TRIESTE – 2

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Febbraio, 2024 @ 1:35 pm

Avere scritto di Trieste mi ha fatto ricordare una canzoncina in ironica in dialetto Triestino che va cantata sull’aria del Ragazzo della Via Gluk, un po’ iririverente rispetto al Tempio Mariano che si erge sul Monte Grisa, ben visibile da noi regatanti della famosa regata Barcolana, alla quale anni fa partecipai con il mio piccolo FUN “Whisper” di 7 metri (v. post successivo):

MONTE GRISA

No s’è pu ‘l tempo
che a monte Grisa
andar te podevi
mutande e camisa:
te se sentavi
soto al fogliame
dopio de nero
panini e salame
portar te podevi
una bela muleta
per sbrazzolarla
nasando l’ erbeta.

Là dove gera l’erba ora gh’è Tempio Marian
quel bruto brusco che rovina nostro altipian …

(il Tempio Marian si vede nella foto del post successivo, a destra della cima d’albero della barca mia prima inseguitrice)

No s’è pu pace
Tre l’erba dei prati
S’è tuto un casoto
de monaghe e frati
preti che ziga
campane che sona
boyscout che canta
marciando in colona …
vescovi, monzoli, vecie zitele
che vendi Cristi, Madone e candelel

Là dove gera l’erba ora gh’è Tempio Marian
Quel brutto brusco che rovina nostro altipian …

Non so perchè
continuano a costruire le cese
e non lasciano l’erba
non lasciano l’erba …

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TRIESTE – 1

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Febbraio, 2024 @ 1:33 pm

PIF- Pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto (Palermo, 4 giugno 1972), conduttore televisivo, autore televisivo, sceneggiatore, scrittore, regista.

– Due sere fa ospite di Marco Damilano nella trasmissione “Il cavallo e la torre”, PIF l’aveva preannunciato.

– Ieri sera ci ha mostrato l’intero suo report su come sono mal-trattati e dis-accolti gli immigrati a Trieste, lasciati vivere e dormire sui cartoni o al massimo in minuscole tendine in strutture prive di pareti, al freddo, in mezzo a fango, sporcizia, topi.

– Le sue parole (cito a memoria): “Noi appendiamo crocifissi in tutti i locali pubblici e privati, ci dichiariamo cristiani, ma Cristo è qui, questi sono Cristo: sono stranieri e non non li accogliamo, esattamente il contrario di quello che dice il Vangelo”.

TRIESTE HA UN SINDACO? HA UN VESCOVO?

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IL DEPUTATO ITALIA VIVA LUIGI MARATTINI a radio 24

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Febbraio, 2024 @ 11:27 am

Colgo lo spunto dalla sua risposta all’interno di una intervista sul presidente argentino Milei ed evidenzio le sue (di Luigi) prese di posizione, sulla quali concordo pienamente:

– piena condanna alle “favole” narrate da alcuni partiti in campagna elettorale, restate favole al 90% quando sono saliti al governo;
– non si può valutare un personaggio politico sulla base della simpatia personale, bensì sulla base dei suoi risultati e delle sue idee;
– le SpA partecipate da Enti Pubblici del nostro paese sono troppe (migliaia!) . Non si riesce a “razionalizzarle” perché “si vuole mantenere il posto nei Consigli di Amministrazione a tanti politici o loro amici;
– sarebbe il caso anche da noi non dire più che un servizio pubblico (ad esempio la sanità, n.d.r.) è gratuito quando è prestato dal pubblico: ogni servizio pubblico ha un costo per tutta la collettività;
– Il presidente argentino MILEI si è schierato contro la Brexit e vuole che il suo paese appartenga ai sistemi liberali e di mercato.

IL CANDIDATO PRESIDENTE USA TRUMP

“Inviterei Putin ad aggredite gli Stati NATO che non stanno versando la loro quota alla NATO”.

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Da iL RIFORMISTA 10 FEBBRAIO 2024: PQM, PER QUESTI MOTIVI – IL GOVERNO DEI MAGISTRATI, L’ANOMALIA ITALIANA: I PM FUORI RUOLO OCCUPANO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Febbraio, 2024 @ 11:13 am

In Italia, ormai lo sanno anche i muri, non si può fare politica della giustizia senza il consenso della magistratura. Se ci provi, paghi prezzi troppo alti, e non c’è in giro un partito o un leader politico che ne abbia davvero voglia o forza. L’idea è che, almeno, devi patteggiare con il potere giudiziario le riforme di maggiore rilievo.
Dunque la magistratura italiana è, almeno a far data dal 1992, non solo un soggetto politico, ma senza dubbio il soggetto politico più forte in tema di politica della giustizia. Non esiste un Paese al mondo dove accada, neanche lontanamente, qualcosa di simile, ma la evidenza di questa anomalia antidemocratica, di questo tracotante oltraggio al principio della separazione dei poteri, sembra non riguardarci.

