“MULTA PAUCIS” CIRCA QUANTO RIPORTATO OGGI DAL “MIO” GIORNALE ilT
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Giugno, 2025 @ 5:06 amCONCESSIONE A22
La parlamentare PD Sara Ferrari oggi dice che il Ministro Salvini non avrebbe idea su cosa fare ove l’UE rigettasse la prelazione in favore dell’attuale gestore e non vuole che si vada a gara europea. Io credo invece che Salvini – che oggi dice “vedremo il da farsi” – abbia le idee chiare: potrà proporsi come salvatore dell’italianità della concessione, proponendo l’affidamento diretto ad una SpA autostradale italiana (veneta) inhouse, cioè totalmente pubblica, la quale anni fa si era proposta in quanto una parte del tracciato autostradale – anche de minima – si snoda sul suo territorio. Ricordo che parlamentari Italia Viva (Donatella Conzatti e Raffaella Paita e la Viceministra Teresa Bellanova) avevano ottenuto dai due rami del parlamento che venisse lanciata la gara con il Project Financing, quella che oggi, dopo anni di colpevole inerzia del governo attuale, pare sia contestata. A pensar male …
SANITA’
Infermieri trentini pagati meno dei colleghi di Bolzano? Perché?
Ma poi il discorso non può e non deve iniziare dal livello delle remunerazioni, bensì dall’esistenza (o meno?) della volontà politica centrale (e provinciale) di non indebolire il Sistema Sanitario Nazionale a vantaggio del passaggio di fatto al sistema privatistico assicurativo: prima il piano strategico, poi il suo fabbisogno finanziario, infine la copertura del fabbisogno.
CONFRONTI PROVINCIALI
Bolzano supera Trento. Perchè? Come? Dove? Cosa si sta progettando e facendo per eliminare questo gap?
F.to da me, responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economi mista ITALIAVIVA TRENTINO.
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“Ah …io… la politica … per carità! – 2
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Giugno, 2025 @ 6:38 am(Continuazione dal post precedente)
Ieri era la festa religiosa della SS. Trinità, per i credenti, ma per tutti era la festa della “relazione” fra soggetti diversi ma uniti, fra eventi e decisioni diverse ma da valutare unitamente. Le relazioni umane dovrebbero essere le uniche componenti del “mondo” (altra cosa è il pianeta Terra): e invece il sistema delle relazioni umane è inquinato e indebolito da sovranismi e guerre.
Per quanto riguarda noi Italiani, proviamo a metter in relazione i seguenti fatt(acc)i già accaduti o previsti:
– legge “sicurezza”
– premierato (a cosa mai serve Mattarella?)
– Eliminazione obbligo azione penale
– Pubblici Ministeri, impiegati del governo-
Autonomia da Stato a Regioni/province ma non a città capoluogo
– Sanità per chi se la può pagare
– Forza lavoro: noi non ne abbiamo ma via gli immigrati!
– Sicurezza: via gli immigrati!
– Chi non la pensa come deve: in manicomio (riapriamoli!).
Dice … ma allora vado a votare, in ogni occasione!
Dico: ora ci siamo amica/amico! Grazie che sei dei nostri, di coloro che vanno a votare sempre. Che poi non ti sarà sfiugito che alche il Padre Dante aveva collocato all’inferno i “nonandati”, cioè coloro che non erano andati a votare:
Lorquando io vidi nuvole di vespe
punzecchionar quei tal nudi vestiti
tormentandoli dai piè sin’alle teste,
chiesi allo Duca: “Chi son quei puniti
correndo invano ad evitar tormento?
”Ed elli a me: “Color ch’a’ seri inviti
d’ire a votar non ebber sentimento
per cui a giusta pena condannati
che rende sì crudele ogni momento:
son quegli gli appellati i nonandati!
#italiavivatrento#italiavivatrentino#ItaliaViva
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AH .. IO … LA POLITICA … PER CARITA’ …” – 1
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Giugno, 2025 @ 6:34 amEspressione micidiale, ovvero che conduce alla morte della libertà, della democrazia.
