Concerto per il giorno della Memoria

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Gennaio, 2022 @ 10:04 am

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RIFORMIAMO IL NOSTRO ANGOLO VISUALE: ORMAI CI OCCORRE UN GRANDANGOLO!|DAL MARCIAPIEDE AI MAGGIORI SISTEMI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Gennaio, 2022 @ 9:23 am

Quale membro della commissione LLPP e Mobilità della mia Circoscrizione cittadina, io mi occupo anche dei marciapiedi. Notavo che solo ieri, 20 gennaio, sono stati ripuliti delle foglie autunnali. Sicuramente il Comune ha altre priorità di spesa, non può contare sempre su contributi della Provincia che non può contare sempre su contrIbuti dello Stato che non può contare sempre su contributi UE. Fatto sta che i marciapiedi sono rimasti intasati di foglie e di ciò che queste coprivano (deiezioni canine) per mesi.

UE-Resto del Mondo: non è una parita di calcio, ma un confronto globale. Mutamenti climatici e geopolitici e una pandemia hanno delocalizzato molta produzione; hanno rallentato la produzione rispetto ad una domanda crescente; hanno moltiplicato il costi dell’energia e dei trasporti via mare; hanno arricchito pochi e impoverito molti.

L’UE può e deve reagire, se vuole poter “contare” nel Mondo, ovvero rispetto agli altri interlocutori mondiali. Il primo passo che l’UE ha compiuto (il debito comune) è un fatto positivo ma non basta. Infatti ci stiamo accorgendo che il solo caro-energia si mangia quasi la metà dei fondi del PNRR. Ormai la politica UE e statale dei “primi aiuti a chi ne ha bisogno” non basta più. Infatti, prima che altri ci rubino l’idea, ……

OCCORRE RIFORMARE LA CANALIZZAZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI E INDIRIZZARE VOLONTARIAMENTE VERSO I SETTORI PUBBLICI UE LA RICCHISSIMA FINANZA PRIVATA UE E MONDIALE …

… attraverso l’emissione di Titoli Irredimibili Rendita non di debito statali e UE. Con queste risorse sarà possibile:1) evitare nel brevissimo termine la chiusura di molte attività produttive e il fallimento di molte famiglie;2) fare quello che ( “grazie” a chi?) non si è fatto fino ad oggi e cioè, quanto meno, dotarsi di un sistema energetico che ci liberi dalla dipendenza dei capricci geopolitici altrui;3) essere interlocutori credibili nel “mondo”, ovvero all’interno delle relazioni del pianeta.

Firmato: Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo Finanza ed Economia Mista di ITALIA VIVA TRENTINO (e se mi sbaglio mi corigerete).

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LA NOSTRA SENATRICE IV TRENTINO DONATELLA CONZATTI e il rinnovo della concessione A22

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Gennaio, 2022 @ 9:16 am

Ogni ente pubblico può affidare DIRETTAMENTE un lavoro o una concessione ad una SpA solo se essa è interamente pubblica (“in house”): altrimenti deve metterli a gara.La gestione dell’A22 era stata prorogata n volte in capo al gestore Autobrennero SpA, cioè ad una SpA a stragrande maggioranza azionaria pubblica locale … fino a quando sono arrivati due micidiali attacchi alla nostra Autonomia:
1) La precedente politica romana – con decisione salomonica – avrebbe voluto che Autobrennero SpA estromettesse gli azionisti privati, il che avrebbe comportato costi rilevanti e tempi lunghissimi, con sacrificio della politica degli investimenti. In mancanza la concessione sarebbe stata messa a a gara europea.
2) La Regione Veneto, forte del suo Polo delle Autostrade del Nord Est interamente pubblico, aveva avanzato la richiesta di un affidamento diretto della concessione dell’A22 (che però si snoda nella sua regione solo per il 15% del suo intero percorso, n.d.r.).

