SOTTOMARINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Ottobre, 2015 @ 8:11 am

Detto altrimenti? “Sotto Marino”                         (post 2138)

Ma che stava succedendo, sotto Marino? Sotto, ovvero ai piani sotto, a quelli inferiori, a quelli delle SpA partecipate o concessionarie si servizi e funzioni?

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A migliaia …

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Una per tutte. Una che aveva vinto la gara per gestire i 48.000 (quarantottomila!) alloggi di proprietà del Comune. Alla scadenza deve rendere conto del proprio operato. E allora che fa? Fa recapitare sotto gli uffici del Comune due TIR carichi di cartoni (tonnellate di carta) contenenti migliaia di faldoni nei quali è scritta la storia della gestione. Dice: nel contratto non era previsto che noi si dovesse dare un rendiconto elettronico, una situazione su computer, quindi noi non abbiamo violato nessuna legge o contrattuale.

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Eh, no, cari miei, ecchè, vogliamo “babbiare”?  (Dal dialetto  siciliano: babbiare significa dire stupidate, prendersi in giro). Voi siete stati inadempienti e come! Infatti avreste dovuto rendere conto, non rendere tonnellate di carta! Rendere conto significa che io devo essere messo in grado di capire cosa avete fatto, significa che il rendiconto deve essere leggibile, non redatto in sanscrito antico o ricavabile solo dall’esame di tonnellate di carta. Di fatto avete eluso l’obbligo della rendicontazione.

Ed allora che fare? Poiché le carceri sono sovraffollate, vi metto ai domiciliari dai quali uscirete solo quando avrete “caricato” su un computer tutta la vostra gestione. Dice … ma chi ha il potere di comminare tale sanzione? Rispondo. Io ti denuncio alla magistratura la quale innanzi tutto vuole vederci chiaro e poichè fra l’altro le carceri sono sovraffollate …

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“Affittasi attico, vista discreta, €30,00 al mese, solo a referenziatissimi”


Dice: ma la legge non lo prevede. Rispondo: la legge prevede che la gestione sia quella del buon padre di famiglia, e voi vi siete comportati esattamente al contrario. La legge è scritta ma poi deve essere interpretata e applicata caso per caso dal giudice secondo il suo libero convincimento. Ora se io non ti denuncio, dovrei essere denunciato io stesso per “omessa difesa del denaro pubblico”, e se il giudice non ritenesse che la tua gestione fosse condannabile, be’ … allora la sua sentenza sarà molto probabilmente cassata dal grado superiore di giudizio. Nel frattempo …

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… sarebbe comunque estremamente interessante conoscere  i nomi degli inquilini beneficiati con affitti irrisori! Hai visto mai che ci sia qualche pesce grosso …

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GLI STUDI “A LIVELLO UNIVERSITARIO” …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Ottobre, 2015 @ 7:48 am

Detto altrimenti: l’altro giorno, riordinando i miei libri …. (post 2137)

… ho ripreso in mano alcuni testi del mio corso di laurea in giurisprudenza. Cosa studi? Ah, Legge? … Si sa, è facile … almeno così era (o è ancora oggi?) nell’opinione diffusa della gente: facile. Evvabbè, non è ingegneria, non è medicina, d’accordo, ma da qui a dire che è “facile” ce ne corre. Ho sfogliato le mie sudate pagine d’allora: centinaia e centinaia di pagine (ogni libro), decine e decine di libri, decine di migliaia le nozioni e soprattutto di ragionamenti e di  concetti da assumere e – questa è la parte più difficile – da correlare fra di loro. E altrettanto numerosi erano i miei appunti in calce al testo. Facile. Evvabbè …

uckmar[1]Due  esempi di … “facilità“:

1) ha riguardato me stesso: esame di Scienza delle Finanze e Diritto Tributario, Prof. Viktor Uckmar (di cui serbo un ottimo ricordo). Per provare a superare l’esame, dovevi 1) frequentare e “prendere” due firme di frequenza; 2) fare una tesina scritta; 3)  superare il pre esame dei suoi assistenti; 4) superare il suo esame diretto; 5) alla fine lui ti faceva una domanda sul contenzioso: se la sbagliavi eri comunque bocciato. La mia domanda: “IGE (Imposta Generale sull’Entrata)?” – Risposta: “Sindaco, Prefetto, Ministro”. Promosso, 27/30. Facile esser promossi, no?

2) ha riguardato un mio amico: professoressa Lucifredi (della quale non serbo uguale ottimo ricordo), Istituzioni di Diritto Romano. Domanda: “L’atto illecito”. Risposta: “Atto illecito è l’atto lesivo del diritto altrui”. La Prof:.” Bocciato: atto illecito è OGNI atto lesivo del diritto altrui”. Facile essere bocciati, no?

