IO, AZIONISTA DI ITALIA SPA E DI TRENTINO SPA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Marzo, 2025 @ 6:41 am

Ho passato una vita a capo di aziende e oggi io, cittadino elettore, mi sento azionista di una Italia SpA governata in un modo “non del tutto condivisibile e suscettibile di ulteriori miglioramenti”.
Maccome? Il ministro dei trasporti stabilisce contatti con gli USA, si sostituisce al collega degli esteri e soprattutto toglie credibilità all’intero nostro governo e in particolare al tentativo di dialogo della Presidente del Consiglio, la quale peraltro sembra che stia puntando tutto sulla sua capacità relazionale in un ottimo inglese, ma non vedo che abbia organizzato risposte interne e concrete alla guerra dei dazi.
In altre parole, avrei voluto vederla impegnata in un lavoro di concerto con gli altri stati dell’UE e con le nostre categorie economiche e sociali per arginare e reagire all’imminente “tempesta daziale”.

Mutatis mutandis, lo tesso giudizio negativo esprimo sul Presidente della nostra “Provincia Autonoma di Trento SpA”.

In entrambi i casi, alle prossime assemblee degli azionisti (elezioni ad ogni livello) voterò per la loro cacciata dalla gestione delle rispettive Spa. #sitrento#ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino(continua)

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PROSSIME ELEZIONI O PROSSIME GENERAZIONI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Marzo, 2025 @ 5:42 pm

Sono di Italia Viva, candidato alle prossime “comunali” nella lista SìTrento a sostegno della rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI. Mi sono dedicato a qualche tema: la finanza comunale mista pubblico-privata; l’accoglimento e l’integrazione degli immigrati; la nuova cabinovia e la destagionalizzazione turistica; il SSN; il trasporto e la sicurezza cittadina; il rapporto fra le due istituzioni: Comune e Provincia … per citare alcuni temi.

Solo che ogni volta che mi metto a leggere, poi ragionare e infine a scrivere, l’angolo visuale della mia mente si trasforma – da solo – in un grandangolo e mi accorgo di essere trasportato ad affrontare proporre soluzioni non per l’oggi o il domani, ma per un abbondante dopodomani, cioè per le prossime generazioni.
La chiudo con una osservazione: nella nostra Provincia Autonoma e a Roma, si fanno ragionamenti simili? Se si fanno ma non si rendono pubblici, male. Se non si fanno, malissimo!#sitrento#italiavivatrento

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TRENTO: CITTA’ – PROVINCIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Marzo, 2025 @ 11:04 am

Due enti pubblici territoriali molto diversi.

La Città Capoluogo è di fatto anche “metropolitana”: conta 120.000 abitanti di notte e 240.000 di giorno, tanti sono i lavoratori pendolari.

(L’intera PAT-Provincia Autonoma di Trento conta 540.000 abitanti di cui circa 100.000 nelle città di Rovereto, Riva del Garda, Arco, Pergine).

I problemi che il comune di Trento deve affrontare ogni giorno sono aggravati dagli sconfinamenti, dalle intrusioni e dalle omissioni della Provincia, ad esempio  quando la PAT si arroga il potere di gestire le vaste aree urbane ex militari; quando gestisce il sistema urbano dei trasporti pubblici indipendentemente dagli “orari della città”;  quando cancella sul nascere il sistema di accoglienza integrazione  e formazione degli immigrati, creando schiere di senzatetto al cui interno nascono episodi di criminalità, e lasciando che la popolazione creda che la responsabilità della sicurezza cittadina sia del Comune. In parallelo, la PAT è molto impegnata ad accattivarsi i voti nei paesini delle valli con una serie di regalie a pioggia. Quanto agli obiettivi da raggiungere a Roma, se si ottengono il merito è della PAT, in caso contrario la responsabilità è di Roma: no buono!

Io credo che si debba ridisegnare la mappa dei ruoli dei due Enti: alla PAT i rapporti responsabilizzati con Roma e quelli con i molti comuni minori. Alla Città Capoluogo il potere, i ruoli e la finanza necessaria per gestire tutto ciò che di fatto riguarda la città: immigrazione urbana, accoglienza, integrazione, formazione immigrati; sicurezza urbana in supporto alle forze dell’ordine; trasporto pubblico; gestione delle grandi aree urbane non utilizzate; sistema universitario; etc. In poche parole: la Città Capoluogo deve essere più “Provincia” ed avere ruoli e mezzi più degli altri comuni.

