DA BORZONASCA …CON CALORE
pubblicato da: Mirna - 24 Giugno, 2023 @ 2:11 pmAnche se al mattino ci sono 20 gradi in poco tempo anche qui, paesello tra due fiumi, arriva questo caldo africano. L’aria rimane però più limpida tanto che le farfalle sul leggero venticello odoroso di timo e basilico si lasciano trasportare immemori.

Mimilla sta davanti la scaletta che porta alla fascia più alta del giardino indecisa se affrontare qualche gatto di passaggio o aspettare che qualche lucertola le capiti…in bocca.
Questa temperatura estiva e la filosofia del villaggio portano chissà perchè alla pigrizia. Le poche panchine che ci sono nell Piazzetta accanto alla chiesa sono sempre occupate fin dall’alba (suppongo) dai soliti nulla facenti che quest’anno abbiamo ribattezzatto immoti perchè si muovono soltanto all’ora di pranzo e della cena. Ma non voglio malignare, in fondo stanno invecchiando anche loro e il fatto di sembrare parte dell’arredo urbano è quasi consolatorio.
E poi anch’io mi sento pigra più del solito. Come non esserlo verso sera quando le rondini cominciano a volteggiare, i tre aironi escono dal loro nido e una tortora viene a conversare con me. E s’alza sempre un’arietta sembra quasi al rintocco delle campane, e gli allori, la palma, il glicine e la lavanda ondeggiano.
Però occorre muoversi dal paese ipnotico e Chiavari è vicina. La strada per arrivarci è breve ma trafficata ed io “patentata di ritorno” dovrò destreggiarmi con impegno. Stefania è in Germania e il mio co-pilota,mio fratello, mi ripeterà “stai troppo a destra…” “vai ora” “metti la freccia”….ecc.

Così ricomincerà la routine della mia vita estiva, la mia casa da pulire a fondo, il giardino con le scalette, le amiche e le parenti (sembra che tutte abbiano deciso di venire a vivere qua), gli incontri con Grazia e le letture di cui parlerò molto presto. Stamattina sono proprio andata in Biblioteca (apre un’ora al sabato mattina).
Naturalmente il mare e tanto altro.
Le sensazioni sono diverse: ascolto l’estate e rimescolo i pensieri , i ricordi si attorcigliano e riemergono come in un caleidoscopio. Ogni frammento di vita passata può sembrare sempre nuovo.
CRONACHE DI BORZONASCA
pubblicato da: Mirna - 22 Giugno, 2023 @ 4:13 pmEstate 2023
Finalmente – pensa Mimilla – siamo arrivate.
Ogni volta che si apriva la porta dell’appartamento di Trento Mimilla voleva vedere un po’ di verde, ma c’erano solo scale e luce grigia.
Ma il viaggio Trento – Borzonasca non è una passeggiata: carichiamo valigie di vestiti:per il caldo, per il freddo, per il mare, i boschi e scarpe , sandali ecc. E per Lei lettiera, sabbietta, cibi di tutte le qualità e …farmaci eventuali per me e per lei. Un’altra valigetta, insomma. In borsetta pronto l’ansiolitico per me se comincia a miagolare…ma questa volta è andata bene.
Troviamo come sempre il giardino-giungla e la casa, pur fresca, da ripulire da cima a fondo. Non chiamiamo vacanze queste mie estati. E’ un cambiamento d’aria, la cosiddetta villeggiatura.
Ma sicuramente il cambio di prospettiva porterà nuovi pensieri e sensazioni. Per me l’estate è una cesura del mio anno – mi verrebbe da dire-scolastico. I giorni più lunghi mi portano ricordi lontani e voglia di maggior abbandono alla poesia, ai profumi , ai cinguettii.
In questa casa poi io sento forte l’abbraccio di Piero e le calde sensazioni del nostro amore.
“Nel futuro che s’apre le mattine / sono ancorate come barche in rada“
Distesa estate…che sembra un mare di aspettative piccole e grandi, liete e faticose.
Ieri, la sera del Solstizio, sul balconcino di sopra abbiamo visto alcune lucciole mentre l’aria sospirava di tiglio e gelsomino.
Aironi e cinciallegre parlavano.
Mimilla tornata gatta dallo stato trentino di bebè si aggirava tra le rose, gli spadoni e l’erba appena tagliata. Gli occhi diventati di un verde brillante.
