ALLUVIONE 1966 A LAVIS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Novembre, 2016 @ 7:35 am

 

Detto altrimenti: l’Associazione Culturale Lavisana ricorda …             (post 2510)

 

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Assessore Caterina Pasolli, Presidente Daniele Donati, Daniele Erler, Sindaco Andrea Brugnara

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Cultura, insieme di conoscenze. Conoscere, ricordare: “ …non fa scienza/sanza lo ritenere avere inteso (Dante, Paradiso, V, 41-42). Ricordare, non disperdere. Ecco, questo il grande merito dell’ Associazione Culturale Lavisana (Presidente Daniele Donati) e del Comune di Lavis.

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wp_20161104_20_49_20_panoramaMolto folta la partecipazione dei cittadini di una piccola città. Molto il contributo anche operativo della popolazione, che sente la manifestazione, la città come cosa propria: ecco, il senso di appartenenza, l’ heimat … molto più vivo nei piccoli centri che non nelle grandi città. Una considerazione personale: è vero, i Comuni trentini sono tanti, forse – anzi, sicuramente – troppi. Ma attenti ad “accorpare” senza una ratio, senza una piena condivisione. Si rischia di inquinare il senso di appartenenza, valore fondamentale per l’Autonomia del pensiero, per la partecipazione alla realizzazione del Bene Comune che è tale in quanto “costruito con la partecipazione diretta e personale di ognuno, sin dall’inizio”, come ci insegna la prima e vera Cooperazione, quella del suo fondatore Don Lorenzo Guetti.

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Il nonno Romano Donati spiga un particolare dell’alluvione

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Una breve presentazione e saluto da parte dell’Assessore, del Presidente dell’Associazione, del Sindaco, del responsabile del Soccorso Fluviale dei VV.FF. Lorenzo Brugnara. Indi testimonianze personali, fotografiche, un bellissimo filmato, gli strumenti vecchi e nuovi del salvataggio dalle acque, la segnalazione del sindaco Brugnara  all’autorità provinciale competente di quanto ancora è stato più volte richiesto di fare in merito alla messa in sicurezza di una parte degli argini.

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Il tutto intervallato da brani musicali della fisarmonicista   Laura Moschen che ha eseguito, fra gli altri, brani di Nicola Piovani da “La vita è bella” e Libertango” di Astor Piazzolla. Brava!!

 https://www.youtube.com/watch?v=lhlvV7mjeJM

https://www.google.it/?gws_rd=ssl#q=libertango

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downloadIl ricordo di una valutazione di un geografo, ”tale” Cesare Battisti, sulla pericolosità potenziale di un fiume, l’Avisio. L’Avisio che oggi rappresenta un plus per la città, con le sue rive ben curate, ma che deve essere costantemente vigilato con rispettosa attenzione. L’Avisio che nel passato rappresentava il confine fra il Principato Vescovile di Trento e la Contea del Tirolo, come ci è stato anche di recente ricordato nel corso di Storia locale organizzato dalla stessa Associazione.

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E dopo? Dopo un semplice ma appetitoso rinfresco annaffiato da bollicine trentine. Che altro dire, se non grazie per avermi invitato e Bravi?

downloadP.S.: io vivo a Trento da (soli) trent’anni. Non ho vissuto quelle alluvioni bensì quella della mia città natale, Genova. Autunno 1970, 30 morti in città. Genova, la prima alluvione, la più disastrosa delle altre che poi si sono susseguite negli anni. Genova, città leva militare di mare e di montagna, madre di marinai e di alpinisti (cito uno per tutti  l’amico e già compagno di scalate alla Scuola di Alpinismo Bartolomeo Figari del CAI-Sezione Ligure di Genova, Alessandro Gogna). Genova, poca pianura, una “città lungomare” costruita ed asfaltata anche lungo tutte le sue ripide pendici. Genova, con i suoi torrenti interrati e dalle sponde super-edificate. Genova speriamo bene che Dio ce la mandi buona con le bombe d’acqua indifferenti come sono … al colore politico delle amministrazioni di turno!