E mi sono venute in mente le odierne “modernità”: lauree brevi, lauree via internet, laure veloci e soprattutto gli “studi a livello universitario”. Ecco, datemi pure del classista, dello snob … ma chevvolete, ormai alla mia tenera età non posso essere diverso da me stesso, ed essere orgoglioso di essere riuscito a superare la barriera del “rigore” che sbarrava il passo ad ogni faciloneria. Io mi sono laureato nel luglio 1968, in piena contestazione della quale io – lo confesso – mi ero appena accorto, impegnato come ero con gli ultimi esami e la tesi di laurea, per poi partir militar soldato nel successivo ottobre. Esami e laurea vecchia maniera. Studi seri che mi avevano fatto maturare; che avevano esaltato in me la capacità di analisi ma soprattutto quella di sintesi; che mi rendevano esigente nell’apprendere il perché, la causa d’ogni cosa, d’ogni azione.

imgres - Copia - CopiaIl mio primo lavoro? A Genova, in banca: mi volevo sposare. Liceo classico e legge, non sapevo nulla di contabilità. Chiedevo, mi rispondevano: “Dottore, mi meraviglio di lei che ha studiato” una risposta. Un’altra: “Ma non è laureato in Economia? No? Ma almeno è ragioniere?” Oppure: “Lei non è pagato per capire”. Dopo due anni di lavoro e solo uno di matrimonio (!) chiesi e ottenni di essere messo a disposizione della Direzione Centrale di Milano per partecipare a corsi di formazione sul lavoro. Girai dieci filiali in dieci città diverse vivendo in camere d’affitto. Dopo tre anni di corsi lasciai la banca e divenni dirigente in una SpA privata. Dopo altri due, dirigente responsabile della Finanza Italia della STET- Società Finanziaria Telefonica per Azioni, Torino, al tempo la maggiore finanziaria italiana: tutto all’età di 32 anni, in sette anni dal mio primo giorno di lavoro. Mica male, lasciatemelo dire.

Ecco, io non avevo fatto “studi a livello universitario”: mi ero misurato seriamente con l’Università, una grande banca, il sistema dei privati. Riunendo queste tre diverse competenze, grazie alla capacità di analisi e sintesi che mi derivava dagli studi classici, riuscii a gestire la funzione affidatami in modo assolutamente creativo, raggiungendo importanti risultati (ve ne parlerò in altro blog).

Sto scrivendo di me. Me ne scuso. Lo faccio solo per dire agli eventuali giovani che potranno/vorranno leggere questo post, che uniquisque faber fortunae suae est, ognuno, se vuole, può essere artefice della propria fortuna, del proprio destino. Basta volerlo ed essere consapevoli che gli spazi, anche oggi, ci sono, purchè ci si prepari molto, molto seriamente. Anzi, paradossalmente, il fatto che la Scuola e l’Università oggi appaiano meno rigide e severe, lascia maggiori spazi a chi al contrario, mentre gli altri rallentano, preme sull’acceleratore. Insomma,  la vita spesso ti lascia davanti spazi ampi: a te vederli ed utilizzarli, e tu devi farlo, soprattutto se sei figlio di un operaio o – come me – di un “semplice” Maresciallo dei CC.

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don-milani[1]Dice, ma che … caro blogger, sei un fautore della meritocrazia? Eh no, scialla raga, la meritocrazia presa così, da sola, è un criterio micidiale, perché esalta la possibilità di un futuro per il figlio del dirigente e deprime quella del figlio del montanaro. Io sono perché tutti, indistintamente, siano “messi in grado di”, ricordando che, in sede valutativa, il livello 50 raggiunto dal figlio di un montanaro toscano vale quanto e forse più del livello 100 raggiunto dal figlio del manager fiorentino, firmato Don Lorenzo Milani.

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ITALIA, MARINO E VATICANO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Ottobre, 2015 @ 3:53 pm

Detto altrimenti: no, non sto per parlarvi di francobolli …   (post 2136)

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Infatti il titolo sembra il frontespizio di un album per la raccolta dei francobolli … e invece se non altro manca quel “S.” ovvero quel “San” davanti a Marino.  Che poi comunque io ancora oggi stento a identificare un Santo, qual esso sia, con uno Stato specializzato nel fare da sponda ai nostri evasori-elusori fiscali. Ma questa è un’altra storia. In ogni caso Ignazio Marino Santo proprio non è, il che non vuol dire che sia un diavolo, c’è ben tanto spazio in mezzo.

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Dice … ma l’ “Italia” che c’azzecca? C’azzecca, c’azzecca. Ora mi spiego. Se l’Italia si stesse preparando per sottoporsi ad una certificazione di Qualità, a seguito del Marino-scontrini- affair dovrebbe lanciare un’indagine simile, a tappeto, a carico di tutti coloro che utilizza carte di credito o bancomat a valere su denaro pubblico e soprattutto dovrebbe avviare una indagine di auditing su tutte le SpA pubbliche: ovvero, dalla correzione di un singolo fatto, dovrebbe attivare la correzione dell’intero sistema. Ma tant’è …

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francobolli_citta_del_vaticano[1]E poi … e qui chiedo in prestito un proverbio milanese: “Ofelè fa ‘l to’ mestè”, ovvero, pasticciere fa il tuo mestiere ovvero ognuno faccia il mestiere suo. Ecco, il Comune di Roma è (anche) una grande holding in senso tecnico, nel senso che è azionista di molte SpA, le società di servizi le quali per lo più vanno male, sono una voragine di denari, etc.. Ed ecco che a capo di un sistema di Spa viene messo un … chirurgo! Uei, raga, scialla ( = “tranquilli”) intendiamoci: non sto invidiando di ricoprirà quella posizione né tanto meno – Dio me ne scampi – sto immaginando di candidarmi io stesso … già, perché io sono un manager, ho passato un’intera vita lavorativa a fare il manager e mai e poi mai avrei accettato di eseguire un’operazione di chirurgia e/o di guidare una schiera di chirurghi. Ma tant’è …

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Vengo anch’io! No, tu no!

