TRENTO, CITTA’ CAPOLUOGO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Febbraio, 2025 @ 7:00 am

Domenica 16 febbraio il quotidiano ilT ha pubblicato un’intervista al Sindaco della Città Capoluogo FRANCO IANESELLI, nella quale – fra l’altro – si evidenziava una “discrepanza” e cioè, su alcuni temi la cui soluzione incide pesantemente sul funzionamento della vita cittadina, la separazione del potere decisionale dalla responsabilità dei risultati. Ieri stesso ho inviato al Diretto di quel quotidiano la seguente lettera:

“Egregio direttore,
mi riferisco all’intervista al Sindaco Ianeselli pubblicata sul Suo giornale il 16 febbraio, preannunciata in prima pagina come “La sfida di Trento” circa la gestione dei temi “casa, trasporti, accoglienza”. Al riguardo, concordo pienamente con la proposta avanzata dal Sindaco di riunire il potere della disponibilità finanziaria e delle decisioni operative, oggi in capo alla Provincia, alla responsabilità dei risultati operativi (oggi non del tutto condivisibili) la quale dall’opinione pubblica è erroneamente e superficialmente imputata al Comune.

Mi ha fatto particolarmente piacere che ad ospitare questa ipotesi sia stato il Suo giornale, sempre molto attento agli aspetti di una gestione “aziendale in senso positivo” delle problematiche che riguardano gli interventi di governo sugli aspetti concreti della vita di tutti i giorni quali appunto sono i tre temi citati. La ringrazio quindi se vorrà dare spazio e voce a chi ha passato una vita a capo di aziende operative ed è stato responsabile di settori finanziari e gestionali di holding capogruppo di ogni dimensione, italiane ed estere.
Infatti, rispetto ai tre temi citati, se fossimo nell’ambito delle SpA, la proposta del Capo della maggiore SpA operativa (Comune Capoluogo) sarebbe un messaggio chiarissimo.

Infatti sarebbe un invito alla SpA Holding Capogruppo (Provincia Autonoma) ad operare come Finanziaria pura, ovvero a trasferirle le risorse necessarie alla organizzazione e gestione operativa dei tre ambiti individuati, evitando in tal modo che il potere delle decisioni e finanziario sia in capo ad un soggetto diverso (la Provincia) da quello al quale (il Comune) l’opinione pubblica – sulla base di una valutazione superficiale – riconduce la responsabilità di risultati non del tutto soddisfacenti.

Vede, Direttore, lo so che “gubernar non es asfaltar”, ma quando si devono gestire settori assolutamente operativi come quelli in discorso, l’adozione della cultura e dei metodi della migliore gestione aziendale è “strategica” ovvero, letteralmente “indispensabile e insostituibile” e la Politica con la P maiuscola ha solo da imparare.
Riccardo Lucatti – Trento”

Buona Politica a tutte e tutti!

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DOPO IL SSN, LE PENSIONI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Febbraio, 2025 @ 7:13 am

Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco
per que’ pochi miei post di dozzina,
e mi gabella per uomo maldestro
perchè metto il governo alla berlina,
o senta il caso avvenuto di fresco,
a me che girellando una mattina,
capito in un negozio non lontano
vicino casa, non fuori di mano.

Se volessi scrivere alla PcM, inizierei così! Ma veniamo al fatto. Il venditore in quel negozio ha 30 anni, proprietario d’alloggio, sposato, con prole. Con lui ho sempre intrattenuto dialoghi politici pacati, invitandolo ad andare a votare e a votare per la rielezione del nostro sindaco FRANCO IANESELLI, avendo ricevuto risposte attente e altrettanto pacate.

Ieri, improvvisamente, si mostra molto deciso nel criticare tutti (tutti!)  i precedenti governi (statali) per l’enorme debito accumulato; per l’esistenza di persone che percepiscono pensioni elevatissime pur avendo lavorato poco tempo e comunque eccessive (non è il mio caso, n.d..r) , “mentre a me toccherà lavorare fino a 80 anni” etc. Insomma, sembrava indottrinato (da chi?) contro il sistema politico degli ultimi 80 anni: ovvero – ho dedotto io – contro il sistema politico della democrazia parlamentare.

Io ho cercato di spiegare che non si deve di criticare l’intero sistema pensionistico, bensì i suoi eventuali abusi; che non si butta via il bambino con l’acqua sporca … e così via. Niente da fare: la sua critica accesa, quasi violenta continuava.

