AGIRE PER IL MEGLIO, PREPARARSI AL PEGGIO, GESTIRE CIO’ CHE VIENE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2024 @ 7:34 am

Non sono cresciuto come homo politicus, bensì come homo aziendalis. Come tale, “a me mi” pare che il nostro attuale governo dovrebbe avere una maggiore visione aziendale della politica continentale in evoluzione, come sarebbe indispensabile e insostituibile (cioè strategico) avere se questa evoluzione in realtà è una vera e propria rivoluzione.

Cerco di spiegarmi con termini aziendali.
La piccola Italia SpA deve adattare la propria politica alla evo-rivoluzione dei giganteschi soggetti politico-economici-demografici continentali in corso e pertanto ricercare le alleanze indispensabili al raggiungimento della dimensione significativa rispetto a dette masse contientali, ovvero raggiungere lo dimensione di una UE POLITICA.

Cerco di spiegarmi con parole della strada.
Questa colpevole e incredibile inerzia mi ricorda un episodio romano. Il tassinaro del mio taxi, per indicare l’auto che ci precedeva e che tardava a ripartire allo scattare del verde: “Aho, quello è morto è ancora nu gli lo ha detto nessuno!”La mancanza di questa visione e di questo obiettivo è dovuta ad una colpevole incapacità programmatica o – peggio mi dice! – ad una dolosa malafede.

Firmato da me, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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SOS – ALLARME FINANZA! ALLARME GUERRA DI CIVILTA’ !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Febbraio, 2024 @ 11:07 am

Il Senatore ENRICO BORGHI (ITALIA VIVA) in Affari italiani.it, quotidiano digitale : “Ambasciata russa nel mirino dell’intelligence: prelevati 4 milioni in contanti per movimenti sospetti sui conti correnti, risalenti allo scoppio della guerra in Ucraina”.

C’est l’argent qui fait la guerre – Sono i soldi a fare la guerra e … a farle scoppiare: la guerra con le armi e quella sociale, economica, finanziaria.Io sono stato un semplice Sottotenente di Complemento degli Alpini e da VIP-Vecchietto In Pensione ho ricevuto la promozione a Tenente. Non sono quindi un esperto delle guerre con le armi.

Tuttavia gli studi classici e una vita di lavoro a capo di SpA e nel settore finanza delle maggiori finanziarie di partecipazioni azionarie italiane pubbliche e private, mi hanno insegnato alcune cose:

1) Dal mondo classico: Cui prodest? Cui Bono? Ovvero, chi ci guadagna, a chi vien bene questa protesta perfettamente sincronizzata di tutti gli agricoltori dell’UE? Chi l’ha organizzata? Chi l’ha finanziata se non chi vuole indebolire l’UE? Chi organizza e finanziale aggressioni selettive dei corsari del Mar Rosso?

2) Dal lavoro nelle finanziarie che è vero che il denaro non ha cartellino, ma è anche vero che se ammettiamo la creazione e la circolazione di criptovalute; se non possiamo sapere come sono utilizzate le valute “vere” versate a chi genera e vende criptovalute; se consentiamo che a livello delle diplomazie internazionali possano girare enormi somme anche in contanti il cui iter non è poi tracciabile, se ammettiamo tuto ciò possiamo solo dire che ce lo siamo voluto questo attacco all’UE!

Last but not least: da un mio vecchio capo, BRUNO KESSLER, ho imparato che “chi fa le connessioni, indovina”.

Ed io metto in connessione l’attacco russo in Ucraina; la pirateria selettiva nel Mar Rosso; il boicottaggio di politiche anti sovraniste in molti paesi dell’occidente; gli aiuti alle politiche sovraniste negli stessi paesi; la straordinaria sincronia ed organizzazione della protesta di tutti gli agricoltori dell’UE; l’utilizzo delle criptovalute; il finanziamento di molti gruppi terroristici; il neocolonialismo russo-cinese in Africa …

… per trarre una conclusione: l’UE è in guerra, siamo in guerra. Chi ci attacca? Da chi dobbiamo difenderci?

Il Senatore ENRICO BORGHI (ITALIA VIVA): in Affari italiani.it, quotidiano digitale : “Ambasciata russa nel mirino dell’intelligence: prelevati 4 milioni in contanti per movimenti sospetti sui conti correnti, risalenti allo scoppio della guerra in Ucraina”.

