, di “quel” giornale).

Poi … Saccomanni. Porro lo critica: ad un Saccomanni che afferma che la ripresa iniziata e che nel 2014 le tasse scenderanno, Porro chiede: “Ministro, quando ha pagato l’ultimo bollettino della Tares? Ha mai provato ad usare i bus pubblici? Quando ha chiamato per l’ultima volta il centralino dell’INPS? Quando ha fatto una prenotazione del treno o dell’aereo? Qual è la rendita catastale del suo appartamento o almeno sa come riuscire a procurarsela? Come sta messo con l’Ape? Non sa cos’è? Ma ne avete parlato in ben sei leggi sulla casa …Ha mai provato a fare una fattura da solo? Lo sa che le partite IVA non iscritte ad alcun albo pagano ritenute vicino al 30% e che se non raggiungono un fatturato di €1.300 al mese rischiano di non avere diritto alla pensione?”

Dice … ma tu, blogger … stai col giaguaro, quello che il buon Bersani (sta migliorando: auguri, Pierluigi!) voleva smacchiare? No, tutt’altro, ve lo assicuro, tutt’altro (basta che leggiate i miei post …) solo che io sono un libero pensatore, figlio di un “toscanaccio” di quelli “maledetti” di Curzio Malaparte … e quindi e sciò una linguaccia … Ed ecco che a allora per fare capire le mie lettrici ed ai miei lettori perchè riporto la critica di Porro a Saccomanni, vi racconto una storiella:

In un grande ospedale, c’erano due bravi cardiologi. Uno aveva fatto tutta la carriera nei reparti, anzi, ne aveva creati addirittura di nuovi, partendo da zero. L’altro era stato dall’inizio un ottimo ricercatore ed aveva passato tutta la sua vita in laboratorio. Un giorno quel grande ospedale ebbe bisogno di nominare il nuovo primario del reparto di cardiologia. Scelse il cardiologo che … non aveva alcuna esperienza di reparto, di gestione di personale, di rapporti con i malati.

Ecco cosa mi viene in mente quando vedo il pur ottimo Saccomanni …

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BERSANI STA MALE: SOLO GRILLO TARDA A FARSI VIVO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Gennaio, 2014 @ 2:10 pm

Detto altrimenti: mi viene in mente un’altra occasione simile … (post 1264)

20 anni fa? Circa. Funerali del senatore Bruno Kessler, a Trento. Uno dei padri dell’Autonomia della Regione, già Governatore della Provincia, esponente di spicco e di “spacco” (cioè molto irruento) del centro sinistra.

Mi trovavo in ospedale a far visita ad un ciclista amico, Sergio, investito da un’auto lungo la “destra Adige”. Il ciclista era anche un personaggio di spicco della coalizione politica opposta a quella del citato senatore.

Mentre parlavamo del suo incidente, entrano in camera due suoi collaboratori politici. Lui chiede “Siete andati al funerale di Kessler?. Risposta: ”No, certo!” Si aspettavano un “bene” ed invece si sono presi un cazziatone. Sergio disse.”Di fronte alla morte, ai problemi di salute, l’uomo e la sua umanità vengono prima di ogni altra considerazione”. Bravo il mio amico ciclista, bravo anche da me (che non la penso politicamente come lui).

Pierluigi Bersani è ricoverato in ospedale. Tutte le forze politiche gli inviano tempestivamente un messaggio di solidarietà. Solo una ha tardato …

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6 Gennaio (2014): EPIFANIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Gennaio, 2014 @ 8:06 am

Detto altrimenti? Epifania, ovvero “apparire, mostrarsi a”  (post 1263)

Credenti e non credenti: Gesù si mostra ai Re Magi, simbolo del mondo intero. Fede o favola. Ma anche la favola … o mùzos delòi, la favola insegna, dicevano gli antichi Greci (Esopo) …

“I want to know God’s thoughts, the rest are details”