Al che mi sono detto: chi lo avrà “indottrinato” in tal modo? Non è che ha parlato con chi fa parte di un gruppo che mentre ci sta abituando  pian piano alla progressiva perdita del SSN, ora sta iniziando a seminare il germe della mala pianta che soffocherà il sistema pensionistico?

Cosa? Sono in malpensante? Evvabbè, sia pure, ma a pensar male …

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ELEZIONI COMUNALI A TRENTO – STAMPA E RADIO OGGI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Febbraio, 2025 @ 10:33 am

Stampa locale, apro: pagina a sinistra “Industria in calo del 7% – Pagina a destra milionate di telespettatori al Festival di Sanremo: ah. ma allora … niente di grave: siamo al “panem et circenses”!

Voci diverse: Trump salva la finanza della banca centrale di Putin e ottiene di allontanarla dalla Cina e della sua disponibilità ad una pace con l’Ucraina. Sarebbe ok se nel frattempo Trump non stesse pensando di ritirarsi dalla NATO, il che significherebbe la morte della NATO e la trasformazione degli alleati in sudditi dell’una o dell’altra parte. Ed i rappresentanti europei in UE e i vari sovranisti (nostra compresa!) cosa stanno facendo? Sleeping? Stanno dormendo?

Panem et circenses … Giovenale nelle sue Satire scriveva che per tenere buono il popolo bastava offrirgli quel tanto da mangiare e i giochi del circo: ma almeno i Romani costruivano splendidi “circhi” come il Colosseo! Invece noi – mi riferisco alle decisioni della Spett.le Provincia Autonoma di Trento – abbiamo utilizzato una enorme spianata per i “concertoni” invece di utilizzarla – come prima previsto da un accordo con il Comune – per la concentrazione delle aree militari cittadine, liberando le attuali preziose aree militari urbane inutilizzate, le quali invece oggi vengono via via “utilizzate” a piccoli pezzi alla volta secondo il concetto “cui prodest, cui bono” del momento, o in attesa di quel momento.

Dice … ma che c’azzeccano le elezioni comunali del titolo? C’azzeccano, c’azzeccano e come! Infatti, rieleggere Franco Ianeselli Sindaco della Città capoluogo sarà un’ottima ripartenza per lo sviluppo di un pensiero democratico, serio, concreto di un secondo Rinascimento Politico: si dirà che sono “solo” elezioni comunali, ma è da qui che possiamo e dobbiamo ricominciare, da una Città Capoluogo che ogni giorno accoglie una popolazione di pendolari quasi pari alla propria popolazione, raggiungendo quasi la metà dell’intera popolazione della Provincia: praticamente una Città Metropolitana. Di questo si dovrebbe tener conto e aggiornare il modo della Provincia di rapportarsi con essa! #sitrento#ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino

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ANDARE A VOTARE NECESSE EST!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Febbraio, 2025 @ 4:56 pm


Andare a votare è necessario, anzi è “strategico” e – letteralmente – il termine strategico significa “indispensabile e insostituibile”. Mi spiego.

Oggi io che sono un VIP (Vecchietto In Pensione), data la mia tenera di 18 anni (“alla roversa”, cioè 81!) per un controllo ero in struttura sanitaria pubblica, una di quelle che fanno parte del SSN.
Ho l’ennesima conferma: personale preparato, sollecito, cortese.

Naturalmente attacco bottone (quando mai non lo attacchi  … dice sempre mia moglie !)

e scopro che come sempre il personale è demotivato per due motivi: la mancanza di una organizzazione strategia proiettata alle crescenti esigenze; l’assenza di qualsiasi riconoscimento per il proprio lavoro (il tizio non si riferiva all’aspetto economico) al punto che mi sono sentito dire: “Ah… io alle prossime elezioni nemmeno a votare, tanto … tanto non cambierà nulla …”.

Al che ho reagito ed ho citato un brano di un romanzetto che sto rileggendo, uno nel quale si parla di promessi sposi, cap. XXVIII):

“Noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile”.

Traduco: non andare a votare fa il gioco di chi sta cercando di distruggere il SSN!

Infatti, costoro sanno bene che il primo fattore della produzione non è il capitale o il lavoro, bensì la motivazione di chi lavora! Quindi loro sanno che per distruggere il SSN occorre innanzitutto demotivarne i lavoratori. Come reagire? Andando a votare contro questo mal governo.

Al che il discorso si è spostato sulle prossime elezioni che – mi si è detto – sono poi “solo comunali, cioè “amministrative”. Solo comunali? Solo amministrative?  Io ho replicato: ormai i turni elettorali sono tutti sia politici che “amministrativi”: infatti tutti dovrebbero occuparsi delle “cose” da fare, non (più) solo delle ideologie!