Si obietta che il traguardo è ambizioso, molto difficile da raggiungere. Al che replico:

  • Prima dei progetti occorre coltivare e diffondere le idee;
  • L’essere propositivi vien prima dell’essere progettuali;
  • Non si deve essere né ottimisti, né pessimisti, perché entrambi non agiscono in quanto “comunque andrà tutto bene/male”.
  • Occorre invece essere “speranzosi” cioè attivi nel contribuire al raggiungimento di un obiettivo anche se appare utopico.
  • Un obiettivo utopico è un obiettivo semplicemente “non ancora” raggiunto.

Un esempio: la PAT afferma che occorre destagionalizzare il turismo. Bene, ma oltre alle parole, cosa fa? Nulla che mi risulti. Il Comune per contro da cinque anni insiste a che si realizzi la nuova Cabinovia Trento-Monte Bondone anche quale innesco alla creazione del Trentino Bike Safari in analogia con il Tirol Bike Safari che da anni ha messo in rete 750 km di ciclo discese attirando moltitudini di cicloturisti anche in primavera e autunno. Se in Trentino questa idea partisse oggi, il progetto sarebbe provinciale, ma l’idea è comunale e la stessa Città Capoluogo potrebbe trovare un preaccordo con la collega Città Capoluogo Bolzano per un progetto bi-provinciale da collegarsi alla realtà austriaca per un progetto euroregionale.

Altro caso: cosa sta facendo la PAT in previsione degli aumenti dei dazi alle nostre esportazioni?

Riccardo Lucatti, Italia Viva, candidato nella lista SiTrento a sostegno della rielezione del Sindaco Franco Ianeselli.

#sitrento #italiavia #italiavivatrentino #italiavivatrento

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IL NOSTRO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Marzo, 2025 @ 11:08 am

Un anno fa il governo ha rifiutato i 37 miliardi UE del MES Sanitario al tasso di interesse dell’1% annuo che l’inflazione avrebbero trasformato in tasso negativo! Contemporaneamente da Roma si afferma che nessun altro governo ha mai dato tante risorse al questo Servizio, ma l’insufficienza delle risorse è dimostrata da tre fatti:
– esodo verso il settore privato e verso l’estero di personale medico e infermieristico;
– lunghezza delle liste di attesa;
– rapporto fra quanto speso dallo Stato per la Sanità pubblica e quanto speso dai privati per assicurazioni mediche e visite private, che testimonia una privatizzazione quasi arrivata al 50%.

Taluno afferma che il MES Sanitario avrebbe concentrato troppi investimenti in un unico settore a scapito di altri, pena l’aumento del debito pubblico. A che replico che per altre esigenze il Tesoro avrebbe potuto emettere Titoli Irredimibili Rendita non di debito, ma questa è un’altra storia. Nel frattempo il Tesoro emette titoli di debito che gli/ci costano oltre il 4% l’anno.

La verità è che il governo vuole abolire la Sanità Pubblica.

In questi mesi ho usufruito del SSN della Provincia Autonoma di Trento ed ho riscontrato:
– in troppi casi dal SSN sono stato dirottato a strutture private convenzionate;
– tempi troppo dilatati.

Dovendo valutare da 1 a 10 il servizio ricevuto, i miei voti sono i seguenti: Tempi: 7; Servizi: 8,5; Medici: 9,5; Addetti ai servizi, Tecnici, Infermieri: 10. Ho notato una certa “gestione oculata” delle risorse per la manutenzione dei locali. Non ho dato il massimo ai pur ottimi medici perché mi è sembrato che fossero in numero non adeguato.
Gli infermieri: tutti preparati, sicuri del proprio lavoro, attenti, educati, dialoganti. Molti di essi non sono di origine italiana: serbi bosniaci; polacchi; spagnoli; marocchini; etc.: tutti perfettamente integrati!

