MUSICA – E NON SOLO MUSICA – A DRO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Aprile, 2015 @ 7:42 pmDetto altrimenti: con la collaborazione del Comune di Dro e dell’Associazione Amici della Musica di Riva del Garda … la Sala Consiliare di Dro ha ospitato i solisti dell’Orchestra Haydn e attori … insomma, la vita di Mozart in teatro!  (post 2016)
(Io, novello Orwell – ma in tono molto minore, s’intende! –  inizio a scrivere del futuro) – Post 2016, anno 2016? Anno 2016: sono iniziati i lavori per la creazione degli Stati Uniti d’Europa. I rappresentanti degli Stati sono in riunione permanente in un albergo blindato in una località segreta del Trentino.
Orchestra Haydn, Musica e Teatro. Avrebbe dovuto essere una manifestazione rivana, ma a Riva del Garda non abbiamo un teatro adatto. Ed allora siamo stati ospitati nella sala consiliare del Comune di Dro.
.
Un ensamble di alcuni solisti della Orchestra Haydn: Antonella Lorengo, clavicembalo – Stefano Ferrario, violino – Gabriele Marangoni, viola – Stefano Ricci, clarinetto – Flavio Baruzzi, fagotto. Attori in scena: Maria Vittoria Barrella, Lara Finardi. I pupazzi di Luciano Gottardi, Ilaria Sainato, Carlo Nerini. Drammaturgia musicale e ideazione pupazzi: Luciano Gottardi. Scene: Alessandro Sanna, Andrea Coppi, Guglielmo Avesani. Costumi: Antonia Munaretti. Audio e luci: Riccardo Carbone – Regia: Nicoletta Vicentini.
Il depliant distribuito ai presenti riportava:
“La vita di Mozart, dipanata lungo il filo dei ricordi della ormai anziana sorella Nannerl e l’ascolto della sua musica: questa è in sintesi l’idea guida del progetto. Al centro della narrazione sono i numerosi viaggi di Amadeus, le figure importanti e qualche volta ingombranti della sua vita (il padre Leopold, ’Arcivescovo Colloredo, regnanti, imperatrici, imperatori .,..) e soprattutto la sua straordinaria capacità di assorbire tutta la musica che gli veniva incontro per restituirla sotto forma di capolavori che uniscono miracolosamente una grande sapienza tecnica ad un a straordinaria immediatezza di comunicazione. Scopo dell’iniziativa è avvicinare attraverso lo spettacolo teatrale un vasto pubblico di bambini, ragazzi ed anche adulti al personaggio ma soprattutto alla musica di  complice la magia del teatro e del teatro di figura. … Sulla scena attori in carne ed ossa interagiscono con figure e immagini: pupazzi e proiezioni ampliano le possibilità teatrali del racconto, in un tutto in cui la creatività sostiene con fantasia e intelligenza la divulgazione musicale.â€
B
rani musicali (ovviamente splendidi!), egregiamente eseguiti dai Maestri della Haydn, ormai “Amici Maestriâ€! Testi vocali, luminosi e volumetrici … insomma vera Arte Teatro alla quale ha dato vita l’energia e la versatilità degli attori e di tutti coloro che hanno contribuito alla “poesia†che ci è stata offerta. Poesia, direte? Si, poesia dal greco “poieo†ovvero “creoâ€, perché tale è stata la rappresentazione: una “creazione†di emozioni varie. La rappresentazione è stata preceduta da una breve introduzione del Presidente dell’Associazione Amici della Musica di Riva del Garda, Prof. Franco Ballardini,  che non ha mancato di ringraziare per la cortese e generosa ospitalità  gli amministratori comunali, peraltro assenti in quanto “trattenuti altrove da impegni istituzionali precedentemente assuntiâ€. Peccato. Comunque applausi, e molti … e i bambini presenti, tutti nelle prime file, incantati dalla musica, dai pupazzi, dagli attori. Queste sono “cose†che resteranno per sempre nella loro memoria. Al riguardo consentitemi un riferimento personale: mia mamma, quando io ero un bimbetto di cinque anni, mi faceva ascoltare le arie delle opere. Ebbene io, ancora oggi, alla tenera età di 71 anni, ricordo quelle arie, testi e melodie!
Noi della Associazione Amici della Musica – dico “noi†perchè io ne sono il tesoriere – abbiamo reclamizzato al massimo delle nostre capacità -possibilità l’evento: sulla stampa, con manifesti, con centinaia di e-mail … ma quello che continua a mancare in Trentino (da parte di Trentino Marketing SpA, per favore, qualcuno lo dica loro, grazie) è una piattaforma web informativa unica, alimentata da tutti i soggetti abilitati allo scopo, riportante tutte le manifestazioni d’ogni tipo: musicali, letterarie, sportive etc.. ed “interrogabile†da chiunque attraverso computer, smart phone (si scrive così?), tablet etc.. secondo il criterio di estrazione dei dati prescelto da ognuno: ad esempio “quali concerti si tengano in Trentino dalle ore … alle ore … del giorno …â€; oppure “quali offerte di ogni genere vi siano sulla data piazza in un dato giornoâ€, etc..