Ed io cauta e timorosa cerco gli antichi angoli sotto la palma, di fronte agli allori, accanto al muro montaliano per leggere , meditare e riattaccare dolcezze remote a questo mio presente sempre più gravoso.

Comments Closed
DOMANI A QUEST’ORA
pubblicato da: Mirna - 10 Giugno, 2023 @ 7:03 amdi Emma Straub
Non ho fatto in tempo a parlare di questo romanzo nel nostro ultimoLibrIncontri perchè la…saison è terminata. Riprenderemo sempre più entusiasti il prossimo anno.

Si parla del Tempo e questo per me è un argomento che mi cattura e che mi fa fare tante domande.
Stiamo vivendo il nostro presente nel passato, o è già il nostro futuro? Quanti romanzi e film ci sono: quelli che ci riportano avanti e indietro nello spazio e nel tempo.
Pensavo fosse un leggero romanzo di evasione.
Si parla di Alice, una quarantenne non molto ambiziosa, che vive un lavoro piacevole e monotono, che sta per lasciare un compagno non appassionato, che soffre nel veder il padre morente in ospedale. Ha una carissima amica Sam che la capisce e con cui condivide la strana avventura che le accade la sera del suo quarantesimo compleanno.
Come nelle migliori storie di fantascienza , o forse potrebbe accadere?, dopo essersi ubriacata e rintanata in un angolo del giardino con il suo dolore per il padre, con una nostalgia di vita forse non vissuta, si risveglia il giorno del suo sedicesimo compleanno nella sua casa paterna. La mamma se n’è andata da tanto tempo.
Alice accetta con stupore e gioia di rivedere il padre allegro e vitale, ma sa che cosa le è successo. E ha capito come fare per vaggiare nel suo personale spazio temporale. Vive così la vita che forse avrebbe desiderato a sedici anni: sposare il bel Tommy. Così si ritrova in una casa lussuosa con Tommy e due adorabili bambini che a lei sembrano estranei. Ma a quel punto il papà è sempre morente.
La vita, il fato proseguono forse in un moto circolare ma non si può fermare o afferrarne i momenti epifanici. Ci sono, ci saranno e se ne andranno. Più che cercare in questo suo viaggio la possibilità di una vita diversa, Alice cerca tenacemente di vedere il padre sempre giovane . Ed è questa la parte più accorata di questo libro scritto e tradotto molto bene.
A noi lettori le solite domande: come sarebbe stata la mia vita se…
.avrei potuto comportarmi diversamente …
.o far fare nuovi percorsi agli accadimenti..
.bisogna combattere o abbandonarsi con fiducia al destino che forse è già scritto?
Si è sempre noi stessi e la vita tende ad attacarsi a noi come siamo.
Beh, l’ho letto volentieri soffermandomi su riflessioni intense.
E poi Emma Straub è la figlia di Peter Straub celebre scrittore di fantascienza.
Comments Closed
Le otto montagne
pubblicato da: Mirna - 2 Maggio, 2023 @ 10:43 amdi Paolo Cognetti
E’ tanto tempo che non scrivo il mio Blog e non mi capacito.
Ma credo che molto è da imputare, non solo alla mia età, ma ai cambiamenti vorticosi che avvengono nelle forme di comunicazione.
Certo continuo a scrivere il mio diario personale che ormai si limita a racconntare i piccoli accadimenti quotidiani ( soprattutto per non dimenticarli!).
Ma tutto si svolge su Facebook, Twitter, Instagram ecc. O meglio : le opinioni esagerate, i commenti per lo più cattivi e rancorosi si trovano su queste macchine che trent’anni fa non conoscevamo ancora.
E’ per questo che non mi metto a scrivere come i primi tempi della mia avventura di “Un libro al giorno” perchè sembra che ormai si conosca tutto di tutti. E la mia opinione si perde come ruscelletto nell’oceano.
Più importante, ( abbiamo capito ) e per la nevrosi virtuale e per il Covid, è incontrare le persone e comunicare guardandoci negli occhi.
Il nostro LibrIncontri sembra quasi una scialuppa salvata tra i flutti della comunicazione selvaggia. Alcune lettrici si sono unite a noi e l’atmosfera è sempre cordiale e interessante.