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Dice … ma il Vaticano, che c’azzecca? C’azzecca c’azzecca … infatti, dopo che il suddetto Marino ha celebrato matrimoni omosessuali, il Vaticano si è sentito in dovere di dire “io Marino, che si professa cattolico … (“si professa”, non “è” cattolico, n.d.r.) … io Marino non l’ho invitato (negli USA, n.d.r.)! Ma tant’è …

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Dice … ma tu, blogger, stai facendo della politica? No, raga, scialla (v. sopra), io sto cercando di fare della Politica, quella con la “P” maiuscola, quella che si occupa della Polis ovvero della Città-Stato ovvero dello Stato. L’altra quella con la p minuscola, la lascio ad altri, siano essi quelli che hanno messo Marino in quella posizione, sia quelli che sulla base dello stesso tipo di considerazioni, stanno cercando di occuparne il posto lasciato vuoto.

Dice … ma allora tu, blogger, sei un anti-politico! Eh no, raga, scialla (v. sopra)! Altro che a-politico! Io cerco di interessarmi e di agire giorno per giorno, anche con questo tipo di articoli, in favore del maturare di una coscienza comune e di una consapevolezza partecipativa, “rischiando” in proprio, ovvero dicendo quello che penso (ecco, in questo senso non sono certo un “politico”!), scrivendolo pubblicamente (a maggior ragione …!) e firmando ciò che scrivo (questa poi!!).

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MARINO DI ROMA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2015 @ 7:33 am

3 -Detto altrimenti: non tanto la persona, quanto soprattutto  l’ambiente entro il quale operava    (post 2135).

No, non è un’errore di ortografia, non si tratta della Marina di Roma che poi si chiama Ostia, località così spesso evocata dai Trentini nel loro interloquire, ma delle vicende del quasi ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Al riguardo mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature.

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“Che dite … non avrei dovuto? Evvabbè, ma però (ma però) … perché mai solo le note spese mie?”

  1. Male ha fatto Marino a nominare un capo della Polizia Municipale che non aveva i requisiti di legge per tale posizione; a non essere preciso (onesto?) nei rimborsi spese; a non pagare le multe della sua Panda; a non rientrare a Roma in occasione dei funerali mafiosi; a “imporsi” in una visita al Papa negli USA (“Io non ho invitato Marino”) quando avrebbe potuto incontrarlo a Roma.
  2. Bene stava facendo nel cercare fare pulizia nelle tresche di mafia capitale.

 

 

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“Ma guarda, questo non credo, anche pecchè …”

3. Detto ciò, una considerazione “aziendale” sulle lotta alle tresche. Si dice che tutto funzionasse male: le assunzioni, gli appalti, l’espletamento dei servizi, etc. e che “è difficile governare un sistema così complesso”. Ecco,  “guarda, questo non credo, anche pecchè …” (mi scuserà il Sen. Razzi se utilizzo il suo lessico preferito!). Infatti (e qui torno serio), per quanto complesso sia un sistema, esso è sempre ben governabile: basta saperlo e volerlo fare: uno strumento strategico (= “indispensabile e insostituibile”) per la buona gestione di un sistema aziendale (e Roma è anche una grande azienda di servizi) è mantenere uniti responsabilità e potere. Mi spiego con un esempio: se io come Direttore Generale (primo livello) sono a capo di un sistema così complesso, avrò alle mie dirette dipendenze alcuni Direttori di settore (secondo livello), ognuno dei quali a sua volta avrà sotto di se’ un certo numero di dirigenti (terzo livello), e così via. Io affido a ciascun Direttore alcuni compiti di massima e loro li articolano ai propri dirigenti i quali li articolano ulteriormente ai loro sottoposti, etc..

Ora, definita questa piramide di obiettivi e di poteri per realizzarli, se qualcosa non funziona, è facile stabilire chi ha fatto/non ha fatto cosa e ricollegare la responsabilità al potere. In particolare la responsabilità per avere agito male, al potere – che deve essere sottratto a quella persona – di … percepire lo stipendio!  Questa ininterrotta catena di potere responsabilità è bene riassunta in quella che sembrerebbe una barzelletta ma che invece a mio sommesso avviso dovrebbe essere sempre una preziosa realtà: quella del portone di un grattacielo a New York che espone il cartello “E’ morto il Presidente. Si assume un fattorino”.

Il vero problema quindi, a mio avviso, non sono i pur deprecabili svarioni di Marino, bensì che il sistema abbia potuto progredire (da anni e per anni)  a tal punto senza che nessuno sia intervenuto e soprattutto  senza che nessuno sia stato ritenuto responsabile di questo sfacelo.

E le altre forze politiche? Ora sono … anzi, continuano ad essere impegnate nella corsa al Palazzo mentre nulla si sente dire a proposito dei furti, dei disservizi, del malaffare in genere: insomma, si occupano di politica anzichè di Politica.

P.S.: un severo, preciso e attento sociologo, osservatore e interprete della nostra società, nota: “Ora si dovranno esaminare le note spese di tutti i politici, parlamentari, amministratori pubblici: ci sarà una valanga di dimissioni”.  Chi ha affermato ciò? Maurizio Crozza ieri sera 10 ottobre 2015 in Tv 7!

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FIAB TRENTO: ALLA RICERCA DELLA  BELLEZZA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Ottobre, 2015 @ 10:20 am

Detto altrimenti: un ulteriore resoconto … (post 2134)

th4DTFA6K7La bicicletta, ovvero la possibilità di percorrere – in silenzio – sentieri e sterrati  alla velocità “giusta”: né quella del pedone, troppo lenta;  né quella dell’auto, tanto meno se autostradale, troppo veloce. Giusta per cosa? Per vedere e non solo guardare; per gustare ciò che vedi; per riflettere; per scattare qualche foto; per riscoprire spazi e tempi del passato; per condividere con gli amici la bellezza che ti circonda.