E anche sul fronte, minoritario ancorché combattivo, di chi si oppone a questo scempio, si rischia un errore di prospettiva, e cioè che sia l’auspicata (e certamente fondamentale) riforma della separazione delle carriere la soluzione di questa anomalia. Che invece non basta, anche perché quella riforma non si farà mai se non si mette mano alla vera neoplasia della quale è affetto il nostro sistema istituzionale e democratico: l’occupazione militare del Ministero della Giustizia da parte di un centinaio di magistrati, messi all’uopo fuori ruolo e dunque sottratti al già carente organico dei Tribunali italiani. Il pretesto di questa assurda unicità planetaria (ripeto: si faccia un solo esempio analogo in qualunque altro Paese, democratico e non) sarebbe la necessità che la politica abbia il supporto della esperienza magistratuale nell’approntamento “tecnico” delle leggi, e nella gestione stessa del comparto giustizia.

Una esigenza che nessuno mette in dubbio, ma che ovviamente non implica, non può implicare lo sgretolamento del principio di separazione dei poteri. Altro è avvalersi di esperienze e di consulenze di alcuni magistrati di alto profilo, altro è che il potere esecutivo si consegni a quello giudiziario, a cominciare dall’appalto dei ruoli chiave (Capo di Gabinetto, capo del Legislativo, DOG, DAG, DAP) che una legge mai scritta riserva ineluttabilmente alle toghe. Il Ministro di Giustizia non è aiutato o supportato, è circondato. Cosa questo significhi in termini istituzionali, politici e democratici è di una evidenza solare.

Questo numero di PQM è dedicato ad approfondire la questione, a cominciare dalla schietta conversazione con l’ex segretario nazionale e poi Presidente di ANM, Luca Palamara, il quale, essendo diventato, per sua sventura, l’agnello sacrificale del rito purificatorio della nostra intera Magistratura, almeno ha conquistato una libertà di parola altrimenti impensabile. Se qualcuno pensa che ciò che qui egli ci racconta non sia vero, sarà nostro ospite in qualsiasi momento per argomentarlo; se invece dice la verità – come la dice certissimamente – ci chiediamo con sgomento come si possa continuare a rimanere inerti di fronte a questa vergogna.

Gian Domenico Caiazza, avvocato.

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MATTEO RENZI CANDIDATO ALLE PROSSIME ELEZIONI UE – ANSA) – ROMA, 09 FEB

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2024 @ 6:37 pm

MATTEO RENZI: “Il centro ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE è l’unica speranza, mi candido in tutti i collegi’ ‘Stellantis? Assurdo vendere l’Eni per comprare quote a Elkann’. La destra sovranista di Meloni e Salvini non funziona: c’è meno sicurezza e ci sono più tasse. E non funziona la sinistra ideologica di Conte e Schlein” mentre il centro “è la vera novità. L’unica speranza per la politica italiana ed europea”.

Così al QN il leader di Iv Matteo Renzi.

“Salis – dice ancora – è detenuta in condizioni inumane: Meloni era forse troppo occupata a trattare l’ingresso del suo amico Orban nel gruppo dei conservatori e Tajani a fare campagna per FI per preoccuparsene?”

Alla domanda se farebbe entrare lo Stato in Stellantis, Renzi risponde: “Per me sarebbe assurdo. Non si vendono le Poste o l’Eni per comprare le quote a Elkann”.

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Sui trattori “Lollobrigida ha cercato di strumentalizzare la protesta. Ma gli agricoltori non sono sprovveduti. Si sono accorti che proprio il ministro ha reintrodotto l’Irpef agricola che il mio Governo aveva cancellato. Non è capace: fa il ministro solo perché è il cognato della Meloni. Prima torna a casa, meglio è”.