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A CHI TOCCA?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Novembre, 2016 @ 11:24 am

Detto altrimenti: code all’italiana  

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Tanti anni fa. Roma. Via Veneto. Posteggio taxi. Auto posteggiate un po’ alla rinfusa. Mio avvicino: “Per Fiumicino?” Un tassista: “A chi tocca?” Un altro, dopo esesrsi guardato intorno indeciso: “Famo a conta” (“tiriamo a sorte”, per i non romani). Mi tocca una vecchia Fiat 128. Dopo pochi metri un rumoraccio: il tubo di scappamento tocca terra. “Nun se preoccupi, dottò … ho il filo de fero”.  La foto? Embè, … se ce l’avrei l’avessi messa e chevve pare?

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Strana apparecchiatura dall’uso sconosciuto …

Oggi in un ospedale qui a Trento. Appuntamento per le 09,30. Arrivo alle 09,00. C’è già molta gente. Chiedo. “A che ora siete voi, per favore?” Tutti in coro: “Alle nove e mezza!”. Evvabbè, dico fra me e me.  In corridoio c’è la macchinetta distributrice dei “numerini” ma senza i numerini. Passa un infermiere, gli porgo la “carta”: “No, chiamiamo noi”. Passa un altro infermiere. Un “collega di attesa” gli porge la sua “carta”. Quello la prende e sparisce dietro una delle tante porte. Dopo un po’ una porta si apre: “Venga Tizio”. Mi domando …  con quale criterio chiama per nome se non ha preso la “carta” di tutti? Infatti uno può essere prenotato ma non essere presente e invece tutti i chiamati erano presenti. Mi consulto con la mia simpatica e distinta vicina di sedia che accompagna la suocera. Insieme parliamo con un’altra signora nostra dirimpettaia. Dopo una breve analisi stabiliamo l’ordine: io ero prima di lei, lui dopo di me, lei prima ancora e lei dopo ancora. Finalmente! Abbiamo chiarito l’ordine di ingresso!

Qualche post fa avevo perlato dei “numerini” per prenotare il Teatro al S. Chiara. Talvolta anche nella mia farmacia: i numerini ci sono ma il “tabelon” non si aggiorna. Evvabbè, “A chi la tocca … la tocca”, rispose Tonio rimanendo poi con la bocca aperta (A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap.33).

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DIPENDE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Novembre, 2016 @ 7:19 am

Detto altrimenti: ma questa cosa, in Italia, si può fare? Dipende …     (post 2508)

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Tranquillo … se po’ fa’ … che ce vorrà mai?

Uno straniero ci chiede: ma la tal cosa in Italia è vietata? Risposta: “Dipende …” Diciamoci la verità: siamo elastici, possibilisti, creativi. Dice … in Germania alcune cose sono vietate, altre sono permesse; in Inghilterra è permesso tutto ciò che non è vietato; in Russia è vietato anche ciò che è permesso; in Italia è permesso anche ciò che è vietato.

Vai a cambiare un contratto telefonico presso o stesso gestore: le nuove più favorevoli condizioni sono riservate solo ai nuovi abbonati e tu sei un “vecchio”? Nessun problema. Il gestore ha un accordo con il collega gestore di un’altra compagnia, ti fa transitare da quella e tu diventi nuovo. Naturalmente poi il primo gestore ricambierà il favore. Oppure: tu rifai il contratto di tua moglie e nome tuo e viceversa. Mantenete i vostri vecchi numeri ma siete “nuovi clienti”.

L’imposta sull’utile societario è fortemente progressiva? Be’ … basta suddividere l’utile in capo alle tue figlie … non importa se queste ragazze tutto fanno e sanno tranne che conoscere, vivere e operare in azienda: risultano azioniste e questo basta.

All’interno di un partito politico sei in forte minoranza? E che sarà mai!? Basta che tu abbia dalla tua la stampa locale, fai-in-modo/come-se tu avessi la maggioranza, ignora il ruolo democratico della maggioranza, datti un nome diverso anzi no, fai quello che spetterebbe fare alla maggioranza vera. Impara da Catilina, simulator et dissimulator omnium rerum … Sulla stampa la reazione degli altri sarà interpretata come un fatto negativo, un disturbo di chi sta lavorando. Sai che fatica la loro per rimontare! Ce la faranno di certo, perchè la verità vince sempre, ma sai che fatica!

