IL DEBITO PUBBLICO, QUELLO VERO E UN PO’ DI FINANZA PUBBLICA, ANCHE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Aprile, 2013 @ 6:13 am

Detto Altrimenti: ah già …, c’era anche quello “fuori bilancio” …

Lo Stato si è accorto di avere altri debiti, oltre quei famosi oltre 2.000 miliardi di euro in titoli del debito pubblico. Lo svelano giornali finanziari. Si tratterebbe di ulteriori 4 miliardi “fuori bilancio”.

Il “fuori bilancio” è una appostazione speciale, eccezionale, regolata da regole ferree, le quali tuttavia parrebbero “arrugginite” e non più così efficaci e rispettate … Allora mi sono chiesto: perchè non si fa un censimento completo di tutte le poste “fuori bilancio” anche di Regioni, Province e Comuni?

E poi vi è il debito delle SpA pubbliche verso fornitori. Lo so, che le SpA rispondono solo con il loro patrimonio e non coinvolgono quello dell’azionista, ci mancherebbe … dopo tutto sono laureato in giurisprudenza ed ho diretto e amministrano SpA per una vita … solo che se queste SpA devono denari a imprese private, questo fatto contribuisce a mettere in crisi il sistema delle imprese che si cerca di salvare, afferrandolo per i capelli, con quei 40 miliardi, a valere sui complessivi chi dice 70, chi 100 che le pubbliche amministrazioni devono loro.

E il debito delle SpA pubbliche verso le banche? Quello non conta perchè se va male, se non viene rimborsato il problema non sorge: le banche lo portano a perdita, coprono la perdita con la riduzione del loro capitale sociale e lo Stato, cioè noi tutti le ricapitalizziamo.

Già, perchè almeno sapremo di che morte (ulteriore manovra correttiva, cioè ulteriori tasse) dovremo morire. Io me la sento già colare per il naso, in arrivo come uno starnuto primaverile …

Ma no, dice il ministro, oggi le coperture finanziarie ci sono, “per alcuni mesi” (sic!) anche per la Difesa. Anche per la Cassa Integrazione in deroga. Poi, prosegue il ministro, sarà compito del nuovo governo trovare nuove coperture finanziarie ad eventuali nuovi fabbisogni. Della serie: io me ne esco onorevolmente, dopo sono fatti degli altri.

Anche per la Difesa. Già, perché nel dicembre scorso il parlamento bipartisan ha approvato stanziamenti per oltre 200 miliardi per la difesa su 10 anni, che quel ministero può spendere a suo giudizio. E poi ci sono gli accantonamenti per le missioni all’estero e i fondi per la Difesa presso il Ministero dei Lavori Pubblici. Tutto già accantonato, cioè sottratto al rischi di essere destinato diversamente a seguito di nuovi ordini di priorità. Quello si fa e basta. Il resto … bè, per il resto discutiamo di eventualmente modificare le priorità e/o di aumentare le tasse. Si tratta di una sorta di “gestione separata”, un po’ come quelle dell’INPS che a taluno paga pensioni di 70.000 euro al mese e ad altri di 500. Insomma, “La legge è uguale per tutti tranne le eccezioni di legge”.

Ma noi Cittadini con la “C” maiuscola, “Azionisti” della SpA Italia, abbiamo o no il diritto di sapere?

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LE SCATOLE CINESI DELLA DEMOCRAZIA, OVVERO IL BAVAGLIO PREVENTIVO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2013 @ 8:02 pm

Detto altrimenti: elezione del Presidente della Repubblica. Chi sono i parlamentari? Gli eletti o chi si collega sul web?

Ricordate le scatole cinesi delle SpA? Nelle Spa funzionano così: io possiedo il 51% della prima SpA che possiede il 51% della seconda, e così via. Morale, multa paucis, cioè con pochissime azioni dell’ultima SpA io la controllo. Ecco, ora sono anche in politica.