“Politica” è un aggettivo che la lingua italiana ha sostantivato: deriva dal greco antico “tecnica politica ovvero tecnica di amministrare la polis” (in allora la città stato)” e la “polis” oggi è contemporaneamente più luoghi: quartiere, città, provincia, regione, stato UE.
Insomma, le polis sono le nostre case e noi non ce ne vogliamo occupare? Non vogliamo scegliere per loro le migliori soluzioni fra tutte quelle lecite?
La prima cosa da fare è informarsi; la seconda andare a votare: in ogni occasione.
In assenza, il significato del termina democrazia regredirà da quello attuale a quello che ha assunto nella storia:
1 – potere sul popolo (il democrator era il dittatore);
2- potere di una piccola parte del popolo, quella che è andata a votare;
3 – potere del popolo.
Esiste una breve lirica inglese, eccola, con la tradizione: attenti all’ultimo verso!
Who opened the door for the democrator?
And how come he let in the market-conquistadors?
Why is he acting as if he has something to hide?
The privilege of the stupid is to be taken for a ride”.
Chi ha spalancato la porta al democrator?
Come mai costui si è collocato nel novero dei conquistatori?
Perché si muove come chi ha qualcosa da nascondere?
Il privilegio dello stupido è di farsi prendere per un somaro.
Grazie e Buona Politica a tutte e a tutti!
(Continua)
F.to Riccardo Lucatti, ITALIAVIVA TRENTINO #ItaliaViva #italiavivatrento #italiavivatrentino
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“SANITA’ DA CURARE” – OGGI SUL QUOTIDIANO ilT.
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Giugno, 2025 @ 5:04 amConcordo con LE ANALISI CRITICHE IVI ESPOSTE: anche io sono uno di quelli delle 10 ore di inutile attesa al pronto soccorso. Tuttavia in altra occasione io sono anche uno dei “fortunati” come invece dovrebbero essere tutti, sempre! Infatti io ringrazio il personale medico di alcuni servizi del sistema sanitario del Trentino!
Ripetutamente, in più occasioni e sedi io ho contestato – motivatamente e in modo documentato – la politica del governo centrale relativa al “SISTEMA” del Servizio Sanitario Nazionale e le sue ricadute negative sul “SISTEMA” della Sanità Trentina.
Le mie osservazioni (si veda il quotidiano ilT del 30 maggio a pag. 4) hanno evidenziato innanzi tutto il PARADOSSO SANITARIO: le dichiarazioni del governo centrale circa gli asseriti maggiori finanziamenti mai prima concessi al settore, rispetto all’altrimenti inspiegabile sua inerzia nel correggere la situazione e i risultati negativi raggiunti: in primis le lunghissime ed estenuanti liste di attesa.
Il PARADOSSO SANITARIO appare evidenziare una contraddizione, ma in realtà una sua logica interna ce l’ha, nel senso che parrebbe che da taluno si voglia eliminare il Servizio Sanitario Nazionale: infatti le spese private pe premi assicurativi (80 miliardi) + le spese private dirette (45 miliardi) hanno quasi raggiunto quanto speso dal pubblico nello stesso periodo. E stanno crescendo, rischiando – a quel punto – la DICHIARAZIONE POPULISTRA del governo: “Siete voi cittadini che la volete così, la Sanità, privatizzata: noi abbiamo solo dato esecuzione alla vostra volontà”.
Al contrario, le mie sottolineature odierne concernono oggi – nella direzione diametralmente opposta – l’ottima qualità delle prestazioni e del comportamento di settori del personale medico, infermieristico, tecnico e ausiliario della nostra Sanità pubblica provinciale dal punto di vista professionale ed umano: infatti, ho avuto modo di sperimentarle direttamente a livello di un singolo, specifico intervento.