Già, perché quando sei alla guida dell’auto, il navigatore ti guida da un asfalto all’altro: la strada più veloce? Quella più corta? Preferendo autostrade? Ma al di fuori di tutto questo, cosa c’è? C’è una moltitudine di gemme nascoste, di stradine sterrate secondarie, di saliscendi, di colori, profumi e di storia: un tesoro di gioielli che ti aspetta.

Pochi giorni fa con gli amici di Fiab Trento, siamo stati nella Maremma Grossetana. Scrivo con la lettera maiuscola anche la parola Grossetana, perché di tratta di un nome proprio composto da due parole che contraddistingue una maremma dalle altre, ad esempio dalla Maremma Livornese.

th7OI2PHOLE qui, la prima “bellezza” che abbiamo scoperto è stato il nostro Agritur, poco all’interno di Castiglione della Pescaia. Si chiama Le Giuncaine, per via dei giunchi che crescevano intorno al Lago Prile che si trovava proprio in quel luogo, prima di essere prosciugato e bonificato. Le Giuncaine è un agritur vero: ha terra coltivata, animali allevati e offre la mezza pensione, cosa rara rispetto alla maggior parte degli altri agritur che offrono solo il letto o al massimo la prima colazione. Ma la sua “bellezza” non è solo questa: essa è anche e soprattutto nel sorriso con il quale sei accolto e trattato da Antonella e Daniela, con la familiarità che si instaura fra “loro” e “noi”, familiarità che ha indotto una famigliola di Svizzeri a ritornarvi per tanti anni di seguito e noi stessi a dare una mano a sparecchiare, dopo cena, con la massima naturalezza tanto ci sentivamo “a casa”.

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Circonferenza 1800 m., alimentato da sorgenti sotterranee, dà vita al il fiume Bruna che sfocia a Castiglione della Pescaia

Ma poi, un giorno che la nostra meta ciclistica era il Lago dell’Accesa, grazie al suggerimento del collega di Fiab Grosseto Angelo Fedi e allo studio della carta Kompass al 50.000, abbiamo trovato lo stradello giusto. Infatti, passato il paese di Grilli, dopo aver percorso qualche km sulla vecchia Aurelia e quindi sulla strada verso Ribolla, subito dopo il sottopasso della ferrovia e subito prima del contiguo sottopasso dell’Aurelia nuova, a sinistra si apre “la bellezza”.

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“Mutatis mutandis” … una delle due colleghe fiabbine che hanno fatto il bagno nel lago dell’Accesa

Si tratta di uno stradello sterrato, percorribile anche in auto con qualche cautela; tutto un saliscendi ed una curva a seguire l’andamento delle zolle più che del terreno (“tutto a seni e a golfi”, direbbe il Manzoni), tanto il tracciato rispetta la natura; disegnato  a sfiorare o attraversare antichi poderi. Bellissimo già sin qui.  Ma quando si arriva in cima alla salitella che conduce alla fattoria Lasconi, davanti a voi si snoda il meraviglioso rettilineo in discesa che conduce ai piedi della Fattoria Vaticana. E qui ogni commento è inadeguato. Ci domandiamo: forse … si, avevamo già visto questo spettacolo in cartolina, in qualche libro-guida del posto, ma mai più saremmo stati capaci di viverlo …mai più avremmo immaginato che ci sarebbe toccata tanta fortuna.

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IMG-20151003-WA0004Ma non è finita. Alla fine della discesa, si volta sinistra e qui viene il bello! Infatti inizia un viale di qualche km costeggiato da cipressi, il quale passa sotto Castel di Pietra, quello nel quale fu uccisa Pia de’ Tolomei (Dante: “Ricorditi di me che son la Pia / Siena mi fe’, disfecemi Maremma / salsi colui ch’inanellata pria / disposando m’avea con la sua gemma”). Tredicesimo secolo, ottocento anni fa. La limitatezza della quota sulla quale il castello era stato costruito (173 m.), l’esiguità del suo perimetro e delle sue mura, tutte avvolte dalla vegetazione, fanno pensare a due cose: la differenza della scala “spazio” fra quei tempi e l’oggi, e  l’importanza del Dante cronista e storico.

thOYBGZ87JIl percorso ciclistico che vi ho descritto andrebbe non dico messo a pagamento ma almeno segnato e reclamizzato, sia quanto al suo accesso, sia con cartelli illustrativi durante tutto il suo tracciato (e non solo quelli posti a Castel di Pietra).

Insomma, il nostro Paese è ricchissimo di gemme, spesso poco conosciute perché non “reclamizzate”: solo per dirne una, pensate che in Spagna, per visitare un palazzo del primo novecento (quanti ne abbiamo in Italia!), si pagano 20 euro e si fa la fila!

E allora, noi Italiani, cosa aspettiamo? Fiab è anche tutto ciò: un motore di iniziative …

A tu, cosa aspetti? Joint us, unisciti a noi, iscriviti alla FIAB!