Ma che c’azzeccano le scatole cinesi con la politica, direte voi? C’azzeccano, c’azzeccano! Ora ve lo spiego. Due persone organizzano un movimento. Poi fanno votare solo i fedelissimi (iscritti entro il 31.12.2012) e li fanno votare nelle direzioni a loro gradite. Alla fine dalle votazioni vengono fuori dieci nomi che vanno in finale dalla quale emerge un nome: quello  che i parlamentari loro devono votare per forza. Cioè i parlamentari devono votare una persona che altri hanno scelto al posto loro.

Non mi pare democrazia, piuttosto mi pare grillocrazia, anzi, grilleggiocrazia. Infatti mi sorge un dubbio: poichè quel movimento sa di non potere eleggere nessuno dei suoi, il sistema adottato mi pare un sistema “bavaglio preventivo” nel senso che in tal modo i due (due) capi cercano di essere certi che nessun “loro” parlamentare voterà un nome diverso dal finalista web, anche se quello sarà un voto “senza speranza”, bensì solo un  “voto contro”, contro  il possibile candidato effettivo.

I due capi hanno dato ai loro tanta, tanta democrazia formale e nessuna democrazia sostanziale.

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ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA – RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2013 @ 6:33 pm

Detto altrimenti: da oltre 50 anni, volontariato per la musica.

Il Presidente Polito

Ecco il commento ed alcune note redatte dal Presidente dell’Associazione, Ruggero Polito (Presidente Emerito del tribunale di Rovereto, musicologo e musicofilo, pianista e violinista, orchestrale nell’Orchestra Camerata Musicale di Arco, diretta dal Maestro Giorgio Ulivieri).

Venerdì 12 aprile 2013, Sala del Conservatorio a Riva del Garda. Il Quintetto dei Fiati dell’Orchestra Haydn ha eseguito brani tratti da Trois pièces breves di Iacques Ibert, da Le tombeau de Couperin di Maurice Ravel e dalla Kleine Kammermusick di Paul Hindemith e, infine, dal celebre brano orchestrale di Paul Dukas “L’apprendista Stregone”.
Quest’ultimo è uno scherzo sinfonico, che Paul Dukas compose nel 1897, traendo ispirazione dalla celebre ballata di Goethe “Zauberleherling”, (Ballata magica) che il grande scrittore e poeta tedesco aveva scritto cento anni prima nel 1797.
Questo fantastico brano orchestrale si distingue per gli irresistibili effetti ritmici che contiene e per la sua smagliante ricchezza timbrica, fatta di affascinanti colori musicali e di straordinari effetti descrittivi, tanto che Walt Disney la utilizzò nel suo del celebre capolavoro cinematografico del 1940 “Fantasia”, affidando a Topolino il ruolo dell’apprendista stregone e così riuscendo a realizzare una felice simbiosi fra le scene del cartone animato da lui creato e il capolavoro musicale di Paul Dukas. Tale felice connubio ha accresciuto ancor di più, nel corso degli anni, la popolarità con cui questo scherzo sinfonico era già stato accolto dal pubblico fin dal suo esordio. Oggi possiamo godere questo capolavoro nella trascrizione per quintetto di fiati, realizzata da Andrea Chenna ed eseguita dai bravi strumentisti, prime parti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. L’esecuzione è poi vivacizzata e resa particolarmente interessante dai burattini di Luciano Gottardi, che aumenteranno l’effetto descrittivo della musica di Dukas.

L’origine del racconto. Un giovane studente di arti magiche, durante la breve assenza del mago presso la cui bottega egli fa apprendistato, evoca le forze occulte, scatenandole e, non riuscendo poi a controllarle, ne resta travolto. Al suo ritorno, lo stregone riconduce tutto alla calma, non senza infliggere la punizione di una buona frustata all’incauto discepolo. Celebre è l’“interpretazione” cinematografica di Walt Disney, basata su tale racconto. “L’apprendista stregone” ha alle spalle una storia che inizia addirittura nel II secolo d.C.. Lo spettacolo-concerto di questo pomeriggio, ha visto protagonisti Luciano Gottardi con i suoi burattini ed i Fiati solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, spettacolo che ha attinto a piene mani dal “Filopsèude” (L’Amante della menzogna) di Luciano di Samosata, un’opera satirica del II secolo d.C. articolata sulla superstizione della gente, dove si narra di un giovane apprendista del mago Pancrate, che era desideroso di carpire i segreti del suo maestro.

