VARIE ED EVENTUALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Gennaio, 2015 @ 6:39 pm

Detto altrimenti: Verkaufen Sie nicht die Firma!     (post 1891)

Post 1891, anno 1891. Giolitti (liberale) vuole aprire a Turati (socialista moderato). I Socialisti massimalisti si oppongono. Giolitti apre al centro destra e pone le basi del pre-fascismo.

th[3]Non vi vendete la società! Usualmente, come ultimo punto all’ordine del giorno delle riunioni dei Consigli di Amministrazione di una SpA, vi è il punto “Varie ed eventuali”, per essere comunque legittimati a discutere eventuali problemi minori insorti nel frattempo. Orbene, talvolta può succedere che in questa fase, quando i consiglieri di amministrazione sono stanchi, un po’ distratti, molti di loro stanno già facendo la “cartata” (raccolta delle proprie carte) e alcuni si sono già alzati dalle poltrone,  può succedere – dicevo – che taluno avanzi una proposta rilevante, la quale può anche essere approvata approfittando della distrazione di chi ha fretta di lasciare la sala. Ecco perché un mio ex Direttore Generale (Siemens Milano), lasciando la sala di Consiglio, diceva a noi Direttori: “Verkaufen Sie nicht die Firma”  …ovvero, “Non vi vendete la società” (sottinteso: “Appena io sono uscito”).

Ora possiamo iniziare.

VARIE ED EVENTUALI (di tutto un po’ … di tutto un … blog)

Democrazia: governo della maggioranza del popolo. All’interno di un partito, la minoranza che deve/può fare? Accettare la decisione presa a maggioranza? Continuare a opporsi con manifestazioni solo interne al partito? Esprimere la propria opposizione anche all’esterno del partito? Dare le dimissioni dal partito?

th0S3DR88UIl Presidente Emerito della Repubblica, Senatore Giorgio Napolitano entra a far parte del gruppo senatoriale “delle Autonomie”. Come Trentino (sia pure acquisito da 25 anni) mi fa piacere. Come Italiano, ne apprezzo ancora una volta  l’equilibrio.

Lo stesso Presidente va dal barbiere del suo rione, fra la gente e non nella barberia del Parlamento. Lo stesso dovrebbero fare tutti i politici e i parlamentari già quando sono in carica, a meno che la berberia del Parlamento pratichi gli stessi prezzi delle barberie esterne. (Parlamento, parlamentari: maiuscole e minuscole non sono utilizzate a caso).

Il Franco Svizzero si è rivalutato sull’Euro. il Rublo sui è svalutato già da solo. L’economia targata CH è un po’ in crisi ma vabbè … c’è chi da tanto tempo sta molto peggio …

Oxfan una associazione di 17 ONG, ha calcolato che l’1% del mondo possiede una ricchezza maggiore del rimanente 99%.

Il Papa: “Procreate responsabilmente, direi che tre figli è l’ideale per una famiglia”. Oltre si rischia di entrare nel mondo di Fratel Coniglietto.

3%? Punibile solo chi evade oltre il 3% del proprio reddito? Ma quando mai !? Per escludere la punibilità dei piccoli errori fiscali, basta stabilire una soglia-franchigia minima, senza andare a vedere quale sia il reddito di ognuno. O no?

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EDIPO A COLONO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Gennaio, 2015 @ 3:54 pm

Detto altrimenti: Carneade, Chi era costui?   (post 1890)

Post 1890, anno 1890: Codice Penale Zanardelli, ma … più potere ai militari, quasi un pre-fascismo. Festa del Primo Maggio: la prima volta.

La nostra Prof Maria Lia Guardini nella biblioteca Civica di Trento: prosegue il commento alla lettura dei classici (prossimo appuntamento, 9 febbraio ad ore 10,00: prepararsi sulla Medea di Euripide e di Seneca).

 

Don Lisander

Don Lisander

Per chi ha letto quel romanzetto ove si tratta di Promessi Sposi … a chi piace a chi no, il Manzoni. A me si anche se è paternalistico verso i poveri, la provvida sventura, il dolore che purifica etc. Oggi Don Lisander potrebbe forse essere di CL! A me piace non certo per questo aspetto, che gli contesto, ma per il Manzoni pittore della natura e dei sentimenti, il Manzoni sarcasticamente critico della politica del più forte, delle leggi così complicate che se hai un buon avvocato le puoi rigirare come vuoi, il Manzoni alla “je suis Charlie” contro il potere, il Manzoni che fa parlare in dialetto toscano i contadini baggiani (briazoli): “Oh, in quanto a questo! – disse l’oste: … Dunque leva tutti quest’imbrogli, e porta in vece un altro fiasco; perché questo è fesso …”.