Il mio interlocutore mi ha assicurato che mi leggerà qui su FB: lo aspetto, ti ringrazio del tuo ottimo intervento di questa mattina e ti raccomando; vai a votare!

F.to Riccardo Lucatti, Italia Viva Trentino aderente all coalizione SiTrento per la rielezione del sindaco Franco Ianeselli (mio tel. 335 5487516: nuovo amico, se voi discutere con me di questi temi, ruf doch mich an .. dai, telefonami un po’!)

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PAOLA MARTINELLI, ROBERTO SANI …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Febbraio, 2025 @ 2:42 pm

Due amici colleghi in Italia Viva Trento che si candidano alle prossime “comunali” qui a Trento nella lista SiTrento alla quale Italia Viva aderisce a sostegno della rielezione del sindaco Franco Ianesellli.
Voi che mi leggete … se siete di Trento, vi chiedo di votarli.
Li conoscete? E allora il mio invito non vi serve.
Non li conoscete? In tal caso datemi un po’ di fiducia e votateli!
Persone “giuste” per età, capacità, esperienza, impegno, serietà di intenti.

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HO 81 ANNI – HO RILETTO I PROMESSI SPOSI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2025 @ 8:52 am

Ne ho tratto molto di nuovo e molto di più riaspetto alla prima lettura che avevo fatto da quindicenne.
La prima considerazione – probabilmente scontata, me ne scuserete – è che quel romanzo la scuola dovrebbe farcelo leggere qualche anno dopo (anacoluto manzoniano).
Ecco su cosa potrei trattenervi (ma al momento vi risparmio, non temete!):- La regia della successione delle scene.
– La trama, un giallo avvincente anche se ne conosciamo il positivo esito finale.
– La poesia, anzi, la “pittura” della natura e dei sentimenti.
– Gli splendidi anacoluti (i lanzichenecchi conquistare un castello è il loro mestiere).
– La morale.
– La religione vera e quella solo di facciata.
– Ricchezze e debolezze umane.
– L’umorismo.
– L’eterna attualità rispetto ai tempi dell’autore ed ai nostri.
– Il viaggiare dell’epoca.
– La storia.
– I romanzi nel romanzo.

Vi racconto solo un episodio che mi è capitato: decenni fa, ero in auto “aspettando” mia moglie. Accendo la radio e sento leggere un brano di una legge molto complicata, arzigogolata, incomprensibile anche per chi come me aveva studiato “legge”. Alla fine del pezzo, il lettore commenta: “Credete che vi abbia letto un pezzo di una delle grida manzoniane, quelle recitate a Renzo dall’Avv. Azzecca-Garbugli? No, si tratta dell’art … della nuova legge sull’IVA”.
Che vi dicevo dell’attualità del romanzuccio ove si parla di promessi sposi …

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CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE: FARE POLITICA DA STATISTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Febbraio, 2025 @ 2:08 pm

Il “mandato politico” (espresso con il voto) è “con rappresentanza” cioè senza  l’incarico conferito all’eletto “mandatario” di dire e fare ciò che l’elettore “mandante” avrebbe inteso comandargli di dire e di fare: infatti, il mandatario “senza rappresentanza” sarebbe un semplice postino, con tutto il massimo rispetto per questa categoria di lavoratori.
In realtà il mandato vero (anche quello politico) è sempre con rappresentanza, ovvero il mandatario agisce in nome e per conto del mandante ma opera secondo la sua valutazione giudizio personale: in sostanza, il mandante si fida e si affida al giudizio e all’azione del mandatario.

Fare politica significa quindi sapere decidere “in proprio”, cogliendo le idee espresse dalla creatività della cultura del luogo e del tempo presente e futuro in parallelo alla gestione degli immancabili contrasti, ma soprattutto indirizzando le soluzioni verso modelli economici e sociali dinamici, adeguati al vorticoso evolversi dei tempi. I vari semplicistici “no” a decisioni politiche prospettiche sono espressione di una pretesa efficienza del momento e sono la punta di un pericoloso iceberg: la mancanza di una visione di fondo del futuro, di un futuro ormai alle porte.

Scrivo “alle porte” perché – solo per citare un caso – il mese di gennaio appena trascorso con la quota neve fra i 2000 e i 2200 m. è stato il più caldo in assoluto della storia con una temperatura media di 13,23 gradi, superiore di 1,5 gradi ai limiti individuati dall’Accordo di Parigi del 2015. Preso atto di ciò, il politico che pensa a come sviluppare la futura economia del territorio, ad esempio a come destagionalizzare l’industria del turismo, sta pensando alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni: come diceva Alcide De Gasperi si sta comportando da vero statista (anche se è “solo” il Sindaco di una città capoluogo, n.d.r.)