In particolare ringrazio il mio medico di base; l’equipe del reparto chirurgia otorino dell’Ospedale S. Chiara; tutti gli specialisti che hanno eseguito la serie delle analisi al Crosina, ad Arco e a Rovereto e – last but not least – l’equipe che mi ha erogato il ciclo di protonterapia al Centro di Via Al Desert, struttura utilizzata anche da pazienti di fuori regione e stranieri, la quale a mio avviso dovrebbe prevedere nelle vicinanze anche alloggi per l’accoglimento dei fuori sede sottoposti a lunghi periodi di cura: EVENTUALMENTE TRASFERENDO AL COMUNE AREE OGGI INUTILIZZATE E MEZZI FINANZIARI ADEGUATI.
Concludo con un auspicio: che la nostra Autonomia Speciale Amministrativa sappia valorizzare la pregevole opera degli operatori del settore e sappia invertire – quanto meno localmente – la non condivisibile politica nazionale mirata all’impoverimento del Sistema pubblico a vantaggio di quello privato a pagamento: sicuramente ottimo anch’esso, ma riservato solo a chi se lo può permettere.
Ciò si otterrebbe estendendo l’ottima qualità dei migliori singoli interventi all’INTERO SISTEMA PUBBLICO, innanzi tutto investendo sul primo fattore della produzione, ovvero sulla “MOTIVAZIONE” degli addetti, fattore questo ben più importante degli altri due usualmente citati, il “capitale” ed il “lavoro”, motivazione la quale a sua volta dipende dalla presenza di un serio PIANO STRATEGICO DI CRESCITA.
Riccardo Lucatti – ITALIA VIVA TRENTINO.
(Riproduzione auspicata)
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RINGRAZIO IL PERSONALE MEDICO DEL SERVIZIO SANITARIO DEL TRENTINO.
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Giugno, 2025 @ 5:04 amRipetutamente, in più occasioni e sedi io ho contestato – motivatamente e in modo documentato la – politica del governo centrale relativa al “sistema” del Servizio Sanitario Nazionale e le sue ricadute negative sul “sistema” della Sanità Trentina. Le mie osservazioni (si veda il quotidiano ilT del 30 maggio a pag. 4) hanno evidenziato innanzi tutto il paradosso delle dichiarazioni del governo centrale circa gli asseriti maggiori finanziamenti mai prima concessi al settore, rispetto all’altrimenti inspiegabile inerzia nel correggere la situazione e i risultati negativi raggiunti: in primis le lunghissime ed estenuanti liste di attesa.
Al contrario, le mie sottolineature odierne concernono – nella direzione diametralmente opposta – le prestazioni ed il comportamento del personale medico, infermieristico, tecnico e ausiliario della nostra Sanità pubblica provinciale dal punto di vista professionale ed umano: infatti, ho avuto modo di sperimentare direttamente la loro ottima qualità a livello di un singolo, specifico intervento.
In particolare ringrazio il mio medico di base; l’equipe del reparto chirurgia otorino dell’Ospedale S. Chiara; tutti gli specialisti che hanno eseguito la serie delle analisi al Crosina, ad Arco e a Rovereto e – last but not least – l’equipe che mi ha erogato il ciclo di protonterapia al Centro di Via Al Desert, struttura utilizzata anche da pazienti di fuori regione e stranieri, la quale a mio avviso dovrebbe prevedere nelle vicinanze anche alloggi per l’accoglimento dei fuori sede sottoposti a lunghi periodi di cura.
Concludo con un auspicio: che la nostra Autonomia Speciale Amministrativa sappia valorizzare la pregevole opera degli operatori del settore e sappia invertire – quanto meno localmente – la non condivisibile politica nazionale mirata all’impoverimento del Sistema pubblico a vantaggio di quello privato a pagamento: sicuramente ottimo anch’esso, ma riservato solo a chi se lo può permettere.
Ciò si otterrebbe agendo sulla qualità di ciascun singolo intervento dell’intero sistema pubblico e innanzi tutto investendo sul primo fattore della produzione, ovvero sulla “motivazione” degli addetti, fattore questo ben più importante degli altri due usualmente citati, il “capitale” ed il “lavoro”, motivazione la quale a sua volta dipende dalla presenza di un serio piano strategico di crescita.