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Dunque, qualche capitolo prima, Don Abbondio si domandava chi fosse quel tal Carneade. E qui, alla mia lettura, chi non ha fatto studi classici si potrà ben chiedere chi fosse Sofocle, l’autore della tragedia Edipo a Colono. Edipo, complesso di Edipo, “Edipo Re”, “Edipo a Colono” … via, trovate tutto in internet, quindi lo dò (ma si scrive poi con l’accento?) per scontato …

th5IPCO1YQPrima di Sofocle, Eschilo ha dato la via al teatro, introducendo sulla scena il dialogo fra due persone. Così facendo ha interrotto l’evoluzione della lirica corale verso il melodramma: Teatro batte Melodramma uno a zero. Eschilo ha piena fiducia negli Dei e nella crescita della Polis, dello Stato, del suo PIL e della sua politica (la politica all’epoca era solo politica di guerra).

Sofocle: v. dopo.

Euripide: più concentrato sull’uomo sulla sua ragione, sulla sua personalità. Inizia con ottimismo, ma il suo ottimismo finisce poi nello sconforto totale: si sale in alto per poi cadere dall’alto. L’idea della democrazia è meravigliosa: peccato che resti solo un’idea (così anche Tucidide)

Aristofane, ne “Le rane”: gara poetica fra Eschilo e Euripide. Aristofane fa dire a Sofocle: “Io non gareggio, faccio il tifo per Eschilo ma scendo in gara solo se vedo che rischia di vincere Euripide”.

Tutti questi signori sono vecchi. Anche la democrazia di Atene è vecchia. Lo è anche se Atene è il luogo dell’accoglienza degli esuli, degli immigrati (Colono – dove è nato Sofocle – è un sobborgo di Atene): lo si vede nella lode che il coro fa della bellezza di Atene lode che pure contiene i semi della tristezza, della fine (anche nel discorso del coro sulla vecchiaia). Infatti è la descrizione dell’Atene dell’infanzia, modificata dai segni della vecchiaia. i “narcisi” narchè, narcosi, morte.

Il coro in Sofocle esprime il pensiero dell’autore. Anche in questo Sofocle ha innovato. non più il pensiero della gente, del pubblico, ma il suo. Altre innovazioni sofoclee:

  • il coro aumenta da 12 a 15 componenti fra i quali il “capo” (coreuta) diventa attore egli stesso. Con il che …
  • … Sofocle aumenta il numero deli attori da due (proto-agonista e deutero-agonista) a tre (trit-agonista) …
  • … introduce elementi scenici.

thFZPHLNWLSofocle “si muove verso” Eschilo me se ne differenzia: entrambi si rifanno agli Dei, ma Eschilo ha una visone positiva, Sofocle no: per Sofocle gli Dei sono i responsabili del male del mondo. Edipo ha una sola colpa, quella di essersi punito per una colpa non sua, bensì degli Dei. Tuttavia in Sofocle manca una denuncia contro di essi, manca una professione di ateismo, bensì c’è una ostinata rassegnazione alla fede, una completa accettazione dell’essere, del vivere.

Sofocle “crea” il prototipo dell’eroe tragico che si differenzia da quello di Euripide, che è più umano, psicologicamente più credibile.

L’Edipo a Colono è una tragedia. E se poco prima della fine edipo “scompare” accolto fra gli Dei? In un bosco sacro? In un limbo di pace? … subito dopo, alla fine, le sue due figlie-sorelle dicono: “Abbiamo nostalgia anche della soffrire, non abbiamo più nemmeno la sofferenza”. Se non è una chiusura tragica questa …

 Letta oggi la tragedia ha in se’ elementi di modernità

  • Le donne spesso sono migliori degli uomini;
  • è consuetudine (perversa) rapire le donne ed esercitare il ricatto;
  • la democrazia non “realmente vissuta e praticata”, invecchia.
  • ciò che non è mai messo in dubbio è l’accoglienza dell’ “altro” e la fede alla parola data. Considerazioni queste che, a mio avviso, sono l’elemento di luce che squarcia le tenebre della tragedia.

 

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LIBERTA’ DI STAMPA E LIBERTA’ DAL BISOGNO, DALLA FAME, DALLE MALATTIE, DALLE GUERRE, ETC.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Gennaio, 2015 @ 2:56 pm

Detto altrimenti: reazioni diverse alla loro violazione      (post 1889)

Post 1889, anno 1889. A Parigi s’inaugura la Torre Eiffel, a Firenze la prima linea tranviaria d’Italia.