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ONESTA’, INTELLIGENZA, FURBIZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Ottobre, 2015 @ 2:53 pm

Detto altrimenti? Ve lo dice un blogger che da una vita partecipa a riunioni d’ogni tipo!                                  (post 2133)

I tre termini sono elencati in ordine di positività decrescente. Velo dimostro. Prendiamo una riunione. Il partecipante soprattutto onesto espone le sue tesi, “si scopre”, traccia programmi, assume impegni, riferisce su risultati. Il collega soprattutto intelligente tace e solo alla fine si esprime.

Fa solo finta di dormire ...

Fa solo finta di dormire …

Il terzo partecipante, quello soprattutto furbo, tace prima, durante e dopo. Già, perchè a lui non interessa se e come sviluppare il vostro progetto, un progetto che voi proponete al consesso per farlo diventare – sia pure con le dovute correzioni ed integrazioni – un progetto comune. No. Lui ha in testa il suo progetto e non lo espone certo a nessuno. Lui è lì soprattutto per capire cosa pensate voi e basta. Ecco, allora diffidate di chi si presenta alle riunioni senza carta e penna; di chi si siede (apparentemente) in disparte, spesso semi stravaccato sulla poltroncina; di chi non prende la parola;  di chi ha uno sguardo (apparentemente) assente. La sua aria distaccata non vi tragga in inganno: lui è attentissimo, studia le vostre mosse, la vostra capacità dialettica, le vostre argomentazioni, il consenso che raccogliete, i vostri punti deboli e di forza in funzione – al momento giusto – di calare l’asso sulla tavola, ovvero il “suo” progetto, la “sua” idea. Magari copiata dalla vostra.

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ACCADEMIA DELLE MUSE, Trento: STAGIONE 2015-2016

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Ottobre, 2015 @ 12:10 pm

Detto altrimenti: è partita la nostra stagione!         (post 2132)

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5 ottobre 2015, primo lunedì del primo mese della nostra attività, prima nostra serata. Per chi si stesse mettendo in ascolto in questo momento … cosa è l’Accademia delle Muse? Basta cliccare sul blog e lo scoprirete! Ieri sera eravamo il quaranta, ovvero il 40% degli “iscritti”, che poi non ci si iscrive, ma si entra con il passa parola da amico ad amico nella prospettiva che ogni “accademico” sia disponibile a regalare ai colleghi l’arte sua quale che sia: musica, storia, pittura, viaggi, teatro, etc..

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Cristina, Giovanna e Letizia

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Ieri sera, prima parte della serata, una carrellata musical-storica-canora dal titolo “A suon di Musical”, con brani letti, suonati e cantati da Cristina (piano) e da Giovanna, Letizia e Stefano (voci e canto). Il programma di sala? Eccolo:

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    Cristina e Stefano

    Smoke gets in your eyes (Musical “Roberta”)

  • Maria (“West Side Story”)
  • Memory (“Cats”)
  • Don’t cry for e Argentina (“Evita”)
  • The sound of music – Edelweiss (“Tutti insieme appassionatamente”)
  • Blues (“Un Americano a Parigi”)
  • I don’t know how to love him (“Jesus Christ Superstar”)
  • Ave Maria pagane e Un prete innamorato (“Notre Dame de Paris”)
  • Summer nights (“Grease”)
  • Aggiungi un posto a tavola e Consolazione (“Aggiungi un posto a tavola”)
  • Coro finale di tutti i presenti;: Roma nun fa la stupida sta sera (“Rugantino”)

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Solo un dettaglio: macedonia di frutta su un letto di panna …

Applauditissima, la loro prestazione! E’ seguita la pausa enogastronomica. Già perchè le nostre riunioni che iniziano alle 20,30 non sono un prima né un dopo cena, ma un “durante” nel senso che “durante” una pausa ci rifocilliamo con le prelibatezze preparate si base volontaria dai partecipanti (anzi, dalle partecipanti) e dalla padrona di casa Cristina.

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Alla ripresa, l’angolo delle anteprime, nel senso che ognuno segnala le  iniziative che gli stanno a cuore e che vuole condividere con gli amici (aperto ad accademici e non):

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    Giovanna, Letizia, Stefano, Cristina

    Manuela Merlo ha fornito a Cristina una chiavetta sulla quale ha scannerizzato il libro “Toblino amore mio” (v. visita a Castel Toblino nella primavera scorsa con la guida di Verena). Chi vuole riprodursela la può chiedere a Cristina.

  • Verena interviene: dentro Castel Toblino è stata scoperta una sala unica nel suo genere, per cui propone una seconda visita in primavera.
  • Il 17 ottobre ad ore 20,30 in Piazza Fiera a Trento, la ACLI Trentine organizzano lo spettacolo “Maledeta la sia questa guera …”: lettere, musiche, filmati e fotografie.
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    Un ramo della sala ad “L” …

    Elisabetta Postal segnala cinque incontri ITALIA IN GUERRA, la domenica mattina alle 11,00 al Teatro Sociale. Consultare il sito del Sociale. Segnala inoltre una serie di appuntamenti il venerdì alle 20,15 per uno stile di vita consapevole, a Levico Terme, presso la cassa Rurale in Via Avancini:

 

 

  1. 9 ottobre, Don Marcello Farina /Dr. Gianfranco Postal: “Per la dignità e la libertà dei Trentini: a cominciare da Don Lorenzo Guetti”
  2. 16 ottobre, Ing. Dario Pedrotti: Consumare di più aiuta l’economia?
  3. 23 ottobre, Dr.ssa Serena Valorzi: Qualità di vita o cerotti emotivi?
  4. 30 ottobre, Prof. Leonardo Becchetti: la risposta cooperativa dell’economia civile.
  • Francesca e Verena parlano della manifestazione del 26 settembre scorso in Piazza Dante per “Promuovere Salute” con la partecipazione di moltissime associazioni ed enti. Invitano a comperare i biglietti della relativa lotteria.
  • Marisa De Carli presenta la mostra di pittura e grafica a Torre Mirana, Via Belenzani, 3, da 9 al 18 ottobre (espongono fra gli altri Marisa stessa e Giovanni Soncini, presenti alla mostra Marisa il lunedì 12 pomeriggio e Giovanni sabato 17 pomeriggio).
  • Alfonso Masi farà avere i dettagli di due recital sula guerra il 4 e 18 novembre al Sass.