Questi due micidiali “attacchi politici” sono stati respinti dalla nostra SENATRICE ITALIA VIVA DONATELLA CONZATTI e dalle sue/nostre colleghe parlamentari, le quali HANNO RIFORMATO QUESTO TIPO DI APPROCCIO ottenendo che Autobrennero SpA fosse ammessa a proporre allo Stato un’operazione di Project Financing, ovvero che lo Stato mettesse a gara le offerte di rilevanti investimenti da parte di ogni possibile offerente, con il diritto di prelazione per Autobrennero SpA ad impegnarsi ad eseguire la migliore proposta pervenuta, in cambio dell’affidamento della concessione. Infatti, Autobrennero sta predisponendo un imponente piano di investimenti per 7 mildi che sarà proposto al governo entro febbraio prossimo.

PER CAPIRE COME SONO ANDATE LE COSE E … PER NON DIMENTICARE

Firmato: Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia Mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

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ITALIA VIVA TRENTINO: RIFORMIAMO LA NOSTRA AUTONOMIA (AMMINISTRATIVA)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Gennaio, 2022 @ 9:12 am

Autonomia Amministrativa? No raga, la nostra Autonomia deve essere innanzi tutto AUTONOMIA DI PENSIERO, nel senso che “dobbiamo e possiamo pensare senza vincoli di sorta”. E non “pensare da sei” come faceva qualche studentello assolutamente mediocre il quale affermava di volere “studiare da sei”.

Qui da noi, nel nostro little but great territorio, possono e devono ben nascere IDEE GRANDI, proposte per il livello nazionale e UE. Infatti, se la nostra Autonomia fosse interpretata in senso limitativo, anzichè arricchirci ci impoverirebbe. Concentriamoci pure sui nostri problemi locali, ma NON DIMENTICHIAMO DI PROPORRE SOLUZIONI A LIVELLO STATALE E UE.

Infatti quella Politica alla fine ha effetti su ognuno di noi. E noi, allenati nella palestra amministrativa e politica della nostra Auronomia Speciale, possiamo a buona ragione scalare anche la parete verticale della politica Statale e UE

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STORIA MAESTRA DI VITA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Gennaio, 2022 @ 7:08 am

… ma noi non siamo sempre alunni diligenti.

Luciano Canfora, “Tucidide e il colpo di stato”, Il Mulino Ed. 2021 – Un libro difficilissimo, vi avverto. Lo sto leggendo ed apprendo la notizia dell’ esiguo livello di partecipazione al voto nelle elezioni amministrative in corso. Quale il nesso che colgo?


Atene, V secolo a. C.: l’ordinamento di quella città-stato-impero era tale “che nulla, a rigore, ostava all’eventale emergere della pretesa del demo (cioè di quella minoranza numerica che frequenta l’assemblea) di fare quello che vuole, poiein o ti bouletai”. Da qui la demo-crazia come strapotere di una parte esigua del popolo che “nasce dalla mancanza di veri leader capaci di instaurare un equilibrio tra guidare ed essere guidati”.

Mi viene alla mente il tentativo di un certo movimento, per fortuna degli Italiani bloccato da MATTEO RENZI, di trasformare “democraticamente” la democrazia parlamentare in democrazia diretta, cioè in una oligarchia.TV, una frase in diretta di un tale … jr, figlio di suo padre … sr: “Presto il parlamento non servirà più”.

La scarsa partecipazione al voto, il disinteresse o anche la semplice distrazione rispetto alla Politica rappresenta un pericoloso vulnus alla Democrazia.

Le parole sono pietre, scriveva Don Lorenzo Milani ad una professoressa. E la parola “democrazia” oggi significa potere “del” popolo. Precedentemente il termine significava “strapotere del popolo” (v. il libro di Canfora citato). Ancor prima aveva significato potere “sul” popolo e il democrator era il dittatore: vediamo di non regredire nel significato e nella sostanza e andiamo a votare, sempre ed eleggiamo “anche” le Donne!