A Parigi. Terrorismo. Attentati. Contro la libertà di stampa. Reazione internazionale contro la violazione del diritto alla libertà di stampa. Io ho scritto: “Je suis Charlie”.  Ora scrivo, “Je suis Charlie e” : sono Charlie nel senso che a nessuno deve essere consentito “farsi giustizia” da solo, tanto meno a mitragliate. Quanto alla libertà di stampa, scrivo: ok, ma “libertà” non vuol dire “faccio ciò che voglio”, ma “posso scegliere fra diverse possibilità di azione”. E fra queste possibilità potrebbe benissimo essere esclusa quella di insultare la religione altrui. L’apposizione di un tale confine (a bella posta non lo definisco limite) nulla toglie alla “condanna del terrorismo” e alla “affermazione della libertà di stampa”.

In Europa, nel mondo, E’ violata la “libertà dal bisogno, dalla fame, dalle malattie, dalle guerre, etc.” di miliardi di persone. Come sarebbe bello vedere sfilare le folle dei cittadini e dei governanti anche contro queste violazioni!

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TRENTO FUORI E DENTRO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Gennaio, 2015 @ 6:21 am

Detto altrimenti: mattina e pomeriggio (di ieri)     (post 1888)

Post 1888, anno 1888. “Legge elezioni comunali”: sono elettori i maschi over 21 che sappiano leggere e scrivere e paghino almeno 5 lire l’anno di tasse.

altAmjBqRAeQnzvRcQjCajyzwAEqgYCHQD6DAlMCBqL_3eoTrento “fuori”, anzi …”sopra”! In Paganella! Ve l’avevo detto che la neve stava arrivando! In Paganella, a quota 2100, mezzi metro! Trento, sciare a km … no, non zero, ma quasi. In città come Roma, Milano, uno si concede una partita a tennis. Infatti gli ci vuole una mattinata fra l’andare, giocare e rientrare. Noi qui a Trento in una mattinata arriviamo a concederci tre ore di sci! Dicevo, non proprio a km zero, perché da casa alla partenza degli impianti della Paganella ci sono circa 35 km (a quelli del Bondone 25!). Ma se si riattivasse la seggovia Zambana Vecchia-Fai, ce la caveremmo con 20 km (tutti di pianura!). Dopo tanta carenza di neve, ero così felice che ho abbracciato un abete!

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Mirna, di spalle rubiconde, mani con dieci dita aperte, parla a Nadia, nerovestita prima della dama in bianco …

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Pomeriggio “dentro”. dentro il Cafè de la Paix  per l’evento della presentazione del libro “Io tinta di aria” di Nadia Ioriatti, all’interno del gruppo Librincontri organizzato e gestito dalla grande lettrice blogger Mirna Moretti (v. il blog di Mirna e i suoi due sull’argomento).

Questa mattina, “dentro” la Biblioteca Comunale di Trento alla serie di “letture” dei classici sotto la guida della Prof Maria Lia Guardini. Ci cimenteremo con “Edipo a Colono” di Sofocle.

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Che volete … vita da pensionati, niente di più … e poi dicono che a Trento la qualità della vita è fra le migliori d’Italia …. (ed hanno ragione!)

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IL GIORNALE DEL GIORNO DOPO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Gennaio, 2015 @ 3:54 pm

Detto altrimenti: può succedere di vivere in anticipo una notizia o un evento che poi trovate nel giornale del giorno dopo …   (post 1887)

Post 1887, anno 1887: Mazim inventa la mitragliatrice,  Nobel la dinamite.

th[9]Ieri, alle ore 08,04 del mattino, al punto n. 19 dell’elenco contenuto in quel post scrivevo che le aliquote fiscali usualmente si fermano (iniquamente, n.d.r.) al livello di circa 200.000 euro di reddito e non si occupano delle fasce superiori … molto superiori. Questa mattina dalla stampa si apprende che il Presidente Obama si appresta ad elevare la tassazione delle fasce di reddito superiori a dollari USA 500.000 (circa 450.000 euro) dal 23% al 28%; tassare i trust tramite i quali viene evasa l’imposta di successione; a tassare maggiormente banche e finanziarie di grandi dimensioni per tassare le operazioni finanziarie (nel frattempo il PIL USA cresce del +5% e la disoccupazione è scesa dal 10 al 5%).