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Rispetto alle Europee “arriveremo a Bruxelles, ma lo faremo con una campagna porta a porta”. Quando ero premier, dice ancora, “decisi di non candidarmi, mi sembrava poco serio. Eppure ho preso il 40%. Elly credo si candiderà e vedremo come andrà. Quello di cui sono sicuro è che io farò un bel risultato candidandomi in tutti i collegi. Ci metto la faccia, vedremo chi avrà il coraggio di fare altrettanto”.

MI PERMETTO DI AGGIUNGERE:

“Matteo, oltre alla faccia ci metti la tua storia politica; i tuoi risultati; la tua credibilità e autorevolezza a livello internazionale; la tua disponibilità al confronto con tutte/i su tutto, sempre; le tue idee; la tua capacità ricordare, organizzare, connettere, utilizzare e riferire fatti, numeri, eventi e date con ricchezza ed esattezza; di pre-vedere cioè di vedere prima gli eventi, la tua ampiezza visuale spazio-temporale; LA TUA VISIONE INTERCONTINENTALE CON IL CONTINENTE UE POLITICA!

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IL NOSTRO MEDICO E’ ASSENTE PER UNA BREVE VACANZA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2024 @ 12:02 pm

… sostituito ottimanente da una giovane dottoressa (Anna C.) che ringraziamo per la professionalità, la cortesia e la pazienza con la quale ha dato una controllatina a me e a mia moglie.
Io ne ho approfittato per lascirale un “santino” e cioè le indicazioni in merito alle prossime elezioni UE:

MATTEO RENZI – ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE.

Non ho nè voluto nè potuto dilungarmi, data la sede. Scrivo ora qualche cosa in più, sperando che mi legga visto che le ho anche segnalato la mia presenza su FB (e ti pareva!).

“Gentile Dottoressa, come Le ho detto io non sono candidato nè aspiro ad alcuna posizione. Sono attivo e VIVAce in ITALIA VIVA perchè crediamo nelle stesse idee e perchè cerco di restituire alla società il molto che durante la mia vita ho ricevuto in termini di esperienze di lavoro e soprattutto di vita.
In molti miei post precedenti potrà trovare argomenti in favore di una Politica di risultati concreti, prospettica e di ambito europeo.
Sarei lieto se mi desse l’occasione di presentarle la nostra Presidente regionale Senatrice XVIII° DONATELLA CONZATTI .
Grazie ancora per la Sua visita.”

Riccardo Lucatti con Maria Teresa Perasso

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AGIRE PER IL MEGLIO, PREPARARSI AL PEGGIO, GESTIRE CIO’ CHE VIENE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2024 @ 7:34 am

Non sono cresciuto come homo politicus, bensì come homo aziendalis. Come tale, “a me mi” pare che il nostro attuale governo dovrebbe avere una maggiore visione aziendale della politica continentale in evoluzione, come sarebbe indispensabile e insostituibile (cioè strategico) avere se questa evoluzione in realtà è una vera e propria rivoluzione.

Cerco di spiegarmi con termini aziendali.
La piccola Italia SpA deve adattare la propria politica alla evo-rivoluzione dei giganteschi soggetti politico-economici-demografici continentali in corso e pertanto ricercare le alleanze indispensabili al raggiungimento della dimensione significativa rispetto a dette masse contientali, ovvero raggiungere lo dimensione di una UE POLITICA.

Cerco di spiegarmi con parole della strada.
Questa colpevole e incredibile inerzia mi ricorda un episodio romano. Il tassinaro del mio taxi, per indicare l’auto che ci precedeva e che tardava a ripartire allo scattare del verde: “Aho, quello è morto è ancora nu gli lo ha detto nessuno!”La mancanza di questa visione e di questo obiettivo è dovuta ad una colpevole incapacità programmatica o – peggio mi dice! – ad una dolosa malafede.

Firmato da me, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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SOS – ALLARME FINANZA! ALLARME GUERRA DI CIVILTA’ !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Febbraio, 2024 @ 11:07 am

Il Senatore ENRICO BORGHI (ITALIA VIVA) in Affari italiani.it, quotidiano digitale : “Ambasciata russa nel mirino dell’intelligence: prelevati 4 milioni in contanti per movimenti sospetti sui conti correnti, risalenti allo scoppio della guerra in Ucraina”.

C’est l’argent qui fait la guerre – Sono i soldi a fare la guerra e … a farle scoppiare: la guerra con le armi e quella sociale, economica, finanziaria.Io sono stato un semplice Sottotenente di Complemento degli Alpini e da VIP-Vecchietto In Pensione ho ricevuto la promozione a Tenente. Non sono quindi un esperto delle guerre con le armi.