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PIRATI, CORSARI E CRIPTOVALUTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Febbraio, 2024 @ 6:47 am

I pirati attaccano tutte le navi; i corsari tutte tranne quelle battenti una certa bandiera. Nel Mar Rosso stanno operando corsari che attaccano tutte le navi tranne quelle russe e cinesi. Viene da chiedersi come questi moderni corsari siano riforniti di armi e di mezzi e da chi e come possano ricevere retribuzioni personali.

A finanziare questi assalti corsari potrebbero essere – in una prima ipotesi – criptovalute di nuova emissione da parte del committente, oppure – seconda ipotesi – le valute “vere” ottenute dal committente dalla vendita delle citate proprie criptovalute.

In ogni caso sarebbe molto difficile se non impossibile tracciare quei pagamenti, il che dimostra ancora una volta la possibilità che il sistema delle criptovalute possa alimentare in modo diretto o indiretto attività illegali, in questo caso criminali.

In questi ultimi tempi siamo assorbiti da tre evo-rivoluzioni continentali: quella demografica rappresentata dalla nostra denatalità e dalla forte immigrazione; quella militare, degli oltre cinquanta conflitti in corso nel pianeta; quella commerciale, una sorta di nuova “conquista del West” da parte di paesi orientali.

Questi fatti ci stanno facendo dimenticare un’ulteriore pericolosa invo-luzione, quella della nostra finanza palese che rischia di essere schiacciata dalla finanza occulta, cioè dal sistema delle criptovalute.

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POLITICA METASEMANTICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Febbraio, 2024 @ 4:16 pm

Così mi piace definire una certa politica che usa parole con significato doppio, anzi spesso opposto quindi nullo (“toglieremo le accise sulla benzina; manteniamo le accise sulla benzina”, solo per fare un esempio!).

Ecco un esempio di poesia metasemantica del 1978 di Fosco Maraini, inventore e teorizzatore di una tecnica che consiste nell’utilizzo di parole prive di significato, ma dal suono familiare alla lingua cui il testo appartiene.

IL LONFO

Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s’archipatta.

È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.

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UN FUTURO COSI’ VELOCE CHE CI CADE ADDOSSO COME UN PRESENTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 11:55 am

… e se non ci diamo una mossa, lo potremo solo ricordare come un passato, come un già accaduto, ma se avremo aspettato quel momento per chiudere i cancelli della stalla, i buoi saranno già scappati!

Fino a poco tempo fa si diceva che la Politica, quella buona, quella con la P maiuscola, deve saper prevedere: dall’invasione dell’Ucraina (tanto per fissare un momento) la Politica deve sapere pre agire.

E la nostra pre-azione deve essere non solo “temporale” ma deve avere anche la giusta ampiezza spaziale, cioè avvenire all’interno delle unità dimensionali del nostro tempo, e cioè della aree politiche continentali.In altre parole: serve tempesivamente una UE POLITICA!

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AUTONOMIA ED UNIONE EUROPEA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 11:50 am

Giungo 2024, elezioni europee. Molti elettori rischiano di essere distratti dal tema binomio Autonomia Speciale Amministrativa – Autonomia Differenziata. Io mi permetto di invitare tutti noi a spostare l’attenzione su un binomio diverso: Autonomia-UE.

Infatti non è solo la natura a “non fare salti” bensì anche la politica, ai vari livelli, è una sorta di catena di trasmissione senza interruzione alcuna di cause ed effetti.

In Trentino difendiamo la nostra Autonomia Speciale Amministrativa, la quale però potrebbe soccombere di fronte alla perdita dell’autonomia sostanziale dell’Italia ove il nostro paese fosse inserito all’interno di una Europa non autonoma in quanto non politica, ovvero non in grado di autogovernarsi e di dialogare influentemente con le altre politiche intercontinentali.

Ecco che se vogliamo non solo difendere ma anche aumentare la nostra Autonomia Speciale Amministrativa, ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE dobbiamo promuovere una UE POLITICA, quale presupposto indispensabile e insostituibile (cioè strategico) anche rispetto ai nostri obiettivi locali.