Riccardo Lucatti – Trento
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RIAPRIRE I MNANICOMI? MA E’ MATTA LA DESTRA A ROMA?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2025 @ 2:47 pm(continuazione dai due post precedenti)
Partiti del CentroSinistra e Autonomisti, cos’altro deve accadere prima che vi uniate tutti prescindendo da rancori, personalismi, ambizioni di carriera? Dobbiamo fermare “questa” destra! Non dico la destra, che è una componente del sistema democratico, ma “questa” destra che vuole ritornare a esperienze del passato, tristissime sotto ogni profilo!
Partiti del CS e Autonomisti, “adunata!” sentivamo chiamare dal trombettiere di servizio noi che abbiamo fatto la naja!
Io non dico “chi ha un ferro l’affili” bensì chi ha diritto al voto vada a votare per fermare questa deriva antidemocratica!
#italiavivatrento#italiavivatrentino#ItaliaViva
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“LUOGHI” DI CONCENTRAMENTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2025 @ 2:44 pm(continuazione dal post precedente)
Io conoscevo- sia pure indirettamente – i “campi di concentramento” in uno dei quali era stato deportato il mio babbo carabiniere, poi liberato dagli Americani.
Poi, qualche anno fa, ho conosciuto il “comune di concentramento” cioè Trento, la Città Capoluogo dove vivo, nella quale il P leghista della Provincia – dopo avere rimandato a Roma i fondi ricevuti per la loro istruzione (1?) – ha concentrato da 60 paesini tutti gli immigrati senza preoccuparsi di gestire l’aspetto umano, quello dell’accoglienza, quello formativo e quello della sicurezza.
Adesso pare che io debba conoscere un terzo tipo di luogo di concentramento: infatti da Roma pare vogliano abolire la Legge Basaglia e concentrare i malati di mente nei manicomi: e ciò – dico io – per liberare molti medici e fare “curare” quei nuovi carcerati da semplici carcerieri non laureati in medicina.
#italiavivatrento #italiavivatrentino#italiavivatrento
(continua)
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NO AD UNA NUOVA LEGGE!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2025 @ 2:05 pmABOLIRE CON UNA NUOVA LEGGE LA “VECCHIA” L. BASAGLIA? RITORNARE AI MANICOMI?
La destra ci sta lavorando , rientra nel loro piano:
1) spostare i medici di base al Pronto Soccorso;
2) trasformare i Pronto Soccorso e la Sanità Pubblica in una grande medicina di base per i casi più semplici;
3) i casi seri, saranno risolti – a pagamento – dalla medicina privata;
4) occorre trovare medici: quanti se ne “liberano” se invece di fare curare i malati di mente dai medici li fanno sorvegliare da carcerieri?
5) Nei manicomi finiranno anche i dissidenti politici? Trattati come?
A PENSAR MALE DI FA PECCATO MA SI INDOVINA!
(Continua)
#ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino
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LA NECESSARIA RIFORMA DELL’AUTONOMIA SPECIALE AMMINISTRATIVA IN TRENTINO.
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2025 @ 5:38 amIl primo a parlarne (per la sua Provincia) era stato il Presidente dell’Alto Adige Luis Durnwalder, promuovendo l’idea di una “AUTONOMIA DINAMICA”, tale in quanto costantemente adattata alle mutevoli condizioni sociali, economiche, politiche. Il terreno di intervento al quale egli si riferiva era il rapporto fra la sua provincia e Roma.
Da Roma tuttavia pare che possa essere innescato un dinamismo ben diverso, quello dell’AUTONOMIA DIFFERENZIATA, che però non è oggetto di questo mio intervento.
Infatti in questa sede io mi rifaccio alla necessità di un dinamismo rispetto ad un terreno nostrano, quello del rapporto di autonomia (AUTONOMIA CITTADINA) fra la nostra Provincia Autonoma e la nostra Città Capoluogo, città di fatto “metropolitana” ma paradossalmente molto memo autonoma, nel senso che in molte occasioni il potere – mantenuto in capo alla Provincia – è separato dalla responsabilità degli effetti del suo esercizio, che viene lasciata ricadere su di essa e sul suo sindaco.