Gutta cavat lapidem, la goccia fora la roccia, diceva quell’uno … hai visto mai che batti e ribatti alla fine ce la faremo ad avere questo strumento informativo vantaggio di residenti e turisti!? Spes ultima dea … ( e daie co ‘sto latinorum!)
Comments Closed
INTEGRAZIONE DI MESTIERI STAGIONALI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Aprile, 2015 @ 12:30 pm Detto altrimenti: un modello teorico, sul quale tuttavia riflettere un poco … (post 2015)
Post 2015, anno 2015 – Siamo al giro di boa! Nel senso che mi sono “doppiato” (“doppiato”, non “dopato”, diamine!) da solo! Ricordate infatti che fino a pochi post fa citavo un qualche evento dell’anno corrispondente al numero del post che stavo scrivendo? E ora, che farò? Dal prossimo post, il n. 2016, mi “inventerò†il futuro, una sorta di nuovo Orwell, ma in senso positivo e cioè non catastrofico bensì bene augurante. Al prossimo post, dunque! Ma ora cominciamo …
Questa mattina sono stato in una serra gestita da amici a comperare alcune piante. Una loro lavorante è malata. “Non è facile sostituirla, sai … occorre essere preparati, non ci si improvvisa in questo lavoro …” Ed ecco che ho trovato di cosa scrivere oggi …
Proviamo ad immaginare che esista una scuola professionale che insegni materie “stagionaliâ€, ad esempio 20 materie, e che ogni alunno, al momento dell’iscrizione, si scelga la sua quaterna di materie, una per stagione. Un esempio: Giorgio (chiamiamolo così) si è scelto le seguenti quattro materie: “Arte della floriculturaâ€; “Corso per accompagnatore ciclisticoâ€; “Arte della vendemmia; “Corso per riparatori di sciâ€. Una volta terminati gli studi, Giorgio potrà lavorare in primavera in una serra; in estate accompagnando i cicloturisti; in autunno come vendemmiatore; in inverno come addetto alla riparazione di sci.
Lo so raga, scialla, calma, lo so … il mio è un modello teorico, l’ho dichiarato io per primo. Tuttavia è un modello che  induce a pensare in modo diverso, ad avere una visione diversa delle cose, come invitava a fare quel professore nel film “L’Attimo fuggenteâ€, il quale suggeriva ai suoi alunni di salire in piedi sui banchi proprio per avere una visione nuova, diversa dalla solita …
Comments Closed
TRENTO: IL CAFÈ DE LA PAIX CHIUDE?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Aprile, 2015 @ 1:35 pmDetto altrimenti: non c’è pace per il Cafè de la Paix …  (post 2014)
No. Non è lui che chiude.  Quello è il Comune che gli revoca la licenza. Che dire? Bisogna stare attenti sotto elezioni: infatti la posizione che uno assume, oggi potrebbe essere letta come dichiarazione di voto: sei favorevole? Sei contrario? Allora tu sei di questo o quel partito! E invece no: io mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature politicamente neutre.
Io, 71 anni, frequento quel caffè in quanto membro di un Gruppo di Lettura che vi si riunisce. Per entrare devi essere socio, e già qui c’è una prima scrematura. Durante le nostre sedute pomeridiane non ho mai avvertito schiamazzi o intemperanze d’ogni sorta, ma ho solo visto giovani che si riuniscono per parlare, stare insieme, mangiare e bere assai moderatamente. Non so se la sera quei giovani fanno schiamazzi “tanto forti da poter essere definiti notturni†… no, questo non lo so. Tuttavia la revoca della licenza mi pare una “decisione lineareâ€, lineare – si fa per dire – come certi tagli della spesa pubblica: esiste un problema? Invece di affrontarlo, esaminarlo, eventualmente correggerlo, si amputa: buttiamo via il bambino con l’acqua sporca. E gli investimenti operati dai privati gestori? E l’avviamento che si è creato? E quei giovani, domani, dove si riuniranno? Quien sabe …
Comments Closed
IMMIGRAZIONE IN TRENTINO, IN ITALIA, IN EUROPA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Aprile, 2015 @ 4:03 pmDetto altrimenti: qualche riflessione … facciamola insieme … dai …  (post 2013)
In Trentino altri 40 profughi. E qualcuno protesta …
.
“Il predominio dell’Occidente†splendido testo del Prof. Daniel R. Headrick (Ed. il Mulino). E’ un testo che ho citato più volte. Ci ricorda come l’Occidente nei secoli e per secoli abbia colonizzato e sfruttato il resto del mondo. Ma ora … ora “Graecia capta ferum victorem coepit†si diceva del fatto che l’antica Grecia, conquistata dai Romani, a sua volta li conquistò con la sua cultura e la sua filosofia.