Epifania, tutte le feste le porta via … ma non porta via una riflessione. Fede o Favola. L’infinito dello spazio e del tempo. Fede e Scienza. Gli scienziati ci stanno provando a raccordare Fede e Scienza e soprattutto a misurare scientificamente la Fede … ma non ci riescono. Uno di essi, un tale Albert Einstein, si arrese. Infatti soleva dire “Vorrei conoscere i pensieri di Dio. Il resto sono dettagli”. Il che significa che ammetteva l’esistenza di un Dio e la non comprensibilità piena del Suo pensiero. Infinitamente più umile fu la mia domanda, ad un convegno sull’argomento, fu: “Perchè la forza di gravità esercita l’attrazione verso il basso?” E il relatore :”E’ questo lo scoglio insormontabile che tutti gli scienziati hanno ammesso di trovarsi davanti”.

Ed allora partiamo da qui. Le leggi della fisica, le regole della morale … noi possiamo solo “scoprirle” non crearle. Quelle della fisica le scopriamo studiando la natura. Quelle morali, studiando noi stessi. E quando riusciamo a “scoprire”, a “capire” un qualcosa di già esistente, un qualcosa che non è stato creato da noi, resta l’ulteriore problema: perché quella legge esiste ed inoltre perchè è formulata un quel modo e non in un altro? E da chi (o da Chi?).  Perché la forza di gravità attrae verso il basso e non verso l’alto? Perché è insito nell’uomo l’imperativo della ricerca del Bene Comune, cioè del Bene specifico che tu vuoi per te stesso, purchè non impedisca ad Altri il perseguimento del  Bene – non necessariamente uguale al “tuo” Bene, – che ogni Altra Persona ricerca per se stesso, imperativo codificato già nel Codice del Re Hammurabi 2.200 anni prima di Cristo: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te; fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te”?

Taluno potrebbe obiettare: il Bene Comune non è quello. Il Bene Comune è un altro, è la diffusione della “mia” civiltà, della “mia” ideologia. In tutti i modi, anche con la forza. Benissimo, dico io. Sit sane verum, ammettiamo pure che sia vero, che tu abbia ragione … Ma allora guardiamo un po’ dove ci hanno portato l’imperialismo coloniale ed il nazismo, tanto per fare due esempi. Ci hanno portato ad un pericoloso, ingiusto ed inumano squilibrio economico e sociale mondiale il primo e a guerre spaventose, il secondo. Ci hanno portato alla conquista di “valori” così “assoluti” che oggi sono condannati da tutti.

Nel frattempo, la forza di gravità continua imperterrita a fare il suo lavoro come da sempre …

Ma quel “taluno” non si arrende e obietta: ma quale Creazione!? Il mondo … la vita … è scientificamente provato che il mescolarsi di aria, acqua, carbonio etc, etc. può produrre l’ autogenerarsi spontaneameo di  forme elementari di vita, per cui non c’è bisogno di inventarsi l’esistenza di un Creatore. Già, penso subito io, ecco l’attacco diretto: alla creazione, cioè, alla Creazione, che insieme alla Resurrezione è il fondamento della nostra Fede. Al che mi permetto di replicare: provate allora un po’ a chiedere alla Scienza odierna, evolutissima, di creare in laboratorio anche la più elementare forma di vita, poi ne riparliamo. Provate un po’ a spiegare non tanto l’ “infinito futuro” (“questo oggetto che ho trovato in natura o che io ho costruito durerà in eterno”), quanto piuttosto l’ “infinito passato” (“questo oggetto è esistito da sempre”). Provate un po’ a chiedere alla Scienza, che ha elaborato il concetto di “conoscenza dell’infinitezza dello spazio” dimostrare che al di là della distanza di miliardi di miliardi di miliardi etc. di anni luce, esistano o non esistano altre forme di vita. Solo per rispondere con un paio di argomenti …