L’avvento del fascismo: Gaetano Salvemini, “Le origini del fascismo in Italia” e Riccardo Nencini, “Solo” (la vita di Giacomo Matteotti): disattenzione delle masse, pochi manipoli aggressivi e si regredì al primo significato, in balìa del democrator di turno.
Storia maestra di vita: cerchiamo di essere alunni diligenti.

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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO E COMUNE CAPOLUOGO: POTERE E RESPONSABILITA’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Gennaio, 2022 @ 6:21 am

(Questo è stato il tema del mio intevento al NATALE RIFORMISTA di ITALIA VIVA TRENTINO del 29 dicembre 2021).

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Il potere dovrebbe essere sempre unito alla responsabilità. Purtroppo talvolta accade il contrario, come nel caso del rapporto fra i due Enti Pubblici del titolo, RAPPORTO CHE VA RIFORMATO. La Provincia, collettore finanziario, tende ad agire nel merito al posto del Comune Capoluogo in ambiti che invece sarebbero tipicamente comunali, quali il passante ferroviario, il nuovo ospedale, l’università, la cabinovia alla montagna cittadina, il concertone rock, con decisioni “di potere” che nella sostanza di fatto scaricano su altri “la responsabilità”.


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Per superare questa situazione occorre rifarsi ad alcuni concetti:
1) quello del titolo, e cioè che il potere va sempre unito alla responsabilità e viceversa;
2) applicare alla nostra Città Capoluogo lo schema della città metropolitana non tanto quanto ad estensione della sua area geografica di azione quanto alla gamma dei suoi interventi;
3) estendere il sistema di attribuzione di risorse finanziarie direttamente ai comuni, come in una qualche misura accade con i fondi del PNRR;
4) applicare il principio di sussidiarietà: non faccia l’Ente Successivo ciò che può fare meglio e prima l’Ente Precedente.

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Dice … ma in molti casi (ad esempio: passante ferroviario) la Provincia ha dihiarato di avere aperto con il Comune “tavoli paritetici”.
Rispondo: paritetici forse quanto al numero dei partecipanti, ma fino a quando la Provincia detiene il rubinetto della finanza la pariteticità non esiste. E se mi sabglio mi corigerete.

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I FONDI DEL PNRR E IL CARO ENERGIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Gennaio, 2022 @ 9:08 pm

Bollette quadruplicate.
Solo due anni fa il M5S programmava di eliminare l’estrazione del gas dai nostri mari. Ora propone di raddoppiarla. Bravi M5S e bravi i vostri alleati!

Se ho ben capito dal TG, il caro energia assorbe circa 100 mildi, cioè grosso modo la metà dei fondi del PNRR.Occorre attivare subito un “Piano Finanziario B” che affianchi il PNRR con l’indirizzamento VOLONTARIO della ricchissima finanza privata ed estera verso il nostro settore pubblico, attraverso l’emissione di TITOLI RENDITA IRREDIMIBILI non di debito i quali al contempo 1) danno un rendimento maggiore ai sottoscrittori; 2) diminuiscono l’indebitamento pubblico; 3) aumentano la liquidità del Tesoro destinabile ad investimenti produttivi (anche di nuova energia!)

CIFRE NON AGGIORNATE MA OK QUANTO ALL’ORDINE DI GRANDEZZA:
debito pubblico 2700
PIL 1700
Ricchezza privata italiana 4700
di cui nei c/ bancari 1700
Titoli pubblici debito scadente p. a. 450
Fondi PNRR 220
Costo caro energia 100

Si dice: “In uno/due anni raddoppieremo la produzione di gas”. Ma le imprese hano bisogno ORA, per non chiudere, quindi ….. il Tesoro emetta subitoTitoli Irredimibili Rendita in sostituzione ovviamente volontaria delle tranche di titoli di debito in scadenza e assorba il caro energia delle imprese!
Il 20 agosto 2020 Banca Intesa S.Paolo ha emesso 1,5 mildi di suoi Irredimibili ed ha avuto richieste di acquisto per 6.5 mildi!