.
Dice … ma che c’azzecca con la colonizzazione? C’azzecca, c’azzecca … Un esempio per tutti. Intorno al 1850 alcuni Stati europei, alleati, portarono ben due guerre alla Cina (le cosiddette guerre dell’oppio) “rea†di avere vietato l’importazione dell’oppio che gli inglesi facevano produrre ai loro schiavi (coolies, fa più fine) nella loro colonia India. Oggi il mio computer, il mio berrettino da sole, i miei blue jeans etc. sono “Made in Chinaâ€. Vi basta?
.
Ma non tutti gli stati ex colonie stanno reagendo come la Cina. Infatti la Cina sta avendo il “merito†di sapere mantenere un potere dittatoriale che – lo si voglia o no – sta ponendo le basi per una trasformazione del paese da povero e agricolo in ricco e industriale. Dove troverà il suo limite? Nella distruzione dell’ambiente naturale e nella ribellione delle masse escluse dal progresso-ricchezza. Ma questa è un’altra storia. Vedremo.
.

No, non è la folla dei vacanzieri all’assalto dei traghetti per la Sardegna …. Provate ad immaginare ad essere voi in mezzo a quella folla, sul molo, sotto il sole, con un bimbo piccolo al collo …
Ma veniamo ad altri paesi, nei quali noi Europei abbiamo spadroneggiato da colonizzatori prima, salvo poi trasformarci in improvvisi moralizzatori portatori di una improvvisa democrazia che non ha retto al trapianto-impianto. Una conseguenza di ciò sono le guerre intestine, civili ma soprattutto incivili (quando mai una guerra è civile? A mio avviso la guerra è sempre manifestazione di inciviltà , n.d.r.) che determinano – fra l’altro – la creazione spontanea o coatta di flussi migratori enormi verso l’Occidente, “via†Italia.
.
.
.
.
E l’Europa? Alla finestra, a guardare, a parlare … E l’ONU? Come ci ha ricordato Nicola Gratteri (vedi qualche post fa) , l’ONU è oggi occupato a discutere gli effetti della guerra dei Balcani, Ah .. vabbè … allora … a saverle le robe …

Certo che se tu avessi anche le srìtrisce, se tu fossi già la bandiera degli Stati Uniti d’Europa …
Dice .. ma tu che sai tutto … tu che hai sempre una soluzione, caro blogger, cosa proponi? No, amiche ed amici, io non so sempre tutto, io non ho sempre una soluzione: tuttavia mi sforzo di avere sempre un’idea, una riflessione mia. E la mia è questa: direi all’UE: “Cara UE, com’è che la GB è “parzialmente†in Europa (non ha la nostra moneta; non accetta i controlli bancari) in senso a lei favorevole, ed io Italia sono “parzialmente†in Europa in senso a me sfavorevole, nel senso che sono lasciata sola di fronte allo tzunami immigratorio?â€. Chevvordì? Lo spiego subito: noi Italiani siamo tenuti a rispettare le regole europee, spesso ci prendiamo delle belle multe perché non facciamo bene i compiti, etc. mappoi (mappoi) di fronte alle ondate migratorie che riempiono i nostri ormai straboccanti centri di accoglienza siamo lasciati soli. Proseguirei. “E allora, cara Europa, o dentro o fuori. E noi vogliamo stare dentro l’UE, tu stessa UE ne hai bisogno. Ma  anche tu, UE, stai “dentro†i nostri problemi e curati delle frontiere italiane che sono anche e soprattutto le tue/nostre  frontiere europeeâ€.
.
.
Dice … ma dell’immigrazione in Trentino non ci dici nulla? Ah già … scusate … dimenticavo: invito i Trentini che vi si oppongono a rileggersi la storia della emigrazione trentina.
.
.
.
.
.
.
.
.
Comments Closed
AUTOMAZIONE E PRECANALIZZAZIONE FORZATA DEI BISOGNI E DELLE IDEE (ANCHE POLITICHE)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Aprile, 2015 @ 1:20 pmDetto altrimenti: vi si presenta un certo numero di bisogni. Se voi ne avete uno non in elenco, niente da fare. Lo stesso per le idee. Â Â (post 2012)
L’automazione, che gran cosa! A vostro favore snellisce le procedure  … ma soprattutto â€difende†chi dovrebbe rispondere alle vostre domande. Provate a contattare un numero di assistenza telefonica o di altro servizio (comunale, fiscale, statale, etc.). La proceduta vi elenca una serie predeterminata di possibili vostre necessità standard. Se fra queste vi è lanche la vostra, voi dovete “cliccare†il tasto corrispondente. Ma se avete un bisogno diverso da quelli standard,  allora dovete aspettare che si liberi un addetto … al costo al minuto di  …. con l’ascolto delle possibili offerte commerciali …. e della musichetta di turno. Evvabbè … ormai ce ne siamo fatti una ragione …

Emmanuel Lèvinas, il filosofo del Volto: “Il Volto dell’Altro ti interroga e da te si aspetta una risposta. E tu che fai? Non gliela dai?”.