Nel frattempo? Nel frattempo qui in Italia succede che un tale propone una tassazione al 20% per tutti! Ma dove mai li prenderebbe tutti ‘sti soldi per finanziare questo sgravio? Controcorrente. Ecco, Italia controcorrente. Ma, dico io, se facciamo fatica a galleggiare appena appena, come possiamo pensare di navigare contro corrente?

thUDNLYHP1Italia. Si apprende che le prime dieci famiglie di ricconi possiedono un capitale pari a quello di 20 milioni di Italiani e che prima della crisi il patrimonio di questi dieci Paperon de’ Paperoni era pari a quello di soli dieci milioni di Italiani. Ovvero, con la crisi è tornato Lascia o raddoppia: infatti c’è chi “lascia” (ovvero, “perde” il lavoro e/o la pensione) e chi raddoppia (il proprio patrimonio). Di positivo vi è che la composizione odierna di questa squadra “a dieci” è formata soprattutto da imprenditori veri e non più da imprenditori della finanza (ovvero “finti”). Almeno questo …

Ora io mi permetto di osservare che fra quei 20 … anzi no, fra quei 60 milioni (– 10 Paperoni) di Italiani, vi è una moltitudine di soggetti con redditi dai 450.000 euro in su. Allora, perchè non copiamo dagli USA anche il modo di tassare maggiormente questa grossa fascia di reddito, e non solo la moda dei blue jeans e della Coca Cola? Nessuno dei grandi manager e burocrati pubblici potrebbe avere di che lamentarsi perché tanto è stabilito che nessuno di loro può incassare (ohibò … stavo per scrivere “guadagnare”!) più di quanto guadagna il Capo delle Stato, che è molto meno! E allora, di che si dovrebbero preoccupare?

... e mo' che faccio?

… e mo’ che faccio?

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Il giornale del giorno dopo, questa volta quello di domani. Ieri abbiamo appreso che tale Sig. Scaroni, ex numero uno dell’ENI, avrebbe detto (come risulta da una intercettazione) all’allora ministro Passera, che “probabilmente quei 198 milioni di euro erano una tangente pagata all’estero”. Ora mi chiedo: il ministro si è lasciato dire queste cosucce senza fiatare? E la tangente, da dove e come “esce”? In nero, ovviamente, ma prima deve essere entrata in nero … Come?

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Mi si dice: si sa che o si fa così o all’estero non si opera. Va bene, ho capito. Ma allora creiamo un fondo in bianco (ufficiale) per pagare somme a soggetti che restano anonimi. Dice … non si può fare … Dico, ma allora le nostre leggi sono lì per finta, un po’ valgono … un po’ no. Dice: Bisogna capire … sono cose di questo mondo … non bisogna essere fiscali … Dico: Ah, vabbè … ho capito … scusate …. non lo faccio più. Speriamo che il giornale del giorno dopo (di domani) non insista a rispolverare questa storia spiacevole anche perchè …

… anche perché in Russia è vietato anche ciò che è permesso. Negli Usa e in Francia è permesso ciò che non è vietato. In Germania e in Svizzera vi sono elenchi precisi di cose vietate e di altre permesse. In Italia è permesso anche ciò che è vietato.

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RELIGIONE, MORALE, POLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Gennaio, 2015 @ 5:23 pm

Detto altrimenti: poche righe in cerca di chiarezza   (post 1886)

Post 1886, anno 1886: 11 febbraio (11 febbraio? No, non quello dei Patti lateranensi!): si vota una legge ipocrita a “difesa” dei minori: è vietato utilizzarli al di sotto dei 9-12 anni nelle fabbriche e nelle miniere, MA NON in agricoltura e nei lavori domestici, che poi erano i settori nei quali erano i bambini erano maggiormente occupati.

Recentemente un lettore ha scritto che io mescolerei religione e politica. Scusandomi se ho dato questa impressione, chiarisco il mio punto di vista.

Religione: per il cristiano (io cerco di essere tale)  Religione è “Creazione e Resurrezione”: the rest are details. Questa Religione, poi, non “è” morale, ma “ha” (adottato) una morale: infatti ricordo che il principio “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te e fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te” era scolpito nella roccia del Codice Hammurabi, 2200 anni prima di Cristo.

Morale: vedi sopra (ovvero: è un valore innanzi tutto laico).

Politica: intesa non come politica, bensì come “Politica” con la “P” maiuscola, ovvero come  “interesse, capacità, volontà, impegno ad occuparsi della Polis in allora Città Stato, oggi, lo Stato” A mio sommesso avviso oggi la Politica dovrebbe rifarsi a valori morali (laici) che poi sono quelli propugnati dalla dottrina sociale di Papa Francesco, senza per questo che una persona come me, che ritiene che quei valori e non altri siano gli unici per “raddrizzare” l’andamento dell’umanità, possa essere accusato di confessionalismo.