Già, mi si obietta, ma la Resurrezione? E qui subentra la Fede. Che poi, “quella la Fede”  noi la pratichiamo tutti i giorni, quando utilizziamo qualcosa che non capiamo, come un computer, un telefonino … utilizziamo, accettiamo anche se non capiamo come funziona. La cosa non è poi così sconvolgente. D’altra parte anche le altre religioni hanno la loro Resurrezione, che si chiamano reincarnazione; seconda vita in un paradiso pieno di giovani vergini a disposizione del “pio maschilista” di tueno; animismo.  Comunque la contestazione della Resurrezione mi preoccupa di meno della contestazione della Creazione, perchè eventualmente fa male solo a chi la pratica. Invece, mi preoccupa molto di più la negazione della Creazione, con i connessi principi morali che la nostra religione ha “copiato” dal Signor Hammurabi.

Infatti, quando questi principi sono stati sovvertiti, abbiamo avuto il colonialismo imperialistico; le stragi delle guerre di religione; la schiavitù; l’affamamento di metà del pianeta; la distruzione da parte della finanza selvaggia; le enormi disuguaglianze sociali; l’indifferenza; la corsa agli armamenti; le catastrofi nucleari; l’evasione fiscale; la corruzione; la disoccupazione; gli esodati; le guerre; le pulizie etniche; le leggi raziali; la distruzione della natura; il nazismo; l’antisemitismo; l’olocausto; la strage degli Armeni; l’esclusione dei Palestinesi; la fame; i gulag russi; le epidemie, l’intolleranza religiosa; il mobbing sul lavoro; etc..

Epifania. Apparire, mostrarsi a … anche ad Hammurabi. Infatti ora chiudo il cerchio e mi domando: ma ad Hammurabi, chi aveva detto di legiferare così? E qui casca l’asino, dico io! Infatti, se sei credente, risponderai: “Un Dio, il Dio”. Se non sei credente, risponderai: “L’Uomo, liberamente, li ha scelti come propri”. Ed io mi permetto di controbattere: “Ma perché ha “scelto” questi e non altri? Cosa c’era alla base del suo ragionamento? Alcuni cfriteri di valutazione e di scelta ….” E risiamo daccapo! Ed allora, amico, mi permetto di dirti: “Rispetto la tua scelta di atesimo, ma ti chiedo di  non essere immorale o – peggio – amorale: la moralità, infatti è innanzi tutto un valore laico. Poi, solo dopo, anche cristiano. Il che non guasta certo.

Ecco, Epifania. L’apparire, il mostrarsi della Verità … e non certo la mia, di me che cerco solo di “capire”, “raccogliere” e “descrivere” una ben più autorevole Verità.

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5 GENNAIO 1971 – 21 SETTEMBRE 2002 – 5 GENNAIO 2014

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Gennaio, 2014 @ 2:53 pm

Detto altrimenti: date familiari                    (post 1262)

 

Il 5 gennaio 1971 Maria Teresa ed io ci siamo sposati, a Genova.

Nel 2002, si è sposata nostra figlia Valentina (con Daniele), nella chiesetta della foto, in cima a Via Grazioli, a Trento.

Oggi, 5 gennaio 2014,  Maria Teresa ed io siamo andati a Messa, nella chiesetta della foto …

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BOLZANO RICCA … QUASI TUTTA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Gennaio, 2014 @ 2:38 pm

Detto altrimenti: bisogna “vedere” ciò che si guarda … (post 1261)