Meteorologia dei cervelli, loro inversione termica. Quando fa più freddo al suolo che non in quota, e si formano le nubi “al contrario” cioè in basso, cioè si forma la nebbia. Lo stesso avviene quando vi è una sorta di inversione “termica” della logica dei sistemi e del loro funzionamento: in basso, fra la gente, nel cervello di ogni persona (un po’ distratta, ed è la maggioranza, purtroppo!) si forma la nebbia, l’incapacità di discernimento, di comprensione. Per vincere la nebbia dei cervelli occorre “scaldare il suolo”, occorre motivare le persone, risvegliarne la coscienza, l’attenzione attraverso la corretta informazione (io ti dico le cose come stanno, con chiarezza, nomi e cognomi)  e soprattutto attraverso la comunicazione: vieni parliamone.

downloadP.S.: inversione termica “vera”, meteorologica: è nevicato, poi il suolo è ghiacciato. Orbene. Il freddo che la terra ghiacciata trasmette ai primi strati di aria per conduzione (contatto) impedisce al calore dei raggi solari di riscaldare quegli stessi strati per irraggiamento, irraggiamento che invece funziona più in quota. Ecco che in basso l’aria si condensa in goccioline (la nebbia) e in cima ad una montagna di 2000 metri fa più caldo che nel fondovalle. Dice … ma come mai quando c’è nuvolo non si forma la nebbia? Semplice! La “nebbia” si è formata, ma in alto, dove ci sono le nuvole, appunto, perché in alto fa più freddo che in basso. La domanda infatti è mal posta. Sarebbe come chiedere perchè l’acqua bagnata non è asciutta …

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VIAGGIO IN … PIEMONTE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Novembre, 2016 @ 7:15 am

Detto altrimenti: questa volta nel suo appennino, alias una inaspettata guida per le mie lettrici ed i miei lettori                 (post 2507)

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Nel Comune di Monleale (AL)

L’occasione di una visita ai nostri morti nel cimitero di Volpedo si è inaspettatamente sviluppata in un “Viaggio in Piemonte”. Innanzi tutto … dormire dove? Ricerca in internet: Agritur Tenuta Terensano (3355433944) della Dr.ssa Valentina Culpo (dottoressa? Già, perchè Valentina, che così vuol essere chiamata e che qui abita, è un medico). La tenuta è un’antica corte padronale-contadina completamente restaurata con tanto di parco e piscina. Già questa è una vacanza.

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downloadVolpedo (il paese delle volpi? Potrebbe essere stato così …): l’antica Pieve Romanica, il museo del pittore divisionista Giuseppe Pellizza da Volpedo, appunto) l’autore fra l’altro del famoso dipinto “Il quarto stato”, pittore che ebbe scambi epistolari con il “nostro” (di Arco di Trento) Giovanni Segantini. E’ sera. Siamo “fuori stagione”, fuori da qualunque stagione. Dove cenare? Un ristorante aperto all’ingresso del paese, “Lo specchio della vita” (339 6178379), titolo di un famoso quadro di Pellizza raffigurante pecorelle in fila (”come le perorelle escon dal chiuso … e ciò che l’una fa e l’altre fanno …”).

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Qui siamo al piano superiore, soppalcato aperto …

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Fortuna iuvat audentes (/audaces), visto che ci siamo trovati molto bene in un locale su due piani interni, open space, soppalcato con travi a vista 20 metri sopra la vostra testa.

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Autunno fra i pescheti

Fortuna iuvat audentes (/audaces) si diceva. Maria Teresa (mia moglie, n.d.r.) dice “Si potrebbe organizzare una pedalata Fiab in zona, in primavera ..”. Perché no? La cosa sembra finire lì. E invece, poco più avanti, Maria Teresa scorge l’inizio di una pista ciclabile: “Ecco, vedi …?”. Aspetta, dico. Fermo l’auto, scendo, entro in un bar: scusi … mi sa dire ..? Aspetti, è appena uscito il Presidente del CAI di Tortona che è di qui di Volpedo, lui potrà aiutarla. Detto fatto. Un volontario si offre di andare a chiamarlo. Trovato! Si tratta di Gian Luigi Carca, reduce da una salita al Monte Bianco alla mia stessa (tenera) età (!), padre di Massimo Carca, Capo Allenatore della squadra maschile di sci della Coppa del Mondo!