Riccardo Lucatti – ITALIA VIVA -IL CENTRO – RENEW EUROPE

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DA DE GASPERI A NOI: E’ CAMBIATA LA VELOCITA’ DEGLI EVENTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 11:47 am

De Gasperi ci ha lasciato molto, anche questo principio: ” Il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni”.

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Orbene, mentre il succedersi delle tornate elettorali normalmente è scandito da scadenze prefissate, il succedersi dei fatti geopolitici ha una velocità superiore all’avvicendarsi delle “prossime generazioni” e riguarda innanzi tutto sin d’ora la nostra stessa generazione attuale o se proprio vogliamo, già la prima generazione a noi successiva: non occorre aspettare tutte le altre.

Il futuro è diventato velocissimo, prendiamone atto.

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ELEZIONI EUROPEE DEL GIUGNO PROSSIMO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 6:55 am

1861: sia pure con molte imperfezioni ed errori siamo stati capaci di “fare” l’Italia. Adesso è il momento di RIFORMARE la nostra casa e di “fare” l’EUROPA POLITICA.

Dobbiamo lottare contro la distrazione, la pigrizia, l’inerzia, la superficialità che sino ad oggi hanno mantenuto la percentuale dei votanti a livelli bassi: alle elezioni europee di giugno andiamo a votare, tutte e tutti!

La maggiore difficoltà è riuscire a fare arrivare agli elettori questo messaggio: il fatto che una UE POLITICA è una componente “strategica” del nostro vivere civile, della nostra economia, del nostro futuro e ricordare che il termine “strategico” significa “indispensabile e insostituibile”.

Un esempio purtroppo attuale e concreto: la pirateria selettiva nel Mar Rosso che si è trasformata in azione corsara, cioè in attacchi diretti su tutte le navi in transito tranne che contro quelle russe e cinesi.

Cui prodest? Cui bono? Chi ci guadagna? A chi vien bene? Direbbe Cicerone. Ed io mi permetto di aggiungere: chi è il mandante di questa azione corsara? Chi la finanzia? A chi reca danno? Quale tipo di risposta sta dando l’Europa?

La risposta è solo militare e non da parte dell’UE bensì solo da parte di alcuni paesi dell’Europa (ad esempio manca la Spagna). Manca la risposta politica in quanto manca il soggetto politico che la possa dare: mancano gli STATI UNITI D’EUROPA. Manca questa consapevolezza.

Da parte di taluno mi si dice che noi, qui in Trentino in particolare, potremmo fare fatica a fare comprendere questi concetti ad una popolazione di elettori distratta da orsi si/no, autonomia speciale amministrativa in pericolo si/no, popolazione alla quale “non interessa il Mar Rosso” se non ad alcuni per andarci in vacanza.

Ma allora … aspettiamo di vedere quanto di più ci costerà acquistare beni d’ogni tipo a causa dell’aumento dei noli marittimi conseguenti alla necessità delle navi di adottare la rotta del capo di Buon Speranza! Aspettiamo di constatare quanto meno concorrenziali sarà la produzione delle nostre fabbriche a fronte dell’immissione sui nostri mercati delle merci che hanno il privilegio di passare dalla rotta del Mar Rosso!

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Una UE POLITICA potrebbe dare una risposta politica al problema, cioè una risposta univoca, forte che sarebbe molto più efficace ovvero produttrice di risultati di quanto non lo possa essere l’attuale risposta parziale: quella militare.

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Riccardo Lucatti – ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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SPA COMUNALE MULTISERVIZI O SPA SEPARATE?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Gennaio, 2024 @ 6:56 pm

Mi permetto di sottoporre alla valutazione delle lettrici e dei lettori l’opportunità innanzi tutto “fiscale” (ma anche di economia gestionale) di gestire in un’unica Spa comunale “multiservizi” attività con utili (servizi A, B) e attività con perdite di bilancio (servizio C), perchè in tal modo le somme che le SpA con risultati positivi verserebbero al fisco possono invece essere utilizzate per ripianare le perdite di bilancio delle altre SpA.