A questo punto Cristina illustra il programma dell’anno accademico (riservato agli accademici):

  • Lunedì 9 novembre 2015 – “Secondo incontro con il Natale” di Luis Brunelli – La chiropratica, Dr. Samuel Floreani.
  • Martedì 1 dicembre 2015 – Testi poetici e narrativa e cori natalizi – Mirna propone il libro da leggere per la discussione in comune del 4 aprile 2016 – Fiori/Poesia/Musica a due voci: Emanuela, Mariabruna Fait, Cristina.
  • Lunedì 11 gennaio 2016 – Tudor Ampava e la sua fisarmonica (probabile anche la presenza di un mandolino) – Operatori del Sorriso: Francesca, Serena.
  • Lunedì 8 febbraio 2016 – “Come ammazzare la moglie e perché, come ammazzare il merito senza tanti perché”, Recital di Alfonso masi con Alfonso, Mariabruna Fait, Cristina – Teatro: Maria Teresa e gli attori dell’Accademia.
  • Lunedì 7 marzo 2016 – “La figura della donna in musica”. Giovanna, Letizia, Cristina – Riccardo e le sue diapositive.
  • Lunedì 4 aprile 2016 – Omaggio a G. F. Haendel; Giovanna, Letizia, Stefano, Sergio (voci), Flora (arpa), Cristina (pianoforte) – Tavola rotonda sul libro letto (Mirna).
  • Lunedì 2 maggio 2016 – Mozart, Concerto per flauto, arpa e orchestra: Flora (arpa), Davide (flauto), Cristina (pianoforte) – Velvet Sax Quartet, alias In giro al Sax, i quattro sassofoni di Chiara Biasioli, Lisa Anegg, Marco Porcelluzzi e Nicolò Anegg (studenti al Conservatorio di Trento).
  • Lunedì 6 giugno – Gli allievi del Conservatorio di Riva del Garda – Marisa De Carli illustra un angolo di Trento.
  • 24 luglio 2016 – Festa di mezz’estate

E se il programma vi sembra poco, provate voi a programmar …

BUONA ACCADEMIA A TUTTE E A TUTTI!

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POESIE TOSCANE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Ottobre, 2015 @ 8:03 am

Detto altrimenti: che ho scritto pensando alla Toscana … (post 2131, ma prima leggete il post precedente)

 

Campagna toscana

th3OP04FLOLa luce accecante

sprigiona profumo di terra

da zolle rimosse ne’ campi.

Le pietre a contorno son ricche

di more spinose e di fichi:

in siepi sinuose costeggiano il bianco tratturo

che porta ad antico podere.

Ascolti cicale.

th[1]Sull’aia

un popolo gaio rincorre il mangime.

All’ombra d’un fitto pagliaio sonnecchiano cani.

C’è acqua nel pozzo

e lunga catena stridente vi cala una brocca di rame.

Profumano i pani appena sfornati

e ‘l fuoco rallegra la propria fascina.

Un fiasco di vino sul desco richiuso con foglie seccate.

Nell’aria le mosche.

La stalla è vicina: giumente imponenti frantuman pannocchie,

thAMGXQPWZcorone regali sovrastano candidi corpi giganti

e gran carri stanchi riposan le ruote dal duro lavoro.

Filari frequenti ed ulivi perforan la coltre del grano.

Colori:

la terra di Siena

il giallo del sole

il verde d’olivo.

Prezioso convivio, colture scomparse,

memorie scolpite per sempre da tratti d’amore.

 

Maremma

th0QXRDRUNRotolano

ricordi infantili

illuminati

ancora per poco

dal profumo del sole.

Stanca

riposa la Terra Maremma

di cavalli

cinghiali

e candidi buoi

e attende

di essere dipinta di buio.

 

Una volta quelle strade erano  bianche ...

Una volta quelle strade erano bianche …

La casa dei nonni

Profuma il colore

di pietra toscana

colorata dal giallo del sole

dal rosso dell’uva matura

danzante

al canto di una cicala

che un pergolato difende

da mani voraci bambine.

 

12 ot 2011 S. Angelo

… lassù, a S. Angelo in Colle

E dal fondo valle

salendo

tu scruti ogni ombra

del dolce profilo del Colle

diadema prezioso

intorno al tesoro

dei tuoi ricordi.

 

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La mia Africa

thVDOG2LFBDisegni a fumetti

sogni tascabili

in bianco ed in nero

riletti cento volte

poemi infantili.

Vola fra le folte liane

spinta ondeggiante altalena

nel greto di un dondolìo

che cela e che svela

infiniti confini

sopra i muretti

di cinta ai giardini

ed ai campanili

di chiese lontane.

Ossa di pollo od umane

spilloni preziosi

trattengono chiome

del capo tribù o di mamma.

thB810WQE5Guerrieri mai dòmi

orde difese da scudi di rami intrecciati

stuoie toscane usate da nonna

per stendere i fichi al sole a seccare.