Talvolta arrivano ospiti a presentarci il libro sulla Fersina, altre volte decidiamo un romanzo da leggere tutti quanti e poi commentare.
Così’ abbiamo fatto con due libri di Roman Gary “La promessa dell’alba” e “La vita che verrà“. Di quest’ultimo siamo andati ad assistere alla pièce teatrale, con grande gioia e condivisione.
Non è mancata la lettura de Le otto montagne di Paolo Cognetti che in una realtà come quella trentina è sentita e apprezzata. Soprattutto in questo periodo di Festival della Montagna duranbte il quale si proiettano tantissimi film lunghi e corti sulla vita e l’amore per i monti. Io ne scelgo uno ogni giorno e me ne sento appagata.
La montagna è natura , la più difficile da conquistare e contaminare. Farsi accogliere da essa è un cammino duro, impervio e scosceso che però se ti ostini a perseguire ti porterà alla vetta. E che cos’è la vetta se non la conoscenza del nostro vero essere così depauperato da secoli di cosiddetta “civilizzazione”?
Storia un po’ malinconica perchè la montagna si deve conquistare da soli, come fa il padre del protagonista o il suo carissimo amico Bruno.
Metafora di ciò che è la vita umana sempre alla ricerca dell’assoluto che però non è nelle nostre capacità raggiungerlo.
Ed allora apprezziamo i profumi, i colori dei monti, lo scricchiolio della neve, il silenzio, l’aria pura e facciamo, leggendo questo romanzo, una bellissima escursione nella natura ed in noi stessi.
Comments Closed
MONOGAMIA
pubblicato da: Mirna - 26 Febbraio, 2023 @ 10:59 amdi Sue Miller
Che cosa mi induce a scrivere dopo tanto tempo di questo romanzo per me profondo e completo? Non soltanto la riflessione sull’amore coniugale più o meno monogamo delle coppie protagoniste, prima fra tutte Annie e Graham. No, è la riflessione sulla vita e sui sentimenti di ognuno analizzato singolaramente. Paradigma di ciò che siamo noi, certamente dipendenti e desiderosi dell’amore di altri, ma soli con noi stessi nell’affrontare l’avventura umana. Conosciamo il personaggio più vitale, Graham, goloso di vita, felice di vivere e amare… in primis certamente Annie la sua seconda moglie, ma anche la sua prima moglie Frieda e i suoi due figli, i suoi amici e anche altre donne.
Ma non è così per tutti. Altri sono più monogami, ma forse in modo meno sincero perchè pensieri, sbandate sembrano più tortuosi di quelli di Graham , simbolo di persona veramente centrata nel flusso vitale. Ed allora viene da pensare se anche noi siamo sinceri con noi stessi nelle relazioni interpersonali, sia nei rapporti con i genitori, con i figli, con il coniuge e con gli altri in generale.
Ciò che mi è piaciuto particolarmente in questo libro è la descrizione di piccole gesti e fatti quotidiani descritto in modo chiaro e avvincente, di dialoghi profondi e significativi.
Ed ogni personaggio che sembra secondario: la prima moglie Frieda, mai risposatasi, il figlio Lucas, la figlia Sara emergono in modo non eclatante in persone a tutto tondo nelle quali ci si riconosce un po’.
Vorrei scrivere molto di più , ma sapete che cosa me lo iumpedisce? Anzi chi?
Il miagolio prolungato di Mimilla verso lA QUALE HO URLATO ED ORA ME NE PENTO PERCHè SI SARà NASCOSTA DA QUALCHE PARTE.
oRA CAPITE PERCHè SCRIVO MENO: NON SONO PIù LIBERA. lA MIA ATTEn ZIONE DEVE SEMPRE ESSERE RIVOLTA A lEI. eD ALLORA ESCO.
Meno male che oggi andrò a teatro, e mercoledì 1 marzo il ns Libri Incontri
LIBRINCONTRI del 25 gennaio 2023
pubblicato da: Mirna - 26 Gennaio, 2023 @ 12:44 pmDue nuove lettrici, amiche di ginnastica, sono apparse al Bar Città. Che gioia! Merito di Maria Teresa e Eda che hanno cercato di fare proseliti nella nostra palestra.