Firmato: Riccardo Lucatti, Coordinatore del Tavolo Tematico Finanza ed Economia Mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

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CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE PERCHE’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Gennaio, 2022 @ 6:36 am

LA CITTA’
– Un diritto, per una città di montagna.
– Un’opportunità, per una città turistica.
– Collega un suo quartiere alto ed un suo parco alto alla città.
– Attiva la fruibilità sociale per bimbi e anziani “a mezza montagna”.
– Trasporta su cavo e non su gomma.
– Induce il completamento della rete metanifera.
Esalta il ruolo proponente della Città Capoluogo.

IL TURISMO
– E’ un complemento del sistema sciistico.
– E’ un anello del sistema regionale delle piste ciclabili.
– Cattura decine di migliaia di cicloturisti.
– Si integra con il sistema cicloturistico della Busa e del Lago di Garda.
– E’ la base per la sistemazione ciclabile Busa-Passo San Giovanni.
Genera il primo esempio di “turismo 12 mesi”(anche in primavera e autunno!).
– Valorizza la risorsa naturale “dislivelli” anche in assenza di neve.

MOBILITA’ SOSTENIBILE
– E’ un elemento culturale che spinge verso la mobilità sostenibile anche in città.
– E’ in accordo con le linee guida del PNRR.

STRATEGIA TURISTICA  PER IL FUTURO
– E’ la risposta al crescente fenomeno del ciclo turismo (soprattutto con e-bike).
– Tende a replicare il modello Tirol Bike Safari (750 km di ciclo discese in rete).
E’ la catalizzatrice di un progetto bi-provinciale TSTBS- Trentino Sud Tirolo Bike Safari.
– E’ uno stimolo per la provincia di Bolzano a collaborare al progetto TSTBS.

A LIVELLO EUREGIO
– Il TSTBS è il miglior contributo al progetto Euregio si integrazione dei sistemi ciclabili transfrontalieri.

LA FINANZA E LA GESTIONE
– Può essere realizzata in Project Financing.
– Può essere realizzata con i fondi PNRR.
– Può essere realizzata da una SpA mista pubblico privata.
– Può essere realizzata da una SpA multiservice per recuperare sul piano fiscale.
– Può attivare l’emissione di BOC-BOP-BOR (Buono ordinari Comunali, PAT, Regionali).

PERCHE’?
– Ma allora, perché no?

Firmato: Riccardo Lucatti, Coordinatore dei Tavoli Tematici di Lavoro di ITALIA VIVA TRENTINO

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FUNIVIA TRENTO-MONTE BONDONE ovvero LA NUOVA ETA’ DEI COMUNI (CAPOLUOGO) – Intervista a me stesso

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Gennaio, 2022 @ 11:25 am

DICE … QUAL E’ IL TUO PENSIERO AL RIGUARDO?
Una grande città capoluogo alpino (per essere “alpino” è grande!), l’unica senza la sua funivia, la quale invece …… serve alla città, per renderla ancor più turistica e per collegarla con un suo meraviglioso parco;… serve al quartiere Bondone, per essere collegato alla città;… serve per enitare il traffico su gomma in montagna;… serve per stimolare l’allacciamento della montagna alla rete metanifera;… serve per dare l’avvio al prodotto turistico Trentino Alto Adige Bike Safari;… serve anche per la stagione sciistica del Monte Bondone.

DICE … MA LA PROVINCIA NON HA INSERITO L’OPERA FRA QUELLE FINAZIABILI DEL PNRR!
E brava la Provincia (tono ironico): ha preferito programmare interventi a pioggia … a pioggia di voti sparsi e “punire” una città che non l’ha votata!

DICE … MA CI SONO FONDI DEL PNRR CHE POSSONO ESSERE DESTINATI DIRETTAMENTE AI COMUNI.
Si, ma quanti? Quando? Chi li ha “frenati”?

DICE … MA ALLORA, COME SI PUO’ FARE?
Esiste il Project Financing; la Spa mista pubblico privata meglio se “multiservizi con recupero delle imposte da versare allo Stato”; i BOC-Buoni Ordinari Comunali.