Molti secoli dopo questo racconto diventò il soggetto della ballata “Der Zauberleherling” scritta nel 1797 da Johann Wolfgang von Goethe e cento anni più tardi, nel 1897, Paul Dukas ne trasse ispirazione per scrivere il celebre brano orchestrale “L’apprenti sorcier”.

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LORENZO DELLAI A ROMA, E NOI, QUI IN TRENTINO, CON LE NOSTRE ELEZIONI PROVINCIALI A OTTOBRE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2013 @ 1:36 pm

Detto altrimenti: Lorenzo Dellai, bisogna che a Roma lo lascino lavorare, gli diano spazio …

… e che noi, qui A Trento, qui in Trentino, qui in Regione TAA – Trentino Alto Adige alias Sud Tirolo, che noi si pensi alla grande, si utilizzi questa occasione per fare marketing politico dal Trentino verso l’Italia e verso l’Europa … il ragionamento è unitario, Trento – (… Trentino, Trentino Sud Tirolo, Roma, Euroregioni, Italia, Europa) –  Stati Uniti d’Europa.

Ecco, forse ora ci siamo. Il Presidente Monti ha detto che una volta cessato il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri, intende cedere la gestione del partito e fare solo il senatore a vita. Allora Lorenzo potrebbe prendere la gestione del “centro ex montiano”. Nessun altro ha la sua esperienza storico-politica. E poi, il concetto dell’Euregio che qui in Trentino abbiamo cogenerato, copartorito e cogestito, è quello sul quale può svilupparsi il progetto degli Stati Uniti d’Europa.

Quindi Dellai a Roma e anche da Trento, con quello che vi ha lasciato di eredità di cultura politica, potrebbe essere il migliore catalizzatore di una Europa delle Euregio, anzi, più precisamente, degli Stati Uniti d’Europa, anzi, dell’Europa delle Euroregioni (oltre che degli Stati, ovviamente!)

Firmato: da me, Riccardo, un Europeista convinto che circa 35 anni fa ha aderito al MFE – Movimento Federalista Europeo di Altiero Spinelli .

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BENVENUTA/O, WILLKOMMEN, WELCOME ON B …LOG!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2013 @ 1:17 pm

www.trentoblog.it/riccardolucatti

BENVENUTA/O ON … BLOG!

Tutti i blog si presentano mostrando l’ultimo post pubblicato. Io ho invece deciso di accogliere il “navigatore” con un saluto e un “Grazie!” per l’ottima “rotta di navigazione” adottata … “navigazione”? Eccovi allora 

1) …un “Avviso ai naviganti”: l’ultimo post pubblicato non ti interessa? Nessun problema, dal dicembre 2011 ad oggi, 14 agosto 2013, ne hai altri 920 a disposizione!

Dai, commenta … diverremo amici!

2) Una richiesta: un post “nasce” quando viene letto e commentato. Pertanto ti chiedo la cortesia di commentare il post che ti ha interessato.

3) Un’offerta: se vuoi scrivere tu un post, me lo puoi spedire (riccardo.lucatti@hotmail.it) ed io lo pubblicherò con il nome tuo o dello pseudonimo che vorrai indicarmi.

4) Un invito: leggimi e commenta, non sarai mai solo! Infatti ogni pagina del mio blog contiene da 10 ai 20 post (articoli) e in media sono lette circa 800 pagine al giorno! E poi, il 13 agosto 2013, il record: 3331 PAGINE LETTE IN UN SOLO GIORNO!