Riccardo Lucatti IV-SiTrento

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PROSSIME ELEZIONI COMUNALI A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Febbraio, 2025 @ 7:28 am

Un contributo per la rielezione di FRANCO IANESELLI
(per comodità di lettura riporto il testo in caratteri maggiori)

IMMIGRAZIONE, FORZA LAVORO, TURISMO DESTAGIONALIZZATO

Mi riferisco al ricco servizio sulla crescente difficoltà frapposte al ricongiungimento familiare degli immigrati (ilT il 30 gennaio) e cerco di risalire la serie di eventi che ci conducono invece a considerare gli immigrati – se accolti, inseriti e formati – l’importante forza lavoro di cui abbiamo tanto bisogno, in presenza del pesante inverno demografico che stiamo vivendo.

Confindustria Roma ha previsto che nel manifatturiero sarà necessario un incremento annuo di 120.000 lavoratori. Se ipotizziamo che l’industria trentina possa rappresentare l’1% di quella nazionale, l’incremento annuo di addetti sarebbe di 1.200 lavoratori.  A questi dobbiamo aggiungere i lavoratori necessari in agricoltura e nel turismo.

Per valorizzare questa potenziale risorsa occorre una politica per l’accoglimento, l’integrazione e la formazione degli immigrati e che l’imprenditore interessato contribuisca con il settore pubblico alla creazione delle indispensabili soluzioni abitative.

Su un altro fronte, occorre che le componenti stagjonali del nostro sistema economico, turismo e agricoltura, diventino possibilmente annuali, sia per incrementare la produttività competitiva del sistema sia per garantire ai lavoratori contratti di lavoro più duratori e stabili e quindi attrattivi.

Nel turismo un esempio da imitare ci viene dall’Alto Adige: infatti in alcune valli l’albergatore ha dotato i suoi dipendenti “invernali” di una soluzione abitativa annuale e li utilizza poi anche in versione “estiva”. I vantaggi per tutte le parti in causa sono: minor costo per l’albergatore per la ricerca e la formazione del personale; ricongiungimenti familiari più agevoli; maggiore sicurezza per tutti i cittadini. Praticamente di tratta di lavoratori fidelizzati, possibili cittadini a pieno titolo.  In Trentino il passo da compiere è anche un altro: destagionalizzare il turismo incrementando la presenza dei turisti nelle due stagioni non ancora “sature”: primavera e autunno.

Gli inviti in tal senso da parte del governo provinciale sono molti, resta da trovare il modo per raggiungere questo obiettivo. Anche qui ci viene in aiuto un esempio, questa volta dall’estero: infatti in Austria da anni i Sudtirolesi vendono ai turisti un nuovo prodotto: i loro dislivelli anche in primavera e in autunno! Per ottenere ciò hanno creato il Tirol Bike Safari (safari significa viaggio) utilizzando molti impianti di risalita per mettere in rete oltre 750 km di ciclo discese! Ciò – in linea con l’innalzamento dell’età media della popolazione – sta attirando una crescente massa di ciclo turisti e di ciclo escursionisti anche non più “giovani”, quasi tutti dotati di e-bike e tutti di una maggiore capacità di spesa, i quali sono invogliati a pedalare soprattutto quando non fa troppo freddo o troppo caldo, cioè proprio nelle due citate stagioni.

La circolazione delle biciclette in montagna oggi già avviene, ma spesso purtroppo in maniera assolutamente sfrenata, non regolamentata, né soprattutto non adeguatamente valorizzata: in parte si è fatto carico di questo aspetto il CAI Centrale nei suoi Quaderni sul ciclo turismo e su ciclo escursionismo, reperibili in internet, secondo i quali la materia non va né vietata né lasciata libera, bensì regolamentata, per una maggiore cura  della montagna rispetto alla situazione attuale,  soprattutto  in presenza dell’attuale crisi climatica, magari iniziando – aggiungo io – dalle stazioni sciistiche di bassa quota o comunque dalle stazioni intermedie delle altre.

La messa a sistema ordinato e regolamentato di questa necessaria destagionalizzazione spetta alla Provincia di Trento. L’innesco del progetto potrebbe tuttavia coincidere con la realizzazione della cabinovia Trento-Monte Bondone, progetto al quale da anni sta lavorando il Comune Capoluogo.