 

Con Gian Luigi gettiamo le basi per:

  • wp_20161102_020acquistare dell’ ottimo vino Creatina (la bonarda locale) dal vignaiuolo di Monleale Franco Scherpa (3386585785);
  • porre le basi per una tre giorni in bici a fine aprile-primi di maggio fra i pescheti in fiore, i quadri di Pellizza, la pieve romanica locale e i dislivelli delle colline e dei monti dell’Appennino. Gian Luigi è una miniera di contatti che ci fornisce ben volentieri. Proporrò quindi la gita nel prossimo Consiglio Direttivo della Fiab Trento unendo pescheti, pittura, strade di Fausto Coppi, montagna, cibi e vini locali!

 

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“Da chi a chi?”

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Può bastare, mi dico, per una idea sviluppata così, “al volo”! Lasciamo Volpedo, visitiamo a Tortona il Santuario della Madonna della Guardia sovrastato da una grande statua dorata della Vergine, ben visibile anche dall’autostrada Milano-Genova. Ci prepariamo al ritorno, non prima di avere ottimamente pranzato in “zona Fausto Coppi” al Ristorante Montecarlo (3403709043, (v. “murales interno al ristorante, qui a fianco!) in Strada Provinciale per Villaromagnano, 17 (della serie: provare per credere!).

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Tutto qui, per 700 km in due giorni, dalle 09,00 del primo alle 18,00 del secondo, Trento-Trento.

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STIPENDI DEI PARLAMENTARI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Novembre, 2016 @ 7:27 am

Detto altrimenti: no, non sono di quel partito che ne ha proposto i tagli, tuttavia …. (post 2506)

… tuttavia Famiglia Cristiana (un milione di lettori) il 24 ottobre scorso ha pubblicato alcuni dati:

i nostri eroi incassano 6,5 volte il reddito di un elettore medio e il 60% in più della media dei loro colleghi europei. Vediamo le cifre:

  • indennità netta                             5486
  • per soggiorno                               4000
  • per il portaborse                           4000
  • per informatizzazione                 2500
  • Viaggi treno, aereo, etc.              gratis
  • Assicurazioni varie                      gratis
  • Pranzi e bar “in sede”                  quasi gratis
  • Parrucchiere in sede                   quasi gratis
  • Indennità di fine mandato  46814 per una legislatura, 140443 per tre, etc.
  • Vitalizio                                 2486 (una legislatura); 7400 (legislature); etc. (triplo UE!)

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E noi, qui nel nostro moderno Trentino, abbiamo un deputato che – per di più – mentre l’Italia è sotto l’attacco dei terremoti, chiede il rinvio alle commissioni della proposta di legge di dimezzare questi privilegi medievali. E bravo il deputato! (Foto a lato: ritoccata per ragioni di privacy).

I latini avrebbero detto. “Te pudeat!”

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COCCODRILLI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Novembre, 2016 @ 6:48 am

COCCODRILLI

Detto altrimenti: no … non quelli che piangono dopo avere divorato la preda   (post 2505)

Coccodrillo è il necrologio giornalistico scritto “in previsione” della morte di un personaggio famoso, così, appena capita l’evento, il pezzo è pronto per la pubblicazione.

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Oggi tuttavia vi è un atro tipo di “coccodrillo”, quello “politico”, ovvero il pezzo scritto in anticipo rispetto ai fatti da parte del giornalista compiacente per fare in modo che sia il giornale (compiacente) a fare la notizia e non – come dovrebbe essere – viceversa: ovvero la notizia (politica) a fare il giornale. Un approfondimento? Sui primi coccodrilli leggere “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi, e sui secondi il romanzo “Numero Zero” di Umberto Eco.