Buona lettura e buoni commenti scritti a te e famiglia!
Riccardo
Tel. 335 5487516 – 0461 982454

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TURISMO IN TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2013 @ 6:18 am

Detto altrimenti: le categorie economiche commentano l’indagine di S3 STUDIUM. Il Presidente di ASAT, i giovani albergatori trentini Guglielmo Lasagna, commenta così “Aprire vere porte di ingresso al turismo trentino” (Corsera 12 aprile 2013, inserto trentino, pag.3)

Nel corpo dell’articolo è inserita una bella foto a colori di due cicloescursionisti su mtb che salgono pedalando sullo sfondo delle cime dolomitiche del … Passo Sella (Alto Adige). La didascalia recita: “Mountain Bike. Una componente dell’offerta turistica in provincia di Trento”.

Da ex alpinista, ex scialpinista, attuale sciatore e ciclista osservo: la salita in mtb sta al cicloturismo in discesa o sulle ciclabili di fondo valle come lo sci alpinismo sta allo sci da discesa. E noi dobbiamo catturare “folle di turisti”, non solo “pattuglie di forti ed allenati atleti”.

Bici UISP Trento pedala!

Quindi, organizziamo la “cattura” delle folle di cicloturisti che scendendo da passo Resia attraversano il Trentino diretti al Garda o a Verona. Portiamoli “in alto” con i mezzi di risalita invernali (che diventano anche e soprattutto estivi: la funivia del Monte Baldo fa i suoi utili in estate, non in inverno!), ed in particolare con la nuova funivia Trento-Bondone. la costruenda “Trento 2000” e da lì facciamoli planare lungo piste bel delineate verso al Valle dei Laghi, Trento, Rovereto, l’Alto Garda Trentino! Gestiamo in modo unitario la rete delle piste ciclabili dell Regione, creaiamo una immagine unitaria e vendiamo questo prodotto turistico con un marketing dedicato non più casuale, disaggregato, occasionale …

Valorizziamo una grande ricchezza di cui disponiamo: I DISLIVELLI. Anche in estate.

Sull’inserto “Sette” del Corsera (n. 15 del 12 aprile) una pagina di pubblicità pagata dal Titolo (Austria) contiene l’offerta do “girolibero” (info@girolibero.it, tel. 800190510) per condurre i cliclisti lungo la ciclabile del Danubio, una settimana €470,00 …)

E noi? Was machen Wir? Schlafen? Che facciamo? Dormiamo?

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13 APRILE 2013: SOLE A TRENTO (e a Brescia)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2013 @ 5:56 am

Detto altrimenti: dopo tanta, tanta bene, è arrivata la primavera a Trento e anche a Brescia

Sci ai 3000 metri del Tonale, verso la Cima Presena, m. 3068

Trento. Trentino. Confina con il Bresciano e con il Bolzanino. Un cielo così era tanto che non lo vedevamo! Una festa di colori. Un po’ come in Giappone, la festa della fioritura dei ciliegi, da sud a nord, lungo un paese “lungo” 1.500 km in latitudine … una festa nazionale. La nostra qui è una “festa provinciale” ma fa i stess … la stessa impressione … la stessa gioia per noi che abbiamo sciato tanto … Questa mattina alcuni miei amici vanno sciare ancora … chi in Val Senales, chi a Solda, chi al Passo del Tonale. Io vado a Riva del Garda. No, non a sciare! In bicicletta, a provare i nuovi pneumatici della mtb, prima uscita della stagione, una cinquantina di km.

Primavera. Anche a Brescia. L’Italia dell’efficienza (mi comporto bene), ma in questo caso non dell’efficacia (il risultato? Se non c’è che colpa ne ho …). Brescia sud. Grande area prativa intono all’azienda Caffaro. Fortemente inquinata. Numerosi cartelli avvertono: “Area inquinata, vietato e pericoloso calpestare l’erba”. Vicino, una scuola. Molti bambini, uscendo da scuola o giunti apposta, giocano su quell’erba. E’ pericoloso per la salute? Sono affari vostri. Noi i cartelli li abbiamo messi. Noi il nostro dovere l’abbiamo fatto. La responsabilità ce la siamo scaricata, e questo è l’importante.