Alessandra e Vincenza, belle signore ci hanno parlato del libro che stanno leggendo consigliandoceli caldamente
Christine Baker Kline
LE ESILIATE
Siamo a metà Ottocento e in quesrto romanzo si segue la vita di alcune donne, spesso accusate ingiustamente, che vengono spedite in Australia nella colonia penale a scontare la loro pena. Una traversata di un anno sull’Oceano . E come sarà la loro vita nel Nuovissimo Continente? Molto interessante, dice Vincenza.
Alina Bronsky
L’ultimo amore di Baba Dunja. Alessandra ne è entusiasta e ci credo, conosco l’autrice brillante e particolare. Si narra e analizza il ritorno della protagonista al suo paese natale, vicino a Chernobyl. Tematica e sentimenti molto intriganti.
Mentre sorseggiamo chi cioccolata calda, chi aperitivo, chi l’immancabile caffè d’orzo,arriva il nostro ingegnere Giovanni Soncini pieno di entusiasmo per
Pensa da matematico
di Anne Rooney .
L’universo è già tracciato matematicamente e noi l’abbiamo capito? O abbiano inventato la matematica per spiegarci il cosmo? Boh. Il pensiero si perde un po’, ma tutto è molto interessante. Mi piace che l’autrice sia una donna.
Io e Maria Teresa nominiamo due donne eccezionali
Liliana Segre
La memoria rende liberi e
Etty Hillesum
Diario 1941-1943
Daria nonb fa in tempoia parlare del suo ultimo libro letto che penso mi piacerebbe
Un inverno freddissino
di Fausta Cialente. Inverno del dopoguerra in Italia?
Ma ce ne parlerà la prossima volta quando, probabilmente, ci saremo già accordati per leggere tutti
Il Treno dei bambini
di Viola Ardone.
Insomma parlare e pensare e riflettere di libri è arricchente. Inoltre le trame, le associazioni, la memoria si agganciano con il nostro vissuto e ci fa vivere sicuramente di più. Possiamno seguire ogni protagonista, come abbiamo fatto con l’autobiografia di Roman Gary ne La promessa dell’alba che ha provocato un po’ di discussione. Ma la madre onnipresente di Roman ha influito sulla sua Weltanshauung?
Dobbiano aspettare Emma che ce lo aveva consigliato. E la sua opinione di neuropsichiatra.
Alla prossima….
PIOVE INVERNO
pubblicato da: Mirna - 23 Gennaio, 2023 @ 1:28 pmLo scrivere un diario, un blog è sempre una sfida. Diremo la verità a noi stessi? O scriviamo perchè speriano che qulacuno ci legga? Ed allora edulcoriamo, variamo, arricchiamo i nostri pensieri e i nostri accadimenti? O è un diario “terapeutico” allora usciranno solo sofferenze, dubbi, sconfitte o è un diario da “polvere negli occhi” dove noi appariamo solari, combattenti, felici, superficiali…insomma quello che vorremmo essere.
Queste mie riflessioni emergono dopo la rilettura, dopo decenni , dei miei diari di adolescente…ora posso capire finalmente ciò che provavo veramente e ciò che invece volevo travisare per sentirmi più sicura.
Può succedere anche da “grandi”? Chissà.
Forse succederà sempre: il nostro dialogo intimo è diverso da quello con gli altri. La nostra fragilità umana ci spinge a mostrarci agli altri – per difenderci certamente – …più… più forti, più contenti, più soddisfatti, ecc.
“Dolce il guardar dalla riva il grande affannarsi degli uomini sul mare agitato dai venti. Non perchè il veder soffrire gli altri sia piacevole, ma perchè dolce è constatare di quali mali siamo immuni noi” Ovidio
Ed ora nell’inverno della mia vita ripercorro percorsi ardui, felici, difficili, ma pur sempre percorsi.
E mi chiedo, che fare per colorare questo inverno e ciò che resta?
Riflettere, leggere, condividere.
I miei romanzi di vita vera da terminare:
La promessa dell’alba di Roman Gary, autobiografia in chiave amara ironica
Respira di Joyce Carol Oates, la disperazione di una neo vedova.
Molto belli.
Comments Closed
TRA UN ANNO E L’ALTRO
pubblicato da: Mirna - 30 Dicembre, 2022 @ 1:49 pmFine 2022.
Dicembre.
Bilanci? Di che cosa e perchè? Di tutto, e perchè le parole, soprattutto scritte, sono importanti e si fanno ascoltare il doppio, anche da se stessi.