Purtroppo tuttavia spesso ciò avviene anche con le “idee politichrâ€, con le “soluzioni politicheâ€, con il “programma politico” di molti partiti, ovvero con l’automazione delle idee e dei bisogni degli Altri. Mi spiego: la tendenza è quella di lasciare “libero†l’elettore di scegliere fra … ciò che gli sottopongo io! Raramente infatti chi ha in mano il partito infatti stimola l’elettorato ad esporre le proprie idee e quand’anche … poi molto spesso non ne tiene conto.
Ecco cosa manca in molti partiti:
- la sollecitazione a produrre ed esporre idee nuove;
- il rispetto per le idee degli Altri;
- la disponibilità all’ascolto degli Altri e a tradurre in pratica le idee degli Altri.
In molti partiti. Non in tutti.
Comments Closed
LA TRATTA DELLE SCHIAVE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Aprile, 2015 @ 5:40 pmDetto altrimenti: questo è un “post altruiâ€, me lo ha mandato una coppia di amici … riguarda l’8 marzo, ma il l’ho ricevuto solo oggi, e quindi solo oggi lo pubblico  (post 2011)
Post 2011, anno 2011 – Anno troppo vicino a noi perché ognuno no vi ricolleghi qualcosa di suo. Pertanto mi asterrò da ogni commento e riprenderò quando il n. dei post avrà superato il 2015: infatti mi piacerà immaginare, inventare, auspicare, sperare, sognare un mondo migliore.
Il post altrui può iniziare
“Dormono su una panchina. Alla stazione di San Bartolomeo nello spazio fra l’ultimo treno della notte e il primo dell’alba. Alcuni ragazzi portano loro cibo, indumenti, conforto. Il “Trentino†racconta il degrado con una storia identica ad altri degradi. Lei è vissuta, e da lì è fuggita, nei rottami avvelenati della Sloi da una realtà fatta di abusi, violenze, percosse. Come lei c’erano – e ci sono ancora – altre donne costrette all’ accattonaggio, alla prostituzione, ogni giorno ad una grama sopravvivenza. Mendicanti in centro città , le meno giovani, quelle che muovono a compassione inginocchiate di qua e di là . Prostitute le altre fra quei cespugli, quei rottami umani sfruttati dai malfattori e vittime dei clienti. I clienti  sono trentini, sovente se ne vanno senza averle pagate. Le più audaci, le più sveglie, sono infilate nelle bande dei ladri che rastrellano il Trentino. O nello spaccio della droga.
.
.
.
S’avvicina l’8 di Marzo, la giornata (non mi azzardo a chiamarla festa) della donna e torna a spuntare una vicenda uguale a quelle descritte cinque, dieci, venti anni fa. Albanesi, kossovare, rumene, rom. Donne, alcune di loro incinte, alcune malate, talune molto anziane, tutte a raccontare identiche angosce. Tre di loro, l’estate scorsa, dormivano in quei cubi colorati, giochi dei bambini, in piazza Garzetti, due in un pertugio aperto nel Palazzo delle Albere, là  dove intrattenevano gli occasionali clienti. Invece non si sa dove siano finite alcune di loro: donne senza volto, senza identità , scomparse,  speriamo solo trasferite dall’organizzazione che le controlla, in altri luoghi. La tratta delle donne rumene continua e continuerà .
.
La nostra era stata indicata come città dell’accoglienza fin da quando un articolo del giornalista Carmine Ragazzino raccontò di un telo di plastica elevato, sulle “roste†dell’Adige, a dignità di capanno da due kossovari. Sono passati almeno vent’anni, non è accaduto nulla. O quasi. Si sono mossi solo ragazzi di buona volontà e di loro dobbiamo andare orgogliosi. Dieci anni fa un’ assessore dichiarò che voleva “visitare†il luogo della Sloi che è lì nel degrado più assoluto e senza speranze dalla notte del 14 luglio del 1978, quella del famoso incendio. Forse ci andò ma non successe nulla perché la politica di casa nostra ha altri impegni, obiettivi così grandi da sembrare grandiosi. Che le donne senza volto, senza identità , restino tali. Vedremo se saranno almeno citate nel giorno dell’Otto di Marzo”.
Il post altrui finisce qui. Non la tragedia di quelle donne.
Comments Closed
LETTURA DEI CLASSICI NELLA BIBLIOTECA DI TRENTO (“Ippolito†di Euripide)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Aprile, 2015 @ 4:12 pmDetto altrimenti: Gruppo di lettura della Prof (“Prof†= sostantivo maschile e femminile a seconda dei casi, non puntato)  Maria Lia Guardini      (post 2010)
 Post 2010, anno 2010 – La crisi c’è anche se qualcuno diceva di no.