Infatti, fenomeni come la politica coloniale, il comunismo, il liberismo, la globalizzazione, la massimizzazione del profitto economico “a prescindere”, lo sperpero delle risorse naturali, le enormi disuguaglianze sociali, il razzismo, l’imperialismo, l’assolutismo, la corsa agli armamenti, la schiavizzazione di interi popoli, la negazione della persona umana, l’intolleranza religiosa, etc. hanno tutti mostrato i loro limiti e gli effetti perversi che hanno prodotto e stanno producendo anche a danno dei loro stessi propugnatori. Occorre quindi cambiare il “modello di mondo”: se poi un modello di mondo (migliore) mi è indicato da un signore che fra l’altro fa anche il Papa, a me va benissimo.

P.S.: in questo stesso senso vanno interpretati i miei frequenti riferimenti a molti uomini di chiesa, quali Don Lorenzo Milani, Don Lorenzo Guetti, Don Luigi Ciotti, San Tommaso Moro, Don Marcello Farina (dal quale ultimo ho imparato – fra le tante altre cose –  il vero significato di “Bene Comune”).

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IL PERICOLO DELLA NORMALITA’ PERUGINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Gennaio, 2015 @ 8:04 am

Detto altrimenti: prendo lo spunto dai post precedenti sulle pensioni d’oro perugine  (post 1885)

Anno 1885: colonialismo avanti tutta! Invece di coltivare le terre incolte in Italia, andiamo a depredare gli Africani: a cannonate! A gennaio Starley applica pedali e catena al suo velocipede ed inventa la bi-cicletta. Dopo nove mesi Daimler applica un motore alla bi-cicletta ed inventa la moto-cicletta.

La normalità. Oggi, con molta superficialità, troppe situazioni e comportamenti sono generati e accettati come “normali”. Normale infatti – e smetto di virgolettare il termine per mia semplicità di scrittura – letteralmente significherebbe “secondo la norma”. Ma qui sorgono due complicazioni:

  • Ciò che è normale, a quale norma o categoria di norme viene riferito?
  • Nell’utilizzo comune ormai il riferimento ad una norma si è perso e il termine viene oggi utilizzato ed inteso come “assolutamente accettabile, ovvio, lineare”, ovvero in linea con la prassi del “così fan tutti”. Ma se tutti “fanno male”, come la mettiamo?”. Vediamo alcuni casi di pericolosa normalità:
  1. Comune di Perugia

    Comune di Perugia

    Perugia: il diritto acquisito ad una pensione di platino (l’oro non basta più!) a seguito di un contratto di lavoro esiste e va tutelato. Quelli acquisiti a seguito della Costituzione (all’istruzione, alla salute, al lavoro, a farsi una famiglia, ad avere un futuro) no. Normale.

  2. Evadi 100 euro, ti arriva la ripresa fiscale a casa e fra sanzioni ed interessi ne paghi 130 o più . Evadi 100 milioni di euro, ti arriva la proposta di concordato e ne paghi 30. Normale.
  3. Il fumo uccide e il gioco induce dipendenza, ma lo Stato è il primo dispensatore di fumo e di gioco d’azzardo. Normale.
  4. Nessun dipendente pubblico può guadagnare più del capo dello stato. Sono esclusi da questo limite le seguenti categorie … Normale.
  5. Tutti vanno in pensione a 70 anni … Sono esclusi da questo obbligo le seguenti categorie …”. Normale.
  6. I parlamentari condannati in via definitiva per mafia continuano a percepire il vitalizio. Normale (trattasi di diritto acquisito, v. sopra, n.1).
  7. Dove vanno a finire ... le monetine?

    Dove vanno a finire … le monetine?

    I gestori delle macchinette mangiasoldi del gioco d’azzardo sono fra i maggiori evasori fiscali. Vengono scoperti e fanno il concordato fiscale (v. sopra, n. 2). Domanda: chi cambia in banconote le tonnellate delle monete raccolte dalle macchinette? Non si sa. Normale.