Ciò non toglie che ogni singola attività possa continuare ad essere gestita in autonomia con gli stessi criteri aziendali di bilancio che utilizzava quando era gestita all’interno di una sua specifica SpA. In altre parole: ogni singola attività (servizi A, B, C) può e deve essere gestita come se fosse ancora all’interno della sua singola precedente SpA, cioè tecnicamente, come un “centro di profitto”, con una sua programmazione annuale, pianificazione pluriennale e rendicontazione finanziaria, economica e patrimoniale, sotto la guida del proprio precedente direttore.

Avremo però un solo presidente anziché tre, e potrà essere rifotto il numero dei consiglieri di amministrazione. Il nuovo CDA deciderà la politica di bilancio e soprattutto le decisioni di ogni settore circa gli investimenti.

Ogni centro di profitto contribuirà alla formazione dell’unico bilancio aziendale: vi saranno centri che apporteranno utili e risorse finanziarie, apporti con i quali si potranno pareggiare le eventuali esigenze dei settori in difficoltà.

Comunque … se mi sbaglio mi corigerete!

Riccardo Lucatti, Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

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2024: FINE GENNAIO E FINE ANCHE DEI GIORNI DELLA MERLA – NUOVO SVILUPPO DEL TURISMO TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Gennaio, 2024 @ 9:17 am

Massa ciaud, troppo caldo per dirla nella lingua ladina, ladina con la “d ” che altrimenti sarebbe latino che però non c’azzecca!Avrebbero dovuto essere i giorni più freddi dell’anno e invece …invece poco freddo, poca neve per lo sci, per i boschi, per le riserve d’acqua per l’estate.

Ed ecco che noi qui in Trentino dobbiamo integrare il ventaglio delle offerte turistiche ed offrire e vendere in modo organizzato il prodotto “dislivello” non solo per lo sci (e per l’estate) con tessere plurigiornaliere e plurimpianti, bensì anche nelle stagioni “intermedie”: primavera e autunno.

Come fare? Basta copiare dall’Austria che da anni ha creato il TIROL BIKE SAFARI (safari = viaggio) ovvero ha messo in rete 14 impianti di risalita con relative ciclodiscese creando un bici-percorso di oltre 700 km!

Noi qui in Trentino dobbiamo mettere a sistema le tante separate iniziative del genere già esistenti, inizando con la creazione della nuova cabinovia Trento-Monte Bondone che realizzerebbe un primo importante anello fra le valli dell’Adige e quella dei Laghi, da Trento a Riva del Garda e viceversa.

Dice … ma sembra che le gestione della cabinovia potrebbe essere in passivo, soprattutto i primi tempi. Rispondo: basta che la Spa comunale che la realizza sia una multiservizi e comprenda anche settori che oggi, gestiti da SpA separate (farmacie e parcheggi) , versano inutilmente all’erario statale rilevanti somme a titolo di imposta sugli utili di bilancio! Somme che sarebbero più che sufficienti a pareggiare quelle eventuali perdite.

Dice … ma farmacie e parcheggi pederebbero la loro autonomia gestionale. Rispondo: no, basterebbe gestirle come “centri di profitto” e non come semplici “centri di servizio” all’interno di un’unica SpA. Sono tecniche gestionali diverse, ben note e sperimentate.

Dice … ma invece di tre CDA ce ne sarebbe uno solo. Rispondo: questo è un problema.

Dice … ma le biciclette in montagna inquinano. Rispondo: forse oggi che la materia non è regolata, ma il CAI Centrale ci insegna che quella pratica non va nè lasciata libera nè vietata, bensì regolamentata. Si vedano al riguardo i Quaderni di Ciclo Turismo e Ciclo Escursionismo editi appunto da quella gloriosa istituzione, reperibili in internet!

Dice … ma in Trentino abbiamo già un’ottima rete di piste ciclabili di fondo valle! Rispondo: appunto … integriamo le due offerte!

Dice … ma che ne pensa Bolzano? Rispondo: va coinvolta, il progetto TRENTINO BIKE SAFARI deve diventare TRENTINO SUD TIROLO BIKE SAFARI e collegarsi con il TIROL BIKE SAFARI in un’ottica funzionale euroregionale.

Dice … ma che, Riccardo, ti vuoi candidare come Assessore al Turismo? Rispondo: no raga, io sono un VIP-Vecchietto In Pensione e il 3 febbraio prossimo compio 80 anni: mi volete far vivere con tranquillità questa mia 4 x 20 età giovanile?

Firmato da me, Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia Mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

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