Ci siamo ritrovati alle 10,00, a destra, nella sala prima della Sala degli Affreschi, al primo piano della Biblioteca Comunale di Trento. La sala degli Affreschi è molto bella. E’ anche utile perché vi si accede superando tre scalini: infatti, poiché dal piano hanno eliminato quelle poche poltroncine “d’attesa†che prima erano a disposizione degli “aspettantiâ€, se arrivi un po’ prima puoi sempre sederti su quegli scalini. Vi sono sì alcune cassa-panche, ma un cartello avvisa che “è vietato appoggiare oggettiâ€. Figuramoci il nostro lato “Bâ€!
Ippolito. Una tragedia di Euripide, che scrive in un’epoca di “passaggioâ€, di “transizioneâ€. lo sono tutte, di transizione, direte voi, Evvabbè, ma quella greca lo fu in modo particolare. Da poco era passata la peste, da poco a causa sua lo stesso Pericle aveva perso due figli, da poco si stava transitando da “un re giovane sostituisce il re vecchio†ad una società totalmente diversa.
La trama. Ippolito è figlio di Teseo re di Atene e di una amazzone. Teseo ha sposato la cretese Fedra. Teseo è in viaggio. Fedra si innamora di Ippolito. La nutrice di Fedra cerca di parlare ad Ippolito  che, super scandalizzato  “non ci staâ€. Fedra si impicca lasciando una lettera nella quale accusa Ippolito di averla violentata. Teseo crede alla lettera ed esilia Ippolito, che parte. Ippolito ha un incidente stradale e sta morendo, anzi poi muore. Una dea rivela a Teseo la verità . Teseo si addolora. Fine.
Direte … banale … un fumettone .. e invece no. Innanzi tutto l’opera – dopo una prima “versione- insucesso” nella quale Fedra era una spudorata (tipo la Fedra dannunziana),  fu riscritta e per questo è un unicum letterario (anche per la presenza di un doppio coro, di donne l’uno e di cacciatori l’altro).
Poi l’opera è piena di riferimenti etici, e quindi ci fa capire l’etica del tempo, fino ad anticipare la catarsi aristotelica. Inoltre ci svela il valore delle parole, almeno quanto elevato fosse il valore che Euripide vi riconduceva: la parola persuade, la persuasione può essere giusta e onesta ma anche ingiusta. La parola … i passaggi che personalmente ho maggiormente apperzzato sono i seguenti:
… la prolissa ciancia … (le vuote, inutili, lunghe chiacchere) ovvero “la calunnia è un venticelloâ€- il troppo favellare che distrugge le famiglie
- le vergognose ciance
- quanti hanno fra i saggi minor pregio, tanto più costoro eccellono a parlar fra le turbe (1);
.
,
Che dire poi di
- “non si è contenti di ciò che si ha e cose assai più belle ti appaiono cose lontane che non possiediâ€;
- “curare e condividere il dolore altrui è doppio tormentoâ€;
- “non bisogna esagerare, occorre non accettare il concetto che non si fa mai abbastanza per gli altriâ€;
- “se una persona di alto livello è turpe, presto anche le persone “piccole†lo diventano†(1);
- “molti uomini assennati vedono la vergogna in casa propria ma la tacciono all’esterno;
- la “banca del seme†auspicata da  Ippolito che non gradisce le donne (io non condivido, n.d.r.);
- Ippolito: La donna? Che la tasa, la piasa e che la staga in casa; la donna da letto e basta” (io non condivido, n,.d.r.).
Ho infine creduto di rilevare analogie indotte in opere successive, o almeno così alcuni passaggi della tragedia hanno richiamato alla mia mente:
- Quale pena infliggere al reo? Cesare Beccaria, “Dei delitti e delle peneâ€
- “Addio terra amata …†mi ricorda l’ “Addio montI†del Manzoni e l’ “Adieu adieu my native shores†di Byron.
- Fedra si lamenta: “Lasciate che i miei riccioli s’ondeggino sulla spalle†mi richiama Ermengarda “sparse le trecce morbide su l’affannoso pettoâ€.
- Fedra innamorata: amor che a nullo amato amar perdona …
Infine Euripide ci mostra una società proba nelle quattro virtù cardinali temperanza, fortezza, saggezza e giustizia, ma “improba†nella propria rigidità nel confrontarsi con l’ “alterità â€. Nel senso: la classe dei nobili, degli agazoi, è dotata delle quattro virtù, ma non ha saputo dialogare per trasfonderle alle classi meno nobili. La tragedia quindi è anche un messaggio etico-politico.
Prossimo appuntamento: martedì 28 aprile, stesso luogo ed ora, per il commento della “Fedra†di Seneca – Ingresso libero.