Il collegamento dalle piste ciclabili della Valle dell’Adige a quelle della Valle dei Laghi e dell’Altogarda Trentino potrebbe avvenire con lo scollinamento a Sardagna ovvero alla prima fermata della cabinovia, ove l’attuale breve tratta di pista ciclabile est-ovest molta ripida già esistente venisse sostituita da una con una pendenza meno impegnativa: per aggirare, sempre da nord, il costone della montagna.

 L’obiettivo finale sarebbe l’estensione del sistema alla provincia di Bolzano per collegarsi all’esistente Tirol Bike Safari, dando vita ad una Euregio Bike Safari dal Tirolo al Garda, che attirerebbe decine e decine di migliaia di comitive e di famiglie di ciclo turisti da ogni parte del mondo.

In Trentino, il nuovo sistema “verticale e soft” completerebbe il già attivo sistema orizzontale da Nord a Sud e quello dalla Valle dei Laghi alla Valsugana (con lo scollinamento in corso di realizzazione a “Colle Pergine”), dando vita ad una Città Capoluogo turistica speciale, dal potenziale attrattivo brand: “Trento Le Quattro Stagioni”.

Riccardo Lucatti, Italia Viva- SiTrento

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LA REALTA’ , LE SUE DIVERSE FORME, L’APPARENZA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Febbraio, 2025 @ 11:20 am

IL 4 MAGGIO ANDIAMO A VOTARE PER LE LISTE CHE SOSTENGONO LA RIELEZIONE DEL NOSTRO SINDACO RIFORMATORE IN MEGLIO DELLA NOSTRA REALTA’ !

Il nostro sindaco attuale Franco Ianeselli (ricandidato alla rielezione il 4 maggio 2025) ha preso in carico una concreta realtà, la Città capoluogo e la sta “riformando”, cioè sta dando una “forma” diversa (migliore) alla “sostanza” città.
Sta facendo ciò sia con iniziative proprie, sia dando esecuzione ad iniziative altrui, come nel caso dell’interramento della ferrovia, che è iniziativa europea e statale, alla cui migliore esecuzione comunque il Sindaco sta dando il migliore apporto.
In questo suo difficile e complesso lavoro, talvolta il nostro sindaco “appare” (ecco l’apparenza del titolo!) responsabile degli effetti di decisioni altrui, ovvero di decisioni assunte da dovrebbe esercitare il potere o da chi ha esercitato di fatto un potere.
Tipico è il caso della sicurezza cittadina che fa capo formalmente al Ministero degli Interni e – a seguito di sue non condivisibili decisioni (v. nota 1) – anche alla Provincia, sicurezza della quale invece “appare” responsabile il nostro sindaco che pure si sta attivando molti per contribuire a garantirla.
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(1) La provincia ha rimandato a Roma i fondi ricevuti per gli stipendi di chi avrebbe dovuto insegnare l’italiano agli immigrati; da 60 località della Provincia ha concentrato su Trento tutti gli immigrati; ha raddoppiato il tempo necessario al loro ricongiungimento familiare. #italiavivatrento#italiavivatrentino#sitrento

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ITALIA-LIBIA con volo di Stato.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Febbraio, 2025 @ 1:07 pm

Spett.le Governo
ROMA.

Ho ascoltato alla TV i  primi minuti dell’esposizione del Ministro della Giustizia alla Camera dei Deputati e mi è bastato. Infatti, la sua “gestione” dei molti articoli delle molte leggi mi ha ricordato un brano di un romanzetto che ho appena riletto, quello ove si parla di promessi sposi scritto da tale A. Manzoni: i ragionamenti di Azzeccagarbugli al povero Renzo, ad illustrare che secondo le tante arzigogolate “grida” nessuno è mai colpevole o mai innocente.

Al che mi sono chiesto: in Italia siamo capaci di tenere in carcere mesi e anni persone poi risultate innocenti ma non siamo stati capaci di “trattenere” qualche decina di giorni un tale accusato dei più atroci delitti, per una più accurata verifica della documentazione che stava alla base della richiesta di arresto?

Altra domanda: non sarebbe stato prioritario destinare alla sanità pubblica i denari spesi per il costoso viaggio con l’aereo di Stato insieme a quelli “bruciati” con le crociere verso e dall’Albania per gli immigrati da paesi “sicuri” (sicuri come l’Egitto che collabora sempre con la nostra giustizia per individuare a arrestare gli assassini di Giulio Regeni?)

Resto in attesa di una puntuale risposta e saluto

Riccardo Lucatti

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