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Questa “inversione termica” della logica delle cose avviene anche con le “regole”. Le regole, siano esse leggi, regolamenti, statuti di organismi (anche politici) sono ragionate, concordate, scritte. Ma poi arrivano i comportamenti, spesso in violazione delle regole scritte. Sono come una slavina: può essere fermata solo al suo primo manifestarsi. Dopo è troppo tardi. Dopo … dopo i “paravalanghe” della democrazia,  dell’onestà, della legalità  e della correttezza istituzionale sono inefficaci di fronte alla frase micidiale “Si è venuta creando una situazione per cui …” la quale nella mente di chi ha causato la slavina/valanga, “giustifica e legittima“ (fra virgolette, ovvero … si fa per dire!) ogni abuso, ogni violenza, ogni illegalità. Ed è  nebbia nel cervello della gente: inversione termica, si diceva …http://video.corriere.it/video-choc-valanga-val-passiria/8530582a-8fe4-11e3-b53f-05c5f8d49c92

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Se leggete “Lezioni da Harward, le origini del fascismo in Italia” di Gaetano Salvemini, vedrete che fu proprio la mancata prima-immediata-reazione iniziale al fenomeno a far sì che esso si propagasse. Mancata reazione da parte di chi – sindacati dei lavoratori e loro gruppi e partiti politici – all’epoca avevano di gran lunga la forza dei numeri e delle idee più che sufficiente a bloccare il morbo nel suo nascere. Ma non fu così. E il fascismo si impose come una slavina ormai lanciata a valle a forte velocità.

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VISIONE D’INSIEME ….

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Ottobre, 2016 @ 8:35 am

Detto altrimenti: …e percezione sensoriale         (post 2504)

Raga, scialla, calma! Lo so … lo so … ve ne ho già parlato, ma tant’è … ci ricasco ogni volta. E “siccome che” sto aspettando che il sole scaldi un po’ per andare a farmi una pedalatina di 50 km (Trento-Riva del Garda), mi sono detto: dai … qualche riga puoi ben buttarla giù …

Se siete in cima ad una scogliera, avete la visione d’insieme del mare e nessuna percezione sensoriale. Man mano che scendete diminuisce l’una e aumenta l’altra. Se poi vi immergete in acqua e iniziate a nuotare, avrete la massima percezione sensoriale e nessuna visione d’insieme.

imagesNella vita, nell’economia, nella politica: la massima visione d’insieme a mio sommesso avviso ce la sta avendo un capo di Stato, quello dello Stato città del Vaticano: Papa Francesco. Le sue indicazioni sono preliminari e avvolgenti qualsiasi altre decisione politica sociale ed economica. E invece noi … noi “altri”, si vabbè, “noialtri” produciamo decisioni e accettiamo risposte parziali non inquadrate nel loro totale. Faccio bene? Ma il mio bene è il meglio o no? Opero tanto? Ma il mio tanto quanto vale di fronte al tutto? Orbene, se limitiamo il discorso al nostro paese, dovremmo valutare ogni decisione in relazione a due parametri:

  • quale paese vogliamo costruire?
  • Come si inquadrano le decisioni finanziarie nell’ambito del cosiddetto bilancio dello Stato?

images-1Il “bilancio” dello Stato, in realtà quando va bene si parla del rendiconto finanziario: tanto incasso, tanto spendo. Se ho un avanzo, diminuisco il debito; se ho un deficit, lo aumento. Non si va oltre, non si calcola se ho avuto – ad esempio – un utile (anche in presenza di un deficit finanziario o al contrario una perdita anche in presenza di un avanzo di finanza); non si esamina l’andamento del patrimonio. Ma vabbè … torniamo alla sola finanza. Il rendiconto finanziario (cosiddetto bilancio) è un documento molto complesso che i cittadini “normali, comuni” – ovvero il 99,99 % della popolazione – non potrà mai capire. Ed allora ecco che anche se uno volesse, non riuscirebbe a valutare ogni singola decisione assunta dal governo o dal parlamento.

“Plurimae leges corruptissima republica …. Legem brevem esse oportet, quo facilius ab imperitis teleatur … ovvero: quando il numero delle leggi cresce a dismisura, si corrompe la Repubblica …. Le leggi devono essere concise affinchè possano essere comprese anche dai non esperti: anche la legge che regola il bilancio dello Stato. O tempora, o mores … che tempi! Che costumi stiamo vivendo! (Di chi sono le frasi latine? Di Tacito, Seneca e Cicerone)

P.S.: vedete bene che guaio far studiare il latino: la gente capirebbe molto di più, troppo. Ed allora dai, facilitiamo gli studi, eliminiamo questo e quello, tutto più accessibile a tutti che lo vedete bene: noi siamo a favore del popolo! E invece no: avere “semplificato” i percorsi scolastici è la più sottile forma di classismo elitario, tanto chi ha soldi potrà sempre pagarsi le buone scuole,. e gli altri … gli altri? Ma se sono contenti di essere sempre tutti promossi! Che vanno trovando … dicono a Napoli!?