—————————————
(1) Ecco i due passaggi che io reputo maggiormente attuali: i cianciatori del secolo scorso (tali Benito e Adolfo, ottimi arringatori di folle) e quelli di oggi (i loro nomi? Fateli voi!). E poi il cattivo esempio, la corruzione ai livelli alti che indice amoralità nella gente, nel senso del “così fan tutti, a cominciare dai livelli più alti …â€. I Napoletani dicono che “o pesce fete da capa†…
Comments Closed
ACCADEMIA DELLE MUSE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Aprile, 2015 @ 12:19 pmAccademia delle Muse, Circolo culturalamicale privato in Trento, ovvero – Associazioni anche che si incontrano: infatti fra Accademia delle Muse, Associazione Amici della musica, Fiab, Giardino delle Arti, Ars Modi, gruppi di lettura etc., alle quali vanno aggiunti i 100 lettori giornalieri dl blog … eliminando le ripetizioni siamo pur sempre oltre i 300 amici!
Detto altrimenti: terzultima riunione dell’anno accademico: le prossime ai primi di maggio e di giugno (post 2009)
Post 2009, anno 2009 – 11 aprile 2009, Genoa-Juventus, 3:2! Scusate, non sono un patito del calcio … figuratevi che l’ultima partita che ho visto allo stadio fu Genoa-Fiorentina (3:1!) quando avevo dodici anni! E poi si fa presto a dire “Genoa†… io che sono Sampdoriano! Comunque io a Genova ci sono nato, cresciuto, studiato e sposato, quindi un 3:2 contro la juve lasciatemelo ricordare! 2009, ultimo anno della mia carriera lavorativa retribuita. da quall’anno infatti sto ben volentieri “lavorando†per associazioni varie culturali, sportive e di volontariato sociale, ovviamente “a gratisâ€.
Ma veniamo a noi. Chi volesse sapere di più dell’ “Accademia†deve solo scorrere i molti post già pubblicati. Ieri sera eravamo in cinquanta! Ieri sera, seratona ona ona! Infatti: presentazione della nuova Accademica Cristina Gardumi (da non confondersi con la Cristina Presidente), che l’anno prossimo ci intratterà sui benefici delle diverse forme di ginnastica; compleanno dell’ Accademica Tilde Chiesa Detassis, la quale ha offerto a tutte le signore un vasetto di violette! Grazie Tilde!
Il programma della serata? Eccolo: Donatella Taiuti moglie del compianto amico Fabio Storelli, già dirigente RAI, regista etc.. amici, i due coniugi, di tale Domenico Modugno. Donatella ci ha regalato la storia della vita del grande Domenico, delle esperienze e dei momenti vissuti insieme, il tutto corredato da intermezzi musicali di Cristina e di alcune canzoni cantate “in coro dal coro†cioè da tutti noi (Vecchio Frack, Nel blu …, Piove). Grande il successo in termini di commozione e di applausi. Grazie Donatella!
.
.
A seguire, Marisa De Carli Postal ci ha raccontato la “storia†di piazza Fiera in Trento, delle mura che ancora la coronano, del Torrione che la “chiude†da ovest. Un importante arricchimento per tutti noi, un far rinascere la memoria di una città storica. Grazie Marisa!
Quindi, la consueta pausa enogastronomica ricca di tutto e di più grazie alla generosità della nostra ospite Cristina ed all’apporto delle tante signore presenti, in termini di salato, dolce e liquido anche alcolico-spumeggiante. Grazie a tutte!
.
.
.
.
Rifocillati, la serata è proseguita con la relazione di Umberto Sancarlo sulle effici riportate sulle banconote e sulle monete “euroâ€. Una carrellata artistica che tutti noi abbiamo apprezzato molto , un soffermarci su “cose belle che ci passano in mano ogni giorno ma che se non ci fermiamo un attimo a guardare rischiamo di non coglierne la bellezzaâ€. L’Italia infatti è l’unico Stato dell’0UE il quale – solo per fare un esempio – ha inciso sulle proprie monete la riproduzione di opere d’arte italiane. Grazie Umberto!
E soprattutto, grazie Presidente ospite ospitante Cristina!
.
.
.
.
I prossimi appuntamenti (strettamente riservati agli accademici)
- Domenica 26 aprile 2015: ore 10,00 appuntamento a Castel Toblino per visita guidata
- Lunedì 4 maggio 2015: Flora Vedovelli e la sua arpa + flauto traverso in concerto – Gruppo di lettura discute su “Suite francese†di Irene Nemirovski, coordina Mirna Moretti.
- Lunedì 1 giugno 2015: Concerto degli allievi del conservatorio Bonporti, Sezione di Riva del Garda –Riccardo proietta alcune diapositive di gite FIAB.
- Venerdì 24 luglio 2015: Festa di mezz’estate nel giardino della Presidente
Prossime iniziative aperte a tutti
- Mercoledì 15 aprile 2015: ore 15,00 Oratorio Parrocchiale S. Antonio, Concerto di Cristina e Sergio Runcher.