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M5S: DEMOCRAZIA SOSTANZIALE O SOLO FORMALE (GRILLOCRAZIA)?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Aprile, 2013 @ 6:32 pm

Detto altrimenti: a pensar male …

Mi ero già pronunciato sulla democrazia formale e non sostanziale di un referendum sull’uscita dall’euro (v. post del 1 aprile 2013), referendum che porterebbe i cittadini a votare per una “cosa” senza conoscere gli effetti del loro voto.
E mo’ ci risiamo con il referendum per l’individuazione del loro candidato alla Presidenza della Repubblica. Al riguardo loro dicono “Questa è democrazia vera, non quella della vecchia politica! E’ il web che comanda!”

E io mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature:

1) Qual è la procedura del computer del QGGGG (Quartier Generale GrilleGGio) per candidarsi alle primarie? Chi ne garantisce la “genuinità” all’interno di un blog dal quale spariscono migliaia di commenti non graditi? Si veda il post di qualche giorno fa (30 marzo 2013) relativo ad una riunione grillina per le primarie per Roma.

Il “cervellone” del QGGGG

2) Saranno ammessi a votare alle primarie di cui sopra (solo) tutti indistintamente  i grillini iscritti al M5S entro il 31 dicembre 2012, purchè abbiano ovviamente digitalizzato il proprio documento di iscrizione e di identità, tutti ma proprio tutti … ovviamente che abbiano e sappiano usare il computer, quindi tutti e 45 quanti sono, senza eccezioni e discriminazioni, chevvicredevate? La loro legge è “Il web è uguale per tutti”. -  Il PD aveva aperto le sue primarie anche ai non iscritti, ma, a parte questa considerazione, perché solo i grillini iscritti entro una data, anzi, entro quella data? Forse perché si accetta solo il voto dei grillini integralisti della prima ora e si teme il voto di quelli che, arrivati un po’ più tardi, iscritti quasi per stimolare il PD, ora potrebbero non aderire alle “proposte” del capo .. ops, scusate … volevo dire del “Capo”?

3) Qua è la garanzia che lo spoglio dei voti web sia regolare? (Vedi quanto detto al precedente n. 1).

4) Alla luce di quanto sopra, il mandato dei parlamentari, che in ottemperanza alla Costituzione dovrebbe essere libero, senza vincolo, sembrerebbe invece pre-vincolato dal risultato di “primarie” discutibili.

Insomma, quanto sopra a me tutto pare tranne “democrazia sostanziale”. Piuttosto mi sembra “democrazia (solo) formale, alias “grillocrazia”.

Questo vince, questo perde, questo perde, questo vince … votate grillini, votate!

Al momento di andare in stampa dal QGGGG si apprende che “Gli haker si sono introdotti nella procedura di voto, la quale quindi è da rifare però”. Però? Però nulla si dice di come erano andate le elezioni! L’inconveniente è “certificato” da una società di certificazione incaricata (e pagata) da Casaleggio. Ah, vabbè, se è così, allora siamo tranquilli … 

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POLITICA MONETARIA GIAPPONESE ED EUROPEA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Aprile, 2013 @ 7:46 am

Detto altrimenti: il Giappone immette liquidità nel sistema: 1000 miliardi di dollari USA.

 

Banzai! (no … di nuovo, anca mò, nata vota?)

Le domande.
1) Da dove li prende?
2) Come li immette sul mercato?
3) Perché ha assunto questa decisione?

Lascio alle lettrici ed ai lettori in “compito a casa” di cercare di rispondere ai tre quesiti.

Sta di fatto che 50 miliardi sono già arrivati sui nostri mercati, quali acquirenti di azioni e titoli pubblici. Ciò, insieme all’arrivo dell’interesse e dei soldi cinesi, può spiegare il buon andamento delle nostre borse, dello spread e delle aste dei titoli pubblici.

Cioè, stiamo in guardia, perché non è tutto oro quel che riluce.

… ma poi vegnan chi a Milàn…

Quanto alla Borsa, infatti, è proprio quando l’economia va male ed i valoro azionari sono bassi, che arrivano i compratori, soprattutto se si tratta di azioni di SpA che operano su “mercati esistenti”, “potenzialmente sviluppabili”, anche all’interno dello stesso paese di appartenenza (l’Italia) ma che vanno male solo perchè gestite male, e cioè non in un’ottica strategica. Quindi arrivano acquisti rilevanti da parte di investitori industriali e finanziari (stranieri) che hanno fatto sì che – nonostante la crisi che è anche delle imprese quotate in borsa – chi vi abbia investito nel corso dell’anno abbia guadagnato oltre il 6%.