  8. Si cerca di tutelare per legge il lavoratore di fatto dipendente che opera sulla base di una falsa partita IVA, ma non si interviene a monte, bloccando la concessione di false partite IVA o revocando quelle risultate false. Normale.
  9. Uno scandalo al giorno leva il precedente di torno. Normale.
  10. Spesso il potere è separato dalla responsabilità. Normale.
  11. Il sistema delle scatole cinesi nel gioco delle SpA viene utilizzato anche nella realizzazione della catena delle regole. Io stabilisco una legge interpretabile elasticamente. Il delegato stabilisce un regolamento interpretabile in modo ulteriormente elastico. etc.. Alla fine la mia legge è stravolta “a mia insaputa”. Io non reagisco. Normale.
  12. Plurimae leges corruptissima republica. Normale.
  13. Dopo anni ci accorgiamo che i denari pubblici stanziati per l’accoglienza degli immigrati sono rapinati dalla malavita. Dopo anni. Normale.
  14. Attentati di Parigi. Nella settimana successiva si arrestano decine di terroristi. Tutti nella settimana successiva. Non prima. Normale.
  15. Prof. Avv. Victor Uckmar

    Prof. Avv. Victor Uckmar

    Un famosissimo avvocato professore (UniGe) tributarista genovese (Victor Uckmar) denuncia pubblicamente l’abuso della false Srl immobiliari adottate da molti privati per eludere oneri fiscali e non succede nulla. Normale.

  16. Bilancio pubblico. Alcuni settori riescono oggi a farsi attribuire fondi decennali a prescindere dall’eventuale modifica dell’ordine delle priorità del domani. Si tratta di fondi impegnati “a prescindere”. Normale.
  17. La legge è uguale per tutti tranne le eccezioni di legge. Normale.
  18. Chi subentra nel governo dell’Ente Pubblico (Stato, regione, provincia, città) non può intervenire sulle somme bloccate (diritto acquisito, v. sopra, n. 1) e può operare solo a valere sulle risorse che residuano dopo avere dedotte quelle “impegnate” (v. n. 16), ovvero può governare “molto poco”. Normale.
  19. Quando si scalettano le aliquote fiscali ci si limita a differenziare i redditi fino a … facciamo 200.000 euro l’anno. Al di sopra no. Normale.
  20. Il risparmio va bene,  le banche vanno male, ricevono sussidi pubblici, non fanno credito a famiglie e imprese, i super manager bancari si pagano super retribuzioni/pensioni/liquidazioni di platino (diritto acquisito, v. n. 1). Normale.
  21. Nel più ricco, potente e conosciuto paese arabo le donne non possono guidare le auto, non possono scappare da un edificio in fiamme se non hanno il velo e vi muoiono bruciate vive. L’occidente non reagisce. Normale.
  22. Decine di morti per strage in Europa, reagiamo moltissimo tutti. Migliaia di trucidati in Africa, reagiamo moderatamente. Normale.
  23. thQ235LIR6Il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni, firmato tale Alcide De Gasperi. Oggi la politica è troppo spesso fatta da politici e non da statisti. Normale.
  24. Le nostre industrie delocalizzano in paesi che non rispettano i diritti civili e dei lavoratori e poi noi importiamo la loro produzione licenziando i nostri operai. Normale.
  25. La GB fa parte dell’UE e non accetta le regole UE sui controlli bancari e fiscali. Noi dobbiamo svenarci per quel diabolico 3%. Normale.
  26. In Parlamento non si parla ma si urla e noi continuiamo a chiamarlo parlamento e non urlamento. Normale.
  27. L’Inps è in perdita. Le sue gestioni separate no. “La nave affonda! I passeggeri di prima classe si imbarchino sulle scialuppe di salvataggio: gli altri no”. Normale.
  28. …..
  29. …..
  30. ….
  31. Ci siamo abituati alle normalità di cui sopra. Normale.

(I casi di normalità non completati sono a disposizione delle lettrici e dei lettori)

Buona domenica a tutti. Ve lo auguro di cuore: questo è  “veramente e giustamente” normale!

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SUPERPENSIONI A PERUGIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Gennaio, 2015 @ 1:54 pm

Detto altrimenti italiani, cornuti e mazziati!   (post 1884)

Post 1884, anno 1884: Colera in Italia. Guerre coloniali? C’è chi ci si arricchisce. L’ing. Benz si allea con l’ing. Daimler che ha inventato un motore ad alcool che però egli trasforma in motore a Benz …ina, dal che nasceranno le Sette Sorelle del petrolio (l’alcool lo avrebbero potuto produrre tutti, anche ogni contadino … e chi avrebbe mai potuto controllare tale mercato? N.d.r.). La prima automobile di chiamerà Mercedes, dal nome della moglie del primo ricco committente.