- Sabato 18 aprile 2015: Â ore 17,30. Dro, Sala Consiliare, Concerto e marionette (v. apposita segnalazione).
-  Sabato 18 aprile 2015: ore 18,00, sala SOSAT, Concerto Edoardo Bruni al pianoforte + armonica (Albertini), con musiche di Morricone, Bruni, Piazzolla, nell’ambito dei concerti organizzati dalla Associazione Ars Modi  www.arsmodi.it.
- Domenica 19 aprile: ore 17,00, Villazzano, Villa Mersi: gli “Amici dell’armonica a bocca†presentano “Armoniche in concerto†con S. Albertini e il pianista Edoardo Bruni.
- Martedì 21 aprile 2015: ore 20,30, Circolo Rosmini di Via Dordi, Concerto di pianoforte a quattro mani Bruni/Ciola.
- Martedì 28 aprile 2015: ore 15,00, Cristina, Sergio Runcher e Cristina Tessadri, concerto a S. Bartolomeo.
- A lunedì e martedì quindicinali alterni, Gruppi di Lettura rispettivamente di Mirna Moretti (Cafè de la Paix) e dei Classici di Maria Lia Guardini, Biblioteca di Trento (chiedere a Riccardo).
- Concerti dell’Associazione Amici della musica di Riva del Garda (chiedere a Riccardo).
- Iniziative del Giardino delle Arti (chiedere a Mirna Moretti).
Le nostre gite “fuori portaâ€Â possibili o programmate. Già perché noi facciamo anche vita all’aria aperta. Ecco alcune idee:
- Â Valle Aurina in bicicletta (da Brunico)
- Alpe di Rodengo, a piedi sulla neve
- Milano, Castello Sforzesco, Museo Egizio e strumenti musicali d’epoca
- Paneveggio: il legno che suona
- Arte Sella in Val di Sella
- Intero programma FIAB (provvisorio, in calce alla presente)
- Perugia: due giorni al cioccolato
- Castel Toblino dal di dentro
- Caldonazzo-Centa, le nostre piante
- Altre, che potranno essere proposte da Monika
 Poichè molti Accademici sono anche ciclisti  “Fiabbini†ecco il programma provvisorio per il 2015 della FIAB –Federazione Amici della Bicicletta (cliccate “Fiab†e saprete tutti di noi pedalatori!)
- 25 aprile– Resistere, pedalare, resistere. Da definire
- 2 & 3 maggio– SILE, gita naturalistica con visita a ville venete. Primo giorno, bici. Secondo giorno, a scelta, bici o canoa
- 10 maggio– BimbinFamiglia; da Pergine al Parco Acquapark, 2 km. sopra Caldonazzo
- 22 – 24 maggio – Tutti al Piave! (Fiab Udine)
- 31 maggio – 1, 2 giugno: Ciclopista del Brenta, da Borgo Valsugana a Venezia
- 6 giugno .- A Milano per l’Expo
- 13 giugno – Famiglieinbici
- 18 – 21 giugno– Cicloraduno italiano e internazionale sul Garda
- 28 giugno– In bici Lago di Landro, Dobbiaco, Brunico, Vandoies
- 5 luglio– Al Pordoi! Si scende fino a Molina di Fiemme
- 19 luglio – Ciclabile Alta val di Non.
- 24 – 26 luglio– Carinzia
- 9 agosto– Famiglie in Val di Sole, da Marilleva in giù- Sosta nella piscina naturalistica di Monclassico
- 30 agosto– Terra di Custoza, in bici da Bussolengo
- 6 settembre– FAI in Val Rendena
- 12, 13 settembre– Parco dell’Adda Nord
- 16 – 22 settembre– Settimana europea della mobilitÃ
- 27 settembre– Città d’arte: da Mantova a Sabbioneta, 47 km in bici
- 2, 3, 4 ottobre– Maremma in bici!
- 18 ottobre– Castagnata sociale
- 23-25 ottobre – Fiera “Fai la cosa giustaâ€
Ed ecco il programma (residuo ad oggi) dei concerti dell’Â Associazione Amici della Musica in Riva del Garda
Sabato 18 aprile, ore 17.30, Dro, sala consiliare (vedi apposita segnalazione) – I solisti dell’Orchestra Haydn e i pupazzi di Luciano Gottardi – Mozart il piccolo stregone della musica
Sabato 9 maggio, Riva del Garda, [manca il luogo] – Duo Arkos, violino e fisarmonica – musiche klezmer e di Semyonov, Dvarionas, Piazzolla, Galliano
Venerdì 29 maggio, ore 20.45, Riva del Garda, Chiesa di S.Maria Assunta – Orchestra Haydn – Festival regionale di musica sacra
Sabato 20 giugno, ore 20.45, Riva del Garda, Chiesa dell’Inviolata – Ensemble Conservatorio – Musiche per tre sculture sacre
Venerdì 26 giugno, ore 20.45, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio – Recital del vincitore concorso pianistico internazionale Città di Verona
Sabato 24 ottobre, ore 17.30, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio – Concerto dei migliori diplomati del Conservatorio
Sabato 7/14? novembre, ore 17.30, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio – Trio Rezza-Turri-Romani, soprano, mezzosoprano, pianoforte, Sabrina Simonetto voce recitante -Â Donne in prima linea (Duetti d’Opera)
Sabato 21 novembre, ore 17.30, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio – Quartetto vocale e pianoforte a quattro mani – Brahms, Liebeslieder
Martedì 8 dicembre, ore 18.00, Arco, Chiesa Collegiata – Camerata musicale Città di Arco – Concerto sinfonico
THE END (per ora!)