Ma che cosa ci diciamo? Quello che vogliamo appaia agli altri o quello, più segreto e spesso misconosciuto, che è la nostra essenza e che dolorosamente ci fa intendere che il tempo passa e la vita si accorcia?
Quest’ultima cosa mi spiace molto( anzi mi scoccia ), vorrei vivere per sempre e leggere, sentire il cambio delle stagioni, parlare con le persone, ecc.ecc. Ma sulle spalle c’è una vita quasi intera e si fa…sentire!
E pensare che in confronto all’eternità i nostri anni sono solo l’ombra di attimi. Però…è bello rifletterci sopra. E se poi incontriamo libri coinvolgenti allora il piacere è grande come bersi una coppa di champagne.
In questo scorcio di anno ho incontrato due scrittori giovani: un inglese, Benjamin Myers e un’rlandese Sally Rooney.
Mi arricchiscono di poesia e considerazioni sul mondo attuale.
Sono i cosiddetti “millenium” la generazione sui 30/40 anni.
E se Benjamin Myers è più nostalgico e quasi classico nel suo Bildungsroman, Sally Rooney appena trentenne ci dà un appproccio alla contemporaneità che lentamente noi agées stiamo fossilizzando.
All’orizzonte di Myers, libro di formazione. Incantevole.
Appena terminata la seconda guerra mondiale un adolescente figlio di minatori vuole conoscere il mondo e si avvia a piedi verso lo Yorkshire pensando di andare in un altrove qualsiasi.
Paesaggi di libertà e conoscenza, incontro con Dulcie, una signora di mezza età che gli farà conoscere l’altrove dentro di sè grazie a letture e consapevolezza .
Si avvicinerà quindi a “essere se stesso e non alla persona che fino ad allora aveva interpretato”
Da leggere.
Come è da leggere Dove sei, mondo bello di SallyRooney.
Protagoniste principali due ragazze che si sentono infelici non soloperchè non trovano il partner ideale , ma per tanto altro: per una società dissociata dal loro sentire, per una mancanza di “centratura” perchè questo terzo millennio cambia vertiginosamente ed è pieno di tremende contraddizioni e ingiustizie. Non si riesce a rincorrere il rapporto con gli altri se non soltanto sui social e c’è la sensazione di “trovarsi nell’ultima stanza illuminata prima delle tenebre, testimoni di qualcosa”
Lo sto ancora leggendo e il fatto che fra poco, miagolii della mia Mimilla permettendo, potrò entrare nelle sue parole mi consola del male alle spalle e del tempo…questo tempo che corre senza aspettare un attimo per farsi gustare.
Ma non gliela darò vinta: mi farò a cup of tea ,accenderò una candela verde e rischiarerò il buio dicembrino.
In fondo, domani, pur se l’ultimo dell’anno, è un altro giorno.
Comments Closed
Gelo e paste mignon
pubblicato da: Mirna - 16 Dicembre, 2022 @ 8:38 amInverno freddissimo ed anche anticipato. Ci voleva con questi tempi di guerra e di mancanza di combustibili? In Ucraina come faranno? Non si può non pensare a loro, come ieri empaticamente ha sottolineato Riccardo, mentre ascoltavamo (intirizziti) il bel concerto di Cristina Endrizzi , Giovanna e Luciano.
Canti di Natale, operette e la certezza di tornare più rallegrati in una casa abbastanza calda con un pasto abbondante. Ci riteniamo ovviamente fortunati, siamo liberi e non come in Iran dove succedono fatti del più becero medioevo.
Ciononstante la nostra vita è cambiata un po’ in peggio, complice anche la pandemia che per due anni ci ha tenuti distanti.
Benvengano dunque questi incontri musicali di Cristina e i nostri LibrIncontri che teniamo stretti come qualcosa di prezioso e, ahimè, non sicuri come un tempo.
Perchè questo mutamento dei tempi, questo sgretolarsi dell’età – forse – dell’oro, per noi agés, va di pari passo con il cambiamento fisico e psicologico del nostro Essere.
Ancor più faticoso, dunque, tenerci insieme, ma categorico farlo!
Le nostra risate, le nostre commedie, i sorrisi e le risa, i libri e le idee condivise dovranno essere il sale e lo zucchero del futuro.