Una vecchia canzone degli anni ’30: “Se potessi avere … 108 milioni di lire al mese … (di pensione)”

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“Corsera dello giorno 16 gennaio, per la penna di Messere Gian Antonio Stella, ci racconta dello modo e dello tempo per li quali l’ avvocato Mario Cartasegna, dipendente dello libero Comune di Perugia, se n’abbia a ire in pensione con 651.000 ducati (altri li appellano “euri”) all’anno. Lo giorno appresso Messer Stella intervista sullo medesimo giornale detto avvocato, lo quale spiega esser tutto in regola, acconcio alle leggi e per lo ciò eziandio normale.”.

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Quella pensione si è formata "a mia insaputa"

Quella pensione si è formata “a mia insaputa” (comunque lui ci ha messo la faccia …. mezza, ma ce l’ha messa)

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Italiani, cornuti e mazziati! Si dice di quei mariti traditi dalla moglie e bastonati dal loro amante. Avvocato Mario Cartasegna, ci risparmi la sua “normalità”. Lei sta ricevendo dalle finanze pubbliche somme abnormi di denaro alimentate anche con le tasse che io verso allo Stato che si trasformano in trasferimenti dello Stato ai Comuni e che il Comune di Perugia versa a Lei. Quindi, per la proprietà transitiva, i denari che Lei incassa in misura tripla dell’emolumento della Signora Angela Merkel e doppia del Signor Barak Obama provengono anche dalle mie tasche. E già questo non mi sta bene, anche perchè  vorrei  che quei denari fossero destinati a finanziare l’inserimento nel lavoro di giovani e non giovani.

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Ma almeno, avvocato Cartasegna, La prego, non insulti la nostra intelligenza, non si sforzi di dire che “Lei non sapeva” … “cos’altro avrebbe potuto fare …”, “che ci sono altri casi” …”che tutto è dovuto a “Errori …erano leggi … regolamenti…” che “mica può restituire” etc. (cito dall’articolo Corsera di oggi). Ci risparmi l’insulto e lo sfregio della Sua “normalità”.

Sa cosa mi auguro?

  • Che la Corte dei Conti si muova e accerti la responsabilità di chi per azione o omissione ha consentito questo scempio, questa oscenità, questo scandalo, questo “furto” del pubblico denaro (scrivo “furto” fra virgolette nel senso che non uso il termine nel suo significato letterale e così evito una querela per diffamazione);
  • che noi cittadini si faccia una class action contro tali personaggi;
  • che l’INPS ridimensioni la Sua pensione per “eccessiva onerosità sopravvenuta”, Cosa? non si può? Lo so, lo so … questa fattispecie tecnicamente non ricorre … lo so che Lei è avvocato … io sono solo un manager. laureato sì in giurisprudenza, ma vuol mettere … con un avvocato vero … mica posso pretendere di confrontarmi …);
  • che i sindacati proclamino uno sciopero generale;
  • che tutti noi si rifletta su una frase pronunciata da Don Ciotti che affermava che molto del male è compiuto da chi opera nei limiti delle leggi;
  • che il Governo da un (male)fatto prenda lo spunto per controllare tutti i possibili casi del genere in tutto il paese, nominando un procuratore generale speciale per la l’analisi del fenomeno, la prevenzione e la repressione dei crimini che si perpetrano “in osservanza delle leggi e dei regolamenti”.

P.S.: Quo usque tandem … fino a quando (sopporteremo senza ribellarci)? E a Lei, che altro dire?Gle lo dico in latino, tanto Lei che è laureato in legge, di latinorum se ne intende: “Te pudeat!” che tradotto, per quelli dello scientifico, significa “Vergognati!”

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RENZI, REN …DICI LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Gennaio, 2015 @ 5:27 pm

Detto altrimenti: Renzi, Renzi, rendici la fiducia nelle istituzioni …  (post 1883)

Post 1883, anno 1883: gli Italiani scoprono il patto della Triplice Alleanza Italia, Austria, Prussia) e scoppia l’irredentismo.

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Vistosi sconfitto, si suicidò

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“Varo, Varo …rendimi le mie legioni!” Così gridava l’imperatore Augusto dopo che il suo generale Varo si era fatto annientare dai Germani le proprie (dell’imperatore) legioni romane nella foresta di Teutoburgo il 9 d. C.! La differenza fra i due casi Varo-Renzi è che la fiducia (in parte già) persa non è venuta meno per colpa di Renzi. Ed è venuta meno per una pluralità di leggi e incroci istituzionali che vietano molto a molti  ma consentono tutto a troppi …

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th24QIU0DMSan Tommaso Moro, al secolo Thomas More, decapitato nel 1435  perché non riconosceva al suo sovrano la qualità di capo religioso (santificato nel 1935)  nella sua “Utopia” auspicava che le leggi fossero poche, interpretabili e applicabili senza necessità di avvocati. E invece …

 … invece … plurimae leges corruptissima republica, ovvero la proliferazione delle leggi, regolamenti, livelli di potere per di più scissi dai molti livelli di responsabilità provocano la “corruzione” ovvero il “corrompersi”, il “deteriorarsi”, lo “sgretolarsi” dello Stato, della fiducia dei cittadino nelle istituzioni e nella politica. Oggi più che mai.