Inizio prendendo lo spunto dal TERRENO CITTADINO IN SENSO NON FIGURATO: mi riferisco alle ampie aree all’interno del perimetro comunale: quelle agricole utilizzate dalla provincia per i noti concertoni; alle aree ex militari inutilizzate da anni e che sono sottratte ad una positiva politica comunale.
Vi sono poi ALTRI “TERRENI”, QUESTA VOLTA FIGURATI, rispetto ai quali si tiene purtroppo ancora separato il potere dalla responsabilità:
– il “TERRENO” SICUREZZA della concentrazione su Trento da parte della Provincia di tutti gli immigrati prima sparsi sull’intero ambito provinciale, il che ha fatto diminuire il senso di sicurezza cittadino, la cui responsabilità viene lasciata “scivolare” sul Comune, mentre la competenza per la sicurezza spetta istituzionalmente al Ministero degli Interni ed alla stressa Provincia.
– Ancora, il “TERRENO” INTEGRAZIONE, ovvero la restituzione a Roma da parte della Provincia delle risorse finanziarie già arrivate in Provincia e destinate al pagamento degli stipendi ad insegnanti trentini che insegnassero la nostra lingua agli immigrati;
– la gestione da parte della Provincia delle case ITEA (“TERRENO” CASA) soprattutto di quelle esistenti nel territorio comunale della Città Capoluogo, alcune delle quali – senza consultare le Circoscrizioni interessate e lo stesso Comune – la Provincia ha assegnato ad alcuni immigrati, ponendo le basi per una violenta protesta da parte di cittadini in lista di attesa da anni e innescando un ingiusto sentimento di rigetto verso l’intera categoria di quelle persone, scatenando una guerra fra gli ultimi e i penultimi.
– Potrei citare altri casi ma preferisco venire alla conclusione (“TERRENO” HOLDING): la Provincia sta operando troppo come “finanziaria operativa” rispetto alla sua maggiore “società partecipata”, la Città Capoluogo, assumendo decisioni che potrebbero/e dovrebbero essere assunte da quel Comune, mantenendo in capo a se stessa il potere separato dalla responsabilità che invece viene lasciata scivolare sul Capoluogo: ecco il Rapporto di Autonomia che occorre riformare.
– Il che farebbe guadagnare tempo e attenzione alla stessa Provincia la quale potrebbe dedicarsi più attivamente ai grandi problemi dei rapporti con Roma e – ad esempio – cercare di mantenere in capo all’attuale gestore locale la concessione della nostra autostrada del Brennero A22, assegnazione che invece sembrerebbe a rischio (“TERRENO” PRIORITA’).
Riccardo Lucatti, Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIA VIVA TRENTINO. #ItaliaViva #italiavivatrento #italiavivatrentino
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ACCADEMIA DELLE MUSE – TRENTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Giugno, 2025 @ 10:02 am(17° anno di attività di questa Associazione privata, Presidente la cantante lirica e pianista Cristina Endrizzi Garbini).
Ieri sera, anzi, ieri seratona con i migliori alunni della sezione rivana del Conservatorio Bonporti, accompagnati dal M° Prof. Corrado Ruzza. Il resoconto è un po’ scarno perché il sottoscritto era “assente giustificato”.
Programma di sala:
F. Carulli – Sonata op 11 per chitarra e pianoforte, I° movimento, Allegro
Joaquín Turina – Danzas Gitanas op. 55 (trascrizione per per chitarra e pianoforte di Nicola Petricci)
Raffaele Bellafronte – Suite no. 2 per fisarmonica e Chitarra
Musicisti:
Matteo Trentini, fisarmonica e Nicola Petricci, chitarra, frequentano entrambi il biennio specialistico di musica da camera col prof. Corrado Ruzza. Elisa Sala, frequenta il triennio di pianoforte con la prof.ssa Francesca Carola.
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