Dobbiamo ritrovarci spesso e allietarci con ciò che la Vita- dono, può offrire. Forse in formato mignon?
Ma le pastine piccole non son altrettanto buone e farcite di dolcezze e sorprese?
Coninuiamo a vederci, a raccontarci del nosgtro andare avanti, delle nostre letture.
Ci rivedremo al bar di via Galilei soltanto il 21 dicembre per sentirci ancora vivi e propositi nella breve giornata del solstizio d’inverno.
I libri letti e consigliati sono stati tanti. Tutti concordi sulla bellezza del romanzo di Roman Gary “La vita davanti a sè“e sul compito di leggerne un altro dello stesso autore “La promessa dell’alba“
Intanto io entro ed esco dalla Biblioteca fornitissima e trovo spesso delle chicche , come questo romanzo breve di Rebecca West
“Il ritorno del soldato“.
Dopo la prima guerra mondiale un soldato torna a casa con quindici anni di memoria cancellati. Non riconosce la moglie Kitty ma pensa e spasima per il suo primo amore ormai sposata e diversa. Scrittura chiara, scorrevole, poetica. Un piacere per l’animo.
“Ammaliante…probabilmente il suo romanzo migliore” scrive The Sunday Times
,
Comments Closed
I LIBRINCONTRI
pubblicato da: Mirna - 7 Dicembre, 2022 @ 12:16 pmAnche oggi, 7 dicembre 2022, ci incontreremo al solito bar dalle poltroncine rosse e tra un orzo, una cioccolata, una tisana e forse un prosecco parleremo di libri. E soprattutto staremo insieme per confrontarci, condividere e a sentirci… complici di lettura.
C’è sempre un libro accanto a noi sia di narrativa che saggistica.
Maria Rosa Tomasi che è tornata dopo anni di assenze al nostro ritrovo ci ha detto che i suoi gusti sono cambiati: meno narrativa, più saggistica per conoscere meglio questa realtà schizofrenica che stiamo vivendo.
Ci consiglia Oriente e Occidente di Rampini.
Riccardo ci mette in guardia contro i Bitcoin e poi ci illustra “L’uomo del Rinascimento” a cura di Garin.
Da leggere anche l’ultimo libro di Aldo Cazzullo : Mussolini . Il capobanda
Quante domande ci poniamo in quest’epoca di transizione, difficile, impervia.
Leggere e confrontarci sono una piccola strategia per affrontare tempi vorticosi e nuovi in una parte della nostra vita che vorrebbe essere leggera, piana, tranquilla.
Maria Teresa sta leggendo Il Club del libro e della torta delle bucce di patata, che io lessi tempo fa.
Nel mio blog ultradecennale si potranno trovare le mie impressioni a proposito.
Certo che è l’apoteosi della lettura! Per vivere meglio, di più e con meno pesantezza.
Leggere di tutto …pur se scritto bene, of course!
Che delizia il romanzo di Roman Gary La vita davanti a sè.
Ce l’ha consigliato Emma come lettura da fare in collettività!
Pubblicato nel 1975 con lo pseudonimo di Emile Ajar La vita davanti a sè vince il Prix Goncourt!
Divertente e profondo: siamo nella banlieu parigina crogiolo di razze arabe, ebree, africane dove un ragazzino algerino, Momo, racconta ciò che si snoda nel suo pezzo di mondo. Dal suo amico immaginario Artur, un ombrello travestito, a madame Rosa, che lui sente come la sua vera madre. Brutta e grassa, con solo 35 capelli ma con occhi di un nocciola stupendo e luminoso.
Non vuole morire in ospedale, madame Rosa, perchè sa che si accanirebbero su di lei quando invece vorrebbe terminare i suoi giorni in pace nel suo appartamento al sesto piano assistita da una fauna eterogenea: da madame Lola, ex boxer ed ora travestita, e un protettore di puttane, o dal signor Hamil che parla con le parole di Vicotor Hugo ecc,ecc
Ma chi può rappresentare Madame Rosa, ex prostituta fino… alla menopausa… poi accogliente vice mamma per i figli di puttane che altrimenti sarebbero stati mandati in Brefotrofio?
Una madre amorevole e bugiarda. La Francia? L’Occidente?
Comments Closed


