Quanto ai titoli di stato  …. l’investitore piccolo-medio risparmiatore italiano, che finanzia circa la metà del debito pubblico, “si rifugia” preferibilmente nei titoli di Stato. Ed ecco che alle aste la domanda è forte e i tassi tendono a scendere, anche per questa ulteriore domanda.

Con un bruttissimo paragone, si potrebbe pensare a quella fase della malattia in cui il malato ha smesso di soffrire essendo ormai prossimo alla morte

Ma torniamo al Giappone: perché ha immesso moneta sui mercati? Perché a fronte vi è una economia forte, capace di produrre (ulteriore) ricchezza, cioè capace di far fruttare quei “talenti”. Infatti, se io sono in grado di far fruttare al 10% annuo denari che prendo a prestito dalla banca al 5%, conviene che io mi indebiti, conviene che altri mi affidino i loro denari, conviene che io abbia la disponibilità di maggior quantità di denaro.

Ghe pensi mi: basta stampare altri euri …

Ora, qualcuno – senza fare nomi, tale Silvio B. – ancòra nel recente passato ha lamentato che l’Europa non abbia una vera e propri banca federale come hanno gli USA, la quale possa anche emettere moneta. Sì, è vero, questa sarebbe una buona cosa se tutti i paesi avessero o stesso grado (alto) di produttività, di moralità, di serietà politica, e (basso) di corruzione, evasione ed elusione fiscale, complessità burocratica, livello di costo della politica. Cioè se tutti fossero grosso modo ugualmente (molto) virtuosi.

In caso contrario – che poi è il nostro – una emissione europea di ulteriore moneta euro sarebbe in parte assegnata anche all’Italia che la utilizzerebbe per saldare i buchi della propria inefficienza e per acquistare – carta moneta contro prodotti – beni che, all’interno del bilancio economico europeo – non ha contribuito a creare. In altre parole, l’Italia si avvantaggerebbe della produzione altrui, sulla cui base è stato possibile emettere quella stessa, nuova, ulteriore quantità di moneta.

La soluzione? Gli STATI UNITI D’EUROPA, governanti per le materie federali da un Governo Federale, e a questo punto io auspicherei che i Governanti eletti fossero i migliori, anche se non nostrani. Ma … ve l’immaginate? Togliere il giocattolino ai Silvio ai Beppe nostrani?

Un velista … uno a caso …

Questo è il NUOVO MODELLO DI CRESCITA che io propongo, una “crescita verso una nuova forma europea”, non quella di chi vorrebbe, in un paio d’anni, trasformare il sistema propulsivo di un enorme transatlantico (la nave Italia) sostituendone i possenti motori, oggi semplicemente da revisionare e da riprogrammare nel software, con milioni di minuscole vele, manovrate, ognuna, dalle braccia di milioni di passeggeri (alias cittadini) mai stati velisti, per una “navigazione economica e sociale” che saprebbe  di anteguerra.

E se ve lo dice un velista che di propulsione a vela se ne intende … 

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LA QUESTIONE MORALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Aprile, 2013 @ 5:51 am

 

No … non è di questo che intendo parlare! Solo mi sono detto che se metto questa foto, forse saranno attratti a leggere il post fino in fondo …

Detto altrimenti: ma come si fa a non notare questa ininterrotta raffica di allarmi?

Telegiornali, rassegna stampa, giornali radio: siamo invasi da … no, non da “notizie” ma da scandali, veri o presunti, accertati o in corso si accertamento, certo che è una continuità che non si può fare a meno di notare. Il Presidente Napolitano ha denunciato il falsi moralismi che in realtà sono anti-politica. Non credo che si riferisse a chi di fatti come quelli sotto elencati, proprio non ne può più!