Bolzano, 3 gennaio 2014, tardo pomeriggio. Gente a passeggio nei portici di una delle più ricche città d’Italia. Piove e nevica. Molti turisti abbandonando le piste da sci sono scesi in città tanto piove e nevica. Sono giunto da Trento per incontrare alcuni di loro, amici monzesi, amici da una vita. Passeggiamo. Ad un certo momento, con la scusa di mostrare loro un’immagine della mia nipotina, riesco a scattare – non visto – una foto ad un braccio. E’ quello di un Uomo, un barbone, accovacciato nell’androne di un portoncino, fra la gente che passeggia e le vetrine dorate. Nessuno si ferma. La gente evita anche di guardarlo o, se lo guarda, non lo “vede”. Io lo guardo, lo vedo. Ma non basta. Avrei dovuto fare di più. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a lui, di fare qualcosa per lui.  Mi chiedo: se si fosse trattato di un bel cane lupo ferito, magari con una zampa visibilmente spezzata, abbandonato sul marciapiede … quanta gente si sarebbe fermata? Quanti avrebbero chiamato la Polizia Locale o l’Ente Protezione Animali …? Tanti, sicuramente.
Natale? E’ Passato, da poco ma è passato … senza lasciare tracce nella neve che cade… cade … cade …

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FOTO POST O QUADRO POST?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Gennaio, 2014 @ 2:22 pm

Detto altrimenti: voi… che ne dite?               (post 1260)


Un foto o un quadro? Le montagne sono le Maddalene che “chiudono” da Nord la Val di Non. Dietro di loro, la Val d’Ultimo. La vista è da Cavareno. Le casette riposano calde, sotto quattro coperte: i tetti, i boschi, le montagne innevate, il cielo …

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TRENTINO BICILAND: NUOVA SEGGIOVIA ZAMBANA – FAI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Gennaio, 2014 @ 7:22 am

Detto altrimenti: lettera aperta al Presidente della Provincia Autonoma di Trento  (post 1259  -  9/2014)

Egregio Presidente Rossi,

Nell’attesa delle ciclabili attorno ai laghi, noi ciclisti dobbiamo arrangiarci …

La ringrazio per avere programmato il collegamento fra il sistema ciclabile della valle dell’Adige a quello della Valsugana. Constatata questa sua sensibilità, mi permetto di sottoporLe un ulteriore progetto: il ripristino della seggiovia Zambana-Fai. Quest’opera infatti, ove correttamente reclamizzata e segnalata, avrebbe una doppia valenza: sciistico – invernale e ciclistico – estiva, in quanto attraverso una nuova, breve bretella ciclopedonale, collegherebbe il sistema delle ciclabili della Valle dell’Adige all’Altopiano di Andalo-Molveno. Inoltre, da Andalo le biciclette (già oggi – per chi lo desidera -portate in quota dalla funivia) potrebbero planare sino a Molveno- Ponte Arche. Da qui, o risalire il Passo del Ballino e quindi ricongiungersi al già ricco sistema di piste ciclabili della Busa del Garda Trentino, oppure –  chi non ami le salite – potrebbe dirigersi verso Sarche anche grazie alla già realizzata splendida e ancora poco conosciuta ciclabile del Maso Limarò (che taglia fuori le gallerie), per andare a ricongiungersi con le ciclabili della Busa.
Non Le sfuggirà come in tal modo per questa via si aggirerebbe l’ostacolo ciclistico Trento-Bus de Vela-Cadine; Trento diverrebbe il crocevia di due formidabili direttrici ciclabili: la Nord-Sud dell’Adige e la Est-Ovest della Valsugana/Molveno–Sarca–Riva del Garda e il Trentino si arricchirebbe ulteriormente, anche in vista del tracciato in corso di approntamento dal Passo Palade a Mostizzolo (collegamento Val di Non-Val di Sole); del completamento di altre piste ciclopedonali fra le quali quella della Val di Non; di quella che scende dal Lago di Tenno a Riva del Garda e la Riva del Garda-Limone.

Non voglio immaginare poi il successo che avrebbe la Nuova Funivia Trento-Trento 2000!

La ringrazio per l’attenzione e auguro Buon Anno e Buon TRENTINO BICILAND a Lei e a tutti noi, ciclisti ed operatori economici.

 Riccardo Lucatti

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