Lance appuntite per meglio colpire

canne recise nell’orto vicino

con la zagaglia da tasca

comprata alla fiera

a tre cento lire d’un tempo.

Zittite le piagge assolate

caldo il silenzio

striato soltanto

dal profumo di Terra Maremma

canto di antiche cicale alla sera

th2R1QYGB6tigre di casa

a forma di gatto

in cerca dell’ombra dietro le scale

in questo meriggio ormai tardo

che sembra in attesa

di un qualche evento.

Ed ecco

appare improvviso allo sguardo

dell’esploratore bambino

il calabrone che vola

armato del nero suo spillo

e feroce la testa

d’un lucertolone

spacciato ai compagni di gioco

per un coccodrillo neonato.

th7S8COY5IColori di Siena

scolpiti dal tratto

dell’acqua de’ fossi

etrusca e preziosa

linfa africana

culla a girini

e ad una rana.

E sogni anche tu

di vivere forse un domani

questa avventura lontana.

E invece

ti svegli cresciuto

e scopri di non correr più

thAMGXQPWZnemmeno le strade de’ buoi maremmani

che lenti trascinano il carro

e spingono avanti pazienti

il loro orizzonte profilo d’un colle

e che l’ossatura di legno

di un molle divano

ormai è la bara

di sogni per sempre finiti

all’ombra di un fico

non tanto convinto

nel recitare il ruolo un po’ stanco

di finto

e per sempre immaturo

banano.

 

Vi sono garbate? Lo spero, almeno un pochinino …. ora con calma, ovvia, vedo se trovo delle foto adatte …

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FIAB TRENTO NELLA MAREMMA GROSSETANA : 1-4 OTTOBRE 2015

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Ottobre, 2015 @ 10:42 am

FIAB – FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA (TRENTO GROUP)

Detto altrimenti: anche quando il maltempo ci mette lo zampino, noi di Fiab Trento riusciamo sempre a realizzare ottime uscite di gruppo                        (post 2130)

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Da oltre un millennio …

Ultima uscita a pedali dell’anno. Il tempo “non del tutto favorevole” (addirittura molti morti in Costa Azzurra per trombe d’aria e alluvioni!) ci ha imposto  due giornate “senza pedali” che abbiamo riempito di cultura ed arte. Infatti il 1 ottobre, durante il viaggio di andata, abbiamo visitato Monteriggioni (fra Firenze e Siena) e l’Abbazia di S. Antimo (vicino a Montalcino). Il 2 ottobre è stata la volta di Massa Marittima e di Volterra. Non mi dilungo ad illustrare queste quattro autentiche perle perché potrete facilmente documentarvi da soli. Il solo rammarico è stato l’avere dovuto saltare le pedalate dentro il Parco dell’Uccellina e fino a Cala Violina. Rinunce non da poco, ma che volete farci? Al meteo non si comanda.

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IIMG_3210l 3 ottobre, gita “lunga”, ovvero dal nostro Agritur al Lago dell’Accesa  ritorno, 75 km. E parliamone dunque. L’Agritur si chiama “Le Giuncaine”, con riferimento ai giunchi che crescevano in quel luogo, sulle sponde del Lago Prile, da tempo prosciugato (bonificato). Si tratta di un Agritur “vero” che è dotato di terra (coltivata) e di animali (allevati), molto simpaticamente e familiarmente gestito con il sorriso dalla famiglia delle sorelle in ordine alfabetico  Antonella e Daniela. Oltre ad essere “vero” è anche “raro” perché offre la mezza pensione, mentre la maggior parte degli altri solo il “bed” spesso senza nemmeno il “breakfast”.

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Il cibo? Ottimo, abbondante e vario, dal sapore toscano (il che è tutto dire!), il servizio veloce, il vino buono e a volontà il che ha prodotto “cori incrociati” fra la nostra tavolata e quella parallela di una ventina di cacciatori di cinghiali, cacciatori che noi Trentini abbiamo sorpreso intonando “Maremma amara”! Non se l’aspettavano di certo, ma noi e si sc’era preparati per benino … per dirla alla toscana! Foto a fianco: mettersi in fila ordinata per il saluto d’addio da Daniela.

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Coro della Svizzera tedesca

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Oltre questi amici ne abbiamo conosciuti altri, di Berna (CH), simpaticissima famiglia composta da Katharina, Erwin, Moritz e Linus (7 anni!), che abbiamo inviato a trascorre con noi la giornata del 2 ottobre. Ne parlerò ancora a proposito della pedalata del 4 ottobre!

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Moritz e Linus, arruolati in FIAB Trento!

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IMG-20151003-WA0001Ma veniamo ai pedali. La descrizione dell’itinerario (carta Kompass al 50.000, n. 2469 “Costa della Maremma”) merita ogni dettaglio, perché – almeno in una sua parte, il percorso non è così intuitivo e usuale per cicliti “non maremmani”. Usciti dall’Agritur (strada poderale di 200 metri) si gira a destra e si percorre per qualche km sulla a “Strada degli Agritur”. Arrivati ad una quercia che fa da spartitraffico, ci si immette a sinistra sulla Strada “Le strette” o “dei ciclisti”, la quale ci fa arrivare ad Ampio e quindi a Grilli.