E qui allargo il discorso alla non-politica di accoglimento della Provincia: infatti, benchè manchino lavoratori in ogni settore dell’economia e dei servizi, la Provincia
– ha restituito a Roma le somme già pervenute e destinate a pagare professori trentini che insegnassero la nostra lingua agli immigrati;
– ha concentrato su Trento da oltre 65 località della provincia tutti gli immigrati, creando problemi di accoglimento, gestione e anche di sicurezza, cercando di far ricadere ogni la responsabilità sul Comune capoluogo.

Riccardo Lucatti, Italia Viva, candidato nella lista SìTrento alle comunali del 4 maggio per la rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI. #sitrento#itliaviva#italiavivatrento#italiavivatrentino

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VIRIBUS UNITIS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Marzo, 2025 @ 2:28 pm

Scrivo e poi pubblico su FB il collegamento di quanto ho qui elaborato.  In tal modo prendo due piccioni con una fava: non sono limitato dall’esiguo numero di “spazi-intervalli-compresi” richiesti dalla prassi FB; sull’altro versante, posso non dico dilungarmi, ma esprimere compiutamente i concetti.

Viribus unitis, a forze congiunte … era anche il nome di una famosa nave corazzata ma non temete, non voglio sparare cannonate contro nessuno.M allora, di cosa voglio parlare, anzi scrivere?Del fatto che le “vires” (nominativo plurale, le forze) che vorrei unite, congiunte sono quelle degli stati dell’UE e non mi riferisco prioritariamente alle forze armate, bensì alle forze del comune sentire, della nostra civiltà, della nostra Storia: passata, presente e futura.La Storia ognuno la cita o la ignora a seconda dei casi (anacoluto manzoniano).


Dice … hai chiamato in causa il Manzoni?
Dico: certo, e vi cito un suo pensiero, uno che Don Lisander “fa pensare“ al personaggio Don Ferrante:

“Cos’è mai la storia senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida”.

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UNA CAMPAGNA ELETTORALE DENTRO LA CAMPAGNA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Marzo, 2025 @ 9:04 pm

Maccomesifa tuttaunaparola anzi due?
Come si fa a fare la campagna elettorale per i tuoi stessi colleghi di lista e non per te stesso?
Ebbene io lo faccio per persone che valgono e mi mi scuso con i colleghi di lista che non conosco altrettanto bene. Oggi voglio “mettere a fuoco ” una collega candidata che merita:

ELISABETTA ZANELLA

Elisabetta lo merita perchè – a prescindere dai suoi pur ottimi contenuti – riesce a gestire e conciliare contemporaneamente molti ruoli: madre; moglie; importante ruolo in società pubblica; presidente di circoscrizione cittadina; candidata alle “comunali”.
Chapeau!
Con Elisabetta da anni ho “lavorato” in favore del progetto Cabinovia Trento-Monte Bondone, e quindi so di che persona sto parlando.

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TRENTO – ELEZIONI COMUNALI 4 MAGGIO 2025

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Marzo, 2025 @ 6:50 am

IL MIO “SANTINO” E’ ARRIVATO!

Si possono votare due candidati e – nelle nostre “comunali” – non c’è l’obbligo dell’alternanza di genere, quindi si può scegliere:
– se volete votare due “omini”, insieme a me votate ROBERTO SANI;
– se preferite l’alternanza di genere, insieme a me votate PAOLA MARTINELLI.
– se volete votare due “done” votate PAOLA MARTINELLI e per la seconda chiedete a lei!

Roberto e Paola sono amici che conosco bene da anni e che stimo:
– Roberto, architetto, è titolare di una affermata società di comunicazione ed ha svolto un grande lavoro relazionale e nella preparazione del programma e della nostra lista SiTRENTO.
– Paola è cotitolare e cogestrice insieme al marito Fabio di una bellissima struttura turistica nella prima collina di Trento; molto attiva nel volontariato; è apprezzata fisioterapista pienamente in attività; ha sempre partecipato attivamente alla nostra crescita politica.

Quanto a me – vile meccanico manzoniano cresciuto una vita a capo di SpA – potete leggermi qui e anche sul mio profilo FB.

Grazie se andrete a votare e ancor di più se voterete noi della lista “Sì TRENTO” a sostegno della rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI !

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OGGI, SUL QUOTIDIANO ilT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Marzo, 2025 @ 8:09 am

Il nostro candidato: la Storia passata, presente e futura.
– Trento città storica.
– Trento città metropolitana.
– Trento “Le Quattro Stagioni”-

– La Storia di Trento , leggerla è facile, direbbe il Manzoni con uno dei suoi efficacissimi anacoluti.
– Trento città metropolitana, occorre riunire il potere (in gran parte in capo alla Provincia) in capo all’Ente al quale viene ricondotta la responsabilità della sua gestione, il Comune.
– Trento “Le Quattro Stagioni”, non solo perchè con la cabinovia al Monte Bondone destagionalizza il turismo attivandolo anche nelle stagioni incrementabili (primavera e autunno), ma anche perchè porta la montagna in città soprattutto quando fa molto caldo e a vantaggio anche dei cittadini che non hanno la casa in montagna, cioè proprio di tutti.

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ALLE PROSSIME “COMUNALI” A TRENTO IL 4 MAGGIO 2025 RIELEGGIAMO FRANCO IANESELLI !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Marzo, 2025 @ 11:01 am

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UN SALTO NELLA SEDE DELLA COALIZIONE SiTRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Marzo, 2025 @ 7:09 pm

Entro nella sede di Via del Suffragio per gli adempimenti formali relativi alla mia candidatura alle prossime elezioni provinciali, ci trovo il mio amico co-candidato Roberto Sani e nasce un confronto.

Io: Roberto, stiamo – stai – lavorando per la nostra lista in favore della rielezione del Sindaco FRANCO IANESELLI e intorno a noi – molto intorno a noi – si tiene un convegno (USA) che segna la sconfitta della Politica da parte del cinismo; si stanno riequilibrando/disequilibrando gli equilbri/squilibri mondiali e noi siamo qui a lavorare per la rielezione di un Sindaco, del nostro Sindaco …
Roberto: Roma non è stata fatta tutta in una volta … noi facciamo la nostra parte e poi tu dici sempre che “gutta cavat lapidem” …

Io: si, la goccia, e noi siamo gocce molo attive e – si sa – le gocce formano i ruscelli, i fiumi, i mari, gli oceani …
Roberto: e poi, il “mestiere” di sindaco è un po’ il “mestiere delle armi”: ti mette di fronte alla vita concreta della gente, a tutti i suoi aspetti, una gente “concentrata”, inoltre: infatti nella nostra città siamo 120.000 di notte e il doppio di giorno, per i pendolari che vi entrano per lavoro.

Io: Si, di fatto siamo una Città Metropolitana e il Comune non si deve occupare solo dei marciapiedi ma anche di regolare la coesistenza di tante persone, la loro mobilità la loro sicurezza …
Roberto: per quanto … garantire la sicurezza sarebbe compito del Ministero degli Interni e della Provincia ma – si sa – il nostro Sindaco non si è mai tirato indietro …

Io: il “mestiere delle armi” dicevi, quello del Sindaco: a me piace definirlo una preparazione e maturazione politica e di governo anche per ulteriori settori della struttura pubblica …

Roberto: Già, perché la città ha una Storia importante e governarla significa ascoltare e “raccontare” la sua Storia che è molto più “comprensiva” delle tante storie, pur tutte validissime, dei tanti Comuni minori della nostra Provincia … e la politica che segue la Storia è una buona politica.

Io: la Storia rivive in quanto “narrata” ma anche in quanto “ascoltata” e il nostro Sindaco ne ascolta tanta, tutti i giorni dell’anno. E nell’ascoltarla la fa continuare.
Roberto: vero, la gestione del nostro Comune è un crogiuolo nel quale le mille necessità del governo quotidiano si uniscono ad una visione d’insieme del passato e del futuro: è il luogo dei ricordi, delle idee, delle proposte, dei progetti, dei risultati.

Io: Roberto, te la dico come dicevano i miei colleghi ingegneri della Siemens quando qualcuno insisteva nel volerli convincere di una tesi della quale erano già convinti: “Schoen Katolisch”, siamo già convertiti, noi due! Diamoci da fare con chi ancora non ha deciso di andare a votare per FRANCO IANESELLI.
Roberto: ok Ric, dai … allora mettiamoci al lavoro! #sitrento

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