Comments Closed
COMUNICAZIONE, COMMUNIS ACTIO, AZIONE COMUNE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2015 @ 5:21 pmDetto altrimenti: insieme è meglio, all’interno di qualsiasi aggregazione umana  (post 2008)
Post 2008, anno 2008 – Film Gomorra, Garrone sceglie Saviano.
If you have an apple and I have one apple and we exchange theese apples, then you and I will still each have one apple.  But, if you have an idea and I have an idea and we exchange theese ideas, then each of us will have two ideas.     (G.B. Shaw).
.
Ovvero
.
Se noi due abbiamo una mela ciascuno e ce le scambiamo, alla fine avremo sempre una mela a testa. Ma se ognuno di noi due scambia con l’altro la propria idea, alla fine ognuno di noi avrà due idee.
.
.
Ovvero
Da decenni la tecnica del pensare, del gestire, del governare processi,  ha abbandonato la vecchia scienza dell’IT – Information Technology per adottare l’ICT-Information Communication Technology. Anche la politica dovrebbe essere sempre meno basata su informazioni unidirezionali (informazioni raccolte dalle quali nascono decisioni assunte separatamente) e sempre più invece su decisioni maturate insieme fra chi le assume e chi le subisce. Se così fosse, tutti sarebbero più ricchi di idee, di consapevolezza, di condivisione, di partecipazione.
.
.
Comments Closed
NICOLA GRATTERI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2015 @ 2:14 pmDetto altrimenti: un uomo che lotta per tutti noi …Â Â (post 2007)
Post 2007, anno 2007 – Prodi cade e risorge. Brasile: arrestato Cesare Battisti.
.
Magistrato impegnato in prima linea nella lotta alle mafie ed al traffico di droga. Ieri sera ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che faâ€, ha affermato che per sconfiggere il traffico di droga occorre intervenire a monte, offrendo ai contadini (ad esempio boliviani) la differenza prezzo fra il minor prezzo del mais e quello maggiore della coca.
.
.
Io non credo che tale iniziativa possa essere realizzata, perchè immagino che – data la vastità e impervietà del territorio interessato – le bande criminali avrebbero buon gioco (rispetto ai vari eserciti e polizie) nel terrorizzare e “convincere†i contadini a continuare a produrre l’oro bianco.
.
.
.
.
“Oro bianco†è il titolo dell’ultimo libro (Mondadori) scritto da Nicola Gratteri.
.
.
.
.
.
.
Piuttosto credo che si possa e debba intervenire sui flussi dei finanziamenti della coca dalla produzione allo smercio al dettaglio. Infatti se alla produzione una quantità “x†di coca costa 100 ed allo smercio costa 10.000, all’interno di questo range vi è lo spazio per attrarre qualsiasi investimento di capitali.  Mi spiego. Io ho esportato legalmente un milione di euro. Una banca estera mi offre il 15% all’anno anticipato di interessi. Io accetto ben volentieri. Quella banca a sua volta investe quel milione in altra banca/finanziaria etc. e così via, in una catena nella quale ogni “anello†paga all’investitore un tasso di interessi sempre più elevato, tanto, alla fine, quel milione rende il 1000, 2000 % etc.  perchè esso è investito nella produzione, nel commercio e nella vendita della coca. Ed io? Io ho la coscienza tranquilla, ho investito una banca “regolareâ€, molto conosciuta, presente su tutte le piazze del mondo che volete che ne sappia io di che succede dopo, di cocaina o di Coca Cola che sia?
Dice … ma l’ONU? Gratteri risponde. “Figurarsi! Oggi l’ONU è occupato a discutere degli effetti della guerra dei Balcani di tredici anni fa … l’ONU è un posto per sfigati” (sic!).
Dico: allora io mi domando (come si domandava Cicerone): “Cui prodest? Cui bono?” Ovvero: ” A chi giova? A chi vien bene” (tutto ciò)?
.
.
Comments Closed




