Leggete il post precedente.

Dice: “Ma tu, blogger, con il sottolineare continuo che fai del malaffare e della mala politica, fai tu stesso antipolitica”.

Rispondo: “Eh no, caro mio, quella l’antipolitica (efficace espressione napoletana) è la tua, quella che ti induce a pensare e agire come stai facendo, ovvero sulla base del “vabbè, il mondo va così … pensiamo a costruire non a criticare … uffa co ‘sto rivangare, evidenziare … ma che vai “trovando” (al posto di “cercando”: altro simpatico napoletanismo), etc.”

Dico: “Ma insomma, in una Famiglia (quella degli Italiani) nella quale le badanti a €1.200 al mese pagano le tasse, la disoccupazione è elevatissima, moltissimo giovani non hanno né lavoro né un futuro, ci possiamo permettere privilegi come quelli di cui al post precedente!?”

Dice: “Post precedente? L’avvocato perugino? Ma se tutto è stato fatto secondo la legge!”

th[6]Rispondo: “A parte che non è così, ti ricordo quel tale sindaco di Firenze, Giorgio la Pira. Stava assegnando case popolari secondo criteri di onesta equità. Gli fecero osservare che la legge prevedeva altri criteri. Rispose: io assegno le case voi andate a cambiare la legge”. E allora, Presidente del Consiglio Matteo Renzi, oltre a dare centralità alla lotta alla corruzione e all’evasione fiscale, dai centralità anche alle violazioni della “accettabilità” perpetrate in piena osservanza di leggi e regolamenti mostruosi, dal latino monstrum, che fra i vari significati annovera anche “cosa incredibile, cosa contro natura”.

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DAL CORSERA ODIERNO – RASSEGNA STAMPA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Gennaio, 2015 @ 10:52 am

Detto altrimenti: perché non si ignori ma si rifletta …. (post 1882)

Post 1882, anno 1882: un operaio entra in Parlamento. A Trieste gli Austriaci impiccano Guglielmo Oberdan. l’Italia è colonialista.

CORSERA ODIERNO

Pag. 3 – Articolo di Fiorenza Sarzanini. per la liberazione di Vanessa e Greta è stato pagato un riscatto di 12 milioni di euro. Bene! Ma ora si potrebbe rafforzare l’  “industria” dei rapimenti e dei riscatti …

Pag. 9 – Articolo di Gian Guido Vecchi. Il Papa e la strage di Parigi. Vedi post precedente. Bene? Male? Chissà …

Pag. 13 –  Articolo di Mario Sensini. Primi accordi Italia-CH sulle evasioni fiscali e valutarie. Molto bene.

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Pag. 25 – Articolo di Elisabetta Soglio. Licenziata Carmen Zizza, Direttore Generale  dell’ASAM milanese. Ex impiegata, non laureata (evvabbè …) adusa a concessione di incarichi professionali e spese private proprie ed altrui ut princeps, come se fosse una principessa medievale. Male lei. Bene il licenziamento.

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PathUMGBHV1Dg. 27 – Articolo di Gian Antonio Stella: l’avvocato Mario Cartasegna, assunto dal Comune di Perugia nel 1972, che percepiva uno stipendio di €10-12.000 mensili, andrà in pensione con €651.000 all’anno perché così era stabilito nel contratto, che parametrava la pensione ai risultati della cause vinte. Si tratta del doppio dell’emolumento di Barak Obama e il triplo dello stipendio della Merkel. Il TAR gli ha dato ragione. Nessuno appella la sentenza. L’INPS apre un’inchiesta. Io mi domando: da parte del Comune, chi è responsabile di quel contratto di lavoro, di quelle decisioni? Su quale base legislativa ha agito? Malissimo! Non ci resta che sperare nella Corte dei Conti e subito dopo nel legislatore. (L’articolo è a riproduzione riservata, non posso dirvi di più …)

Diritti acquisiti vabbè, ma quando sono “overdosi” diventano “privilegi acquisiti” ovvero una nuova droga da debellare. Dice Don Ciotti: “Il danno maggiore spesso lo fa chi opera all’interno della legge” (sbagliata, n.d.r.).

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