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PRIORITA’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Ottobre, 2016 @ 6:59 pm

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Detto altrimenti: burro o cannoni?                               (post 2503)

L’economista Paul Samuelson sintetizzava così l’aut-aut delle scelte economiche: o una cosa o l’altra. Terremoto, disoccupati, esodati, difesa idrogeologica, fuga di cervelli, evasione fiscale, criminalità organizzata, corruzione, burocrazia soffocante, patrimonio artistico “suscettibile di migliore cura”, etc. … o “cannoni”?

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imagesChiedo: non è forse il caso di rivedere le priorità di spesa, eventualmente azzerando impegni pluriennali di spese rilevanti a fronte di ex-priorità molto probabilmente oggi non più prioritarie? Dice … ma non finanziare più cosa? No programmare più cosa? Eh no, care le mie lettrici e cari i miei lettori! Non ve lo dico, altrimenti mi attaccate questa o quella etichettatura politica. Mentre io non voglio “fare politica” ma semplicemente “fare buonsenso”.

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“Miiii! Zona sismica jè!”

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Vi cito solo un episodio recentissimo e reale: una mia amica si occupa di vendite immobiliare a Riva del Garda. Un acquirente tedesco, prima di acquistare un appartamentino per le vacanze, ha voluto vedere la classificazione sismica del territorio. Figuriamoci quanta attenzione avrebbe dedicato costui se – ad esempio – gli avessero proposto di finanziare un ponte da una sponda all’altra del  … Lago di Garda (!?) diciamo fra Malcesine e Limone sul Garda …

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imagesMa torniamo al Samuelson. Se dovesse formulare oggi il suo aut-aut probabilmente invece di “burro o cannoni” scriverebbe “difesa idrogeologica e sismica o F 35” …  Ora, il governo ha assicurato che non mancherà di stanziare tutte le risorse necessarie alla ricostruzione post terremoti, e che non ci potranno essere veti dell’UE allo sforamento. Bene. Tuttavia lo  sforamento ci sarà e sarà comunque un aumento del debito che potrebbe impensierire i sottoscrittori dei titoli del nostro debito pubblico che potrebbero reclamare rendimenti superiori.

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Gli aiuti UE bisogna meritarseli

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Ecco quindi che le risorse potrebbero essere reperite anche rivendendo l’ordine delle priorità spostando somme da un capitolo ad altro oggi più prioritario: questa operazione non aumenterebbe il nostro indebitamento complessivo. Quanto al mancato contributo dell’UE ai costi che l’Italia sostiene per i migranti, noi potremmo

  • dedurre dalle somme che dobbiamo versare all’UE quelle da noi spese per questa missione;
  • non approvare il bilancio UE ove l’UE non blocchi i finanziamenti ai paesi membri che non accettano la loro quota di immigrati (ad es. l’Ungheria).

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CALATI JUNCU ….

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Ottobre, 2016 @ 7:07 am

Detto altrimenti: calati juncu ca passa la china       (post 2502)

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Saggezza popolare del popolo mafioso, ma sempre popolo visto che loro sono tanti, purtroppo: mafiosi formali e sostanziali e mafiosi sostanziali, quelli non iscritti ma “come se”. Saggezza, frutto di secoli di esperienza. Calati juncu ca passa la china, flettiti, canna, che poi la piena passa e tu ti rialzi.