• Firenze. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 12 milioni di euro a 20 persone, tra cui Denis Verdini, coordinatore nazionale e senatore del Pdl, e Massimo Parisi, deputato dello stesso partito, su ordine della procura di Firenze, che li sta indagando per truffa ai danni stato, con l’accusa di avere beneficiato indebitamente di contributi all’editoria.
• L’agente di Letizia Noemi: Letizia fece sesso con Berlusconi quando ancora era minorenne (vero o falso che sia … non basta essere onesti: occorrere esserlo ed anche apparire tali!)
• Bagnoli: indagate 20 persone fra amministratori pubblici e manager privati per disastro ambientale e truffa ai danni dello Stato relativamente all’area Italsider di Bagnoli (NA).

Io credo che il falso moralismo sia la critica generica, generalistica, del tipo “gli è tutto sbagliato, gliè tutto da rifare” oggi più che mai espressa da quelli che, entrati nel Parlamento, stanno puntando sul risparmio dei bicchierini di platica; sulla riduzione a 2.500 euro al mese anzi no facciamo 6.000 anzi no vedremo fra un po’; quelli che con “il tanto peggio tanto meglio” lasciamo che litighino che alle prossime elezioni noi saliamo; quelli che la mattina ti insultano e il pomeriggio ti chiedono di governare insieme; quelli che pensano alle prossime elezioni o alle prossime sentenze di tribunali e non alle prossime generazioni … si, alle prossime generazioni, come invece invitava a fare tale Alcide Degasperi … lo ricordate?

Le prossime generazioni? Ma quali “prossime”? No, non sono più “prossime” bensì ormai noi dal “passato” abbiamo già raggiunto il “futuro”, cioè le generazioni del futuro, che ormai sono quelle del “presente”, dei milioni di giovani già oggi senza lavoro, senza speranza, senza un futuro se non quello dell’emigrazione o dell’inedia, della disperazione.

Cosa deve pensare uno di questi giovani leggendo dei continui furti e sprechi del denaro pubblico? Il capo del MoVimento … afferma che loro stanno attuando la “primavera araba” italiana. No, io credo che questa “primavera araba” – Dio non voglia – potrebbe essere quella della “rivoluzione sociale” di quanti, anche non più giovani, si trovano nella condizioni dei giovani appena citati.

La regina Semiramide, “che libido fe’ licita in sua legge”

La moralità è stata sconfitta: dall’immoralità. L’immoralità è stata sconfitta: dall’amoralità. Sono quindi due i gradoni che dobbiamo risalire …

Da qualche amico sento dire: basta, siamo stanchi di sentire, di parlare, di discutere solo di queste cose, non se ne può più, siamo stufi. Ecco, io mi permetto di dissentire: guai a “stancarsi” guai a “fuggire” da questa realtà: essa dilagherebbe vieppiù. E invece noi non dobbiamo abituarci, non dobbiamo assuefarci, non dobbiamo smettere di indignarci, di agire, di reagire, di sperare, di lottare per un domani “giusto”, secundum jus, secondo la legge: quella morale, innata in ogni uomo sin dal Codice di Hammurabi (2.200 a. C.) e quella scritta, a cominciare dalla nostra Costituzione, che ha un solo difetto. non prevedere sanzioni per chi la viola!

E qui interverranno i giuristi e i magistrati: ma che dici, Riccardo, non è da legge Costituzionale prevedere sanzioni! Si lo so, ma però (so anche che “ma però” non si dice, ma io lo dico lo stesso!), “ma però” avrete notato che l’ordinamento giuridico interviene a censurare come “anticostituzionali” quasi esclusivamente “comportamenti del Parlamento” cioè leggi in senso formale, e solo quando una eccezione in tal senso sia stata preventivamente giudicata non palesemente inammissibile. Ma quanti altri comportamenti e situazioni violano i cardini e le prescrizioni della nostra carta Costituzionale, senza che ne sia fatta derivare conseguenza alcuna sul piano della loro correzione e della loro sanzione!

Proverò, in un post successivo, a sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei elettori un elenco di questi casi.

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