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Agritur: il nostro tesoriere Franco, alla “resa dei conti” con Daniela

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Breve sosta alla locale COOP per predisporre il successivo “pranzo al sacco” e via verso destra, per 2,5 km sulla vecchia Aurelia per poi girare a sinistra e passare sotto la ferrovia.

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E qui inizia il bello: infatti pochi metri dopo questo sottopasso e pochi metri prima di quello successivo (sotto l’Aurelia nuova) si gira a sinistra per uno stradello di campagna, tutto un gradevole saliscendi e dolci curve che seguono l’andamento delle zolle, direi, più che del solo terreno, tanto sono rispettose dell’ambiente. Il merito di questa nostra “scoperta” va ad Angelo Fedi (Fiab Grosseto) che ringraziamo  (e alla carta Kompass al 50.000!)

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White cloudes above … sul Lago dell’Accesa

Poi, improvvisamente, in cima ad una di quelle salitelle, si apre la discesa rettilinea verso la Fattoria Vaticano. Una visione “da cartolina” di quelle spesso rappresentate nelle guide locali ma che “chissà come si fa a raggiungere questo posto”. in fondo alla discesa, verso sinistra, per alcuni km lungo un viale sterrato e incorniciato da cipressi, si sfila sotto il Castello di Pietra (nel quale fu assassinata Pia de’ Tolomei (Dante: “Ricorditi di me che son la Pia … Siena mi fe’ disfecemi Maremma) per sbucare sulla provinciale che da sinistra arriva da Ribolla e che a destra conduce al bivio che – sempre a destra – ci porta al Lago dell’Accesa, lago dal quale nasce il fiume Bruna che sfocia a Castiglione della Pescaia. Sosta pranzo, due nostre amiche, Anna e Rina, fanno una bella nuotata (!) e poi si riparte verso “casa”, questa volta via Gavorrano Scalo. E qui il vostro blogger è stato assalito da crampi tali che ne hanno richiesto il ricovero sul … pullman. Pazienza, sono cose che capitano agli oltre 71enni! Il gruppo ha quindi terminato la pedalata via Grilli-Ampio.

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WP_20151003_007In chiusura della giornata, visita per acquisti all’ottima “Cantina I Vini di Maremma” , 58100 Loc. Il Cristo (GR) tel. 0039 0564 35229  – 0039 340 8079586 www.ivinidimaremma.it –info@ivinidimaremma.it, raggiungibile percorrendo in uscita da Castiglione verso sud la SP 322 per alcuni km, indi, attraversato un canale (il primo e l’unico che si incrocia), il Canale Emissario S. Leopoldo, si gira a sinistra in Località Il Cristo. Accoglienza ottima, assaggi abbondanti per tutti di prosciutto, finocchiata, formaggi, olio e vini! Se passate da quelle parti, non vi perdete questa visita! Quindi grandi acquisti alimentari e via, a le Giuncaine.

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IMG-20151004-WA0003Il 4 ottobre, circa 25 km di pedalate all’interno della Riserva Naturale Diaccia Botrona (i primi 15 con vento contrario!) per poi ritornare verso la costa poco prima di Marina di Grosseto e girare a destra per raggiungere Castiglione. Gli amici svizzeri: i due piccoli figli Moritz e Linus ogni tanto, a turno, venivano “rimorchiati” dal papà che li aiutava trascinandoli con un “cavo” realizzato con sue camere d’aria annodate! Bravissimi, comunque: mai un lamento, mai una protesta, ma sempre e solo sorrisi: la loro infatti è la “Famiglia del Sorriso”!

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La spiaggia del ristorante, verso nord: ingrandendo, si può intravedere nella macchia della collina a sinistra della torre bianca,  il taglio della strada sterrata che ci avrebbe condotto a Cala Violina

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Da qui, in pullman, a pranzo al Ristorante Pizzeria Golf Hotel a Punta Ala (Tel. Gianni 3333157006 – Grazia 3737566978), finalmente allietati da un caldo sole autunnale che ha indotto uno di noi ad una nuotata in mare!

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E poi? E poi a casa, via Collesalvetti, Firenze, Bologna etc..  Per iscriversi alla FIAB? Cliccate Fiab Trento e … dai …joint us, unitevi a noi!

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MOUNTAINBLOG HA VINTO L’OVERTIME WEB FESTIVAL 2015

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Ottobre, 2015 @ 7:08 am

Detto altrimenti: ovvero ha vinto il concorso nazionale per operatori di social network e siti internet specializzati sullo sport.       (post 2129)

Amici, il 24 settembre scorso vi invitavo ad esprimere un voto. L’avete fatto a abbiamo vinto!

Il riconoscimento verrà assegnato nell’ambito della 5^ edizione dell’OVERTIME FESTIVAL 2015, festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva di Macerata (7-11 ottobre 2015).

MOUNTAINBLOG, in lizza con altre 5 testate, ha vinto nella sezione “Sport Individuali” davanti a SuperTennis TV e a “Il sogno di una bicicletta da corsa”.

Un’altra grande soddisfazione è data dal fatto che il nostro magazine online ha ottenuto anche il massimo dei voti in assoluto su tutte le categorie tematiche in concorso, un risultato che ha fatto si che gli sport outdoor arrivassero davanti a volley, basket, ciclismo, motori, tennis e calcio, oltre che a superare realtà consolidate quali Rai Sport, Sfide e siti ufficiali.

Un sentito ringraziamento a tutti gli appassionati outdoor  che ci hanno sostenuto con il loro voto permettendoci di raggiungere questo importante riconoscimento!

La Redazione di Mountainblog e di Trentoblog

 

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