 

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E così di molti scandali, di molte decisioni politica sbagliate, di molte questioni internazionali. La Turchia, ad esempio. In pochi mesi noi, “civili Europei” abbiamo smesso di protestare e per le decine di migliaia di vittime di un nuovo nazismo. Si vede che “iddu” conosceva il proverbio siciliano: calati juncu … lasciali parlare che poi la piena passa …

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Stanno per arrivare in Italia i primi due cacciabombardieri F35. Anni, mesi fa ne sono stati descritti gli incredibili difetti vendutici a prezzi esorbitanti: il problema del costosissimo casco del pilota, troppo complesso e delicato; la mancanza di visibilità laterale e posteriore; i serbatoi del carburante distribuiti come una sorta di camicia attorno alla carlinga; l’incapacità di agganciare il cavo di arresto sul ponte delle navi portaerei; l’eccessiva spinta al decollo verticale non sopportabile dal ponte delle nostre navi, etc.

Niente. Oggi tutto tace. Calati juncu …

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NOTIZIE AL VOLO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Ottobre, 2016 @ 7:30 am

Detto altrimenti: anzi … riflessioni su notizie al volo               (post 2501)

Arresti per (grandi) fatti corruttivi. Arrestato Giandomenico Monorchio, figlio dell’ex Ragioniere Capo dello Stato. Indagato Giuseppe Lunardi, figlio dell’ex Ministro dei trasporti e delle infrastrutture. Commento: le colpe dei padri/figli non devono ricadere sui figli/padri. Certo che viene il sospetto che tutto sia maturato all’interno di un clima di impunità e onnipotenza. Sono un malpensante? Ok, ma a pensar male …

Terremoto. Anzi, terremoti. Emergenza? No, non più: siamo alla “periodicità”. Mi chiedo: sono prioritari questi interventi o ancora l’acquisto dei “vecchi” F35?

downloadUn parlamentare trentino (*) (presente solo al 36% delle riunioni alla camera, n.d.r.), si fa portavoce del grido di dolore dei parlamentari che si alza al cielo contro la proposta di riduzione del loro emolumento e accusa chi l’ha proposto di alimentare la “spirale del populismo”. Osservo: populismo, fare qualcosa non perché serva ma solo per raccogliere consensi. Orbene, a Napoli dicono che “o pesce fete da capa”. Ovvero: cominciare (finalmente) dalla “testa” serve e come! Serve a dare l’esempio, serve a ripristinare un po’ di giustizia sociale. Infatti non può sempre e solo intervenire sui poveri. Dice … si, vabbè, quelli i poveri hanno pochi soldi, ma sono tanti! Ah … vabbè … ho capito … Io dico: quello di quel tale parlamentare … quello si che è populismo, per catturare il consenso dei colleghi!

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GB alla deriva

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GB esce dall’UE ma. Ma esce solo dai doveri e vuole mantenere i diritti. Esce dal dovere di accogliere i profughi, lei, la perfida albione, che è stata nei secoli la prima potenza imperialistica e che, tanto per citarne una, ha indotto l’Europa a muovere ben due guerre alla Cina (1850, le cd guerre dell’oppio), “colpevole” di avere vietato l’importazione dell’oppio fatto coltivare dalla GB nella sua colonia India dai “coolies”, ovvero schiavi ma coolies suona meglio, è meno volgare, volete mettere?

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download-1Immigrati. Noi immigrati e ingrati se li rifiutiamo. Immigrati dal Sud alle fabbriche del nord (anni ’50, Torino: vedi foto a fianco) ; immigrati anzi emigrati nelle Americhe. UE ipocrita: UE che nei secoli ha colonizzato (leggi: sfruttato) il sud del mondo, ora rifiuta l’aiuto agli immigrati e a chi li sta aiutando (noi Italiani). Bene Renzi: “Se i paesi dell’Est che incassano i nostri soldi per il loro sviluppo rifiutano la loro quota di immigrati, noi mettiamo il veto all’approvazione del bilancio UE”. Bravo! Tira fuori i cabbasisi!

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“Un consiglio che non potete rifiutare …”

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Il nostro fisco sta facendo pagare multe milionarie a multinazionali USA che operano qui da noi e pagano l’!% di tasse altrove e da noi niente. Un politico USA di cui taccio il nome per via della “praivasi” ha dichiarato: “L’Italia dovrebbe essere più realistica, pratica, pragmatica, capire certe situazioni … oppure essere pronta a pagarne le conseguenze” Miii …. minaccia mafiosa iè  ahhhh?

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(*) fra tutti coloro che ne avranno individuato il nome sarà sorteggiato un viaggio a Roma per assistere alle sue … assenze!

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