DICE … MA OLTRE AI SOLDI, SERVE UN PROGETTO INGEGNERISTICO.
No, non è quello il problema! Oltre ai soldi serve il progetto di general management.

DICE … MA CHI DEVE/PUO’ PRENDERE L’INIZIATIVA?
Il Comune che deve reclamare di essere “slegato ” dal governo provinciale.

DICE … ANCHE SE SI TRATTA DI UNA INIZIATIVA CHE MIRA A REALIZZARE ANCHE UN PROGETTO REGIONALE?
Si.

DICE … MA LA PROVINCIA E’ L’ENTE SUPERIORE, IL COMUNE INFERIORE. E PoI C’E’ LA REGIONE …
No, la provincia è solo l’Ente successivo, il Comune è l’Ente Originario/Precedente e il principio di sussudiarietà recita “Non faccia l’Ente Successivo ciò che può fare meglio e prima l’Ente Precedente”. Figuriamoci poi quando l’Ente Precedente è anche Originario!

DICE … SI, MA LA REGIONE?
La regione è l’Ente assente, ma deve essere coinvolta come Euregio.

DICE … MA IL TUO … NON TI PARE UN PROGETTO UN PO’ TROPPO STRAORDINARIO?
Una risposta straordinaria si impone a fronte di una emergenza straordinaria: dobbiamo inventarci il futuro! La semplice gestione non è fare Politica, bensi è solo fare politica.

DICE … MA NON TI SEMBRA DI ESSERE TROPPO AMBIZIOSO?
No, un mio trisavolo con la sua ambizione ha scoperto l’America.

DICE … LA TUA MI SEMBRA UN’UTOPIA.
Esatto. Utopia = obiettivo semplicemente “non ancora” raggiunto. Guai nella vita a non avere utopie!

Firmato: Riccardo Lucatti, responsabile del Tavolo Tematico di Lavoro “Finanza ed Economia Mista” di Italia Viva Trentino.

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fare Politica è bello!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2022 @ 7:48 am

Spesso si sente dire “Ah … la politica … per carità!” Peccato che coloro che si esprimono così non possano “vedere” le loro parole, perchè in tal caso vedrebbero che la “p” della loro politica è una lettera minuscola. Io invece, qui, la scrivo, così si vede bene che uso la P maiuscola: fare Politica è bello!

Ma innanzi tutto diciamo “cosa” è la Politica: il termine è un aggettivo sostantivato che deriva dalla locuzione teknè politikà dell’antica Grecia: la tecnica, l’arte di occuparsi della polis cioè della città stato cioè di una “cosa” (anche) propria.

Fare Politica è bello come è bello occuparsi anche di altre “cose” proprie: la crescita dei figli, l’assistenza agli anziani genitori, il volontariato, pulire ed oliare l’amata bicicletta, riordinare la propria casa, far quadrare al primo colpo i conti di una associazione di cui siete tesoriere, fare bene il proprio lavoro, etc..

Fare Politica significa occuparsi del pianeta terra, o almeno di una parte di esso.

Fare politica significa occuparsi del mondo, o almeno di una parte delle relazioni che lo compogono.

Fare Politica significa occuparsi del futuro delle generazioni più anziane e di quelle giovani.

Fare Politica significa trasformare un bene pubblico (o collettivo che dir si voglia) in un Bene Comune, cioè in un Bene alla cui realizzazione tutti abbiano personalmente contribuito.

Fare Politica significa ridurre le disuguaglianze, rimettere in moto l’ascensore sociale e quello civile.

Fare Politica significa avere sempre una visione d’insieme e prospettica e non vivere delle percezioni sensoriali del momento.

Fare Politica significa “dare”, non “prendere”.

Fare Politica significa mettere a disposizione degli Altri la propria esperienza e professionalità, non le proprie improvvisazioni.

Insomma, l’elenco potrebbe continuare ma lascio spazio alle mie lettrici ed ai miei lettori. Grazie se anche voi che mi leggete farete Politica. Buona giornata e buona Politica a tutte e a tutti.

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