Tuttavia gli studi classici e una vita di lavoro a capo di SpA e nel settore finanza delle maggiori finanziarie di partecipazioni azionarie italiane pubbliche e private, mi hanno insegnato alcune cose:

1) Dal mondo classico: Cui prodest? Cui Bono? Ovvero, chi ci guadagna, a chi vien bene questa protesta perfettamente sincronizzata di tutti gli agricoltori dell’UE? Chi l’ha organizzata? Chi l’ha finanziata se non chi vuole indebolire l’UE? Chi organizza e finanziale aggressioni selettive dei corsari del Mar Rosso?

2) Dal lavoro nelle finanziarie che è vero che il denaro non ha cartellino, ma è anche vero che se ammettiamo la creazione e la circolazione di criptovalute; se non possiamo sapere come sono utilizzate le valute “vere” versate a chi genera e vende criptovalute; se consentiamo che a livello delle diplomazie internazionali possano girare enormi somme anche in contanti il cui iter non è poi tracciabile, se ammettiamo tuto ciò possiamo solo dire che ce lo siamo voluto questo attacco all’UE!

Last but not least: da un mio vecchio capo, BRUNO KESSLER, ho imparato che “chi fa le connessioni, indovina”.

Ed io metto in connessione l’attacco russo in Ucraina; la pirateria selettiva nel Mar Rosso; il boicottaggio di politiche anti sovraniste in molti paesi dell’occidente; gli aiuti alle politiche sovraniste negli stessi paesi; la straordinaria sincronia ed organizzazione della protesta di tutti gli agricoltori dell’UE; l’utilizzo delle criptovalute; il finanziamento di molti gruppi terroristici; il neocolonialismo russo-cinese in Africa …

… per trarre una conclusione: l’UE è in guerra, siamo in guerra. Chi ci attacca? Da chi dobbiamo difenderci?

Il Senatore ENRICO BORGHI (ITALIA VIVA): in Affari italiani.it, quotidiano digitale : “Ambasciata russa nel mirino dell’intelligence: prelevati 4 milioni in contanti per movimenti sospetti sui conti correnti, risalenti allo scoppio della guerra in Ucraina”.

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PIRATI, CORSARI E CRIPTOVALUTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Febbraio, 2024 @ 6:47 am

I pirati attaccano tutte le navi; i corsari tutte tranne quelle battenti una certa bandiera. Nel Mar Rosso stanno operando corsari che attaccano tutte le navi tranne quelle russe e cinesi. Viene da chiedersi come questi moderni corsari siano riforniti di armi e di mezzi e da chi e come possano ricevere retribuzioni personali.

A finanziare questi assalti corsari potrebbero essere – in una prima ipotesi – criptovalute di nuova emissione da parte del committente, oppure – seconda ipotesi – le valute “vere” ottenute dal committente dalla vendita delle citate proprie criptovalute.

In ogni caso sarebbe molto difficile se non impossibile tracciare quei pagamenti, il che dimostra ancora una volta la possibilità che il sistema delle criptovalute possa alimentare in modo diretto o indiretto attività illegali, in questo caso criminali.

In questi ultimi tempi siamo assorbiti da tre evo-rivoluzioni continentali: quella demografica rappresentata dalla nostra denatalità e dalla forte immigrazione; quella militare, degli oltre cinquanta conflitti in corso nel pianeta; quella commerciale, una sorta di nuova “conquista del West” da parte di paesi orientali.

Questi fatti ci stanno facendo dimenticare un’ulteriore pericolosa invo-luzione, quella della nostra finanza palese che rischia di essere schiacciata dalla finanza occulta, cioè dal sistema delle criptovalute.

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POLITICA METASEMANTICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Febbraio, 2024 @ 4:16 pm

Così mi piace definire una certa politica che usa parole con significato doppio, anzi spesso opposto quindi nullo (“toglieremo le accise sulla benzina; manteniamo le accise sulla benzina”, solo per fare un esempio!).

Ecco un esempio di poesia metasemantica del 1978 di Fosco Maraini, inventore e teorizzatore di una tecnica che consiste nell’utilizzo di parole prive di significato, ma dal suono familiare alla lingua cui il testo appartiene.

IL LONFO

Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s’archipatta.

È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.

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